Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: xGreen_Eyes    07/08/2013    1 recensioni
può qualcuno migliorarti la vita? Jessica, una ragazza di 16 anni, sta vivendo un periodo buio ma alla fine riuscirà a trovare qualcuno che le voglia davvero bene.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Eravamo tutte e due zitte.

Nessuna parlava e Demi si allontanò.

“si è allontanata. Sa che nascondo qualcosa. Pensa che non mi fido. Ma è difficile parlare di certe cose” pensai.

“Demi mi dispiace ma...”dissi con la voce che mi tremava.

“ma?” aspettava che continuassi a parlare.

“scusami io non posso. È tutto così complicato. Te ne parlerò. Io mi fido di te, credimi. Ti racconterò tutto quando riuscirò a parlarne. Te lo prometto” le dissi con le lacrime agli occhi.

“ti credo. Ne parleremo quando te lo sentirai. Però non piangere” disse Demi rassicurandomi.

io annuii.

Demi: “senti..”

io mi girai verso di lei.

“ti va se andiamo al parco a fare una passeggiata? Così non ci pensi per un po'.” mi chiese.

“ok” risposi.

Uscimmo di casa e ci avviammo verso il parco.

Io: “Demi...”

Demi: “Sì?” mi disse.

“posso chiederti una cosa?”.

“certo. Puoi chiedermi quello che vuoi” disse lei guardandomi.

“beh... forse è una domanda un po' stupida. Ma perché ti comporti così con me?”

“così come?” chiese.

Io: “così bene. Voglio dire... mi hai invitato a casa tua a mangiare, ero triste e mi hai consolato, mi hai detto che mi posso fidare di te e volevi farmi distrarre cosicché non ci avrei pensato. È strano.” le dissi con voce timida.

“mi comporto da amica.” rispose lei.

“le persone non lo fanno mai.” dissi a bassa voce.

“come?!” chiese.

“cosa??” feci finta di non capire.

“cosa hai detto?!”

“cazzo ha sentito” pensai.

Io: “niente. Non ho detto niente. Stavo solo pensando” dissi. Ero un po' agitata.

“ok...” disse evitando il discorso.

Intanto arrivammo al parco.

“ci andiamo a sedere?” le chiesi.

Demi: “dove?”.

Io: “su quelle panchine laggiù.”

“intendi quelle? Dove ci sono quei ragazzi carini che giocano a calcio?” disse sorridendo e indicò con il dito.

“Devonne non si indica. È maleducazione.” le feci osservazione e risi.

“e poi mi siedo sempre qui perché ci sono gli alberi che fanno ombra.” aggiunsi.

Ci sedemmo.

“certo fanno ombra proprio oggi che non c'è il sole." mi guardò inarcando il sopracciglio. Sapeva che era una cazzata quello che avevo detto.

“Devonne devi sempre precisare tutto?! E non mi guardare così”.

“a quanto pare non sono l'unica che ti guarda” disse sorridendo. “Lì c'è un ragazzo che ti guarda da quando siamo arrivati.”

io: “Eh??".

Demi: “terra chiama Jessie. Non fare finta di niente. Ti sei girata anche tu parecchie volte a guardarlo.” disse trattenendo un sorriso.

Io: “mica mi piace.” dissi arrossendo. “è solo che non lo mai visto. Credo si sia trasferito qui da poco.”

Demi: “quindi non stai arrossendo per lui”.

Io: “no....” dissi.

“ e allora per chi?” mi chiese facendo la stronza.

Io la guardai. “stronza....non sto arrossendo per nessuno.”

Demi: “oooook. Come vuoi.” Fece una piccola pausa. “non è che stai arrossendo per me?” disse ridendo.

“Devonne?!” la richiamai e scoppiai a ridere.

“stavo solo scherzando” sorrise. Poi continuò “perché non ci vai a parlare?” disse con un tono comprensivo.

“io...mica gli interesso.” risposi.

“non puoi saperlo se non ci hai mai parlato. Comunque ti guarda sempre” disse.

“no...io non gli piaccio.” dissi io con un tono un po' triste.

Demi improvvisamente mi abbracciò e io ricambiai l'abbraccio.

“Devonne perché ci stiamo abbracciando?” chiesi.

“perché ti voglio bene piccola. E credimi sei splendida, bellissima e perfettamente perfetta.” mi disse Demi guardandomi negli occhi.

“ti ringrazio. Ti voglio bene anch'io Devonne.” dissi emozionata da quelle parole.

Passammo tutto il pomeriggio al parco a parlare. Quando furono le 18.45 decidemmo di andare.

Demi: “ehi Jessie è quasi ora di cena. Vuoi rimanere da me a mangiare?” mi chiese.

Io: “non lo so. Sai...non voglio disturbare.” dissi timidamente.

Demi: “non dire cavolate, non disturbi. E poi se te lo chiesto vuol dire che mi fa piacere se rimani qui da me.”

“hai ragione. Va bene mangio da te. Avviso solo a casa”.

Entrammo in casa di Demi e chiamai Stella.

Stella: “pronto?”

io: “Stella sono Jessie. Non preparare la cena per me. Mangio a casa della mia amica.”

Stella: “come si chiama?”

io: “si chiama Demi.”

Stella: “ok. Va bene, però non fare tardi.”

io: “ok. Ciao”.

Demi: “ma era tua mamma?” mi chiese.

“no. Era la donna delle pulizie. I miei genitori viaggiano sempre per lavoro. Io vivo sola con la donna delle pulizie.” dissi con un tono un po' dispiaciuto.

Demi mi abbracciò. “mi dispiace”

“tranquilla. Non fa niente” le dissi.

Apparecchiammo la tavola. decidemmo di mangiare la pasta con il ragù.

“wow Devonne sei davvero brava a cucinare”

“Jessie ti ricordo che sono di origine italiana.”

“lo so ma non sapevo che cucinassi così bene”

“aw grazie” sorrise.

“cosa vuoi mangiare di secondo? Insalata...bistecca... dimmi te.” mi chiese.

“io Demi sono davvero a posto così. Grazie.”

Demi: “vuoi un po' di frutta?”

io: “no grazie. Sono piena.”

Demi: “ok non insisto”.

Sparecchiammo e la aiutai a mettere i piatti nella lavastoviglie.

“ti va di guardare un film?” mi domandò.

“ok. Che film guardiamo?” le risposi.

“mmh.. ti va di guardare Titanic?”

“sì è il mio preferito.” dissi contenta.

Demi:“lo guardiamo in salotto o in camera mia?”

“come vuoi tu. Per me va bene sia in salotto sia in camera tua.”

“andiamo in camera mia così stiamo più comode”.

Io: “ok”

andammo in camera di Demi.

Mi sfilai le scarpe e ci mettemmo sotto le coperte.

Appena iniziò il film Demi pianse.

“Devonne perché piangi?” chiesi un po' preoccupata.

"non è niente. È solo che questo film mi emoziona troppo.” disse mentre si asciugò le lacrime.

io: "Demi..."

Demi: "dimmi"

"Grazie di tutto. Ti voglio bene. Per come ti sei comportata mi hai fatto capire che sei la mia migliore amica." le dissi abbracciandola.

Demi: "awww. ti voglio bene anch'io piccola." disse commuovendosi.

Continuammo a guardare il film.

Io mi sentii un po' stanca. Appoggiai la testa sul cuscino e mi addormentai.


ANGOLO AUTRICE

ciao C:

grazie per aver letto. Ringrazio drewsjde e Stay_Strong_ForYou per aver recensito. Mi ha fatto piacere.

Come sempre vi invito a recensire per farmi sapere come se ne pensate della storia. Grazie ;)

  
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