26 Dicembre 2003
-Si.- Sorrise la donna dai capelli crespi. – Zio Fred e zio George sono dei maghi eccezionali.- Sorrise appena.
-Zio Fred è un grande!- Disse con un gran sorriso il piccolo Hugo Weasley.
-Zio Fred era una persona eccezionale.- Hermione sorrise ricordando.
-Avanti tutti a letto ora. Rose porta Hugo nella sua stanza.- Li incitò a dirigersi verso il salotto.
-Gli racconti sempre le solite storie, eh?- George con un sorriso comparve sulla porta. – Fred Junior dorme?-
-Oh si, sta nella stanza con Hugo. Se vuoi puoi lasciarlo qui stanotte, se vuoi stare solo con Angelina.-
-Sei una bellissima madre Hermione, e anche una bravissima zia .. Fred sarebbe fiero di te.-
-Lo so. Mi sento in colpa per aver sposato Ron.- Disse con le lacrime agli occhi. – E’ come se l’avessi tradito.-
-No, ti sbagli. Lui ti avrebbe voluto felice.- La avvicinò a sé e la strinse, dandole una lettera. – L’ha scritta il giorno prima della Battaglia.-
1 Settembre 2015
Cara Hermione,Se stai leggendo questa lettera vuol dire che son passato a miglior vita. Chi ci crederebbe mai che Fred Weasley potrebbe morire? E’ sciocco, no?
Dicono che ci sarà una Battaglia ad Hogwarts a breve, spero vivamente di vederti e bè .. poterti almeno dare un bacio prima che tu fugga di nuovo dalle mie braccia!
A parte gli scherzi, non odiarmi per quello che ti sto scrivendo ora, e cerca di comprendere.
Nel caso fossi morto, vivi la tua vita e vai avanti.
Non piangere per me, vivi.
E sposati Testa di Zucca Weasley alias Ron.
Non dimenticarmi.
Fred Weasley
Fissò la lettera per un quarto d’ora e scoppiò a piangere, strinse la lettera e singhiozzò nuovamente. Non aveva mai avuto coraggio di aprirla fino alla partenza di Rose per Hogwarts e ora a diciassette anni dalla sua morte piangeva ancora.“Non piangere per me, vivi.” Sentiva la voce di Fred nelle orecchie.
-Hermione, cosa ti avevo detto?-
-Fred?- Si alzò dal divano e lo fissò. –Cosa ci fai qui?-
-Stai piangendo e mi sono sentito chiamato in causa. Non hai letto la lettera? – Si avvicinò a lei. Le sorrise. – Grazie per tutte le storie che racconti a Rose, Hugo e Fred.- Le sfiorò la guancia.
-Torna da me.-
Fred sorrise malandrino e le posò un bacio sulle labbra. – Sono già tornato da te.-
Si risvegliò tremante con la lettera stretta tra le mani. Si asciugò le lacrime dagli occhi e fissò nuovamente la lettera.
No, non l’avrebbe mai dimenticato.