Eccomi qui
con il
terzo capitolo della mia storia spero sia di vostro gradimento!!
3.CAPITOLO
Pausa
pranzo. Seduta
alla mansa del San Mungo Ginevra mangia persa nei suoi pensieri. I suoi
colleghi chiacchierano allegri. Parlano chi dell’ultimo
pettegolezzo letto su
“Strega Oggi”, chi discrute della partita di
Quiddich Irlanda-Inghilterra. Ma
lei non presta attenzione a nessuno, pensa a quegli occhi blu..blu
cobalto,profondi magnetici.
“Ginevra
tu che ne
pensi?”
“Come?”risponde
tornando alla realtà
“Stavamo
discutendo
sull’importanza di un buon lucidalabbra ad un appuntamento,tu
che ne dici?”
“Beh
non lo so
davvero..ehm io ho finito vado dai miei pazienti”
Una
scusa,posa il suo
vassoio e si dilegua lontano.
-Certo che
le
infermiere a volte sanno essere molto oche..bah.. meglio controllare la
lista
dei pazienti da visitare-
Cammina tra
i corridoi
dell’ospedale,sicura di sé e del ruolo che
ricopre. Arriva dalla sua
segretaria.
“Ciao
Rose!Mi ha detto
il Dottor Sanders che ti ha lasciato la mia lista dei
pazienti”
“Oh
si dottoressa
eccola qui,e le ha lasciato anche questo biglietto”
Ginevra
prende i
documenti ed educatamente sorride alla segretaria. Si dirige nel suo
ufficio.
Entra e si siede nella sua poltrona. Fa comparire un caffè
bollente,nero con un
goccio di latte e bevendolo legge l’elenco dei nomi:Signor
Thomas,Signorina
Todd…Signor Zabini .
Svogliatamente
apre il
biglietto che il dottore le ha lasciato. Vuole vederla nel suo studio
per
discutere una questione importante. Non ha idea di cosa voglia. Ci
penserà
dopo. Ha troppi pensieri per la testa…non riesce a
dimenticare il blu di quegli
occhi. Le tornano alla mente ricordi..delle loro risate sotto il pioppo
del
parco di Hogwarts. Lui che l’aiutava a studiare per i test di
storia della
magia..aveva una memoria di ferro. Già…posa i
fogli che stava leggendo e
dandosi una sistematina generale comincia il suo giro di controllo.
*******
Sei del
pomeriggio.
Ennesimo caffè. Fuori è gia buoi,il freddo
è pungente,tipico di febbraio.
Davanti al distributore guarda fuori dalla finestra. Le luci dei
lampioni
illuminano fiocamente la strada. Sospira. E’ ora di andare a
fare l’ultima
visita per quella giornata e poi andrà a casa. Getta il
bicchiere del caffè nel
cestino,si allontana,e quello rimane immobile nel cestino spandendo
quel poco
di liquido nero rimasto in fondo.
Bussa alla
porta
“Avanti”entra,e
con
passi calmi,quasi pesati arriva di fronte al letto
“Buonasera
Signor
Zabini !Come ti senti?”
“Beh
diciamo che per
uno che ha uno squarcio all’addome sto bene!!”
“Mhm
interessante,se
vuoi mandiamo qualcuno per farti stare peggio!”
“Simpatica,compimenti
dottoressa,non sapevo che oltre a curare facessi anche
ridere!”
Il ghiaccio
si è
sciolto tra i due. Parlano,ridono e scherzano,come se si conoscessero
da tempo
e non ci fosse mai stato niente a dividerli.
“Allora
mi dici
seriamente come stai?”tono severo che però viene
tradito da un dolce sorriso
sulle sue labbra.
“Bene.
Sto bene,certo
ho ancora ricordi annebbiati.. però prima sono riuscito a
ricordare la scuola
che frequentavo..Hogwarts. Tu dove andavi?”
Lei abbassa
lo
sguardo,sorride timida e risponde
“Anche
io!”
“Forse
eravamo nella
stessa casa,credo siamo coetanei”
”Io devo compiere ventiquattro anni,ma non eravamo nella
stessa casa. Io ero a
Grifondoro,come tutta la mia famiglia”
“Ed
io?”chiede
curioso,come un piccolo bambino che vuole scoprire il mondo.
“Tu
eri un
Serpeverde,un po’ strano però!!Tu non eri come gli
altri!”
“Non
ridere.. dimmi
perché ero diverso?”
“No
questo lo devi
ricordare solo!”
“Che
Dottoressa che mi
è capitata,non mi vuole aiutare,sarà meglio
chiamare qualche infermiera.. di
quelle carine”
“Fai
pure ma ti
avverto che simpatiche come me non ne trovi .
“Weasley
come sei
modesta”
Ginevra
arrossisce di
nuovo e gli fa una linguaccia.
“Io
sono modestissima.
Comunque si è fatto proprio tardi è da
più di un’ora che parliamo”
“Vai
via?”
“Si,il
mio turno è
finito da un po’,lo so che senza le mie battute sei perso,ma
tranquillo
tornerò!”
Si avvicina
alla
porta.
“Oh
non andare potrei
non superare la notte,sono molto malato-fa un finto colpo di tosse-se
morirò mi
avrai sulla coscienza”
“Correrò
questo
rischio!!A domani e fai il bravo”
“Certamente
non mi
muovo di qui!”
Esce dalla
stanza,imbocca il primo corridoio a destra,verso gli ascensori. Saluta
cordialmente i colleghi che incontra ed esce dall’edificio.
Chiude gli occhi.
Respira profondamente assaporando la sensazione del vento che le sferza
sul
viso scompigliandole i capelli. Non si smaterializza preferisce
camminare. Si
sente felice,banale me è l’unica parola adatta ad
esprimere le sue sensazioni.
Una coppietta passeggia mano nella mano. Si guardano negli occhi
innamorati.
Anche lei vorrebbe essere come loro.. serena e innamorata.. beh un
passo alla
volta,avere mollato Harry per lei è già un passo
avanti,ora deve trovare il suo
principe azzurro. Già proprio lui,quello con il cavallo
bianco e la spada,bello
e aitante.. si perché nonostante tutto Ginevra Weasley crede
ancora nelle
favole..
Bene bene se
siete
arrivati fin qui che ne dite di scendere ancora un pò
più giù e recensire??!!un
kiss
Mary_Zabini