Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: redspecial    08/08/2013    1 recensioni
Severus l’aveva pensato più di una volta: che cavolo gli era saltato in mente quel giorno piovoso d’autunno? Eh si, perché quel giorno piovoso d’autunno, lui se ne stava comodamente seduto sulla sua poltrona a leggere un tomo intriso di magia nella sua casa babbana di Spinner’s End, e pensava che nulla al mondo potesse disturbarlo dopo la fine della guerra magica. A parte gli assalti dei soliti giornalisti a caccia di scoop, lui non aveva ricevuto nessuna visita. Il campanello babbano posto fuori dalla porta d’ingresso, che emetteva un rumore sinistro piuttosto che un trillo nitido, era rimasto in quelle condizioni da quando suo padre, inavvertitamente, lo aveva rotto sbattendoci contro il muso da ubriaco. Fu proprio quel giorno piovoso che, con sua immensa sorpresa, quel campanello riacquistò vita.
Severus è alle prese con uno scocciatore che disturba la sua quiete pomeridiana. Che cosa farà il nostro professore? Chi sarà mai questo individuo? Una storia su qualcosa che non può essere controllato che porterà Severus a fare un viaggio all'interno di sè stesso e di un passato vicno che ancora lo tormenta, oltre a dare una mano a due innamorati pasticcioni...
Genere: Azione, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Severus Piton, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 20


Era passato il mese di febbraio e il castello di Hogwarts era stato preso d’assalto dalla ricorrenza d’amore. Gli studenti passeggiavano per i corridoio della scuola con i cuoricini negli occhi, quasi quasi pareva che Allock avesse stregato tutti quanti. Qualcuno si rigirava le mani cercando di consegnare un dono speciale alla persona che riteneva importante, qualcun altro invece aspettava di incrociare il ragazzo dei propri sogni per potergli fare gli occhi dolci e altri ancora si lancivano in dichiarazioni assurde. Insomma, sembravano impazziti tutti quanti, tanto che Severus ne era rimasto disgustato, sebbene avesse accanto Lily. Inutile, tutte quelle smancerie non facevano proprio per lui, nonostante avesse dimostrato a lei di poter essere anche un uomo amabile e sensibile all’occorrenza. Forse era stata lei a fare tutto, la sua innata leggiadria aveva fatto emergere una parte ben celata del suo essere più profondo; con Lily si sentiva migliore, era per lei che voleva essere migliore. Agli occhi del mondo era sempre lo stesso Severus Piton ma, intimamente, si stava fidando di un altro essere umano, consegnando la sua parte più fragile perché venisse custodita e protetta. Mai si era messo a nudo così in vita sua, e credeva che mai ci sarebbe riuscito con un’altra persona. Anche loro comunque avevano festeggiato la ricorrenza di S. Valentino, proprio come tutte le coppie che si rispettino: Severus aveva preparato una pozione dall’odore agrodolce e dal colore vermiglio intenso che le aveva consegnato dopo la cena nella Sala Grande, lei gli aveva portato in dono un maglione nero con inserti verdi e argento. Il pozionista aveva gradito molto quel pensiero e aveva pensato che lei si fosse indirizzata verso un dono di quel tipo per non farlo sentire a disagio quando non indossava la divisa scolastica. Lily, d'altro canto, aveva sgranato gli occhi quando aveva stappato la pozione che le aveva regalato lui; la bottiglietta recava un fiocco rosso e argento (guarda caso la fusione di due dei colori simbolo delle loro Case) proprio in cima al collo e il tappo era molto fantasioso, non che da Severus si aspettasse qualcosa di banale. Ma la cosa che in assoluto l'aveva più stupita era stato il prfumo che emanava quella particolare pozione: lei sentiva profumo di giglio, mescolato con una dolce nota di rosa, in più, dopo una bella mescolata, nella bottiglietta comparivano boccioli di rosa che piano piano fiorivano sino a scomparire. Lily era un'altrettanto brava pozionista, ma Severus sembrava aver prodotto qualcosa che andasse al di là della sua conoscenza nel campo; come volevasi dimostrare, l'aveva stupita anche in quella occasione.
Si erano scambiati quei piccoli presenti nella Stanza delle Necessità, divenuta oramai la testimone della loro storia. Eh si, quel luogo sospeso tra realtà e desiderio aveva visto crescere i loro sentimenti al punto che nessuno dei due avrebbe più voluto stare senza l’altro. Severus si riteneva sempre più fortunato a poter vivere quella specie di realtà parallela, divenendo però sempre più guardingo e sospettoso circa le attività extra – scolastiche dei suoi compagni di casa. La minaccia di Voldemort incombeva sulle loro teste come se fosse la spada di Damocle e non doveva permettere che la storia si ripetesse. Lily non poteva morire ancora per un suo errore di valutazione. Questo era il suo obiettivo primario, tutto il resto poteva essere trascurabile. La loro serata era stata piena di romanticismo, ma anche di risate, battute e sguardi silenziosi carichi di passione. Severus e Lily si erano concessi del tempo per stare da soli e anche per compiere un passo più che importante: amare un’altra persona a tutti gli effetti. Severus e Lily avevano fatto l’amore nella Stanza delle Necessità, sebbene non avessero previsto di arrivarci così presto. Era stato fatto tutto con spontaneità e le circostanze erano parse ad entrambi del tutto naturali; si amavano, il resto non contava. Si erano stretti più volte quella sera e avevano anche dormito un po’ l’uno nelle braccia dell’altra; inutile dire che Severus aveva esternato le sue emozioni con pure lacrime di felicità. Lily dormiva serenamente abbracciata al suo magro costato e lui osservava il soffitto della stanza, era stato allora che aveva sentito gli occhi inumidirsi, così come le sue guance. Quelle lacrime comprovavano che anche lui aveva un cuore in grado di amare e di ricambiare i sentimenti di un’altra persona. La sua amata era intenta a sonnecchiare per cui non si era accorta delle sue lacrime, sebbene lo avesse accarezzato e più volte baciato proprio nel punto in cui quelle stesse si erano asciugate; forse non era proprio vero che lei non se ne era accorta. La loro prima volta insieme – e anche in generale – si era consumata tra quelle mura protette che avevano loro fornito un’alcova ideale; entrambi si sentivano sospesi e spaesati ma felici nell’anima. A tarda notte erano entrambi rientrati nei loro dormitori illudendo la sorveglianza del prof. Lumacorno e anche di Gazza e della sua gatta. Tutto era filato liscio e fu Lily ad accompagnare Severus all'ingresso dei sotterranei, salutandolo con un dolce bacio a fior di labbra. Voleva dimostrargli che lui era importante e, probabilmente, lo sarebbe sempre stato. 
Il mese di marzo stava passando alla velocità della luce tra interrogazioni e compiti da svolgere. Tutto il castello era in fermento per l’aria primaverile che si respirava e Lily non era stata da meno. Aveva mantenuto segreta la sua storia con il Serpeverde, ma i suoi occhi di giada in qualche frangente la tradivano, dato che spesso indugiavano sull’abile mago dai capelli corvini che non aveva molte relazioni sociali. Severus era sempre stato un solitario, uno a cui la compagnia interessava poco e, se questa esisteva, era più che mai selezionata. Severus aveva sempre fatto una selezione rispetto alle persone di cui circondarsi, sebbene nel futuro si sarebbe dato del cretino almeno un milione di volte per aver ceduto alla sua brama di potere; solo allora non aveva selezionato accuratamente gli individui di cui circondarsi, e la cosa inevitabilmente gli si era ritorta contro nel modo più spietato. Lily teneva alla sua privacy, ma la sua amica Mary aveva intuito tutto. In un primo momento avrebbe voluto andare dalla compagna di casa e persuaderla a restarsene lontana da quel ragazzo magrolino e parecchio strano, vedendo poi che ciò che stava vivendo assieme a lui la rendeva felice. Non ne avevano mai discusso apertamente, ma a lei bastava sapere che Lily fosse felice. Mary moriva ancora dietro a Sirius Black e comprendeva perfettamente di dover prendere il numeretto dei supermarket babbani per avere una possibilità con lui, era un latin lover con una certa fama, uno che i cuori li spezzava anche. Tuttavia Mary perseverava nella sua sciocchezza amorosa – come l’aveva più volte definita la sua compagna di Casa - preferendo pensare che se Sirius non l’aveva ancora invitata in nessun angolo buio del castello, forse voleva starsene da solo per un po’. Mentalmente poi aggiungeva che era una cretina di proporzioni cosmiche, ma questo non lo avrebbe confidato mai a nessuno.
Comunque, che ci trovava Lily in un essere come Severus? Non sarebbe stato tutto più semplice se lei si fosse abbandonata alla corte spietata di James? Forse anche lei avrebbe avuto una possibilità con Sirius; si sentiva egoista a fare questo pensiero, non potendo negare però di avere ragione. In ogni modo pareva che per Lily le cose andassero a gonfie vele, per cui si stava lentamente mettendo l’anima in pace. Aveva preso ad osservare nel dettaglio la tavolata dei Serpeverde, mettendo gli occhi addosso anche a Narcissa Black che, spesso, si trovava seduta accanto a Piton; non le erano mai parsi così tanto in confidenza, eppure chissà perché lei si ritrovava ad essere vicina a quello che era divenuto il ragazzo della sua amica. Narcissa Black era una tipa altezzosa che dava confidenza a veramente pochi individui e tutti questi rigorosamente della propria casa, purosangue naturalmente. Che ci faceva sempre così vicina a lui?
Un martedì pomeriggio di fine marzo, Mary decise che i dubbi che la stavano assalendo da un po’ dovessero trovare un riscontro, quindi cercò di esprimere tutte le sue riflessioni. La lezione di Cura delle Creature Magiche era appena finita, così la Grifondoro rimase leggermente indietro rispetto ai compagni, attirando immediatamente l’attenzione di Lily.
“Mary, che c’è? Tutto bene?” esordì l’incantevole ragazza dai capelli fulvi.
“Oh si, è che i Serpeverde sono sempre così acidi e meschini, vedono il marcio ovunque” rispose l’altra spostando l’attenzione sul vero oggetto della faccenda.
“Non tutti lo sono, basta aver fiducia nelle persone Mary”
La risposta la spiazzò completamente, difatti rimase piuttosto stupita a quelle parole. Era ovvio che Lily si riferisse a Severus.
“So che non me ne hai mai fatto parola, però ti chiedo di stare attenta”
“Attenta a cosa, scusa?” fece Lily per sviare, avendo intuito che l’altra sapeva ma non voleva parlare.
“Lo sai. Ti vedo felice e mi sono sempre astenuta dal commentare, però quel ragazzo è strano”
“E chi non lo è? Mary, lui mi dà tanto, e so che mi ama” rispose la rossa prendendo l’amica per le spalle e guardandola bene negli occhi. Il suo atteggiamento era deciso ma non privo di una certa innata dolcezza.
Mary rimase spiazzata per la seconda volta nel giro di dieci minuti, la sua amica era proprio innamorata.
“Pensi che Severus abbia qualcosa che non va?” riprese poi l’altra. Apprezzava il fatto che Mary si preoccupasse per lei, che volesse essere una buona amica – ed in effetti lo era – ma mal tollerava che le si nascondessero le cose. Severus le era sempre sembrato sincero nei suoi confronti, l’amava e lei lo sentiva a pelle. Che fosse l’uomo della sua vita non poteva saperlo, però stava bene con lui e avrebbe voluto che potesse continuare ad essere così.
“E’ strano e anche un po’ tetro, però piace a te… Ciò che davvero mi preoccupa sono le sue amicizie” rispose sincera Mary. Già Severus le dava delle strane sensazioni, figuriamoci quegli altri con cui se ne andava in giro. In loro percepiva qualcosa di pericoloso e non voleva che Lily ne fosse coinvolta.
La ragazza dagli occhi di giada fece una piccola risatina per stemperare la tensione; in effetti Sev frequentava dei personaggi abbastanza discutibili.
“Non te ne importa nulla a quanto vedo…” buttò lì l’amica. Oramai la conversazione scomoda stava avendo luogo, tanto valeva andare fino in fondo. Poteva sembrare cinica, ma voleva davvero bene a Lily e si preoccupava per lei.
“Non è questo. Anche io sono un po’ perplessa riguardo ad alcune persone di cui si circonda, però sono convinta che lui sappia ciò che fa. Severus è un ragazzo particolare, forse hai ragione a dire che è un po’ strano, però bisogna conoscerlo per poterlo giudicare. È una di quelle persone che non sai esattamente come inquadrare se non ti prendi la briga di scavare sotto alla sua maschera, sempre che lui te lo permetta. Appare così freddo e scorbutico, ma ti assicuro che è molto sensibile. Comunque gli parlerò se ti fa stare più tranquilla. Gli chiederò che ci trova in Avery e Mulciber e anche in tutti gli altri, e se proprio lo metterò davanti al fatto che non sono poi così innocui”
“Lily, stai attenta” bisbigliò la ragazza, abbracciandola.
La rossa si stupì per un attimo per poi ricambiare la stretta dell’amica. Cosa poteva volere di più?



Angolo autore:

Buonasera fanciulle! 
State bene? Spero di si! Come potete notare sono tornata a lasciarvi giù un altro capitoletto di quella che è una storia nata un pò sfigata, visto che sono stata assente parecchio e ho mollato un pò le mie idee in merito. Non ho molti capitoli di buono ancora e mi sto abbastanza lambiccando per andare avanti... L'ispirazione va e viene, comuqnue spero che il risultato vi possa piacere! :-)
Grazie a tutti i lettori silenziosi che mi sono rimasti fedeli nonostante tutto e che continuano a seguire la mia follia! Grazie mille per la vostra indiscutibile pazienza! :-)
Un altro grande ringraziamento va alla fantastica AMAZINGFREEDOM che mi ha sempre sostenuto, incoraggiato e mi è stata amica sin da subito! Grazie mille cara!!! <3
Vi saluto auspicando che il risultato possa essere buono! Alla prossima, un abbraccio grande

Redspecial

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: redspecial