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Autore: Angele87    19/09/2004    21 recensioni
Harry, Ron, Ginny, Hermione, Draco hanno terminato la loro scuola e adesso sono Auror... ma cosa accadrà... leggete e lo scoprirete... è la mia prima ffc siate clementi...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DA AUROR A BABBANI XXIII CHAP: “

DA AUROR A BABBANI  XXIII CHAP: “...Incubi e verità...(II parte)”

 

 

Tutti i personaggi della mia ffc sono di proprietà della Rowling (a parte qualcuno) quindi ringrazio questa grande donna per averci regalato con i suoi libri un mondo meraviglioso… quello di Harry Potter…

io ho terminato, buona lettura…

Angéle

 

 

* le parti in corsivo (come in tutte le ffc) sono ricordi…

 

 

 

...Un augurio speciale di BUON ANNO SCOLASTICO, a tutti quelli che come me, hanno ricominciato quel divertente ma estenuante calvario, chiamato SCUOLA...

 

AngéleJ

 

 

 

 

Ginny si sedette al tavolo che di solito durante il pranzo delle reclute occupava tutta sola.

Ormai ci aveva fatto l’abitudine a quella solitudine immeritata.

 

Harry aveva sempre da fare in quell’ultimo periodo, così mai nessuno si sedeva a quel tavolo.

 

Era da molto che non vedeva Mellifluo. Da quando aveva iniziato l’addestramento riusciva ad incontrarlo solo la mattina durante i corsi di Harry che seguivano assieme.

Un po’ le mancava.

 

Trascinò senza troppa felicità la borsa e il vassoio, sedendosi senza troppo grazia su quella comoda sedia della mensa.

Rigirò i maccheroni al sugo che aveva nel piatto, assaggiandone appena qualcuno. In quel periodo, non aveva molta fame. Si limitava a spiluccare qualcosa durante il pranzo ed un po’ la sera. Mentire e sostenere quella situazione non era salutare per lei.

Afferrò dalla sacca i suoi appunti e la penna, iniziando a studiare quello su cui, sicuramente l’Auror Jefferson, avrebbe fatto domande nell’ora successiva.

 

-Ciao!- una voce dolce e squillante interruppe il corso di quelle informazioni nella sua mente.

Sollevò il capo incontrando due occhi dal taglio quasi orientale. I lunghi capelli castani erano raccolti nella coda alta della divisa.

 

Ginny sorrise rispondendo al saluto.

 

-Dimmi, questi due posti sono liberi?- continuò la giovane addestrante distendo le belle labbra piene in un sorriso educato.

 

Virginia annuì.

 

-Accomodati.-

La ragazza bruna poggiò il vassoio prima di voltarsi a chiamare un ragazzo.

 

-Ehi, Joseph!- esclamò facendo sobbalzare la rossa. –Vieni qui!-

 

Un ragazzo alto e dalla corporatura robusta tipica di coloro ai primi mesi di addestramento, avanzò nella loro direzione.

Anche lui era un addestrante della base.

 

-A che anno sei?- chiese la ragazza bruna accomodandosi di fronte a Ginny.

 

-Io?- Virginia arrossì togliendosi una ciocca dagli occhi. –Sono al primo anno.-

 

La bruna sorrise salutando il giovane castano appena arrivato. Joseph fece un cenno a Ginny sedendosi.

 

-Anche io e lui siamo al primo anno. Non ti ho mai vista, però.- continuò lei, incominciando a mangiare.

 

-Non puoi pretendere di conoscere tutti gli addestranti del primo anno, Lu.-  

 

“Lu” mise un piccolo, finto broncio. –Sì, che posso.-

 

-No.-

 

-Sì.-

 

-No.-

 

-Sì.-

 

Virginia guardò quel breve scambio di battute sorridendo. Le ricordavano tanto Hermione e Ron durante i loro primi anni di scuola.

 La sua risatina interruppe il loro battibecco.

 

-Comunque io sono Lucrezia*(si legge in inglese: “Lacrizia”) Sweeter, questo qui, invece, è Joseph Harder...-

 

Joseph fece un piccolo gesto militare verso Virginia.

 

- Oh, molo lieta. Io sono Virginia Weasley, però tutti mi chiamano Ginny.-

 

I due ragazzi si scambiarono una piccola occhiata.

 

-Quella Virginia Weasley che ho ottenuto il massimo dei voti nel test di metà corso...- iniziò Lucrezia sgranando gli occhi.

-Quella Virginia Weasley che ha battuto in 4:38 min., il capitano Jonan? Quella Virginia Weasley?- terminò Joseph.

 

Ginny non aveva sentito mai tante volte il suo nome in una frase. Possibile che era così famosa?

Arrossì, annuendo.

 

-Sì, sono proprio io!- esclamò alzando il dito come per rispondere ad un appello.

 

Joseph scoppiò a ridere mentre a Lucrezia iniziarono a brillare gli occhi.

 

-Allora è un doppio piacere conoscerti!- esclamarono entrambi allegri.

 

-Gr-grazie- balbettò.

 

-Che lezione hai, dopo?- chiese Lucrezia, che sembrava un piccolo vulcano attivo.

 

-Ho... ho Jefferson, armi babbane.-

 

-Anche noi!- disse Lucrezia guardando di sottecchi Joseph che non la smetteva di ridere. –La vuoi smettere?!- lo riprese dandogli un piccolo pugno sul braccio.

 

-Scusami Ginny, non rido per te... è solo che pensare che Jonan, insomma il capitano Jonan, sia stato battuto da te (senza offesa), mi fa ridere da morire!- confessò il ragazzo inforchettando un paio di maccheroni.

 

Ginny gli sorrise. Anche lei aveva avuto la stessa reazione.

 

-Non preoccuparti... sto ancora ridendo anch’io!-

 

Tutti e tre scoppiarono a ridere iniziando a mangiare con gusto. Anche Ginny assaggiò con maggior piacere il suo pranzo, dimenticando per qualche minuto i suoi problemi.

 

Quei due ragazzi erano davvero molto simpatici e parlare, finalmente, dopo tanto tempo con due persone amiche, era rilassante.

Quando la campana che indicava la fine del pranzo risuonò nella base, Ginny si alzò a malincuore, per recarsi a lezione dove sicuramente non avrebbe potuto scambiare ancora molte chiacchiere con quei due tipi strani, ma alquanto simpatici.

 

 

***

 

 

-Tutti i passeggeri della fermata alla stazione di NewFreedom, si preparino a scendere.-

 

La voce dell’altoparlante interruppe le chiacchiere di Anne e Lewis. Entrambi si alzarono dal sedile ed indossarono i capotti e le sciarpe. Il clima di quella piccola cittadina non era certo dei più caldi.

 

Con un ultimo fischio assordante il treno si fermò nella piccola stazione ottocentesca. Anne afferrò la sua valigia e la borsa a tracolla iniziando con Lewis a guadagnare l’uscita.

 

-Non pensavo che ci fosse tutta questa gente a NewFreedom...- irruppe il ragazzo che era compresso tra due file di persone che cercavano l’uscita.

 

Anne sorrise sarcastica.

 

-Arriviamo a 22.000 abitanti se torniamo tutti durante le vacanze di Natale....-

 

Lewis rise sotto i baffi. Un londinese poteva solo sorridere ad un numero così esiguo di abitanti.

 

-In poche parole, la tua NewFreedom è il più piccolo quartiere di Londra?!-

 

Anne fece una smorfia di disapprovazione.

 

-Ah,ah... molto divertente.-

 

Il bruno le mise una mano intorno alle spalle avvicinandola il più possibile.

 

-Dai, sto scherzando, piccola!-

 

Anne lo guardò incredula, prima di varcare la soglia del treno ed immergersi nell’aria gelida di quel paese. Tirò su la lampo e mise le mani in tasca. In quel preciso momento assomigliava in una maniera indecente a sua sorella Maggie.  

Attese in silenzio l’arrivo di Lewis ma prima che qualsiasi cosa potesse accadere la voce agitata di Maggie le arrivò alle orecchie.

 

-ANNE!- urlò la ragazzina correndo senza fiato verso la sorella.

 

La bruna si voltò facendo ondeggiare i lunghi capelli scuri. Scorse tra la folla le figure di TJ e Maggie ancora con la zaino sulle spalle.

 

- Maggie!- esclamò Anne alzando una mano per farsi vedere.

 

La biondina seguita a ruota dal rossiccio arrivò sparata verso la sorella.

 

-Anne, Lily sta male! E’ a casa di Draco... dobbiamo andare, mi ha appena chiamato papà!-

 

Una doccia di acqua gelida avrebbe avuto un effetto meno devastante. Anne rimase pietrificata a guardare sua sorella. Le parole che aveva appena sentito le rimbombavano da un angola all’altro del cervello. Sgranò gli occhi rimanendo quasi senza fiato.

 

TJ e Maggie continuavano a fissarla preoccupati.

 

-Anne, dobbiamo andare.- la spronò la sorella minore.

 

La bruna sbatté un paio di volte le palpebre riprendendo contatto con la realtà.

 

-No...- sussurrò prima che iniziasse a correre verso l’uscita della stazione.

 

Prese così alla sprovvista i due ragazzi che dovettero aspettare un paio di secondi prima di seguirla a ruota.

 

-EHI!- esclamò Lewis appena arrivato. –Dove correte?-

 

 

***

 

Ron misurava a grandi passi la stanza da letto di Hermione. La bruna continuava a dormire apparentemente tranquilla.

 

Era solo molto accaldata e la ferita strana che aveva sulla mano continuava a perdere sangue copiosamente. Ron aveva già provveduto a richiamare il Tenente Hidden, ma quest’ultimo non era ancora arrivato.

Il nervosismo del rosso cresceva di minuto in minuto. Odiava quella orribile sensazione d’impotenza. Lo faceva star male guardare la sua dolce Hermione, rimanere lì, sul letto, placidamente addormentata.

 

-PORCO CANE!- urlò, lanciando un pugno a vuoto, nell’aria immobile della camera. –Dio,Mione! Svegliati. Te lo chiedo per favore, amore mio, apri gli occhi!-

 

Si era avvicinato velocemente verso di lei strattonandola appena  dalle spalle. Hermione rimase marmorea, continuando tranquillamente a dormire.

Ron aveva rifugiato il suo viso rosso e contratto dal nervosismo nell’incavo della spalla di lei.

 

-Perché mi vuoi fare questo?- le chiese sussurrando appena. Le accarezzò la fronte completamente fresca ed asciutta. Se solo non l’avesse vista svenire, in quel momento l’avrebbe creduta addormentata.

 

-Io ho bisogno di te.- bisbigliò prendendole una mano tra le sue. –Sei troppo importante. Hermione, tu non puoi andartene, ora. Devo ancora dirti tante e tante cose, amore mio.- continuò con la voce roca.

 

Si chinò su di lei sfiorandole le labbra morbide con le proprie.

 

-Devo ancora avere tantissimi altri baci da te. Intendo, baci veri. Non queste coccole da bimbi dell’asilo. Hermione, amore, svegliati.- le parlava con estrema dolcezza, a pochi centimetri dall’orecchio.

 

Un piccolo rumore distolse Ron dal suo soliloquio.

Si voltò di scatto verso la porta che si era appena aperta. Draco Malfoy, il suo amico più impensabile, era lì, in piedi, pronto a portargli aiuto.

 

-Come sta?- gli chiese con quel suo modo di fare sempre calmo e tranquillo.

 

Ron si strinse nelle spalle.

 

-Come stava due ore fa. Sembra che dormi ma in realtà è come se fosse in coma. Lily, invece?-

 

Draco si accorse in quel preciso momento del grande ed infinito cuore di Ronald Weasley. Non importava quanto fosse preoccupato per una persona in particolare. Aveva sempre un pensiero per tutti.

 

Draco gli sorrise gentile entrando nella stanza.

 

-Sta bene, dorme ancora ma non è come Hermione.-

 

Ron rimase in silenzio ad osservare la figura immobile della bruna.

 

-Non è bellissima?- disse, all’improvviso, stupendo per sino Draco.

 

Il biondo sorrise.

 

-Certo. Hermione è molto bella.- rimase in silenzio in certo se continuare o meno. –E’ stata la prima a capire che avevo bisogno di una mano, sai? Le devo molto. Anzi, credo che le devo tutto ciò che sono diventato.- concluse  sedendosi sul bordo del letto.

 

Ron fece un piccolo sorriso.

 

- E’ speciale, la mia Hermione. E’ particolare. Interessante.-  Ron sospirò prima di continuare. –E’ la persona più importate della mia vita. Se sono riuscito a sopravvivere dopo la morte dei miei genitori, è stato solo grazie alla sua presenza, tranquilla e costante. Al suo modo di fare dolce e comprensivo. Sai la conosco da tanto, tanto tempo. Dal primo anno ad Hogwarts. Eppure alcune volte, lo so che sembra stupido, ma mi sembra di conoscerla da molto di più. E’ la mia migliore amica, ma in realtà lei è molto più di questo. Lei è Hermione. E’ la mia dolce Hermione. Ed io non posso immaginare un giorno senza la sua presenza. Io non posso immaginare un giorno senza il suo sorriso. Io non posso immaginare un girono senza amarla e quello che più è strano e che io non riesco a ricordare un giorno della mia vita in cui non l’abbia amata più di me stesso.-

 

Le ultime parole di Ron colpirono profondamente Draco. Com’era possibile amare una persona a tal punto. Certo, a lui Hermione piaceva eccome, ma non riusciva a raggiungere quello che provava Ron.  Quell’amore puro e sincero da durare così a lungo nel tempo.

In quel preciso istante, capì che era arrivato il momento di uscire dalla vita sentimentale di Hermione.

Quei due si appartenevano. E lui non poteva farci niente.

 

Appoggiò una mano sulla spalla del rosso sorridendogli.

 

-Vedrai, ritornerà da te...-

 

E senza aggiungere altro, uscì da quella camera con il cuore molto più leggero.

 

***

 

Draco accarezzò la fronte morbida di Lily. Aveva il volto rilassato e sorridente. Sembrava davvero un piccolo angioletto. Le rimboccò per bene le coperte e si sedette sul piccolo pouf blue della sua stanza.

 

Era ancora leggermente scosso dalle rivelazioni di Ron.

 

-Non riesco a ricordare un giorno della mia vita in cui non l’abbia amata più di me stesso...-

 

Quelle parole appena sussurrate erano così sincere e cariche di significato da stordire completamente il povero Draco.

Si diede mentalmente dello stupido per aver pensato di poter dividere Ron ed Hermione.

 

-IDIOTA!- si disse ad alta voce.

 

Capì che quella ragazza non avrebbe mai potuto innamorarsi di lui. E se anche lo avesse fatto non sarebbe mai arrivato all’amore che lei provava per Ron.

Quei due cuori erano nati per battere alla stessa velocità, le loro vite erano un intreccio perfetto e lui non era nessuno per andare contro il destino.

 

Sospirò cercando di reprimere quel senso di vergogna che lo attanagliava. Come aveva potuto permettersi di innamorarsi di Hermione?

Lei era di Ron.  Nulla avrebbe cambiato questo.

 

-Draco...- una vocina piccola e sottile lo risvegliò dai suoi pensieri.

 

Lily aveva parti i suoi occhi iniziando a cercarlo febbrilmente nella stanza. Si era tirata su a sedere nello stesso istante in cui Draco le si era avvicinato.

-Principessa...- le sussurrò accarezzandole i boccoli scuri.

 

La bambina l’aveva abbracciato così velocemente che il biondo era rimasto per un po’ senza sapere cosa fare. Alla fine, le passò con tenerezza le braccia intorno a quel piccolo corpicino fanciullesco.

 

-Sei rimasto.- gli disse.

 

Draco le accarezzò la schiena.

 

 -Io mantengo le promesse, principessa.-

 

Lily aveva annuito contro la sua spalla. Si era allontanata un po’ da lui posandogli le manine morbide sulle guance pallide.

 

-Ti ringrazio.- gli disse tutta seria.

 

Draco le sorrise prima di scoccarle un bacio sulla fronte.

 

- E’ stato un vero piacere.-

 

Lily increspò le labbra in un piccolo sorriso, si guardò intorno chiedendo:

 

-Dove sono Hermione e Ron?-

 

-Hermione non sta molto bene e Ron è con lei. Meglio non disturbarli.-

 

Lily lo guardò pensierosa, si stiracchiò appena prima che il suo stomaco iniziasse a brontolare.

 

-Hai fame?- le chiese Draco prendendola in braccio.

 

La bimba annuì  appoggiando un braccio intorno al suo collo e mettendosi più comoda. Semplicemente adorava stare tra le braccia di Draco, il suo principe azzurro.

 

-Ti va di cenare con me?-

 

Lily sorrise rispondendo tutta emozionata.

 

-Sì.-

 

E sorridendo, entrambi uscirono dalla camera.

 

***

 

Harry  si sedette con pesantezza sulla sua sedia nel suo ufficio. Aveva l’ria un po’ stanca, ma nonostante tutto aveva ancora un po’ di lavoro da sbrigare. Aveva controllato e corretto il rapporto sull’ultima battaglia contro i mangiamorte, aveva sistemato i cassetti della sua scrivani personale in cui Anne non aveva il permesso di agire, ed in quel momento, si stava accingendo a firmare le cartelle gialle degli addestranti.

 

Quell’anno c’era stata una crescita dell’affluenza femminile ed Harry notò con piacere che si trattava di tante belle ragazze.

 

-Chiudi gli occhi, Potter. Sei felicemente  fidanzato in questo periodo.- si disse iniziando a sorridere come uno sciocco. Lo faceva sempre ogni qual volta pensava alla sua Virginia.

 

Un rumore alla porta lo fece sobbalzare.

 

-Chi è?- chiese ad alta voce afferrando la sua bacchetta.

 

-Harry? Sono io Evelyn McNarth.-

 

Il bruno sollevò gli occhi al cielo. Quella ragazza era una vera scocciatura.

 

-Disturbo?- continuò la bruna mantenendosi dietro la porta.

  

Harry sospirò.

 

- No. Entra, pure.-

 

La figura alta e longilinea varcò la porta con il suo solito e flemmatico passo elegante. Si avvicinò alla sedia di fronte ad Harry e si sedette, accavallando seducentemente le gambe lunghe.

 

-Indaffarato fino alla fine?- chiese la donna giocherellando con una ciocca dei suoi capelli marroni.

 

Harry alzò di poco lo sguardo dai fogli.

 

-Sì. Tu no?-

 

Evelyn si strinse nelle spalle  mordendosi le labbra carnose.

 

-Ho appena terminato la mia lezione di sopravvivenza. Ho una classe molto preparata quest’anno. Più il tempo passa e più gli auror diventano in gamba.-

 

Harry le sorrise gentile annuendo.

 

-Sì, non possiamo lamentarci dei nostri addestranti. Quest’anno abbiamo molte più reclute donna.-

 

Evelyn sorrise maliziosa.

 

-Già. Pare che anche la migliore sia una ragazza.-

 

Harry sollevò il capo.

 

-Ah, sì?-

 

Evelyn annuì.

 

- E’ entrata con un paio di mesi di ritardo nel corso, ma è davvero la migliore. Sai chi è?-

 

Harry parve rifletterci su. Non ascoltava molto le voci di corridoio. Aveva così tanto da fare e da pensare.

 

-Veramente no . Perché, tu lo sai?-

 

Evelyn rise appoggiando la testa sul pugno chiuso.

 

-Naturalmente. Tu, però, la conosci molto meglio di me.-

 

Harry riprese a scrivere senza degnarla di uno sguardo.

 

-Perché non mi dici subito il nome di questa ragazza e la facciamo finita. Ho molo da fare.-

 

-Con Virginia?- gli chiese sprezzante facendo saettare i suoi occhi sul volto del bruno.

 

-Anche con lei.- abbaiò Harry, guardandola in faccia.

 

-Beh, se vuoi sapere chi è la migliore perché non vai alla lettera W, di quell’elenco.-

 

Harry sbruffò. Velocemente scostò le pagine fino a raggiungere la lettera W . Cercò un paio di nomi fino a quando il sangue non gli si gelò nelle vene. Estrasse con estrema cura la cartella gialla, che aveva attirato la sua attenzione.

 

Weasley, Virginia.

 

Harry alzò lo sguardo puntandolo negli occhi scuri di Evelyn.

 

-Non mi credi?- chiese la bruna con una vocina ovattata. –Se vuoi puoi controllare con i tuoi occhi. In questo momento, sta seguendo l’ultima lezione di armi babbane con Jefferson, nell’aula 23.-

Harry rimase a fissarla senza più parole. Ma cosa diavolo voleva quella donna da lui? Perché escogitava di tutto pur di traviare la figura di Virginia?

Si alzò di scatto uscendo dalla stanza.

 

-Ti avverto, se solo è una bugia perderai il tuo distintivo per diffamazione. Sono stato chiaro?-

 

Evelyn gli sorrise mantenendo il suo sguardo tranquillo.

 

-Cristallino.-

 

***

 

 

-COSA DIAVOLO STA FACENDO?- la voce di Ron riempì l’intera villa.

 

Lily, che stava apparecchiando la tavola insieme a Draco si fermò di colpo, lanciando occhiate spaventate al biondo ex serpeverde.

 

-Non preoccuparti.- le disse continuando a sminuzzare le verdure.

 

Lily iniziava a sentire un piccolo mal di testa. Non le piaceva sentire gridare le persone a cui voleva bene. E a Ron, Draco ed Hermione voleva molto bene. Cercò di calmarsi.

Se non ci fosse riuscita sapeva benissimo a cosa andava incontro.

Una bella scarica di energia sprigionata in casa di Draco, avrebbe significato perderli. Tutti avevano paura del suo potere e lei non voleva che anche loro ne avessero.

 

-Draco, quando verrà mia sorella a prendermi?-

 

Il biondo si voltò ad osservare la bambina mentre riusciva ad appoggiarsi a stento al bordo del tavolo in legno. Le guanciotte rosse e gli occhi dolci.

 

-Non lo so, principessa. Quando finisci di solito l’asilo?- le chiese  lavandosi le mani sotto l’acqua ed avvicinandosi di nuovo a lei. Si sedette sulla sedia poggiandole una mano sui boccoli scuri.

 

-Io di solito esco alle 16, 30. Mia sorella, però, passa a prendermi più tardi. Così, torniamo a casa verso le 18, 30.- spiegò la bimba grattandosi il nasino.

 

Draco lanciò un’occhiata veloce all’orologio a pendolo. Erano quasi le 19,00. Sicuramente, Maggie, la sorella minore di Anne, sarebbe passata da un momento all’altro.

 

-Sono quasi le 19, 00.- disse Draco appoggiando i gomiti sul tavolo. –Maggie starà per arrivare.-

 

Lily annuì prima che un altro grido di Ron riempisse la casa.

 

- E’ INCREDIBILE! COME FA A DIRMI CHE NON SA CHE COS’è?!-

 

La bambina si tappò le orecchie stringendo forte gli occhi. il mal di testa continuava a diventare sempre più forte.

 

-SENTA HO PROVATO TUTTE LE SOLUZIONI CHE HO STUDIATO DURANTE IL MIO CORSO DI STUDI!- gridò in risposta il medimago che era stato inviato da Hidden.

 

Draco sospirò poggiando le sue mani su quelle più piccole della bambina.

 

-Non preoccuparti.- le disse prendendola in braccio. L’abbracciò forte quando iniziò a tremare come una piccola foglia. Calde lacrime incominciarono a scendere dai suoi occhioni. –Non piangere.- continuò Draco cancellandole con le dita le lunghe strie delle lacrime.

 

Lily trattenne a stento un singhiozzo. Si sentiva responsabile. Sapeva che tutto il male che succedeva intorno a lei, era a causa sua. Ed anche in quel momento, non poteva fare a meno di darsi la colpa per la malattia che aveva colpito la dolce Hermione. 

Quei bambini dell’asilo avevano ragione.

 

Lei era cattiva.

 

Si strinse più forte a Draco prima di scoppiare disperata.

 

-Scusami! E’ tutta colpa mia!-

 

***

 

Harry camminava come una furia per i corridoi della base. Voleva proprio vedere se quello che gli aveva detto Evelyn fosse vero.

Raggiunse con estrema facilità la classe di Jefferson per due anni e mezzo lui stesso era stato un allievo. Evelyn lo tallonava. Aveva quel terribile sorrisetto soddisfatto sulle labbra.

 

Harry si fermò sulla porta. La mano sulla maniglia ed il cuore in gola. Perché lo stava facendo? In fondo, lui si fidava di Virginia. Se Ginny avesse deciso di frequentare un qualsiasi corso sicuramente gliene avrebbe parlato. Eppure perché nell’ultimo periodo gli era sembrata alquanto stramba ed impacciata nei suoi confronti. Pareva quasi che, beh sì, gli stesse proprio nascondendo qualcosa.

 

-Paura?- gli chiese Evelyn risvegliandolo dai quei ragionamenti.

 

Harry si voltò fissandola negli occhi.

 

-Io non ha mai avuto paura nella mia vita.- sillabò parola, per parola con un inquietante fuoco negli occhi verdi.

Evelyn si strinse nelle spalle continuando a sorridergli.

 

-Perfetto. Allora, apri.-

 

Harry ingoiò il rospo rigirandosi verso la porta di legno chiaro. Bussò con educazione aspettando trepidante il consenso per poter entrare.

 

Non attese molto. La voce allegra e fin troppo baritonale dell’Auror Jefferson gli rispose.

Alzò gli occhi al cielo, fece un breve conto alla rovescia, poi aprì la porta di scatto.

 

 

***

 

-Cosa significa che la mezzosangue è caduta vittima del congelo!- esclamò Voldemort con un tono così gutturale da far spaventare persino Angelia seduta ai piedi del suo trono.

 

-La mezzosangue, mio Signore.- Incominciò Tamiara prostrata ai suoi piedi. –Ha scoperto cosa stavamo cercando di fare. Si è auto-congelata.-

 

Voldemort guardò prima Mellifluo e poi Cassio, rispettivamente alla destra ed alla sinistra di Tamiara.  Erano così diversi tra loro. L’uno biondo, l’altro bruno. Il giorno e la notte. Il freddo ed il caldo.

Vederli assieme creava un contrasto così forte allo sguardo, da rimanere accecato.

 

-Mi stai forse dicendo che abbiamo perso l’unica fonte di ragguaglio, Tamiara?- la donna rotonda e dai vaporosi capelli rossi annuì.

 

-Sai che sarai punita per questo?-

 

La donna annuì ancora.

 

-Se posso permettermi di aggiungere un altro particolare...- s’intromise Cassio guardando il viso di sua sorella Angelia.

 

Voldemort lo invitò a continuare con un cenno della mano.

 

-L’incantesimo “congelo” è molto forte. Può essere spezzato solo da un potentissimo mago a distanza ravvicinata dall’incantato.- spiegò l’uomo rimanendo col capo basso. –Io credo che unendo forze simili, legate tra loro da vincoli di parentela, quindi, in grado di fondersi e di diventare una sola, forse riusciremo a spezzare il sortilegio e ad entrare finalmente nella mente della mezzosangue.-

 

Voldemort rimase in silenzio.

 

-Quali sarebbero le forze simili legate da vincoli di parentela, Cassio?- domandò  accarezzando i capelli ebano di Angelia.

 

- Io, Tamiara ed Angelia siamo gli ultimi componenti della famiglia Blanche. Credo che potrebbe bastare.-

 

Voldemort sorrise.

 

-Il caro, vecchio, nobile casato dei Blanche. Gli acerrimi rivali dei Black, schierati sulla linea di confine tra il bene ed il male. La vostra famiglia ha partorito tanti streghe e maghi oscuri quanti buoni. Fino a quando, pochi anni fa non avete accolto l’ultima arrivata. La piccola LiliaLux, la mia degna discendente.-

 

Cassio, Tamiara ed Angelia tennero il capo basso mentre Voldemort parlava della loro famiglia.

 

-Questa è l’ultima possibilità di entrare nella mente di Hermione. Se non dovesse funzionare, dovremmo passare al lavoro sporco. Attaccare la base degli Auror. Cosa hai scoperto di utile Mellifluo?-

 

Il biondo s’inchinò leggermente come per rispondere ad un appello.

 

-Tante cose, mio Signore.-

 

Voldemort sorrise e con un cenno della mano li congedò tutti.

 

***

 

Malfoy accarezzò la testa boccolosa di Lily mentre con un ultimo singulto si addormentava di nuova fra le sua braccia. Non era riuscito a capire il motivo di tutto il discorso della bambina.

 

Per quale motivo gli aveva chiesto scusa? Perché quella mattina l’aveva trovata piangente e terrorizzata? Erano tutte domande a cui più tentava di dare una risposta e più non ci riusciva.

Tutto sarebbe stato più facile se anche lei fosse stata una piccola strega come sua sorella Anne, ma purtroppo per quello che sapeva, Lily era una babbana.

 

Il corso di quei pensieri fu interrotto bruscamente dal campanello.

 

Draco si avvicinò al divano adagiandovi sopra la piccola addormentata. La coprì per bene col morbido palid e si avviò alla porta.

 

Quando la spalancò, il cuore gli si fermò per un attimo, prima di iniziare nuovamente a battere.

Mary Anne era sulla porta, bella e dolce come non mai. I capelli neri scombussolati, gli occhi chiari leggermente lucidi. La sciarpa dei Serpeverde legata attorno al collo aggraziato e quel classico quanto bellissimo rossore sulle guance morbide.

 

-Anne!- esclamò Draco facendo un passo indietro.

 

La mora sorrise cercando di non diventare ancora più rossa.

 

-Ciao Draco.- gli disse con un’insolita sicurezza nella voce. –So che mia sorella Lily è qui.-

 

Il biondo si spostò dalla porta invitandola ad entrare. Solo in quel momento si accorse della presenza di Maggie e Lewis.

 

-Draco?- fece il bruno avvicinandosi. –Ma... ma che ci fai qui? Io, io...-

 

Una proverbiale occhiata di Anne e Draco lo fece desistere dal continuare a porre altre domande. Maggie e TJ continuavano a guardarli bramosi di sapere.

 

-Non te l’avevo detto che adesso Draco lavora come bancario?- chiese Anne con una strana sottolineatura sulle ultime parole.

 

Lewis rimase in silenzio. Lo sguardo interrogativo e la bocca semi aperta.

 

-Ah.- disse solo entrando nella villa seguito a ruota da Maggie e TJ che continuavano a lanciarsi occhiate significative.

 

-Lily!- esclamò Anne correndo accanto al divano. La bambina si svegliò di soprassalto spaventandosi. Solo quando si accorse di  chi l’aveva chiamata riuscì a far sparire dal suo viso quell’espressione di smarrimento. –Anne!-

 

Le due sorelle si abbracciarono. La più grande continuava a riempire di baci e carezze le guanciotte della più piccola.

 

-Oggi non sei stata bene?- chiese Anne distanziandola da lei e continuando a rassettarle i capelli con le dita.

 

Lily scosse la testa mentre i suoi particolare occhi scuri si riempivano di lacrime.

 

-Ho avuto quei sogni, Anne.-

 

Draco si avvicinò silenziosamente a quel tenero binomio. Si sedette sul bracciolo della poltrona intrufolandosi nel discorso. Sapeva che non avrebbe dovuto ma l’istinto di protezione nei confronti di Lily lo pervase.

 

-Ha già avuto incubi simili?- chiese ad Anne.

 

Gli altri si erano seduti sui salotti intorno al camino. Continuavano a guardare senza sosta quella scena decisamente interessante.

Maggie si sentiva un po’ esclusa. In quanto sorella delle due, non le piaceva molto, essere all’oscuro di tutto.

 

Anne alzò lentamente lo sguardo su Malfoy. Non voleva rivelargli quello che nemmeno a Maggie aveva potuto rivelare. Era un segreto. Un piccolo patto che aveva stretto con sua madre, prima di quel tragico giorno.

 

-Io credo che questi non siano affari tuoi.- disse con una serietà negli occhi che fece quasi tremare Draco.

 

Il biondo non si arrese.

 

-Io credo di sì, invece. Sono stato coinvolto in prima persona, quindi adesso sono anche affari miei.-

 

Anne oltrepassò la soglia del rosso. Le sue guance erano infuocate.

 

-Mi dispiace ma io...-

 

-Non puoi, giusto?- disse Malfoy con un certo timbro canzonatorio.

 

Anne abbassò lo sguardo.

 

-Io credo che Lily abbia il diritto di sapere. Come tutte le persone che le vivono attorno.-

 

La bruna guardò Lily che aveva rivolto lo sguardo ripetutamente prima all’una e poi all’altro. Anche la bimba voleva sapere. Voleva sapere se era davvero cattiva. Voleva sapere chi erano quelle persone che la cercavano, la volevano, la bramavano con tanto desiderio.

 

-Sono cattiva?- quella domanda uscì dalla bocca di Lily, senza riuscire a controllarsi.

 

Anne le accarezzò il viso scotendo con fierezza il capo.

 

-Certo che no! Come ti viene in mente di...-

 

-Se non sa chi è, è naturale che pensi di tutto su se stessa.- la interruppe Draco innervosito. Odiava quando la gente voleva nascondere qualcosa. L’aveva fatto lui per molto, troppo tempo e questo non gli aveva fatto bene. Non voleva che Lily patisse la sua stessa sofferenza.

 

Anne alzò il viso gli occhi ridotti a due fessure.

 

-Questo argomento non ti riguarda.-

Draco sbruffò.

 

-Avanti, perché non le racconti altre menzogne.-

 

La bruna si alzò dal divano prendendo in braccio Lily.

 

-Io non ho mai mentito a mia sorella.-

 

-Oh, scusami. Hai solo omesso la verità! Questo è molto diverso dal mentire, vero Anne?—

 

La ragazza rimase immobile. Lily continuava a fissarli gli occhi spalancati. Sentiva il mal di testa crescere dentro di lei e quella terribile sensazione di caldo potere farsi largo nella sua mente.

 

-Tu non sai di cosa stai parlando, Malfoy.-

 

Draco sentì una pugnalata al cuore quando Anne lo chiamò con il suo cognome. Vecchi ricordi si svegliarono in lui. E allora non vide più nulla.

 

-PERCHE’, ALLORA, NON MI DICI QUALCOSA PER FARMI CAPIRE DI COSA STO PARLANDO!- era la prima volta dopo tanto tempo che Draco alzava la voce.

 

Lily sentiva quel potere crescere sempre di più in lei. Era arrivato all’apice; un’altra sola, piccola goccia e si sarebbe manifestato in tutta la sua forza.

 

Anne  aveva fissato per qualche secondo gli occhi del biondino. Il respiro irregolare e le labbra strette in un sottile filo rosso.

 

-LILY E’ TROPPO PICCOLA PER CONOSCERE LA VERITA’! SAI COSA SIGNIFICA CRESCERE CON UN FARDELLO COME IL SUO SULLE SPALLE?-

 

Malfoy serrò i pugni in cerca di ossigeno. Ripercorse i suoi duri anni dell’adolescenza, in cui era solo il figlio di un mangiamorte destinato a diventarlo lui stesso. Quei duri sguardi di disapprovazione da parte di tutti, quella terribile sensazione di inadeguatezza... Certo, che lui sapeva cosa significava.

 

-CERTO CHE LO SO!- gridò con tutta la sua disperazione.

 

Quel piccolo urlo fu seguito da un secondo molto più acuto e straziante. Immediatamente la televisione, sul tavolino nel salotto, scoppiò, alcune lampadine si frantumarono e la tensione elettrica venne a mancare per un paio di secondi.

 

Tutti i presenti sobbalzarono prima di voltarsi a guardare l’unica bambina presente in sala.

Lily aveva le mani sulla testa e l’espressione stanca dipinta sul volto. Si girò verso la sorella maggiore e con un filo di voce le chiese:

 

-Ti prego Anne, raccontami tutto. Io voglio sapere.-

 

Continua...

 

***

 

 

E scommetto che anche voi volete sapere, giusto? Lo so sono stata cattiva ad interrompere il chap sul più bello, ma ho dovuto. Credetemi scrivere un capitolo non è mai stato intenso come questa volta. Sensazioni si contrastavano nel mio debole cuoricino e voi volete avere Angele87 ancora viva alla fine di questa storia? (Ma chi se ne frega Nd Tutti 0.ò Nd Angéle)

 

Vi ho lasciato un po’ con l’amaro in bocca? No, dai!

Sono tornata alla carica e questo è l’importante. Avevo paura di non riuscire più a trovare ispirazione per questo chap ma, fortunatamente, non è stato così!

Lo so, è molto più breve degli altri ma visto che, in realtà, questo fa sempre parte del capitolo unico “...Incubi e verità...”, non è affatto così.

 

Va beh. Ora vi lascio e vi do appuntamento con il prox chap. “ ...Incubi e verità(III parte)”

 

Ora i saluti personali.

 

Miroku  Ciao! Grazie per gli auguri ritardatari ma sempre ben accetti (Io sono nata il 19 luglio... non il 17 ^^’) . La mia estate è andata bene, mi sono rilassata, ho scritto abbastanza e ho realizzato un mio piccolo grande sogno, visitare la Stazione di King’s Cross, e grazie al mio grande daddy quest’anno ce l’ho fatta. Davvero la mia ffc è la tua preferita? Me Super-mega-iper- contenta caro, Luka. Grazie per i tuoi complimenti graditissimi, continua a seguirmi.

Un bacione,

Angéle stramaledettamente contenta J

 

Daphne Carissima! Grazie, grazie, grazie infinitamente. Tutte le tue supposizioni sono esatte, questo vuol dire o che sei una piccola Sherlokholmes, oppure leggi con grande attenzione la mia storia. (In entrambi i casi sono contenta. Lewis non darà molto fastidio. Non devi preoccuparti, ma comunque non vi aspettate la coppia Draco/Anne, alla fine della ffc. Il loro rapporto non è ancora pronto per l’amore. Prometto che si tramuterà in questo nel secondo chap di questa saga... se ci sarà. Grazie ancora ora vado,

un bacio

 

AngéleJ

 

Marcycas-Lady of Darkness  Oh, mio dio! Quante domande. Non sarà facile rispondere a tutto quello che hai detto nella tua recensione ma cercherò di far ruotare le rotelline del mio piccolo cervello (Uno strano rumore metallico si leva nel piccolo studio di Angéle). Lewis, come ho già detto, non darà questo enorme fastidio alla coppia Draco-Anne.  Quindi, non preoccupatevi. Hermione,  come avrete notato da questo chap, aveva capito che qualcosa non andava in quei sogni ed ha deciso di auto- condannarsi, invece che far rischiare a Ron e Draco di essere scoperti (Che grande donna!*_*). Nel prossimo capitolo Lily dimostrerà di avere un grandissimo potere e soprattutto la storia di questa famiglia Blanche o meglio della piccola LiliaLux sarà molto più chiara.  Mellifluo sta lavorando come Auror, fa ricerche per tentare di scoprire il nascondiglio di quei tre, ma in realtà “batte molto la fiacca”. Gli piace la vita d’Auror e l’affetto che prova per Ginny spesso lo frenano dal riferire a Voldemort quello che scopre. Grazie per i tantissimi complimenti che hai fatto a i personaggi, sono molto contenta.

 

Un bacio Grande

 

AngéleJ

 

Lulu  Ciao! Che bello un’altra fedelissima che torna dalle vacanze ed è ligia al dovere di recensirmi. Grazie. Non abbiate angoscia per i personaggi. In questa ffc, andranno a finire male solo i veri cattivi. Non preoccupatevi. Lo so. Anch’io mi chiedo come mai non esistono certi “angeli” , anch’io ne avrei bisogno. Purtroppo nella vita reale dobbiamo accontentarci delle persone normali. Non fa niente! Beh, ora vado,

 

un bacio

 

AngéleJ

 

Sunny E di chi è la colpa se rimango sempre più tempo al computer per rileggere le sue fantastiche opere con la colonna sonora di sottofondo? Ma della mitica, incredibile, dolcissima Sunnina nazionale! Tesoro, lo sai che io sono sempre mui, mui contenta ogni volta che vedo una tua recensione. Grazie dei complimenti... sono commossa! Scrivi presto qualcos’altro.

Un bacio

 

AngéleJ

 

***Ginny*** Grazie. Sono molto contenta, che la mia storia non sia noiosa.

Un bacione

 

AngéleJ

 

Cloudy Innanzitutto grazie per gli auguri ritardatari ma sempre e continuamente accettati. Sono davvero felici che la mia ffc sia uno dei tanti pensieri che avete per quella fantastica testolina di lettori.  Grazie, grazie davvero per quei complimenti genuini e spontanei. I miei personaggi sono un po’ strani e contorti, all’inizio non avrei mai pensato che avrebbero potuto essere apprezzati. Bene, sono contenta.

 Un bacio ed un ringraziamento ancora una volta,

 

AngéleJ

 

Lily89 Grazie, troppo gentile.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

Vale e Mely Ragazzuole, ecco un’altra volta ci leggiamo. Che bello! Sapete sono contenta che voi due abbiate continuato a leggere la mia ffc. Siete le mie lettrici più vecchie o longeve. Grandi. Vi conosco dagli albori e questo è davvero significativo. Grazie per aver esaminato tutto i personaggi, avete fatto uno schema perfetto. Brave. Beh, adesso vado.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

 

Angela Ciao. Grazie per aver tenuto duro e per i bei complimenti che mi fai sempre. Davvero, io non me li merito. Cosa vogliono quei tipi da Lily lo scoprirete molto preto entro il prox chap, per quanto riguarda le lettere sulla mano di Hermione l’ho spiegato nel chap scorso. Il nome della città in cui si trovano è NewFreedom, è comparsa una N, poi una F, fai 2+2 è arriverai al risultato.

Grazie ancora per aver commentato.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

Danty Dew ^//^’’ Graaazzie! Che bella recensione piena di complimenti (Angéle è tuta presa dalle belle parole del commento di D.d.). Lo so, che sono un po’ sadica, però in fondo, dai, mi perdonate. Nessuno si aspettava che Lily nascondesse tanti segreti... (Angéle si sfrega le mani con un fare diabolico). Ah, ahahhah! Era proprio questo il mio obbiettivo.

Beh, tesoro grazie ancora per il tempo che mi dedichi.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

Elwen Grazie cara, non preoccuparti per il ritardo.

 

Un bacio,

AngéleJ

 

Lily Tesoro! Grazie per i complimenti e scusa in questo chap non ho inserito la scena che mi avevi chiesto, ma non ho trovato il momento giusto. Come situazione mi stuzzica e penso che la sfrutterò. Grazie per la dritta.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

Clo87 Angéle chiede venia per le dimensioni del chap. Scusami, ma ho scritto, progettato ed inviato questo chap in troppo poco tempo per farlo davvero luuuungo, come mio solito. Prometto che il prossimo sarà chilometrico. Spero che almeno il contenuto rimarrà sempre di tuo gradimento nonostante la lunghezza. Grazie dei tuoi complimenti,

 

un bacione,

 

AngéleJ

 

Selphie Ma quanto sono bravi e soprattutto intelligenti i miei lettori? (Angéle gonfia il petto per l’orgoglio). Lo schema in cui hai riassunto il chap era perfetto ed anche le supposizioni non sono malacce. Complimentoni e grazie.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

TAIRA Grazie, troppo gentile.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

Marilia Ciao tesoro, Grazie per i tuoi complimenti. Non preoccuparti tutti si risolverà. Grazie per Filippo, dispiace molto anche a me. Ora, però, c’è un nuovo delfino, Andrea, protettore dei pescatori. Scusa la domanda... ma come hai saputo di Filippo?

 

Un bacio, tvttb,

 

AngéleJ

 

Kathy Grazie tesoro. I tuoi complimenti sono sempre graditissimi. Se provi le emozioni dei miei personaggi allora mi rendi davvero contenta.  Vuol dire che qualcosina riesco a trasmettervela. Grazie ancora.

 

Un bacio grandissimo,

 

AngéleJ

 

Maga Magò In realtà non prendo né rimedi erboristici né stupefacenti. Mi viene naturale scrivere così. La mia tecnica deve essere ancora molto affinità, però grazie ai vostri consigli e ai vostri sproni inizio a migliorare anch’io. Grazie.

 

Un bacione,

 

AngéleJ

 

Marion Sono contenta che tu abbia resistito dopo 2 giorni di full immersion nel mio mondo... Non ha riportato nessun danno mentale, vero? Anch’io alcune volte trovo irritanti Hermione e Ron, ma non preoccuparti la fine è vicina...

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

Silvix Grazie, piccola.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

EMMA Ciao, anche tu mi chiedi di scrivere maggiormente su R/H... ecco io credo di scrivere già molto su loro due. Vedi nella mia ffc ci sono mooolti personaggi come avrai notato (molti sono originali, quindi il lavoro è doppio^^’’), e ognuno di voi ha un proprio preferito. Io cerco di accontentare sempre tutti, e se qualche volta dedico più spazio a Ron (per esempio) rispetto che a Draco è solo ed esclusivamente perché in quel preciso momento ho più ispirazione per lui. E’ difficile gestire tanti personaggi e dare a tutti lo stesso spazio (Prendi Mellifluo non si vedeva da un decennio...), quindi scusatemi se alcune volte non posso proprio accontentare le vostre richieste. Grazie tante dei tuoi complimenti, ed ecco a te servito un nuovo chap.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

p.s.

Hai notato che c’è un personaggio con il tuo nome?^^

 

Phi phi E’ inutile i tuoi commenti sono sempre meravigliosi. Così perfetti, lunghi e piacevoli. Grazie per dedicare tanto tempo alla mia ffc. Sapere che una brava autrice come te legge quello che scrivo mi fa sentire realizzata, davvero. Sono iper felice quando mi dici che il mio stile migliora. Veramente! Grazie, grazie davvero a tutti voi che non mi abbandonate mai.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

AvaNa Kedavra Non preoccuparti... io non me la prendo mai! Puoi prendermi in giro quanto vuoi, io continuerò sempre a ridere su me stessa! Grazie per i tuoi complimenti. In effetti, è vero. Scappo sul più bello... ed anche questa volta non mi sono smentita... Mi perdoni?

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

Vega Graazzie! Lo so, che posso sembrare pallosa con questa storia della sottovalutazione, ma non posso farci niente. Sono fatta così! Non mi sentirai mai dire che so fare qualcosa, mai. Lo so, sbaglio ma è più forte di me! Cosa ci vogliamo fare? Grazie per i tuoi complimenti e per i consigli  sempre dolci e molto graditi.

 

Un bacio,

 

AngéleJ

 

Phoebe80 Meno male!! Hai capito quello che volevano dire le lettere! Mamma mia quante domande, qualcuna ha già trovato risposta mentre le altre tra molto presto. Don’t worry. Perché proprio Hermione? Semplice è l’unica che aveva avuto un contatto seppure implicito col sangue di... E no! non te lo dico se no ti rovino la suspence! Mi raccomando recensisci anche questo capitolo, un bacione anche a te

 

AngéleJ

 

Charlotte Figurati tesoro, non preoccuparti. Grazie di cuore del commento.

 

Un bacio AngéleJ

 

 

Anche per questa volta ho finito di salutarvi.

 

ATTENZIONE! Voglio segnalarvi alcune miei storie nuove.

 

Per tutti gli amanti del paring Ginny-Draco:un Malfoy non può... una Weasley nemmeno!” 

 

Per gli amanti della classica e bellissima coppia Hermione-Ron: “Whisper”

 

Se vi va fateci un salto.

 

Beh, adesso vado,

 

un bacio a tutti quanti

 

AngéleJ

 

p.s.

...lasciatemi un commento...

 

P.P.S.

 

Sono arrivata a 500 recensioni! GRAZIE!

   
 
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