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Autore: WishfulThinking    14/02/2008    15 recensioni
Gelato cremoso o alla frutta? Liquirizie o gommose alla fragola? Primi o secondi piatti? The o caffè? Tranquilli, non c'è una risposta adeguata...è semplicemente Questione di Gusti. Ultima shot nella serie: Il mio gusto preferito
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Ok, com’è questa ragazza

Era passata una settimana.

Una settimana e nessuna notizia di Shikamaru.

Lo uccido. Appena lo vedo lo uccido. Prima magari gli do un bacio, ma poi lo uccido. Pensava Ino mentre sistemava i fiori al negozio.

Certo, venerdì Hiro le aveva portato un gelato alla stracciatella, e sabato Arisa s’era presentata con un Bacio. Domenica Ken aveva lasciato a un contrariato Inoichi una ciotola di ramen, e lunedì Hiro si era ripresentato con una pasta alla crema. Poi era giunto martedì, e Arisa sorridendo le aveva porto un preparato per cioccolata in tazza, dopodiché il mercoledì le aveva riportato Ken con in mano un’intera scatola di Chupa Chups.

E questo forse significava…sfruttamento minorile! Ma guarda te se quello sfaticato deve mandare i suoi allievi a fare le sue commissioni…Cos’è, non ha tempo per me?! Ha passato una settimana in giro per Konoha con me e ora non ha tempo da dedicarmi? Beh, significa che non mi merita!

Cercò di convincersi Ino scrutando il calendario.

Oggi era Giovedì, giorno in cui non le era stato recapitato nulla.

Giovedì, 14 febbraio.

Giovedì, S.Valentino.

Non che a lei importasse, ovviamente, che il ragazzo che le piaceva e che le aveva fatto una corte spudorata e che aveva baciato con sorpresa e non solo quella non si facesse vedere da una settimana e la lasciasse sola il giorno degli innamorati. Non le interessava per nulla, proprio per nulla

“Per nulla!” urlò Ino imbestialita aprendo la serranda del negozio Yamanaka.

Di fronte si trovò Sasuke.

Beh, forse lui non era stupido come Shikamaru, forse lui aveva cambiato idea e aveva finalmente visto la luce…meglio: Ino Yamanaka in tutto il suo splendore.

Sasuke-kun, buongiorno!” fece la ragazza col sorriso più smagliante che si potesse immaginare.

“Posso entrare?” chiese lui adocchiando il negozio.

“Dentro?” chiese Ino stupita.

“Sì…” fece Sasuke con evidenza.

“Dimmi pure” lo invitò allora lei spostandosi la coda al di là delle spalle.

“Vorrei dei fiori” disse il ragazzo come fosse la cosa più naturale del mondo. E in effetti lo era, trovandosi loro in un negozio di fiori.

“Oh, sì, che genere?” chiese lei battendo esageratamente le palpebre.

“Mm…non saprei, cosa consigli?” domandò il ragazzo.

“Dipende” fece lei con fare misterioso.

“Non sei una grande venditrice” sottolineò Sasuke “di solito si indica il prodotto più costoso, no?”.

“Io punto sul fatto che questa ragazza se li meriti e ti spinga a comprarne molti altri” gli fece l’occhiolino la kunoichi “Allora, com’è lei?”.

“Oh, lei è…” cominciò lui interdetto “Determinata e volenterosa, e…”

“…speciale” terminò Ino per lui.

Il ragazzo assentì, e Ino sospirò arrendendosi all’evidenza.

“Allora” disse poi pensandoci un po’ su “Prenderei una rosa blu. Non esiste in natura, per cui è come se le portasi una cosa che va al di là di quello che si aspetta, perché è quello che lei è per te.”

Sasuke annuì: “Se lo dici tu…” pagò mentre Ino gli confezionava i fiori.

“E poi sono i vostri colori, no?” sorrise Ino mentre il ragazzo usciva.

 

Rosa e blu.

 

Ino sogghignò alla faccia sconvolta di Sasuke che si allontanava dal locale. Davvero pensava non avesse capito che parlava di Sakura?

 

Poi la porta del negozio si aprì nuovamente, e una familiare tuta arancione fece il suo ingresso.

“Buongiorno testa di paglia, posso offrire i miei servigi?” rise Ino.

“Ehm…beh…sì…”

Ino lo guardò: “Ebbene?” chiese poi.

“Beh vedi Ino, c’è questa ragazza…”

“Dolce e sensibile?” completò lei con un sorriso che la sapeva lunga.

“Sì…”
“Allora le porterei un mazzo di margherite: non hai bisogno di me, e credo che lei sarebbe più contenta così, sapendo che le hai colte tu…ne crescono di meravigliose sulla collinetta” completò facendogli l’occhiolino.

Oh. La faccia di Naruto era una maschera della sua sorpresa.

Esattamente in quel momento si aprì di nuovo la porta del negozio. Ma che hanno tutti oggi? Si chiese Ino sospirando, ma ben conoscendo la risposta.

“Maestro!” esclamò poi in direzione del nuovo arrivato “Posso esserle utile? Scusa Naruto” continuò rivolta al ragazzo  “ma ho un cliente di cui prendermi cura” terminò allungandogli una carta da mazzo e una busta con biglietto.

“Quanto…” cominciò lui, ma la ragazza lo zittì: “Mi dovrai parecchio se farai soffrire la mia amica. Sciò!” fece poi scherzosamente con una pacca sulla spalla del ragazzo.

“Dicevamo?” chiese poi all’eremita dei rospi.

, cerco dei fiori”.

Questo mi pare ovvio. Ino gli fece segno di continuare.

“Non sono molto esperto con queste cose” aggiunse lui “Ma forse tu essendo una ragazza potresti aiutarmi…” chiese poi, leggermente esitante.

Che cosa vuoi dirle?” chiese Ino con tono incoraggiante.

Che la vedo forte, risoluta…”

“La Dalia significa dignità ed eleganza…potrebbe assomigliare al messaggio che vuoi dare?”

“Potrebbe” concordò Jiraya.

Ino non se lo fece ripetere due volte, e con la pratica di anni di esperienza approntò il mazzo in un tempo da record.

“Grazie” strinse l’occhio Jiraya “Metterò una parolina buona per te con la tua maestra” fece poi uscendo dal negozio.

Ino sospirò infilandosi in bocca un lecca lecca gusto banana e cioccolato. Non era molto professionale, ma nemmeno attaccarsi al bavero dei clienti chiedendo loro spiegazioni per il comportamento di quello che credeva essere il suo ragazzo non lo era. A parte il fatto che lui, di essere il suo ragazzo, non l’aveva chiesto. si era proposto. L’aveva semplicemente baciata…

 

“E’ permesso?” una voce la svegliò dai suoi pensieri.

“Oh, Neji, certo che è permesso. Dimmi pure” fece Ino ben sapendo cosa l’aspettava.

“Ino, posso farti una domanda?”.

Come non detto. Questo, non se l’aspettava.

“Certo”

Che cosa desidereresti tu, oggi, dal ragazzo che ti piace?”

“Non saprei da dove cominciare” scosse il capo Ino “Innanzitutto che mi considerasse leggermente di più dei suoi impegni. Certo, non che la sua giornata ruotasse intorno a me, ma che magari i suoi pensieri, ogni tanto, vagassero nella mia direzione…e poi vederlo. Semplice com’è, vederlo, stare con lui e…” si interruppe incrociando lo sguardo di Neji.

Forse la sua era una domanda retorica.

“Ricominciamo” fece allora la biondina “Fossi in te opterei per una mazzo di Coreopsis: significano ‘sempre allegro’ e credo facciano al caso tuo, no?” sorrise.

Neji annuì pagandole i fiori e impugnando il mazzo.

Poi ne sfilò uno e glielo porse: “Questo è per te” disse “A volte bisogna solo saper aspettare” terminò poi uscendo dal negozio.

Ecco.

Neji Hyuuga era quello che le ci voleva. Perché non l’aveva capito prima? Altro che quel pigrone di un suo compagno di squadra! Uno che le porgesse un fiore quando era giù, non che le…innervosendosi tirò fuori un altro lecca lecca e se lo cacciò in bocca.

Maledizione! Anche questo sapeva di lui…

 

“Ino, disturbo?” chiese Kakashi entrando nel negozio.

“Oh, no, naturalmente no, scusi maestro!” esclamò la ragazza osservandolo. “Cosa la porta da queste parti?” chiese aspettandosi la risposta.

Kurenai” disse lui, semplicemente. Così, senza giri di parole.

“Questo giorno è un macigno per lei, e vorrei…”

“Capisco” annuì Ino “E penso che il fiore giusto sia il mughetto:ritorno di felicità’”.

Il maestro annuì: “L’uomo che ti prenderà sarà molto fortunato, Ino”.

Molto fortunato, sentito Shika? Molto fortunato!

Diamine, ma perché tutti i pensieri dovevano tornare immancabilmente a lui?

 

Perfetto. Pensò Ino chiudendo finalmente la serranda del negozio.

Era la serata giusta per chiamare le ragazze e affogarsi di schifezze davanti alla televisione. Questo se si sorvolava il fatto che le ragazze probabilmente erano in tutt’altro stato d’animo e per nulla prone all’autocommiserazione.

La kunoichi sospirò dirigendosi verso casa.

Evviva S. Valentino! Esultò con ironia.

Prima di arrivare alla porta, notò il giallo di un post-it appeso.

Allora forse il putto alato non si era completamente dimenticato, di lei, forse…

Poi arrivò alla porta e lesse:

 

Tesoro,

io e papà siamo fuori per S.Valentino. Chiudi tu i conti?

Ti vogliamo bene,

mamma.

 

Grandioso. Veramente grandioso.

Ino sospirò per l’ennesima volta cacciandosi in bocca l’ultimo lecca lecca alla banana ed entrando in casa.

Quest’anno il maledetto bambino pulcioso la ignorava deliberatamente, non c’erano dubbi.

Vabbè, pensò, vorrà dire che compenserò con un po’ di gelato.

Anzi, molto gelato.

E qualche patatina. I chupa chups sono finiti. Uffa!

Crudele destino perché ce l’hai con me? E quello stupido di Shikamaru…

“Pensavo non saresti più tornata”.

Shikamaru, per l’appunto.

Ino si sporse incredula oltre il muretto che separava l’ingresso dalla sala, e scorse il ragazzo seduto sul suo divano.

“Da dove vieni?” chiese stranita.

, vedi piccola” cominciò lui con tono comprensivo “quando un uomo e una donna si vogliono bene, ma proprio tanto bene, nove mesi dopo…”.

Ino lo guardò impassibile, mentre tentava disperatamente di non ridere.

“I miei sono fuori a cena” ricominciò lui in tutt’altro tono. Come ci riusciva?quindi ho pensato di venire da te, visto che eri sola”

Tante grazie, sottolinealo ancora un po’, perché non continui a rigirare il coltello nella piaga? Fece ironica Ino nella sua testa.

Choji?” chiese lei. Sapeva bene che i loro genitori uscivano spesso insieme, e magari anche a S. Valentino…

“E’ uscito con Temari

“Stai scherzando?”. Non udì ilsì’ di Shikamaru e continuò la sua pantomima:

“Credo di dovermi sedere” fece Ino prendendo posto vicino al ragazzo e nascondendo il viso tra le mani.

Poi rialzò il capo piano piano e scorse dinanzi a sé il vaso di fiori più brutto che avesse mai visto. Cioè, i fiori presi singolarmente erano meravigliosi, ma non c’era armonia nella composizione, non c’era…

“Su, non fare così” fece Shikamaru poggiandole in braccio sulla spalla e tirandola vicina a sé.

Che fai ci provi?” chiese Ino scherzosamente.

“Mi pareva di esserci già riuscito” articolò lui.

Ino sospirò. Grazie ancora, Paffutello, grazie tante. Imprecò dentro di sé.

“Senti, Ino, non perdere tempo a pensare a tutte le ragioni per cui non potremmo stare insieme. L’ho già fatto io”

Continua a parlare, continua pure a scavarti la fossa pensò Ino sempre più irritata.

“E la conclusione è che nessuna di esse è valida”

Ino rimase a bocca aperta.

Poi riprese la parola: “E ti ci è voluta una settimana per concluderlo?” chiese spazientita. Le bruciava ammettere che la sua assenza le fosse pesata da morire.

“No” disse lui “l’ho fatto mentre aspettavo fuori dal negozio.”

Ino lo guardò con aria interrogativa.

“Dal primo all’ultimo mi hanno regalato un fiore, ogni singolo maledetto cliente che lasciava il tuo negozio” fece lui indicandole il vaso.

“Patetico, eh?” chiese poi con una smorfia.

“Shikamaru, da quando esattamente eri lì?” domandò lei con una punta di frivolezza.

“A che ora apri il negozio?” fece lui sorridendo.

“Non ti ho visto” il tono della ragazza era serio.

“Mi confondo bene con le ombre” sorrise lui. E come a sottolineare la cosa Ino lo vede comporre velocemente alcune pose delle mani, poi sentì un’ombra leggera arrampicarsi su per la sua coscia.

Shika! Ti sei scordato le buone maniere?” chiese mentre cercava di ricomporsi nel sentire l’ombra osare sempre più in là.

“In realtà speravo che le scordassi tu” fece lui con sguardo suggestivo avvicinando il volto a quello di lei.

Ino si allontanò: “Odierei negarti…”
“Non farlo allora” la interruppe Shikamaru.

Shika…” Ino voleva saperlo, avvertiva lo spasmodico bisogno di sapere esattamente cos’era lei per lui, cosa potevano essere l’uno per l’altra.

Che vuoi, che mi metta in ginocchio?” chiese Shikamaru eseguendo il gesto.

Ino rise: “Te l’avevo detto che l’avresti fatto”

“Ino Yamanakacominciò il ragazzo prendendole la mano “Vorresti” fece baciandogliela “avere l’onore” un altro bacio…

“Non ribaltare la frittata, Shika!” rise lei.

“D’accordo!” sospirò lui “farmi l’onore. Meglio?” chiese poi guardandola. Gli occhi di Ino brillavano mentre annuiva entusiasta.

Di essere la mia ragazza?” chiese poi alzandosi in piedi.

Perché?”

Shikamaru sbuffò: “Ino, si risponde sì o no, non perché”. Poi la comprensione si fece spazio sul suo volto “Quindi, non volevi…”

Ino scosse il capo sorridendo.

Mendokuse” brontolò il genio “Perché” riprese “sono illogicamente, disperatamente, assolutamente preso da te”.

Ino allora gli concesse un bacio.

“Il sentimento è reciproco” sorrise poi prima di baciarlo nuovamente.

 

*************

 

“Ehi, Ino?”

“Mm?”

“Sai di banane e cioccolato”

E allora?”

“Il mio gusto preferito”

“Sì, lo so. Lo sono”.

 

 

Eh sì ragazzi! Ultimo, S.Valentinoso capitolo della collezione!

Grazie a tutti quelli che hanno seguito, commentato, sorriso con me!

 

Kagome_chan88: Ehi, grazie miliardo! Hai aggettivato che è un piacere questa ff! Kaka/Kure sembra anche a me tanto dolce…

Ino/Shika, eccoli qua, finalmente, ma come avrai notato anche in questo ultimo capitolo, sono sempre loro…ed è per questo che ci piacciono! Choji in effetti non potevo non metterlo, no? J

Spero solo non ti sia venuto il mal di pancia! Besos!

 

Kaho_chan: Ciao e grazie! Le tue recensioni sono sempre accurate, e per questo fanno molto piacere…Concordo con te: Kurenai la vedo con entrambi! Shikamaru invece è…Shikamaru, no? Direi che questo basta a descriverlo! Punto. XD

 

celiane4ever: Purtroppo l’Asuma Kurenai era un po’ impossibile, ma siccome mi piaceva mettere in mezzo anche “i grandi”, ho pensato che questi due andassero bene comunque…e devo ammettere che è stato principalmente perché volevo a tutti i costi che andassero alla prima del “Paradiso della Pomiciata”! Raggiunto il punto culminante per i due diventa difficile mandare ancora troppo avanti la fic, ma dire che questo epilogo ci stava, no?

 

Ryanforever: Lo so, questa fic è malvagia per quanto riguarda le voglie di cibo! Grazie della recensione, sono davvero felice che ti sia piaciuto il capitolo e spero ti piaccia anche questo!

 

nicichan: Già finalmente! Shika se l’è cucinata per bene la nostra Ino…ed era ora che concludesse…spero che ti sia piaciuta anche la conclusione, quella vera! Per Kakashi, figurati! Mi piace un sacco anche lui, davvero! E’ davvero grandioso!

 

Queen_of_sharingan_91: Spono felice di averti fatto apprezzare un pairing che non avevi considerato, davvero! E stai attenta a dire che potrebbe piacerti di tutto, perché se la mia testa frulla…scherzo! Grazie ancora della recensione!

 

GaaChan: “Dolcinosi”…un buon neologismo per una buonissima coppia! ;)

 

Dark hysoka: Ciao, nuova da queste parti? ;) Grazie, l’amicizia tra Sakura e Ino è molto particolare, ma anche molto bella credo!

 

Ayumi Yoshida: Caio, sì, si sono baciati…Choji è arrivato al momento sbagliato, ma Ino e Shika ne avranno di tempo! E poi entrambi gli vogliono un gran bene! Kakashi è un po’ pettegolo, ma che ti aspetti dal più grande fan del “Paradiso della Pomiciata”? ;P

 

Melisanna: Ciao e grazie! Questo, ebbene sì, è l’epilogo: spero tu abbia gradito! Grazie mille anche epr i complimenti sullo stile: fanno davvero piacerissimo! Di ff sui due ne ho già scritte…ma ti garantisco che le idee pullulano nella mia mente! ;)

 

  
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