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Autore: Riccardo    24/06/2013    4 recensioni
Benvenuti al liceo Enrico Pazzi di Ropa, un liceo il cui nome è tutto un programma. In questo liceo di pazzi, Roberto, ragazzo sfigato e un po' pervertito, incontra in classe una ragazza che gli dà corda. Sarebbe splendido, se non fosse per il padre un po'(?) troppo protettivo... Dall'autore del mangaprocesso una fanfic comica originale che spero non finirà mai di stupirvi.
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CRAZY SCHOOL

Di Riccardo

SPECIAL 11
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Cover
In cerca di...


C’era una volta in un reame lontano, il re Ambrogio Pio e la sua regina Immacolata che attendevano da tempo la nascita di un erede.

Ambrogio Pio: Voglio un figlio! Un figlio! Un figlio!
Immacolata: Amore calmati!

Finché finalmente giunse il lieto evento.

Ramona, l’infermiera: Sua maestà! Il parto è finalmente giunto!
Ambrogio Pio: Olè!
Ramona: Ḕ una bambina!
Ambrogio Pio: Argh!

Il re e la regina furono così felici e contenti che invitarono tutti tramite l’evento facebook. Nobili, plebei, maghi, alchemici, streghe… tutti furono invitati…

Isolde: Certo che con questo facebook, è più facile invitare gli amici!
Ai: Eh già, non so come mai non lo usiamo anche nelle storie base! In fondo abbiamo anche il gruppo facebook dedicato a Crazy School!
Donata (mostrando uno smartphone): Guarda Isolde! Ti ho taggato mentre ti strafogavi lo strudel!

Immagine di Isolde poco elegante.

Isolde: Argh!

Isolde cercava di frustare Donata che scappava allegramente!
Ai: Ecco perché non lo usiamo!

Furono interrotti da colpi di fucile.

Ambrogio Pio: In classe si prega di fare silenzio! Ed ora i doni alla piccola Maria Crocifissa!

La bimba pianse…

Isolde: Mi sa che il nome non le piace!
Ambrogio Pio: Quisquilie, ebbene signore madrine?
Isolde: Io le dono la bellezza: un beauty case pieno di prodotti cosmetici di alta qualità: sono tedeschi!
Donata Io le dono il canto: una postazione del karaoke!
Ai: E io le dono…

Ma un vento impetuoso li travolse tutti.

Ai: Ma che diavolo?

 

Era  l’alchemica più cattiva e pericolosa: Vera Hellsing!

Vera: Pazzi!
Edmondo Pazzi: Sì, signorina Hellsing?!
Vera: Non mi riferivo a lei, preside!

Tossì per ricominciare…

Vera (con maggior enfasi): Pazzi! Come avete osato non invitarmi?
Ambrogio Pio: Non dovevi farlo tu?
Immacolata: ^^’ Me lo sono dimenticata! In fondo abbiamo 2500 amici!
Ambrogio Pio: Maledetto facebook! La prego di scusarci, sua signoria!
Vera (malevola): Ma io non sono offesa! Per tanto farò anch’io un dono alla piccola!

Vera si avvicinò e fece cadere una goccia di sangue sulle labbra della neonata.

Vera: In verità vi dico: la piccola Maria Crocifissa…

Fu interrotta dal pianto della bimba.

Vera: Ma che…
Isolde: Forse è meglio che la chiami Mary!
Vera: Ah grazie!
Isolde: Figurati!
Vera: La piccola Mary crescerà in bellezza, adorata da tutti e amata da molti!
Ambrogio Pio (guardandola in cagnesco): Che? Spero non maschi…
Vera: Ehm… ma al compimento del sedicesimo compleanno ella verrà punta dal fuso di un arcolaio e morrà!

Tutti scoppiarono a ridere.

Vera (imbarazzata): Eh?
Immacolata: Ma carissima, ormai ci sono le macchine a cucire e i vestiti li compriamo all’Oviesse, che ce ne facciamo degli arcolai?
Vera: Oh cavolo!

Vera sconvolta da tale affermazione se ne andò alterata.
Ai però non si fidava e nella sua solita prudenza le promise un dono diverso.

Ai: Oh piccola mia, semmai dovessi essere punta dal fuso dell’arcolaio, non per questo morirai, ma nel sonno tu cadrai, finché l’amor non troverai!
Donata: Ottima mossa e bellissima poesia!
Ai: ^_^ E così mi sono risparmiata di regalare il set di pentole che mi ero promessa, a questo punto lo rivenderò su ebay!

Ma il re e la regina temevano comunque la maledizione dell’alchemica tanto che fecero requisire e distruggere tutti gli arcolai del regno.

Ambrogio Pio: Quanti ne avete presi?
Tolomeo: Sua maestà, uno solo: era al museo!
Ambrogio Pio: Bene!

Ma il re non era ancora tranquillo e così lo affidò a tre madrine.

Isolde: L’alleveremo come se fosse figlia nostra! Una sana educazione teutonica!
Ai: ^.^ Oh Isolde! Non avrei mai sperato tanto! (LOVE)
Isolde: Eh?
Donata: Evviva! Evviva! Una bimba! Una bimba! So tutto come allevarle: ho letto 101 modi per allevare i cavalli!
Ai: E che cavolo c’entra?
Donata: Sempre di allevamento si tratta, no?
Isolde: Non ho parole!
Ambrogio Pio: Ma mi raccomando… state attente!
Ai: A Vera?
Donata: Agli arcolai?
Isolde: Alle pappine?
Ambrogio Pio: No! State attente ai maschi! Ai maschi, maledizione!

Le tre madrine portarono via la piccola Maria Crocifissa.

Isolde: Cavolo piange!
Ai: Mi sa che non le piace il nome, e poi è troppo riconoscibile!
Donata: La chiameremo Rosaspina!
Isolde: Bello!

La bimba pianse nuovamente.

Ai: Poveraccia da un nome orribile ad un altro.

La giovane crebbe bella, educata, giovane e forte.
Viveva con quelle che considerava sue zie in una casetta nel bosco e non avendo molti amici cominciò a fraternizzare con gli animaletti.
In pratica era diventata una psicopatica.

Mary: Oh miei piccoli amici! Come state oggi?

E si abbracciò un piccolo porcellino nero.

“Maledetto P-chan, come osi stare ancora con lei?”

Mary: Sì?
Ragazzo con il codino: Oh mi scusi, ho sbagliato persona!
Mary: Che strano ragazzo!

Ma comunque non si annoiava molto, infatti grazie al karaoke che le aveva regalato alla nascita zia Donata passava piacevolmente il tempo.

Mary (stonando): Sono contenta di esser contentaaaah… la vita l’è bella, tanto bella… lalalalala…

Le venne lanciata contro una scarpa.

Roberto: Ehi silenzio!
Mary: Ma tu… ma tu sei un uomo?

Roberto sorrise.

Roberto: Ebbene sì! Io lo sono!

… e le zompò addosso.

Roberto: Usciamo insieme?
Mary (colpendolo con la croce): Non so se posso…
Roberto: Ma dai, che male c’è? Ti offro una pizza!
Mary: D’accordo! Allora in pizzeria, stasera!

E Mary tornò a casa felice e contenta.
Ma il pericolo era in agguato.

Nino il postino: Salve bella signo’, ecche a lei er pacco!
Vera: Grazie buon uomo!

Vera scartò il pacco.

Vera: Finalmente! Finalmente è arrivato!

Mostrò alle sue amiche l’arcolaio.

Vera: Il mio impegno è valso finalmente! Ho spulciato in questi sedici anni fra siti diversi, giornali delle pulci e e-bay e l’ho trovato: l’arcolaio con il quale Maria Crocifissa si pungerà!
Iside: Wow! Figo!
Findy (bevendo del tè): Ma se uscivi con dei ragazzi non ti divertivi di più?
Vera: Ed ora come farò a trovare la piccola Mary?

Vera cercò su facebook, andò nella pagina del re Ambrogio Pio vide i suoi amici e notò la piccola Rosa alias Mary tra di essi.

Immacolata: Amore, pensi sia prudente avere nostra figlia fra gli amici di facebook?
Ambrogio Pio: Devo pur controllare che non si innamori dei ragazzi! Argh… ma chi è quel Roberto? (caricò il fucile) Ah ma se lo prendo…

Arrivata a casa…

Mary: Zie, zie, oggi uscirò con un ragazzo!
Isolde: Non puoi!
Mary: Perché?
Isolde: Perché oggi vedrai tuo padre! E’ il tuo sedicesimo compleanno!
Mary: Eh?
Ai: Sì, tu sei una principessa e non ti chiami Rosaspina…
Mary: Evviva!
Donata: Ti chiami Maria Crocifissa!
Mary: Argh! Preferivo l’altro nome!
Isolde: E incontrerai tuo padre!
Mary: E chi è?
Isolde (mostrando la foto su facebook): E’ lui!
Mary: Ah sì? E io che pensavo fosse un vecchio pedofilo!
Isolde: No no! E’ il re di Ropa e tu sei l’unica figlia!
Mary: Evviva! Così parteciperò a feste, balli, serate mondane e incontri internazionali!
Isolde: No! Tuo padre non vuole che incontri maschi!
Mary (scappando via con le valigie): Addio zie! Grazie di tutto!
Isolde (prendendola con la frusta): Non scappare!

Una volta arrivata a palazzo, mandò un sms a Roberto avvertendo di non poter andare in pizzeria perché reclusa nel palazzo e sospirò… quando arrivò Vera.

Vera: Salve bambina mia!
Mary: Salve vecchia signora!
Vera: Argh… non sono vecchia!
Mary: Ma sì, (leggendo la favola) eri già adulta quando ero nata quindi…
Vera: Ehm… Ho un regalo da farti!
Mary: Eh? Cosa? Cosa?
Vera: Un arcolaio!
Mary: Una playstation 3, no?
Vera: Le avevano finite!
Mary: Che culo!
Vera: Su giocaci, bimba mia!
Mary: No! Preferisco il karaoke!
Vera: E giocaci! Giocaci! Giocaci! Giocaci! T_T
Mary: Vabbè ci gioco, basta che non rompi più!

Mary toccò il fuso dell’arcolaio, si punse e si addormentò.
Le tre madrine per non dare un dispiacere al padre e a tutto il regno li addormentarono offrendo loro ettolitri di ottima birra tedesca, ma guardando nel profilo facebook di Mary…

Donata: Ma questo chi è?
Ai: Un ragazzo! Certo ha una faccia da scemo!
Isolde: Potrebbe salvare la piccola Mary!

Poco più distante…

Roberto: Quanti rovi! (spruzzando del diserbante) Certo che un bel giardiniere qui servirebbe!

Non aveva visto il messaggio sms di Mary perché teneva il cellulare spento.

Isolde: Salve vispo giovine!
Roberto: Sì?
Isolde: Ti interesserebbe uscire con una bella ragazza?
Roberto:  Te sei vecchia ormai!
Isolde: Argh!
Donata: Ma no! Non ci riferiamo a noi! Ci riferiamo a lei!

Mostrò la foto di Mary.

Roberto: Oh ma è Rosa!
Ai: Sì! E’ addormentata in un oscuro castello, difesa da mostri assetati di sangue, trabocchetti anti maschi e infidi tranelli!
Roberto: Per colpa di una strega cattiva?
Ai: No! Per colpa di suo padre!
Roberto: D’accordo! Non mi interessa!
Isolde: Se la svegli, te la darà!
Roberto: Che? *_* Ma sicuro che accetto! Evvai, mi incammino!

Roberto con estrema perizia riuscì ad evitare tutti i trabocchetti, sconfisse draghi e mostri giocando a tresette ma si vide davanti Findy.

Findy: Facciamo presto che mi annoio!
Roberto: Guarda qua! Un manga di Gloria! Lo vuoi regalato?
Findy (prendendo il manga): Puoi passare!
Iside: Eh no! Ora tocca a me sfidarti! Io amo combattere!
Roberto (colpendola con una pistola ad acqua): Tiè!
Iside (sconfitta): Ma non è giusto! T__T
Vera: Non passerai!
Roberto: Oh bellissima dama, la prego…
Vera: *\\\\* Il padroncino mi ha detto che sono bellissima!

Roberto giunse così alfin dove la bellissima Mary si era assopita.

Roberto: Evvai! E ora la bacio!

Ma questa esultanza svegliò il vero nemico: il re Ambrogio Pio.

Ambrogio Pio (caricando il fucile): Giù le mani da mia figlia!

Roberto cercava di scansare i proiettili, ma fu messo all’angolo.

Ambrogio Pio: Ed ora infingardo! Morirai!

Ma Roberto non si perse d’animo e usò la sua ultima carta vincente!

Roberto: Io e sua figlia, l’abbiamo già fatto! Ḕ incinta!

Ambrogio Pio morì per lo schock.
Roberto baciò la principessa.

Mary (svegliandosi): Davvero sono incinta di te? Sposiamoci!
Roberto: Ma no! Era un bluff!

Roberto fu incatenato dalle guardie di palazzo e fu costretto a sposare la principessa.
Divenne re di Ropa e vissero tutti felici e contenti.

Folla di alchemiche incavolate: Roberto, avevi detto che sposavi anche noi!
Mary (armata di croce): E’ così, caro?
Roberto: Aiuto!

… quasi tutti.

FINE EPISODIO.

Una nuova crazy favola è finita.
Certo è divertente fare le parodie con i personaggi di Crazy School!
Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuta?
A presto, con un nuovo episodio di Crazy School!


   
 
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