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Autore: Their_Eyes    23/07/2013    26 recensioni
E' difficile combattere per vivere.Ed è proprio questo che sta facendo Zayn.
Tira pugni in cambio di denaro. Però è stufo, stufo di dover perdere sangue per pagare l'affitto.
Poi ad un combattimento, la vede: vede Crystal e capisce che non ha intenzione di smettere di lottare.
Ma non lottare tirando cazzotti, ma lottare per amore, lottare con il cuore.
Crystal, invece dovrà fare i conti con i ripetuti inviti da parte del moro e si troverà a combattere anche lei: combattere per abbattere un muro che le fa vedere uno Zayn diverso da quello che è realmente.
Un pugno d'amore che imbatterà in lui e un cuore di ferro che dovrà avere lei per continuare ad amarlo nonostante gli ostacoli che la vita gli metterà di fronte.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Invite.


 

Suonammo ripetutamente al campanello prima che ci aprissero.
Dopo svariati minuti comparve Louis sulla soglia della porta: “Era aperto!”
“Scusa se non entriamo nelle case altrui come dei ladri!” si difese Jasmine lasciandogli poi una bacio casto sulla bocca. Louis rise accompagnandoci in casa.
“Gesù, amore! Ma che ci hai messo qui dentro?” chiese spostando la specie di valigia che aveva portato Jas. Posò lo sguardo sul mio zaino e rise notando la differenza che c’era tra le due borse.
Mi inoltrai in cucina pronta a chiedere un bicchiere d’acqua naturale e fresca ma la mia attenzione fu catturata da qualcos’altro e non dalla mia bocca secca.
Una donna più o meno della nostra età era appena uscita dal bagno con solo un top che le nascondeva le tette e una minigonna.
La riconobbi: era quella con il quale Malik mi aveva scaricato alla mensa.
Jasmine fulminò Louis con lo sguardo e “E’ qui con Zayn!” si giustificò alzando le mani come se fosse una cosa da tutti giorni.
Forse lo era davvero.
Dopo poco uscì il moro solo con i boxer indosso: “E’ meglio che tu vada, sono arrivate le mie amiche!”
Lei sorrise, l’abbracciò e gli lasciò una specie di succhiotto nel collo: “Ecco, questo è il mio numero!”
“Non mi interessa, grazie!” le sorrise lui a sua volta facendole togliere quell’espressione tranquilla che aveva prima, lasciando nella sua faccia un misto tra dispiacere e delusione.
“V-vabbene!” sibilò sull’orlo di una crisi.
Poverina
“Ti stupisci?” entrò in gioco Jasmine “Come fai?” le chiese poi retoricamente “Come fai a stupirti? Lui è Zayn Malik. Usa le ragazze come usa le mutande. Con tutte le voci che girano su di lui, ancora non avevi capito? Tutte vi stupite e io non capisco perché tutte le volte ci cascate come pere cotte!” esclamò poi alla fine.
La ragazza scrutò Zayn per l’ultima volta e si diresse verso la porta, sbattendola.
Jasmine scosse la testa e si avviò in corridoio raggiungendo Louis in camera e facendomi rimanere da sola Malik.
La tensione era la cosa che si percepiva di più in quella stanza.
Ero rimasta scioccata dal suo comportamento.
Sapevo che non giravano voci belle sul suo conto, ma non credevo che fosse davvero in quel modo. Avevo sempre pensato che le persone a cui arrivava la notizia, la ingrandissero sempre di più, così da farla diventare una bomba. Invece la bomba era proprio la verità.
Non mi sarei più stupita se la gente che ci avesse visto insieme, ci guardasse in modo strano.
“Che hai Glass? Giornata dura?  Esame in arrivo? Che altro?” mi chiese sedendosi di fronte a me e sorseggiando qualcosa che si era appena preso dal frigorifero.
“No, sono solo disgustata!”
“Da me?” chiese sorridendo, sapendo già che la risposta sarebbe stata positiva.
Annuii: “Mi chiedo, come fai? Come fai ad usare una persona e ad trattarla in quel modo?”
Fece spallucce: “Ho solo rifiutato il suo numero!”
“Fammi capire, quindi, tu fai sesso con lei, ma non vuoi il suo numero?” chiesi poi sempre più sbigottita.
“Perché dovrei chiamarla se non voglio?” domandò difendendosi.
“Perché le usi così spudoratamente e poi quando ti offrono il numero, lo rifiuti? Non sono usa e getta!”
Lui non sembrò preoccuparsi tanto: “Non prometto niente a nessuno, Glass. Quella di oggi non mi ha chiesto niente prima che aprisse le gambe sul divano!”
Guardai il divano disgustata e pensai a quante donne potrebbero averci appoggiato le loro chiappe.
“Ci pensi mai che una tua futura figlia potrebbe essere trattata così da un lurido bastardo?” chiesi sottolineando le ultime due parole.
“Mia figlia non abbasserà le mutande fino a quando non avrà almeno diciassette anni!”
Lo guardai disgustata poi aprì di nuovo la bocca: “Poi era troppo entusiasta, sembrava che lo stesse facendo con un porno divo!”
Sicuramente lui era più esperto!
Scossi la testa, poi mi ammonì: “Ti comporti come se abbia commesso un crimine! Prima di fare sesso con qualcuna metto in evidenza che non cerco una relazione seria e che quello che succederà sarà solo una semplice scopata da dimenticare appena finito!”
Maiale
“Sei un maiale!”
Alzò le spalle: “Mi dovresti offendere? Ho sentito di peggio!”
Guardai il divano ancora disordinato: “Penso che dormirò nella poltrona!”
“Perché?”
“Non dormo su quel coso, rischierei di prendere l’AIDS!” scherzai facendolo ridere.
“Non dormirai ne sulla poltrona ne tantomeno nel divano. Dormirai nel mio letto!”
Pff.
“Mi immagino che sia meno igienico del divano, mi sbaglio?!”
“Nel mio letto non ha mai dormito una ragazza!”
Balle!
“Non ci credo!” dissi guardandolo negli occhi.
“Me le faccio tutte nel divano, in camera mia è entrato solo Louis e una o due volte Jasmine!”
“Perché io posso entrare, allora?”
Sorrise malizioso: “Hai intenzione di farmi godere, stasera?”
“No!”
“Ecco!” sorrise, ma stavolta, dolcemente “Alza quel culo, fatti una doccia calda e poi ripassiamo biologia!”
Lo guardai con rabbia ma poi decisi che quella era una buona idea. Avevo bisogno sia di una bella doccia calda e anche di un po’ di ripasso di biologia. Odiavo quella materia e i suoi nomi erano impossibili.
Mentre mi stavo facendo lo shampoo pensai a quanto sarebbe stato bello non condividere il bagno con qualcuno: niente Trousse tra i piedi, niente phon sempre nel mezzo e soprattutto niente ciabattine rosa che ti fanno inciampare continuamente.
Proprio mentre stavo uscendo si aprì la porta: “Jas?” chiamai sperando che fosse lei.
“No, sono io!” rispose Zayn e dal tono della sua voce potei capire che era divertito da quella situazione.
Mi coprii istintivamente e richiusi la “porta” della doccia che per fortuna era opaca: da fuori si vedeva poco, se non niente.
“Ti sei scordata l’accappatoio e l’asciugamano. Poi ti ho portato anche lo spazzolino e una crema che ho trovato nel tuo zaino!”
“Hai frugato dentro la mia roba?” strillai. Lui non rispose e l’acqua del lavandino cominciò a scorrere. Si stava lavando i denti.
Scemo.
“Esci!” ordinai ma lui continuò a fare quello che stava facendo e a blaterare qualcosa che non capii a causa dello spazzolino che muoveva in bocca.
Poco dopo sbatté la porta e capii che era uscito.
Mi asciugai e mi misi il pigiama. Notai la crema idratante che mi aveva portato Zayn e non potei fare a meno di sorridere: quando voleva sapeva essere carino e gentile.
Appena fatto, uscii e sorpassai il corridoio ricevendo la buonanotte da Jasmine e Louis.
Esitai e bussai prima di entrare nella sua camera.
“Vieni Glass. Non c’è bisogno di bussare!”
Aprii la porta e rimasi sbalordita. Non era come pensavo che fosse. Non c’erano ne poster di donne nude, ne reggiseni sparsi per il pavimento. Era una semplice camera di un semplice ragazzo. Aveva solo una foto di quando era piccolo con altre tre bambine, immaginai che fossero le sue sorelle. Volevo guardarla meglio, ma non mi soffermai.
Spostai lo sguardo su di lui, notando poi che era sdraiato nel letto.
“Che bel pigiama!” commentò guardando i miei pantaloni azzurro metallico e la maglia gialla con un pinguino disegnato.
“Vieni, non mordo!” esordì poi, alzandosi e mettendosi a sedere facendo spazio anche a me.
“Ho bisogno di una penna, dove la posso trovare?” chiesi.
“Primo cassetto!” sorrise.
Mi alzai sotto il suo sguardo e aprii il cassetto che mi aveva detto. Subito pensai che avevo sbagliato ma, rovistando meglio tra le centinaia di preservativi, trovai una BIC..
“Quanto hai speso in farmacia?” chiesi indignata tornando a sedere nel letto.
“Meglio prevenire che curare, no?”
Alzai gli occhi al cielo e poi li posai sul libro cercando di memorizzare qualche sostantivo della nuova macromolecola iniziata a studiare da poco.
 
“Basta Zayn. Non ce la faccio più. Ho la testa che non riesce a contenere un nome in più!” dissi dopo un oretta.
Chiuse il libro: “D’accordo!”
Si assentò per un paio di minuti e quando tornò in camera con solo un asciugamano mi ritrovai a esaminarlo: il braccio destro era completamente ricoperto da vari tatuaggi e ne aveva altri sparsi per il corpo. I muscoli che si ritrovava erano sicuramente dovuti dai tanti combattimenti. Una cosa su cui mi soffermai di più erano le sue gambe: erano davvero troppo magre per reggere un fisico come il suo.
Mi voltai immediatamente appena fece scivolare l’asciugamano bianco nelle sue cosce. Per fortuna vidi solo un piccolo pezzettino del suo sedere.
Sembrava sodo.
Spense la luce e si distese accanto a me: “Dormi qui?” chiesi rabbrividendo al contatto con la sua pelle fredda a causa della doccia che si era fatto pochi minuti prima.
“Beh Glass, sai com’è.. E’ il mio letto!” sorrise.
“Ehm, lo so.. ma io..” iniziai ma poi pensai che le altre alternative erano la poltrona e il divano.
“Ancora non ti fidi? Non mi permetterò di toccarti”.
Decisi di non discutere, mi girai solamente dall’altra parte, cercando la posizione giusta e creando una barriera di coperte tra il mio corpo e il suo.
“Buonanotte, Glass!” sussurrò sul mio orecchio. Sentii il suo alito che sapeva di menta scivolare prima sul mio collo, poi sulla mia spalla facendomi rabbrividire. Per fortuna era buio e non poté vedere il rossore sulle mie guance.
 
La mattina mi svegliai a causa del suono squillante della sveglia. Cercai di spengerla e nel tentativo salii sopra qualcosa, anzi, forse qualcuno.
“Sapevo che non volessi venire a letto con me, ma non mi avevi detto che ti piacesse stenderti su di me!” sorrise malizioso.
“Non mi sono stesa volutamente su di te, volevo solo spengere la sveglia. Ha un suono insopportabile!” mugolai rimettendomi composta sul mio pezzo di letto.
“E’ grazie a questa se tutte le mattine arrivo a scuola puntuale!” rise “Dove vai?” chiese quando mi alzai dal letto.
“A vestirmi e poi a lezione! Devo darti un foglio dove ti scrivo tutti i miei spostamenti?”
“Sei permalosa!” disse avvicinandosi a me e poggiandomi le mani sulle spalle per poi accarezzarmi la pelle con il pollice.
“Non sono permalosa!” mi difesi.
Si chinò su di me e mi mormorò all’orecchio:“Quando capirai che non voglio venire a letto con te? Mi piaci troppo, Glass!”
Mi lasciò lì, immobile nella stanza a pensare a quello che mi aveva appena detto. Un ondata di calore si impossessò del mio corpo e le parole di Cher ritornavano nella mia mente: Zayn andava a letto con tutte.
Da una parte mi sentivo un po’ inadeguata a pensare che nemmeno voleva provare con me, dall’altra, invece, mi sentivo privilegiata, perché mi vedeva diversa dalle altre.
Sorrisi uscendo dalla stanza e arrivai in cucina dove trovai Jas e Lou a strafogarsi un piatto di qualcosa. Sicuramente era stata una notte movimentata per far fare colazione alla mia migliore amica.
“Ti ho detto che non ci voglio venire!” replicò Jasmine come se fosse la centesima volta che lo dicesse.
“La Dragon Tye organizza solo una festa per coppie all’anno.. perché non ci vuoi venire? Hai un mese per trovare il vestito e fare tutte le cose che fate voi donne!” disse poi notando la mia presenza.
“Si, Lou, lo so, ma non conosco nessuno!” ribatté ancora Jas.
Mi immaginai le mille imprecazioni che giravano nella testa del ragazzo non appena la mia migliore amica replicava.
“Non mi costringere ad andare da solo!” piagnucolò Louis guardandola con gli occhi da cerbiatto. Jasmine avrebbe ceduto, ne ero sicura.
“Magari..” disse vaga “Se trovassimo un accompagnatore per Crystal..” guardò Zayn.
“Zayn non è uno che va alle feste per coppie! Lui non ha una ragazze, lo sai com’è!” lo giustificò Louis notando che aveva un sopracciglio alzato.
“Ti troveremo un bel ragazzo Crys. Ti prego! Vi conoscerete e magari chissà, potrebbe nascere qualcosa!” aggiunse Jasmine facendo imbestialire Zayn.
“Io non ho detto che non ci verrei!” sbottò.
“Non voglio che sia come un favore nei miei confronti!” dissi al moro vedendo che si stava interessando alla cosa e non sapevo se lo faceva per me o per trovarsi qualcuna con cui fare sesso.
“Non intendevo questo, Glass! Lo sai che non mi interessano le fidanzate e non sono mai andato ad una festa per coppie ma così potrei stare tranquillo che poi a fine serata non mi chieda un anello!” rise facendolo fare anche me.
“Dai Crystal, per piacere!” mi implorò Jasmine.
“Non mi guardare così!” protestai “Io non ci voglio andare, Zayn nemmeno.. non saremo di grande compagnia!”
Il moro si appoggiò al muro: “Potrebbe essere anche divertente se fossimo in quattro!” ammiccò.
Non sapevo che fare. Andare a quella festa con Zayn avrebbe comportato il sentire più chiacchiere su di noi e le voci si sarebbero amplificate soprattutto su di lui. Ma forse era una bella festa e ci saremo davvero divertiti nonostante Louis doveva controllare che tutto filasse liscio essendo uno degli organizzatori.
“Dai Glass, ci verresti con me?”mi chiese Zayn avvicinandosi e poggiandomi una mano sulla spalla.
Posai lo sguardo su  Louis e su Jasmine: mi stavano guardando imploranti e avevano ancora gli occhi sbarrati dopo la proposta del moro.
“Si..” sibilai sbuffando e sorridendo, vedendo i due fidanzatini abbracciarsi felici.
Jasmine venne ad abbracciarmi seguita da Louis, come se fossimo al mio compleanno e fossero in fila per farmi gli auguri.
Louis si avvicinò “Grazie davvero, Crystal!”






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You know, I know, you know I’ll remember you,
And I know, you know, I know you’ll remember me,
And you know, I know, you know I’ll remember you,
And I know, you know, I hope you’ll remember how we danced,
yeah yeah yeah how we danced

















 

AND WE DANCE ALL NIGHT TO THE BEST SONG EVER.
Scusatemiii! ._. Mi perdonate?
Ho avuto un ritardo pari a quello di Niall quando
Doveva fare la twitcam e diceva di essere dietro l’angolo.
Quante emozioni in questi giorni eh?
Besto song ever e tre anni di loro.
Ma l’avete sentita quella canzone? E’ stupenda, come
Il video! Mi ha fatto morire, vi giuro! Voi che ne pensate?
Pagherei oro per essere per un attimo Veronica quando Harry
Ci prova! :’)
Tre anni, vogliamo parlare dei tre anni! Ragazze, sono
Tre anni che sono i nostri idoli. A me non sembra vero. A voi?
I purtroppo non li ho conosciuti a X-factor ma a Sanremo!
Okey, basta, parliamo del capitolo.
Ho cambiato il banner, vi piace? 
Che ve ne pare? Abbiamo un invito da parte di Zayn
Per una festa di coppie! Eh si, avete letto bene, ci andrà
Insieme a Crystal, chissà che succederà.
Fatemi sapere che ne pensate con una recensione più lunga di
Parole. Ci tengo davvero! Mi piace leggere
Come pensate che continui la storia e i vostri commenti!
Ah, un’ultima cosa. La scorsa settimana ho pubblicato
Una One Shot: Don’t let me go Se vi va, passate! 
 
Ora evaporo,
Their_eyes (Ire)


 
Vi consiglio queste storie:
Let’s run away
Hahahahahahaha wtf? -.-
Insane

  
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