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Autore: Veronica Malfoy    11/07/2013    3 recensioni
Questa storia è ispirata al film di "Biancaneve e il cacciatore"...Draco, è un principe che all'età di otto anni venne rinchiuso in una torre, da Bellatrix, una strega malvagia che diventerà regina del regno...
Dopo dieci anni, Draco riesce a scappare nella Foresta Oscura, e la strega cercherà qualcuno che possa catturarlo, in suo aiuto viene fuori Hermione, una ragazza mezzosangue, senza famiglia, che però è un'abile cacciatrice, ed è l'unica che si sia inoltrata nella Foresta Oscura, la ragazza però non sa che quella che dovrà catturare non sarà una semplice preda, ma sarà il suo nuovo amore...
P.S la trama della storia cercherà di seguire a grandi linee quella del film.
Genere: Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellatrix Lestrange | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Capitolo 4

Un silenzio assordante accompagnava la situazione, la spada di Hermione era ancora puntata sul petto del ragazzo.
Ad un tratto la ragazza l’abbassò e si avviò con grandi falcate verso il suo cavallo, permettendo a Draco di fare un profondo respiro.
"Che cosa stai facendo?" chiese il biondo.
"Me ne vado" rispose Hermione sistemando la sella.
"Che cosa?! Non puoi farlo!"
"E sono sicura che sarai tu che m’impedirai di farlo" ribatté con tono ironico la ragazza.
"Ma non puoi lasciarmi qui!" urlò preso dalla disperazione.
"E perché no?"
"Be'...perché..."un rumore mise in guardia i due ragazzi; si voltarono entrambi verso l'oscurità.
Hermione strinse più forte le redini e assottigliò gli occhi per vedere l'origine di quel rumore...poi di colpo li spalancò.
"Che cosa è stato?" chiese Draco.
"Sali a cavallo" la risposta fredda della ragazza lo colpì in pieno.
"Come scusa?"
"Sali a cavallo"
"Chi c'è tra gli alberi?" chiese il ragazzo.
"Ti ho detto...sali a cavallo" ripeté a denti stretti Hermione.
"Non prendo ordini da te"
"SALÌ A CAVALLO!" Dagli alberi si alzò un troll che ringhiò dalla loro parte.
Alla vista di quel mostro Draco non se lo fece ripetere due volte e montò a cavallo, Hermione strattonò le redini e partirono al galoppo.
S’inoltrarono nella foresta inseguiti dal troll; ogni tanto Draco si girava per vedere quanta distanza c'era tra loro e il mostro, trovandosi però a rigirandosi aggrappandosi sempre più forte alla vita di Hermione.
Riuscirono a seminarlo, ma per sicurezza cavalcarono ancora, cercando di allontanarsi il più possibile; arrivarono in una zona che sembrava piuttosto tranquilla: c'era un laghetto circondato da alti alberi, la luce del sole riusciva a filtrare tra le foglie e questo rendeva più 'invitante' il posto.
"Puoi aprire gli occhi ora, l'abbiamo seminato" disse quasi ridendo Hermione, vedendo che Draco non accennava a lasciare i suoi fianchi.
"Mi era solo entrata una cosa nell'occhio" si giustificò il ragazzo ricomponendosi.
"Non lo metto in dubbio" rispose scendendo dal cavallo seguita dal biondo.
"Perché la regina ti cerca?"chiese mentre si abbeverava al lago.
"Se mi dai la caccia dovresti saperlo"rispose Draco.
Hermione da accovacciata che era per bere, si alzò e guardò minacciosa il ragazzo facendo un passo avanti.
"Chi sei, e perché la regina ti vuole morto?"chiese guardandolo dritto negli occhi.
Il ragazzo la superava in altezza, era più forte fisicamente, ma nonostante questo Hermione non si fece scoraggiare e ripeté la domanda.
"Non sono affari tuoi " ricevette come risposta.
"Veramente sono affari miei visto che ti ho salvato la vita"
"Nessuno ti ha chiesto di farlo"
Rossa di rabbia, diede uno spintone a Draco che indietreggiò di qualche passo e andò a sbattere contro un albero; ci fu un attimo di silenzio, un piccolo scricchiolio e si ritrovarono appesi entrambi a testa in giù.
"Oh perfetto, questa ci mancava"
"Come facciamo a scendere ora?"
"Per quello si trova un modo, dobbiamo solo sperare che non è una trappola costruita dalle guardie della regina"disse Hermione.
Erano legati con una corda alla caviglia, quindi erano finiti a testa in giù, cercarono di raggiungere la spada che era a terra dondolandosi avanti e indietro, senza riuscirci, così Hermione sbottò:
"Non ci posso credere, sono riuscita a sopravvivere alla Foresta Nera più volte e non riesco a scendere da una trappola come questa! E tutto per colpa tua!"
"Colpa mia?! Sei tu che mi hai spinto!"
"Tu sei caduto troppo pesantemente addosso al tronco!"
"Oh ma per favore!"
"Se mi avessi detto perché la regina ti vuole morto, ora non staremo penzolando a testa in giù come due salami!"
"Chi vuole morto chi?!" da dietro un albero sbucò un essere strano, era un elfo: aveva due ciuffi di capelli bianchi ai lati della testa, due grandi occhi neri e un naso adunco, a quella vista Hermione si lasciò scappare un: " Oh no elfi..."
"Oh si mia cara cacciatrice" ribatté l'esserino.
"È vostra questa trappola?"
"Sì, hai visto come siamo stati bravi?"
"Lo vedo, lo vedo"
"Bene bene, vedo che oggi avremo anche il bis!" disse un altro elfo giunto in quel momento.
"Sarà meglio perquisirli prima di mangiarli, vediamo se hanno un po' di oro”.
"Mangiarli?!" chiese Draco.
"E tu chi saresti sentiamo?" chiese l'elfo mentre controllava se aveva oro nelle tasche.
"Ei leva quelle luride mani da me!"
"Abbiamo uno schizzinoso vedo"
"Attento a come parli nano! Io sono Draco Lucius Malfoy, mio padre era sovrano del regno!”.
Tutti i presenti si girarono guardando Draco a bocca aperta, e occhi spalancati...ed Hermione non fu da meno.
"Tu sei il principe Draco?" Chiese un elfo.
"Si"
"Fatelo scendere immediatamente da lì, forza!" con l'aiuto di altri elfi, Draco fu liberato dalle corde in meno di un minuto.
“E di lei cosa ne dobbiamo fare?”
“Uccidetela”
“No lasciatela stare” ribatté Draco.
“Questa delinquente ci ha derubati per anni, è quello che si merita!”
“Vorrei vedere cosa avresti fatto tu invece, visto che il regno era caduto nella povertà! Stupido
nano!” urlò Hermione.
“Io – sono – un - elfo!”
“Smettetela tutti e due; liberala, te lo ordina il principe Draco”.
“Oh e va bene”.
E anche la ragazza in meno di un minuto fu liberata dalle corde.
“Adesso venite, è quasi ora di cena” gli elfi entrarono dentro le radici dell’albero, lasciando Draco ed Hermione soli di fuori.
“Vuoi una mano?”
“No grazie, ce la faccio da sola”
“Ok”
“Perché non mi avete detto chi eravate?”
“Perché non mi sembrava molto saggio rivelare la propria identità quando la regina ti vuole morto”.
“Perché la regina vi vuole morto?”
“Dammi del tu; non lo so bene, so solo che vuole uccidermi; tu invece?”
“Be’ perché sono una mezzosangue e anche perché non ho ubbidito all’ordine di consegnarti a lei quando ti avrei trovato” lo guardò dritto negli occhi appena finì la frase, solo ora il principe si rese conto di quanto erano belli gli occhi della ragazza, di quanto erano puri e di quanta luce emanavano…
Di quanto era bello e semplice il suo sorriso…
“Venite è pronta la cena” annunciò un elfo uscendo; lì i loro occhi furono costretti ad allontanarsi ma segretamente si cercarono per tutta la sera.
 
………CONTINUA……..
 
 
 
  
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