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Autore: Yasha 26    20/06/2013    14 recensioni
A grande richiesta dai miei cari lettori, eccovi la long fiction di "Odio il giapponese antico!" ^_^
Kagome, graziosa tredicenne, conosce InuYasha, suo vicino di casa e affascinante laureando che sogna di diventare insegnante di giapponese.
Lei se ne innamora, venendo subito corrisposta.
I guai tra i due cominciano quando InuYasha viene assunto proprio nell'istituto in cui andrà a studiare Kagome, diventandone il professore!
Tra bugie agli amici, fughe romantiche, regali speciali e gelosie furiose, i due lotteranno per tenere segreta la loro relazione, per non far perdere il posto al bel professore.
E in tutto questo cosa c'entra il giapponese antico? Semplice...è l'unica materia in cui Kagome va male!
L'unica che odia col cuore! Unica che segna le sue pagelle con voti bassissimi, infrangendo così una promessa fatta anni prima, soprattutto a sé stessa!
STORIA IN REVISIONE
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non credevo che in soli tre giorni InuYasha potesse mancarmi tanto. Sto diventando troppo dipendente da lui uff.
Certo che chiudermi un intero fine settimana in camera da letto non era nelle mie previsioni, ma ha voluto farmela pagare per averlo chiamato cucciolo. Sinceramente come punizione non mi è dispiaciuta per niente. Dovrei farlo arrabbiare più spesso anzi, ma a lui non lo confesso di certo! Mica sono scema!!
E poi tutte queste attenzioni mi fanno sentire, come dire…sexy ed attraente. Mi piace sapere che il mio uomo mi desidera tanto. Ovviamente la cosa è reciproca, ma per me, che mi sono sempre sottovalutata tanto negli anni, è come vincere alla lotteria.
Certo che posso dire di essere davvero fortunata. Ho un ragazzo magnifico! In tutto e per tutto!
Altrettanto non si può dire di Miroku…
-Sapessi che rabbia Kagome!-
-Non so darti torto…-
-Ogni volta che penso abbia smesso di guardare le altre donne, eccolo lì che non si smentisce! Inizio a scocciarmi di lui sai?-
-Dai Sango…non dire così. Lui ti ama malgrado questo piccolo vizietto. E sai anche che non ti tradirebbe mai. Lo fa per abitudine. Sai come i tic nervosi…-
-Ma tu sai cosa si prova quando il tuo ragazzo ti tiene sottobraccio e ti molla per chiedere ad un’altra : “divina creatura ti va di fare un figlio con me?”?? No dico…è umiliante!-
-Ma lo hai sempre saputo che era così. Perché ultimamente sei così arrabbiata Sango? È forse successo qualcosa? Di solito ci passavi sopra colpendolo e via…-       chiedo sorpresa da tanta collera
-Insomma…diciamo che in questo periodo ho avuto modo di pensare. Come sai appena finita la scuola non andrò all’università. Vivrò con Miroku e lavorerò nel suo ufficio come segretaria. Avere un commercialista come fidanzato non è male devo dire. Stavo pensando che poi magari un figlio potrebbe anche starci…dato quanto insiste lui da quando ha saputo che credevo di essere incinta. Mi ha fatto tenerezza quando con occhioni da cagnolino bastonato mi pregava di darglielo davvero un figlio. Ma con questi presupposti mi passa la voglia…-        mi confessa triste
-Mi stai dicendo che vorresti un figlio in pratica?-       chiedo stupita
-Beh sì…magari non proprio appena finisco la scuola. Ma dopo qualche mese si potrebbe anche fare. E poi se il tuo capo è il tuo compagno non ti fa certo storie se ti porti a lavoro il bambino o se vai in maternità…-
-Hai già pensato a tutto vedo.-
-In effetti c’ho pensato molto come ti ho detto. Ma con un compagno del genere che va in giro a chiedere alla prima sconosciuta che incontra di fare un figlio con lui…non è il massimo immaginarlo come padre di tuo figlio.-         dice sbuffando
-Io penso, che se dessi un figlio a Miroku non andrebbe più in giro a chiedere niente a nessuno. Per quanto, ti ripeto, non lo fa seriamente. Se anche qualche ragazza, pazza di sicuro, accettasse, lui non ci andrebbe di certo. Ti ama e di questo ne sono sicura. Io ti consiglio di parlare con lui, seriamente però. Senza picchiarlo come tuo solito. Dovete mettervi seduti e parlarne seriamente. Digli che stai pensando ad una famiglia con lui ma che prima deve mettere la testa a posto sul serio. Altrimenti niente. Io la penso così.-
-Dici di parlarci? E se mi dice sì e poi si comporta male come suo solito?-
-Per quanto maniaco non ce lo vedo con un neonato in braccio a chiedere ad altre di farne un altro. Se dici che potrebbe chiedertene una trentina…su quello ti do ragione. Ma se dice che si da una calmata stai tranquilla che lo farà. È un bravo ragazzo in fondo, molto in fondo, ma lo è.-       
-Forse hai ragione. Sai che ti dico? Ora lo chiamo e gli dico che stasera voglio parlarci!-       mi dice più allegra
-Ok. E mi raccomando, cerca di essere dolce. Si attirano più mosche col miele che con l’aceto.-       le dico facendole l’occhiolino
-Altro proverbio italiano?-         chiede lei non conoscendolo
-Sì sì!-         rispondo ridendo
Adoro anche i proverbi italiani! C’è poco da fare…amo troppo quel paese a forma di stivale!
-Sei sempre la solita!-        dice andandosene su in terrazzo per chiamare il fidanzato
Io mi avvio in classe. Ormai tra un po’ rientreranno tutti dalla pausa pranzo.
-Ciao Kagome-chan!-         
Oh no! E che palle adesso! Tutti i giorni sempre la stessa storia!
-Hojo che vuoi? Comunque ti ho detto e ripetuto di non avere tanta confidenza con me!-
Che seccatore! Ha ripreso di nuovo a scocciare con la storia di uscire con lui. Non lo sopporto!
-Che ne dici di andare a fare due passi?-
-No grazie! E smetti di rompere! Ti ho detto che con te non esco!-
-E perché no? Il tuo professore è geloso se vai con un amico a fare due passi?-      
-Finiscila di insinuare che sto con InuYasha! Mi hai stancata!-        dico esasperata
-Ho solo detto la verità! Il professore Taisho non è forse il tuo ragazzo? E se così non fosse perché non lo abbiamo mai visto un altro ragazzo al tuo fianco visto che sostieni di averne uno?-
-Perché...-      accidenti non sono mai stata brava a dire le bugie! Accidenti a me!
-Ecco vedi non sai cosa rispondere. Ora andiamo su...-         dice prendendomi per un braccio
-Giù le mani!-          rispondo schiaffeggiando la sua mano
-Ehi moccioso paranoico...non osare toccare la mia donna!-         sentiamo dire da lontano
Per un attimo ho temuto si trattasse di InuYasha, ma la voce non era la sua…ma di Koga che avvicinandosi a noi da uno spintone a Hojo, sotto il mio sguardo stupito.
-Co...cosa? La tua donna? Ma come...non stai con la rossa che porta sempre i codini?-
-Sì Kagome è la mia donna! Lo teniamo nascosto a tutti per non farlo scoprire ad Ayame! Contento moccioso schizofrenico? Ora fila prima che ti prenda a pugni! E non osare riferire ad anima viva che sto con Kagome…o non vivrai abbastanza per rivedere l’America!-       lo minaccio Koga
-Non avrei mai creduto che fossi tu il suo ragazzo...ecco io, scusatemi! Ciao Higurashi!-       mi dice salutandomi e non chiamandomi più Kagome finalmente
-Koga ma…sicuro di quello che hai fatto?-         gli chiedo preoccupata
-Certo che sì o non lo avrei fatto Kagome.-
-Ma se lo va a raccontare ad Ayame? Che farai?-
-Non lo farà se ci tiene alla vita!-         risponde lui andandosene
Mmmh sarà… ma io non mi fido molto di Hojo.
 
Comunque sia…passano i giorni e per fortuna adesso mi sta lontano. Mi saluta appena.
Che bello forse è la volta buona che me lo tolgo dai piedi!
Passa un mesetto tranquillo. Ormai manca solo un mese alla fine del viaggio di studio dei ragazzi americani, così quel babbeo se ne ritorna da dove è venuto!
Io e InuYasha dobbiamo molto a Koga. E’ davvero un ottimo amico.
Per precauzione però non ci vediamo più a scuola. Abbiamo rinunciato alle “fughe” in giro per i luoghi isolati dell’istituto. C’è troppa tensione nell’aria e preferiamo evitare. I muri a volte sembra abbiano le orecchie.
Tanto poi ci rifacciamo a casa nostra la sera. Infatti è da un po’ di tempo che ci rifugiamo lì. Facciamo un po’ avanti e indietro tra casa nostra, la mia e la sua. Si può quasi dire che viviamo insieme. Ok magari non proprio visto che oltre a dormirci non ci facciamo altro. Però è una specie di convivenza. Ci svegliamo insieme, ci facciamo la doccia, sempre insieme ovviamente, poi usciamo a far colazione al bar vicino casa, e dopo si va a scuola. Io scendo parecchi isolati prima e lui continua in moto.
All’uscita da scuola mi riporta a casa mia così che io possa cambiarmi e preparare lo zaino per il giorno dopo e lui per fare altrettanto. Dopo aver cenato con la mia famiglia ce ne andiamo a casa nostra.
Lo so è una cosa davvero stramba questa. Potremmo praticamente trasferirci lì ormai, tanto tra quattro mesi ci sposiamo. Ormai nemmeno il nonno si lamenta più di questa cosa. Però a casa nostra mancano ancora le ultime cose da sistemare. Aspettiamo ancora l’arrivo di alcuni mobili. E poi comunque finché non saremo sposati InuYasha non vuole ci viviamo stabilmente.
Nel frattempo continua a vivere vicino casa mia per stare sempre vicini. È una grande spesa per lui mantenere due case, però se andasse via ci vedremo davvero poco.
Finora le cose sono andate bene.
Oggi con mia madre e Sango andiamo a vedere finalmente il mio abito da sposa. Non resistevo più dalla felicità!
Ne ho provato circa una cinquantina cambiando sempre negozio. Non riuscivo a trovarne uno che mi piacesse e rispecchiasse i miei gusti. Lo volevo particolare e non bianco…odio gli abiti tutti bianchi, ma quando ne provavo uno colorato mi sentivo vestita come quelle dame del carnevale di Venezia. Forse sceglierlo ampio e colorato non faceva per me.
Poi finalmente eccolo!
In raso di seta color avorio, taglio a sirena a lungo treno con corpetto drappeggiato, con applicazioni di perline e cristalli che va da sotto il seno sinistro a finire sul fianco  destro.
Quando lo provo mi sta a pennello. È un po’ strettino sul seno ma va bene così. Più largo temo scivolerebbe. Piace anche a mia madre e a Sango, così decido che prendo questo. Mi piace tantissimo!
Dopo l’abito ora ci vogliono le scarpe.
Sango se ne spunta con un paio di trampoli…altro che scarpe! Sandali altissimi, con plateau e tacco 16.
-Tu mi vuoi morta vero Sango?-     chiedo scioccata
-Non vorrai mettere dei piccoli tacchetti vero? Arrivi appena alla spalla di InuYasha. Sembrerai una nana in foto! Con queste almeno sarai più alla sua altezza!-       spiega lei
-Così lo supero mi sa…-
-Uffa finiscila e provale!-     insiste lei facendomele mettere
In effetti sono più comode di quello che sembra però…riuscirò a starci su un’intera giornata??
Comprate anche quelle ritorniamo a casa. Non vedo l’ora di dire ad InuYasha che ho comprato l’abito finalmente!
 
 


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Oggi non ho visto per niente Kagome. Non è venuta a scuola perché doveva andare in giro per vedere l’abito da sposa. Conoscendola ne proverà centinaia. Sicuramente non lo avrà trovato.
Diceva di volerlo colorato perché il bianco non le piace. Magari color glicine o verde chiaro. Povero me spero non lo compri bordò, o invece che da sposa sembrerà vestita da carnevale!
Sto andando a cena da lei. Sua madre prepara il mio piatto preferito…il ramen!
Hojo in questo mese non ha più rotto le scatole per fortuna. Ho saputo che Koga si è spacciato per il suo fidanzato misterioso e che rimane tale per non litigare con Ayame. Ma per quanto ci crederà quell’idiota?
Spero a lungo!
 
-Buona sera mamma, come va?-         dico entrando in casa Higurashi
-Ciao tesoro tutto bene. Kagome è di sopra con Sango. Si sta allenando con le scarpe che userà con l’abito.-      mi confessa ridacchiando
-Le scarpe? Ma allora ha scelto il vestito?-        chiedo stupito
-Eh sì. Dopo un bel po’ di cambi lo ha trovato. Amore a prima vista direi!-         mi spiega sua madre
-Wow, avrei detto ci avrebbe messo una vita… la prego, mi dica che non è nero o rosso?-
-Ahahaha tranquillo figliolo, niente colori strambi se è questo che temi! Anche io avevo paura quando ha detto come lo voleva…colorato, coi fiori, a fantasia, ricamato…alla fine niente di tutto questo.-
-Menomale…non sa che peso mi toglie! Vado la dei col suo permesso.-
-Vai pure caro. Tra un po’ la cena è pronta…-       mi avverte lei
Salito in camera sento le due ragazze ridere di gusto. Dopo aver bussato mi ritrovo davanti Kagome con una coroncina sulla testa. Quanto è bella! Sembra una principessa.
-Ciao amore… vieni entra, guarda un po’!-        mi dice afferrandomi per il braccio e trascinandomi dentro la stanza
-Ciao Sango.-  
-Ciao InuYasha. Ora chiederemo a lui cosa ne pensa! Vedrai che darà ragione a me!-         dice Sango rivolgendosi a Kagome
-Ragione su cosa?-      chiedo
-Queste!-          mi dice Kagome facendomi vedere le scarpe
-Accidenti come sono alte!-        esclamo scioccato
Ma come riescono le donne a starci su con  questi cosi? Amano così tanto la tortura??
-Infatti! È quello che dico io! Sango insiste che mi stiano benissimo! Io invece mi sento una papera ubriaca a camminarci.-       si lamenta lei
-Mettitele e lasciamo giudicare al tuo fidanzato!-       le dice l’amica
Quando le indossa e comincia a sfilarci per la stanza quasi non mi viene un colpo! È davvero magnifica coi tacchi. Davvero femminile e sensuale. Non l’ho mai vista con i tacchi in effetti.
-Allora?-         domanda Sango
-E’ magnifica!-         riesco solamente a risponderle
Sinceramente l’unica cosa che mi passa per la mente ora è portarmela a casa e farla sfilare con quei tacchi su e giù con addosso qualcosa di sexy!
-InuYasha insomma mi rispondi?-        mi richiama Kagome
-Eh? Scusa ero distratto dicevi?-
-E a cosa pensavi?-       mi domanda lei
-Sicuramente a qualcosa di poco casto! Ha la stessa espressione che fa Miroku quando mi vede con qualcosa di sexy addosso!-       risponde Sango
Beccato!
-Davvero? Allora ti piacciono davvero come mi stanno?-
-Ti stanno benissimo amore! Non sembri affatto una papera ubriaca, ma una bella e sexy modella!-      le dico prendendola per i fianchi e baciandola sulla fronte
Lei scoppia a ridere felice, continuando a ticchettare per la stanza con quei tacchi vertiginosi.
-Senti ma, e la coroncina?-      chiedo curioso
-Ah quella…è per il velo. Lo terrò fermo con questa.-    dice togliendosela
-Allora sposerò non solo una modella ma anche una principessa. Interessante!-        le dico scherzando
 
Dopo la cena riaccompagniamo Sango a casa sua mentre io e Kagome andiamo  a casa nostra.
Lei è talmente stanca che crolla subito tra le mie braccia. Che tenera che è. La guarderei dormire per ore.
Deve aver girato molto per negozi oggi.
E’ incredibile pensare che tra quattro mesi sarà mia moglie. Sei anni fa sembrava che questo giorno non dovesse arrivare mai.
L’unico problema resta quel demente di Hojo. Come vorrei spaccargli la faccia per tutto quello che ha detto a Kagome finora. Ma non posso purtroppo.
Per fortuna tra un mese andrà via così ci toglieremo questa palla al piede.
 


 
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Che giornata ieri! Girare per negozi è stancante. Mi fanno male i piedi e le gambe. Pazienza…mi sono divertita tantissimo però.
Arrivata a scuola mi dirigo tranquilla come ogni giorno nella mia classe, ignara della brutta sorpresa che mi spetta…
-Ma cosa…-
Appena entro in classe trovo scritto sul mio banco con della vernice rossa la parola “puttana”.
Tutti mi guardano malissimo, io invece non capisco cosa stia succedendo.
-Oh eccola è arrivata la traditrice! E io che ti credevo amica! Sgualdrina!-         mi dice Ayame dandomi uno schiaffo
-Ma che ti prende Ayame?-       chiedo sconvolta
-Osi anche chiedermi che mi prende? Ti porti a letto il mio ragazzo e chiedi a me che mi prende? Mi fai schifo Kagome!-        mi urla contro lasciandomi senza parole
Oh no! Ha saputo tutto! Io lo sapevo che sarebbe successo!
-Ehi si può sapere che succede?-       chiede Sango appena entrata
-Succede che la tua amica è una puttana ecco che succede!-
-Ayame ma che dici? Sei impazzita?-       le chiede Sango
-Io sono sanissima! E dato che quella maledetta neppure si difende vuol dire che è vero!-
-Ma non è vero un accidente! Kagome ha un fidanzato. Perché dovrebbe stare con il tuo?-
Le sento discutere ma io invece non parlo…sono incapace di parlare.  Mi tremano le gambe dalla rabbia. L’unica cosa a cui penso adesso è che devo uccidere Hojo!
Maledetto! È andato da Ayame a dirle che io e Koga stiamo insieme. Lo ha fatto apposta. Lo so. Di sicuro non ha creduto alla storia di Koga. E per farmi dire la verità ha combinato questo casino. Ora che faccio? Come me ne esco???
Appena anche Koga arriva in classe e legge il messaggio inizia a litigare con Ayame. Cerca di spiegarle ma lei non vuole sentire ragioni.
Non doveva accadere questo. Non doveva!
Quando anche quello stronzo entra in classe non rispondo più di me. Mi dirigo verso di lui e gli do un pugno dritto in faccia con tutta la mia forza, iniziando a piangere.
-Higurashi che accidenti ti prende?-       chiede lui tenendosi il naso
-Sei contento adesso razza di maiale che non sei altro? Hai visto che hai combinato? Perché non confessi che hai creato tutta questa confusione solo perché ti ho rifiutato tante di quelle volte da perderne il conto? Perché non hai detto anche questo ad Ayame?-       urlo disperata
-Se vuoi posso anche dire ad Ayame e a tutta la scuola il resto della verità…che dici Kagome-chan? Che ne dici di far sapere a tutti che ti fai il prof di giapponese eh?-       risponde lui maligno mentre tutti cominciano a spettegolare alla notizia appresa
E’ la fine! Ora tutti sapranno di me e InuYasha. Già sento i loro commenti perfidi su di noi.
-Sei un maledetto bastardo Hojo!-       gli dice Koga dandogli un altro pugno e facendolo cadere a terra
-Ma bene…la difendi anche adesso? Prima cerchi di discolparti e poi la difendi?-       gli strilla Ayame
-Ayame finiscila! Non hai capito un bel niente cretina!-      risponde Koga infuriato
-Non alzare la voce con me! Chi ti credi di essere! Sei un disgraziato! Tu e quella troietta di Kagome!-
Tutta questa confusione mi sta facendo star male. La testa mi sta scoppiando.
Ieri ero al settimo cielo e oggi mi sento nell’ultimo girone dell’inferno!
I professori richiamati dalle urla vengono a controllare cosa succede, compreso InuYasha, che quando mi vede in lacrime tra le braccia di Sango e Hojo per terra  capisce subito tutto.
-Kagome!-          mi chiama venendomi incontro e prendendomi tra le braccia
-Mi dispiace!-      gli dico in preda ad una crisi di pianto e stringendomi a lui
-Sssh…sta tranquilla amore. Non è colpa tua!-         mi dice dolcemente accarezzandomi la testa
Tutti, alunni e professori, ci guardano scioccati. Ormai è inutile continuare a fingere.
-Ayame perdonami…hai ragione ad avercela con me. Non so darti torto. Ma io e Koga non stiamo insieme. Koga lo ha detto a questo invertebrato solo per farmi lasciare finalmente in pace dai suoi ricatti. Mi spiace avervi creato tutti questi problemi!-         le dico scossa dai singhiozzi
Lei guarda ritmicamente scioccata prima me e InuYasha e poi Koga. Finalmente sembra aver capito.
Ma che ne sarà adesso di noi? Che succederà adesso?
-Professor Taisho, signorina Higurashi…nel mio ufficio. Subito!         ci ordina autoritario il preside
-Nonno vengo anche io! Ti devo parlare!-        interviene Koga
Ho il cuore in gola…so già cosa accadrà adesso, il preside licenzierà InuYasha. E’ tutto finito! Addio matrimonio, abiti, casa e felicità! Ma quel che è peggio è che lui passerà come una persona che non è! Questo mi strazia l’anima!
Mi sento morire, mi mancano le forze. Sento che le gambe non mi reggono più così mi aggrappo alla giacca di InuYasha prima di cadere, che capisce subito e mi prende in braccio poco prima che io perda i sensi.
Dopo non so quanto mi risveglio in infermeria con Sango e Ayame vicine.
-Kagome ti sei svegliata finalmente!-
-Sango...dov'è InuYasha?-
-E’ ancora dal preside. È più di un'ora che lui e Koga sono chiusi lì dentro.-
-Kagome ti prego perdonami! Non immaginavo che Hojo mentisse per ripicca. Sono stata davvero perfida.-    si scusa Ayame dispiaciuta
-Non preoccuparti ti capisco. Al tuo posto avrei reagito allo stesso modo.-      le dico sincera
-Ti ringrazio amica mia. Perdonami!-      mi ripete lei
-Devo andare da InuYasha. Non posso lasciarlo da solo!-       dico alzandomi dal lettino, ma i capogiri non sono ancora del tutto passati e sono costretta a poggiarmi a Sango
Perché devo essere così emotiva? Maledizione!
-Tranquilla sono già qui Kagome.-     mi avvisa lui spostando la tendina divisoria
-InuYasha! InuYasha come è andata?-      gli dico agitandomi nuovamente
-Kagome sta calma! Non fare così! Va tutto bene!-       mi dice lui accarezzandomi una guancia
Come fa a dire che va tutto bene dopo quello che è successo?
 
 


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Credevo fosse una giornata come le altre…invece la giornata è cominciata malissimo!
Pochi minuti dopo il mio arrivo e quello di Kagome io e gli altri insegnanti abbiamo sentito delle urla provenire dall'aula in fondo al corridoio. Ho subito temuto si trattasse di quella di Kagome. Non so il perché però me lo sentivo.
Infatti come temuto, Kagome è in lacrime che piange disperata e Hojo per terra, steso se ho ben capito da Koga. Quel bastardo deve aver spiattellato tutto di sicuro.
Senza più badare a nessuno e a ciò che diranno mi precipito da Kagome.
-Kagome!-          la chiamo, lei si gira a guardarmi
-Mi dispiace!-      dice aggrappandosi a me singhiozzante
-Sssh…sta tranquilla amore. Non è colpa tua!-        le dico accarezzandole la testa per calmarla
Tutti gli occhi sono puntati su di noi. Ma non mi importa più. Non potevo certo ignorare lo stato di Kagome.
Lei si scusa con Ayame, ma al richiamo del preside sviene tra le mie braccia.
-Kagome? Ehi Kagome svegliati!-        la chiamo schiaffeggiandola delicatamente sul viso, ma lei non si riprende
-Professore la porti subito in infermeria. Ci penserà il medico.-        mi dice il preside
-Sì. In quanto a te verme schifoso, ci penserò dopo. Questa me la paghi!-          dico freddo guardando Hojo e uscendo con Kagome tra le braccia
Mi spiace piccola mia. Tutta questa tensione non ti fa bene. Ma se temi che solo perché tutti sanno di noi io non ti sposi più, sbagli di grosso! Forse avremo problemi per mantenerci, ma io a te non rinuncio per niente e per nessuno!
 
Dopo averla portata in infermeria e averla lasciata con Sango e la sua amica, visibilmente dispiaciuta, mi dirigo dal preside con Koga.
-Professore Taisho…questo da lei non me lo sarei mai aspettato! La consideravo uno dei migliori professori di questo istituto invece teneva una relazione clandestina con una alunna! Da quanto va avanti questa storia?-        chiede adirato e deluso
-Sei anni preside!-       affermo deciso
-Sei anni? Ma come…-
-Nonno loro non hanno una relazione segreta nata qui a scuola. Si sono fidanzati anni prima di ritrovarsi professore e alunna. Kagome andava alle medie e lui non era nemmeno professore, ma solo uno studente universitario!-        si affretta a spiegare Koga
-Davvero professore?-       chiede il preside
-Sì e vero signor preside. Io e Kagome siamo fidanzati da molto prima che ne diventassi il professore. Purtroppo, per una sfortunata coincidenza ci siamo ritrovati nello stesso istituto nello stesso identico anno. Quando ho presentato richiesta in questo istituto ignoravo che anche la mia fidanzata avesse fatto richiesta qui per studio. Ci tengo a precisare che la nostra non è una storiella. Fra quattro mesi alla fine delle lezioni dell’ultimo giorno di scuola di Kagome ci sposeremo. Abbiamo già una nostra casa e la sua famiglia è al corrente di tutto ovviamente. Come sicuramente potrà notare dal suo rendimento scolastico, e nella mia materia soprattutto, non ho mai agevolato la mia ragazza in alcun modo, anzi direi l’esatto contrario. Ho sempre trattato tutti i miei studenti allo stesso modo senza distinzioni, lei compresa! Quindi la pregherei di non giudicare il mio lavoro come insegnante, perché ho sempre rispettato la mia etica personale nel non mischiare la vita privata col lavoro.-
Koga non interviene ma sento che mi sta guardando malissimo a quest’ultima affermazione. In effetti con lui non ho proprio rispettato in fondo la mia etica. Per fortuna però non lo sta dicendo al nonno tenendolo per sé. Dovrò ringraziarlo parecchio per il suo aiuto alla fine di questa storia!
-Resta comunque il fatto che avrei dovuto essere avvisato prima di questa storia. Ci saremmo evitati questi problemi. Però vorrei sapere come faceva quel ragazzo, Hojo, a sapere di voi. Vi siete forse fatti cogliere in atteggiamenti…poco consoni diciamo, qui a scuola?-
-Assolutamente no! Lui era un vecchio compagno delle medie della mia ragazza. Le correva sempre dietro perché la voleva come ragazza, ma lei lo ha sempre rifiutato. Mi ha conosciuto proprio quando andava alle scuole medie con Kagome, e riconoscendomi come suo insegnante in questo istituto ha deciso di ricattare la mia fidanzata, con atteggiamenti e frasi a dir poco sconvenienti. Non sono mai intervenuto perché per fortuna c’era suo nipote che teneva a bada quel verme, o lo avrei già tolto dalla circolazione, cosa che ho intenzione di fare appena lei mi licenzierà signor preside!-        confesso vedendomi già senza lavoro
Tanto vale prendersi almeno questa piccola rivincita su quell’idiota.
-Mi spiace per lei professore Taisho, ma lei non sfiorerà neppure con un dito quel ragazzo!-
-E per quale motivo scusi? Una volta che non sarò più il suo professore nessuno mi vieta di farlo!-
-A meno che non sia lei a licenziarsi per picchiarlo io non ho intenzione di farlo. Stando così le cose non vedo il motivo di licenziarla professore.-           mi dice lui lasciandomi di sasso
-Dice davvero? Non mi licenzierà?-      chiedo sbalordito
-No! A patto però che lei e la signorina Higurashi non diate spettacolo e ostentazione della vostra relazione di fronte agli studenti, chiarendo con tutti la vostra storia in modo da non dare un’immagine sbagliata dell’istituto, che non ammette relazioni tra alunni e insegnanti. Il vostro caso però è a parte visto che la vostra storia è antecedente l’amissione di entrambi all’istituto Musashi. È chiaro?-        precisa il preside con tono severo
-Certamente signor preside! Le assicuro che non sentirà neppure fiatare di noi dagli studenti in quanto scene sconvenienti. Non so davvero come ringraziarla!-
-Mi ringrazi svolgendo seriamente il suo lavoro come fatto finora professore. Può andare dalla sua fidanzata a vedere come sta. E informi anche lei sul comportamento da tenere.-
-Certamente!-        dico fiondandomi fuori e correndo da Kagome
 

 
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-Non mi stai prendendo in giro vero?-        domando con le lacrime agli occhi, di felicità stavolta
-No amore. E’ la verità! Siamo liberi finalmente!-       mi ripete lui
Quando mi ha raccontato cosa ha deciso il preside quasi non svenivo una seconda volta.
-Waaaaah!!! Sono felicissima! Evviva evviva!-        esulto felice saltandogli in braccio e riempendolo di baci
Miracolosamente mi sono ripresa di botto!
-Ok ok… ma ora scendi! Il preside ha detto di non far spettacolo di fronte gli studenti.-          mi dice scherzando e mostrandomi Sango, Ayame e Koga alle nostre spalle che sghignazzano divertiti
-Sissignore!-       esclamo radiosa scendendo velocemente, non prima di avergli rubato un ultimo bacio
-Ma adesso con Hojo come la mettiamo?-        domanda Ayame
-Mio nonno ha già avvisato la famiglia e gli insegnanti del suo comportamento e lo rispediranno in America domani con tanto di nota di demerito. Per quanto riguarda i ragazzi americani venuti con lui siamo stati incaricati noi di occuparcene finché non termineranno il viaggio studio in Giappone.-      
-Koga non so davvero come ringraziarti! Sei stato un vero amico!-      lo ringrazia InuYasha porgendogli la mano
-Di nulla. Anche se veramente l’ho fatto per Kagome. Le sono rimasto molto affezionato.-     risponde ricambiando la stretta di mano
-Ehi?-       gli dice Ayame dandogli una gomitata
-Affetto fraterno gelosa!-       chiarisce lui
Dopo essere scoppiati tutti a ridere ritorniamo in classe. Ora la parte antipatica della storia…raccontare tutto ai nostri compagni…
 
-Ecco e questo è tutto! Quindi vi pregherei di tenere certi commenti fuori luogo per voi, visto che io e il professor Taisho eravamo già fidanzati da molto prima di venire in questa scuola. E’ solo per questo che il preside ci ha dato il suo permesso, non essendo andati contro nessuna regola dell’istituto.-         dico dopo aver raccontato tutto davanti un centinaio di studenti
-Ci teniamo anche ad informarvi che alla fine di questo anno scolastico io e Kagome ci sposeremo. Appena terminata la cerimonia di consegna dei diplomi ci sarà il matrimonio. Chi vorrà partecipare alla cerimonia e al piccolo rinfresco che terremo nel pomeriggio sarà il ben venuto.-       interviene InuYasha al mio fianco
Il preside ha riunito tutti gli studenti e gli insegnanti in palestra per farci raccontare la nostra storia, in modo da render chiaro che non stiamo infrangendo nessuna regola e che noi due siamo un’ eccezione. Se non facessimo così tutti si sentirebbero autorizzati a fare altrettanto tra alunni e professori.
Già che ci siamo abbiamo pensato di tenere un piccolo rinfresco prima del ristorante, in modo da far partecipare anche gli studenti.
-Wow! Sei anni insieme? Che fortuna! Vi amate proprio eh?-          mi dice Ai quando raggiungo le mie amiche. InuYasha invece è con gli altri professori
-Oh Kami! Che vergogna Kagome! Dopo tutti i commenti poco carini che ho fatto sul tuo ragazzo…vorrei sprofondare!-        confessa Eri imbarazzata
-E pensa io che ho detto che avrei voluto sculacciarlo con libro di giapponese…-        dice Ayame dispiaciuta
-Ma io sono stata la peggiore! Ho detto che lo vorrei come regalo, nudo avvolto da carta regalo, che al posto del giapponese vorrei mi insegnasse il kamasutra, che al posto della cravatta lo avrei voluto con un collare di borchie, che con i suoi capelli avrei vol…-
-Eriiiiiiii….-         la interrompo io con tono spettrale e con un tic visibile all’occhio sinistro
-Non serve ricordare tutte le sconcezze che ti sei inventata in questi tre anni! Sentirle una volta è stato più che sufficiente! Piantala!-       le dico irritata oltremodo
-Scusa…-        risponde lei intimidita, e credo anche spaventata
-Fai quasi paura Kagome!-       dice Ai
-Non sapete quante volte siete andate incontro la morte ragazze! Se non l’avessi bloccata diverse volte ve la sareste passata male…-         confessa Sango divertita
-Ora mi spiego perché eri così strana e reagivi a quel modo bizzarro quando parlavamo di quelle cose.-        
-Già…comunque cambiamo discorso ragazze, o finisco con l’incavolarmi sul serio…ci venite al matrimonio? Potreste farmi da damigelle.-
-Davvero Kagome? Certo che veniamo!-      rispondono in coro
Per fortuna tutto sembra essere andato bene. Mi sembra di pesare dieci chili in meno. Era davvero pesante come situazione. Non ci voleva certo Hojo a complicare le cose. Ma alla faccia sua, tutto si è sistemato.
Il preside non ha trovato nulla da obiettare alla nostra relazione dato che era cominciata anni prima di trovarci in questa situazione. E poi l’aiuto di Koga è stato provvidenziale! Ovviamente lui sarà uno di quelli che inviteremo personalmente al matrimonio e al ricevimento serale al ristorante. È stato un grande amico, non lo avrei mai creduto possibile viste le premesse quando l’ho conosciuto.
Adesso l’unica cosa da fare è organizzare il matrimonio in grande, alla luce del sole. Anche insieme a quelle tre spudorate di amiche che mi ritrovo. In fondo non ce l’ho mai avuta seriamente con loro. Non essendo a conoscenza di nulla ovviamente parlavano tranquille, senza sapere però che la loro vita era in pericolo costante con me sempre pronta a strozzarle. Ma pazienza…adesso non si permetteranno di certo di rifare certi commenti, anche se credo proprio continueranno a pensarle.
Ma sì…chi se ne frega! In fondo ho una ragazzo bellissimo, quindi sono felice se le altre me lo invidiano. Ora sarà una soddisfazione andare in giro per la scuola vicina a lui.
Sì! Morite di invidia! Lui è tutto mio! Whahahaaahh !!!
-Hai un aria inquietante Kagome…a cosa pensi?-        mi chiede Sango
-Oh nulla di che amica mia…solo che da adesso ho intenzione di godermi a pieno il mio fidanzato!-
 
Ora sì…posso dire di essere davvero felice! E niente potrà più rovinarmi il giorno più bello della mia vita, compreso il mio tanto atteso viaggio in Italia!
 
 
 







 
 
 
 
 
Niente o quasi mia cara Kagome ^_^ non sai ancora la “piccola” sorpresa che ti attende ^_^ ma almeno stavolta è un imprevisto piacevole, non credete anche voi? ^_^
E così la verità è venuta a galla, Hojo è stato rispedito a casina casuccia con la coda tra le gambe e i preparativi per il matrimonio sono a buon punto.
Come avrete capito la storia è in dirittura d’arrivo…mi spiace tantissimo cavolo T_T ,    pazienza, tanto ne ho altre da proseguire ^_^
Baci baci e al prossimo cap ^_^
<3 <3 <3 <3 <3 <3 
   
 
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