Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: lay70_kol_kai forever    03/08/2013    2 recensioni
STORIA TOTALMENTE INVENTATA: NON SEGUE LA SERIE
MALEDETTAMENTE OOC (forse)
Lay è una ragazza spensierata allegra e amante della vita. Ma delusioni sentimentali la porteranno sempre di più a chiudersi in se stessa; e a non credere più ai sentimenti e in preda della paura di ricominciare a sperare e di credere in se stessa; assillata dalla sua paura e dai suoi timori di ricominciare a vivere e a lasciarsi andare: perdendo la fiducia in se stessa. Riuscirà un incontro causale a farla tornare come era prima, riuscirà a farla diventare come un tempo e a farla tornare a credere nell'amore e in se stessa? Sentimenti contrastanti, ripicche e orgoglio. Cose dette e non dette; ritorni di fiamma, e nuovi sentimenti.
Dal 14°- Continuò a fissarmi negli occhi portandosi sempre più vicino: ora la nostra distanza era appena
di un centimetro nemmeno: e aumentando quel sorriso sornione, accattivante, sexy, irresistibile, rispose:
“Posso metterle in altri posti se vuoi...darling!”
Portando le sue labbra pericolosamente vicino alle mie; e ancor più pericolosamente le mani sui miei fianchi sfiorandoli e picchettandoli sensualmente con le dita.......
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Klaus, Kol Mikaelson, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Salve a tutte. E dopo un infinità di tempo e di acqua che è passata sotto i ponti...rieccomi qui. Vale sempre la stessa regola: chi non muore si rivede....il fatto è che ogni volta devo sempre fare “a pugni” col PC per scrivere...e ovviamente pubblico in ritardo. Cosa dire su questo capitolo? Bé; che a me non piace...il mio k2 è più occ che mai....e nel complesso per me sto capitolo fa schifo...Ho voluto provare a scrive arancione, non sono capace e il capitolo è venuto uno schifo. Bé...come sempre sentiamo come la  pensate voi....e se non vi piace ditelo, non mi arrabbio..Vi pianto solo un paletto di quercia bianca nel cuore e vi prendo a mazzate....scherzo....come sempre.  Ciao a tutte e buona lettura...spero. Lay Mikaelson.
ATTENZIONE:
CON QUESTO CAPITOLO IL BOLLINO SARA' ARANCIONE.....MA LA STORIA RIMMARRA' IN PREVALENZA SUL GIALLO.




Luce sei /nelle notti sei/tra le stelle sei/dentro i sogni miei sei

sei pura e sei peccato/pioggia sei/tra le mani sei/

come lacrime/sulle labbra sei/sono te tu sei mia

L'alba sei/nel mio buio sei/tra i pianeti sei/nei vestiti miei

sei gioia e sei dolore(*)
 

 Il tempo scorreva: a volte lento e inesorabile, e a volte veloce come un
battito d'ali.

Era  già passata una settimana da quel giorno; il giorno in cui la mia mente e
la mia tranquillità interiore erano state stravolte un'altra volta. E stavolta
il fatto era che non era Kol ad avermela stravolta: ma ben si.....Klaus.
Ancora non riuscivo a capire, a darmi una spiegazione su tutto quello che
stava succedendo nella mia vita; che ormai si era praticamente trasformata in
un colpo di scena uno dopo l'altro.
Quell'atto....quel bacio quasi “rubato, strappato”, mi aveva veramente
stravolto: dato che sempre più spesso mi ritrovavo a pensare Klaus....no,
anzi....Nik. Non riuscivo proprio a darmi una ragione....non poteva essere
veramente vero.....si, forse era cosi.....non era vero quello che stava
succedendo....forse stavo ancora dormendo, e stavo ancora sognando.....si,
doveva proprio essere così.....DOVEVA. Klaus non poteva essersi veramente
preso un colpo di fulmine a ciel sereno”.....sicuramente stava solo
giocando”: con me e con i miei sentimenti. In fondo era noto a tutti che Lui
ci sapeva fare, a prendersi gioco delle persone a secondo di come si svegliava
al mattino. Come avrebbe potuto un sanguinario e spietato ibrido assassino, che
in qualsiasi posto andasse lasciava la sua firma scritta col sangue delle sue
vittime scritta sui muri: innamorarsi sul serio?
La sua mente diabolica, non avrebbe mai potuto concepire altro che piani
malefici, e intricati piani macchinosi di morte e distruzione.  No; la sua
mente non era concepita per provare sentimenti di amore, di stima, di
rispetto....e soprattutto verso un umana mezza streghetta. Si; non c'era nessun
dubbio: io stavo ancora sognando, e Klaus stava “giocando” con me nel mio
sogno.
Ma a volte la realtà ti si attacca addosso come moscerini insidiosi.....E più
i giorni passavano e più mi rendevo conto che questa era veramente la realtà....
contornata dallo “strano” comportamento che quei due Mikaelson avevano
intrapreso con me.
Ma mica ero ebete come loro io.....che ci voleva a capire che quei due si
erano messi in testa di volermi conquistare ad ogni costo. Era come se
avessero intrapreso una sfida personale su chi di loro sarebbero riusciti
a portarmi a letto per primo.
Quando mai Klaus era stato appassionato di teatro? Ed ora improvvisamente lo
era diventato; sapendo che era una delle mie passioni: In una settimana mi ci
aveva portato praticamente quattro giorni su sette; ormai mi stava dando sui
nervi anche quello. E quando mai avrebbe portato a cena una “povera umana mezza
streghetta”, praticamente quasi tutti i giorni, e lasciato rose rosse davanti
alla porta della sua stanza tutte le mattine? E tutto questo sempre dentro a
quella cornice di quel gioco assurdo che ancora non voleva terminare...e tutto
questo sempre accompagnato dalle sue espressioni facciali..come per dire “ci
caschi prima o poi”...oppure......”hai accettato di giocare? E allora gioca e
stai zitta”......Cadere nelle sue braccia?......See....se lo sognava.....non
ero il suo giocattolo.

E poi c'era Kol, che improvvisamente era diventato “appassionato” di
astrologia: pretendendo ogni sera, che io li dessi lezioni di astronomia sulle
costellazioni invernali...tenendo conto che ogni tanto....sempre....”senza
volere”, cercava di “mettermi le mani in tasca, dove le tasche non le avevo. Ma
cosa si era messo in testa anche lui? Che con la scusa dell'astronomia, e i suoi
modi, ritornati improvvisamente gentili, romantici, teneri, interessati.....le
sue rose blu e le orchidee, lasciate sulla mia porta....mi avrebbe portato a
letto prima di suo fratello? Non ero il giocattolo di Klaus.....ma nemmeno la
sua “darling”: la sua bambolina da spezzarle le braccia quando si sarebbe
stancato di giocarci.
E si, quei due si ero proprio messi in testa di farmi cadere tra le loro
braccia, e di farmi girare come una trottola intorno a loro.....Ma non avevano
fatto i conti con la Lay “alla Klaus” che era dentro di me.......e alla fine mi
dissi:
Ok....volete giocare con me?....E allora giochiamo!.....ma vedremo chi sarà
alla fine a cadere.....e quella non sarò io!”
Mi avviai verso l'armadio, mi misi il mio cappotto rosso: e con un sorriso
beffardo mi preparai per la mia lezione di astronomia quotidiana.....e magari
forse; stavolta, lasciandomi “mettere le mani in tasca, dove le tasche non le
avevo.
               ******************************************************

Stavo per entrare nella veranda di quella grande villa per la mia “solita lezione ; che improvvisamente l'immagine che mi si presentò davanti mi bloccò, lasciandomi incredula e sbalordita: e l'espressione stampata sul viso come di chi non capiva nulla di quello che stava succedendo.

Kol non era appoggiato sulla balaustra aspettando la sua lezione di astronomia come al solito: ma era lì; in piedi a un metro di distanza con una bottiglia di champagne in mano e due bicchieri nell'altra; e con l' espressione di chi la sa raccontare tutta.

    Mi ripresi da quell'allucinazione, e li chiesi con voce ferma:

E beh?...”

Si fece più vicino a me e mi rispose:

Ma come darling?....E' un giorno speciale oggi.....dobbiamo festeggiare!”

E sarebbe?...”

Appoggiò la bottiglia e i bicchieri su un tavolo e si fece ancora più vicino; con passo felpato e cadenzato che solo nel vederlo dirigersi verso me mi fece star male: e con sorriso sornione sulle labbra rispose:

E' una settimana che quasi tutte le notti...sto solo soletto con te.....e non ti ho ancora messo le mani e i denti addosso!....love........ho fatto il bravo vampiro originale, ho diritto di festeggiare.....e perché non con te!”

Concluse guadandomi ancora più intensamente e vogliosamente quasi come volesse spogliarmi con lo sguardo: e facendomi intendere perfettamente cosa volesse dire il suo festeggiare.

Come sarebbe a dire che non mi hai ancora messo le mani addosso...ogni due minuti cerchi di mettermi le mani in tasca dove non ci sono!”

      Continuò a fissarmi negli occhi portandosi sempre più vicino: ora la nostra distanza era appena
      di un centimetro nemmeno: e aumentando quel sorriso sornione, accattivante, sexy, irresistibile, rispose:

Posso metterle in altri posti se vuoi...darling!”

Portando le sue labbra pericolosamente vicino alle mie; e ancor più pericolosamente le mani sui miei fianchi sfiorandoli e picchettandoli sensualmente con le dita.

Non sapevo spigarmi sul che cosa stesse succedendo in quel momento. Sapevo solo che dovevo fermarlo: quell'incontro sarebbe finito come non avrebbe dovuto finire....esattamente come voleva.
Stavo combattendo; stavo combattendo con qualcosa dentro di me che mi diceva di abbandonarmi e lasciarmi andare a quegli occhi invitanti, a quelle labbra vogliose, a quelle mani e a quelle dita lussuriose  e picchettanti sui miei fianchi, le quali ad ogni loro sfioramento era come se una scarica elettrica mista fra passione e voglia di sentirlo ancora una volta su di me: mi percorresse per tutto il corpo.
Ma stavo combattendo anche con l'altra parte di me stessa; quella che mi diceva di non cedere, di non lasciarmi andare a lui. Quella che mi diceva che mi avrebbe fatto male ancora, che non sarebbe mai stato sincero....lui era solo un vampiro millenario e assassino, lussurioso e opportunista: era nella sua natura....e non potevo lasciare che mi facesse ancora male, che si divertisse ancora una volta ai miei danni.  E fu quell'altra parte di me stessa che vinse.

Improvvisamente mi allontanai da quella dolce tortura,togliendo le sue mani dai miei fianchi; e Dio solo l'avrebbe saputo quanto mi fosse costato quel gesto, lasciandolo al quanto perplesso, o forse “deluso” per non essere riuscito ad ottenere quello che voleva,sicuro che ci sarebbe riuscito.

Ma quell'espressione sul volto li durò ben poco; poiché nemmeno un secondo dopo il suo viso si contornò con quel suo solito sorriso da serpente incantatore. Lo guardai; e copiando la sua espressione li dissi:

Credi forse che se sei riuscito ad incantarmi una volta, ci riuscirai di nuovo?...darling...non riuscirai più ad incantarmi, con i tuoi modi da casanova e con moine tentatrici....non più. Quella persona che viveva delle tue labbra è morta; sepolta in quella grotta di quel giorno di tanto tempo fa.....Trova qualcos'altro per conquistarmi.....a questi ormai non ci casco più.

Continuava a guardarmi sempre più tentatore e sempre con quel sorriso “malefico” sulle labbra; e eludendo quelle parole rispose:

Che c'è love...non ti piacciono più le mie mani e le mie labbra in perlustrazione su di te?....Una volta ne andavi matta...non ne eri mai sazia....E sarei felicissimo di riaffiorarti la memoria!”

Avvicinandosi ancora una volta e cercando di tornare al' “attacco”.
Ma stavolta non glielo permisi...e allontanandomi da lui li risposi:

Sai che dico?....Dato che stasera tu non hai la più minima voglia di fare la solita lezione di astronomia: io vado a dormire!...Notte e sogni d'oro!....E se vuoi un consiglio scolati quella bottiglia di champagne...e poi vatti a fare una doccia fredda....magari forse ti si raffreddano i “bollenti spiriti!”

Conclusi e mi avviai verso l'uscita; fermata per un istante dalla sua voce.

Posso auto invitarmi anch'io nel tuo letto?....La notte è lunga...e tu tutta sola e soletta in quel letto ti annoieresti a morte....sono sicuro che saprei come non farti annoiare....!”

Ascoltai quella provocazione senza voltarmi e li risposi:

Ti posso assicurare che stanotte non mi annoierò....anzi...dormirò beatamente come un angioletto....e questo perché sarò il più lontano possibile da te....e dalle tue grinfie tentatrici.

Conclusi il discorso e uscii definitivamente dalla veranda.
Ma dentro di me qualcosa mi diceva che quello non sarebbe stato un episodio isolato dal resto; ma che altri episodi come quello, forse si sarebbero verificati. E sapevo anche che quello sarebbe stato solo l'inizio di una lunga lotta: una lunga e estenuante lotta contro me stessa per non caderli ancora una volta tra le braccia.

Stavo scendendo dalla scalinata che portava alla terrazza; e chi c'era in soggiorno con l'aria di chi aveva sentito tutta quella conversazione; mentre si stava gustando quel drink che aveva tra le mani? Klaus.
Mi guardò con espressione da gatto sornione e autocompiacimento, e disse rivolgendosi a me:

La streghetta è tornata dalla lezione di astronomia? Non si da per vinto il mio fratellino....”

Andò verso il mobile bar e mi disse offrendomi un drink:

Che ne diresti di fare compagnia ad un povero ibrido assassino annoiato....?” 

E sempre con quel ghigno tentatore e seducente sulle labbra.  Non c'era niente da dire: quei due Mikaelson erano abili nelle tentazioni, a far esplodere cuori, e nel far interrompere il respiro ad una donna: e se fossi stata un'altra sarei già caduta tra le loro braccia come un giocattolo...ma non ero una qualsiasi....io ero Lay. Quella nuova, quella che stava nascendo: e per loro merito. Non sarei mai caduta tra le loro braccia: anche se la “tentazione” era dura da controllare....per entrambi dei due. Andai verso di lui e dissi un po' alterata:

Non ci posso credere hai sentito e visto tutto origliando da dietro la porta! Ti sei divertito?”

Si  diresse verso me: e sempre con quel ghigno malefico sulle labbra ,tentatore, spavaldo e terribilmente ambiguo e affascinante al punto tale da annientare ogni resistenza e autocontrollo: rispose:

La scena era parecchio interessante per perderla....ex streghetta!.....Tanto da ripeterla con un altro Mikaelson....sweetheart!

Concluse offrendomi nuovamente quel drink che aveva preparato.

Guardai Klaus senza risponderli: non serviva bastava la mia espressione per capire quello che avrei voluto farli......piantarli un paletto di quercia bianca nel cuore: all'istante.

Non era possibile pensai: Ma che avevano questi due, chi credevano di essere? Credevano di essere gli unici irresistibili al mondo? Credevano che una donna doveva cadere nelle loro braccia solo perché lo volevano? Bé; una cosa era certa....ci riuscivano.
Era da un po' che ogni volta che Klaus mi guadava in quel modo; dovevo dar forza a tutto il mio autocontrollo per resisterli.......Ma che mi stava succedendo? Dove era finito quello che sentivo per Kol? Pestato sotto ai miei piedi?

  Andai verso di lui, con quell'aria spavalda, tentatrice, sorniona, e con un sorriso diabolico   che  avevo imparato a copiare da “qualcuno”; li dissi:

E scommetto... sweetheart....Che già sai come dovrei ripetere la scena; e dove dovrei tenerti compagnia!”

Esattamente!” Mi rispose senza diminuire quel ghigno diabolico,;e facendosi sempre più irresistibile, tentatore, sexy

Non sapevo cosa stava succedendo dentro di me....non sapevo da dove stava nascendo tutta quella fiducia in me stessa al punto tale da arrivare a flirtare con l'ibrido più assassino e  famoso del mondo. Ma il punto era che la cosa mi stava piacendo.

Lo guardai e li risposi:

MAI...!”

Non sai che ti perdi ex streghetta....sono un'ottima compagnia.....soprattutto tra le lenzuola!”

Rispose mettendomi le mani sui fianchi e strattonandomi violentemente verso di lui.

Anche lui! Mi dissi....Ma che avevano  i Mikealson? Un interesse speciale a mettere le mani nelle tasche degli altri? Il fatto era che stavolta quelle mani, non le volevo togliere. Non volevo slegarmi da quella stretta soffocante e maledettamente invitante.
L'unica cosa che volevo era quella di mandare al diavolo il mio autocontrollo. Quello che non mi permetteva di assaporare le passioni, le emozioni, e quello che volevo e che desideravo: e non importava se queste erano lecite o illecite, e se erano dettate solo da ripicche e vendette verso qualcuno. Quel autocontrollo che continuamente diceva: “Ma che stai facendo? Non vedi che li stai cadendo tra le braccia come una pera matura? Hai resistito a Kol, ed ora ti lasci andare con Klaus?”.
Accidenti a lui, e alla voce della ragione; più la ascoltavo e più avevo voglia di fare il contrario di quello che mi diceva....accettare quell'invito. Mantenere il più possibile quelle mani su di me come nel mio sogno e lasciarmi soffocare da quelle mani, sensuali e elettrizzanti sui miei fianchi.
Ma come sempre; fu la voce della ragione a vincere su di di me.

  A malincuore mi liberai da lui e li dissi:

Che mi perdo? Ad occhio e croce....un incubo! Non ho voluto il tuo fratellino nel mio letto e non voglio nemmeno che ci stia un altro Mikaelson: tanto meno tu."

La streghetta ha messo fuori le unghie; si è trasformata in una lupacchiotta aggressiva e agguerrita! Interessante!”

Disse lasciandosi liberare dalla sua stretta, e guardandomi sornione e accattivante.

Si; mi sono trasformata in una lupacchiotta agguerrita: E tutto questo grazie a te e al tuo fratellino......ma non farò mai parte del tuo branco!”Risposi.

Sicura? Attenta .sweetheart...Prendo sempre quello che voglio...e senza esitazioni!”

Andai verso di lui facendo quello che non tanto tempo prima qualcun' altro aveva fatto con me. Avvicinai le mie labbra alle sue e sfiorandole li dissi:

Be'; allora prova a prendermi se ci riesci!”

Conclusi e mi avviai fuori dalla stanza senza aspettare la sua reazione,concludendo la serata. E concludendo quelle tentazioni invitanti.



ANGOLO DI LAY:

      Ed eccoci qua....capitolo finito....Piaciuto?
Bé; fatemelo sapere. Niente paura non vi prendo a mazzate.
Ciao. Lay

(*)Sei-Paolo Meneguzzi


 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: lay70_kol_kai forever