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Autore: Greep_twin    03/07/2013    2 recensioni
Harry uccide Voldemort e 19 anni dopo sono tutti alla stazione di king's Cross, nel caos generale a far partire i propri figli per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Ma qualcosa deve pur essere successo perché tutti finiscano lì dove sono.
Cambiando solo alcune coppie questa è la storia dei nostri personaggi, 19 anni ancora da raccontare!
Spero davvero vi piaccia!!
Sono nuovissima su queste cose ma datemi una possibilità!
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Il trio protagonista, Luna Lovegood | Coppie: Harry/Ginny, Luna/Neville, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Un bambino piangeva. 
Harry si rigirò nel letto, ma il bambino continuava a piangere.
Era stanco, ma non voleva che il pianto svegliasse sua moglie. Così si alzò, e andò barcollando fino alla porta della camera, poi girò a destra verso la cameretta di suo figlio. 
Si accucciò di fianco alla culla e lo prese in braccio: "James" sussurrò 
"Così sveglierai la mamma".
Ma di tutta risposta James gridò: "paponus paponus"
Harry sospirò amorevole e lo rimise nella culla: "solo se tu mi prometti di stare buono mentre vado a prendere la bacchetta"
Forse era solo la stanchezza e l'immaginazione ma scorse James fare un piccolo cenno.
Tornò in camera in punta di piedi e prese la bacchetta dal comodino, felice di constatare che Ginny dormiva ancora beata nel loro letto a baldacchino.
Tornò da James che fissava le stelle che Harry con un incantesimo aveva fatto in modo che brillassero e si muovessero come nel vero sistema celeste.
Harry prese in braccio suo figlio e insieme si sedettero sulla poltroncina blu davanti alla culla.
James aspettava ammaliato.
Harry mosse lievemente la bacchetta, ne uscì un cervo azzurrino che vagò per la stanza in un turbine di flebile luce e poi si spense.
James emise un gridolino di disapprovazione.
Così il padre fu costretto ad agitare nuovamente la bacchetta e far uscire un altro cervo cercando di farlo restare il più possibile.

                             ~ ~ ~ ~ 

Ron russava da molto ormai, ma all'improvviso una forte luce e il rumore di pergamena lo fece svegliare.
Hermione stava leggendo delle pratiche scritte fitte fitte, l'orologio sul comodino indicava le 4 e 37 minuti.
"Miseriaccia Hermione sono le cinque meno venti fra un ora ci dovremmo svegliare!"
"Lo so Ronald, e più precisamente, io mi dovrò svegliare fra un ora, tu continuerai a dormire come al solito"
Ron era stanco ma non abbastanza per non ribattere: "Ti ho già detto che ti accompagno oggi, a lavoro, è un giorno importante e io voglio esserci, stai per essere promossa a stregona del Wizengamot capita una sola volta nella vita!"
Hermione doveva ammettere che aveva sperato così tanto in quella risposta che  buttò le pergamene sul pavimento e abbracciò suo marito così forte da non farlo respirare.
"Miseriaccia Herm e questo per che cos'era?"
"Solo perché ti amo" rispose Hermione con semplicità.
"Ti amo anche io" quasi gridò Ron e la baciò.
                      
                    ~ ~ ~ ~ 


Luna si svegliò di soprassalto.
Era sudata e una strana angoscia le opprimeva il petto.
Si girò nel letto, lui non c'era. Era come nei suoi incubi, vedeva sua madre morire più vivida che mai, poi cadeva, cadeva finché non si trovava da sola a letto e lui non c'era.
Si alzò, prese la bacchetta  e si diresse verso la cucina quasi correndo.
Seduto al tavolo di mogano con una tazza di te e il profeta in mano c'era Neville.

"Luna!" Disse alzandosi di scatto e rovesciando il te sopra il giornale.
"Reparo" sussurrò Luna "Sto bene, amore sto bene, io... Solo non ti trovavo" 
"Hai avuto ancora gli incubi?"
"Solo uno, sempre lo stesso, ma ora è passato, c'è del the?" 
Neville annui e sorrise, prese la bacchetta e la agitò; la teiera e due tazze si posarono sul tavolo dove anche il giornale era stato riposto.
"Come mai sei sveglio a quest'ora?" domandò Luna dopo una lunga sorsata di the.
"Oh, è arrivato un gufo circa un ora fa, mi ha morso la mano finchè non mi sono alzato" rispose Neville posando una busta con lo stemma di Hogwarts sulla scrivania.
"Dalla McGrannit immagino"
"Si, con i nuovi orari e le classi..." disse incerto Neville che sapeva quanto a sua moglie piacesse stare a Londra: "Ma abbiamo ancora un mese da passare qui insieme!"
"Già" sospirò Luna " Ti amo Nevile" 
Lui la guardò si sporse sul vecchio tavolo e la baciò "Anche io"
Luna finì il the poi sbadigliando si alzò e si diresse verso la camera da letto; poi si girò:
" Ti conviene venire a letto domani abbiamo ospiti a cena, e non farò tutto da sola"






questo è solo un piccolo inizio, il prossimo capitolo sarà più lungo
promesso!
Spero davvero che vi piaccia e chiedo venia se non sarà così! recensiteee :))
_G

  
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