Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Hana S    10/08/2013    2 recensioni
Raccontata in prima persona dai punti di vista di diversi personaggi, come scritti in un diario segreto che portano nel cuore. Ci troviamo in un universo alternativo a quello di OP, nel mondo scolastico dove si intrecciano le vite di vari persone. Ragazzi che scoprono l’amore e le delusioni, che affrontano la vita meglio che possono e tanti altri che fanno da contorno o interagiscono direttamente con la protagonista Melody (personaggio di mia invenzione), che vedrà la sua vita subire repentini e grandi cambiamenti in poco tempo. ALCUNI PERSONAGGI NON SONO ANCORA COMPARSI NELL'ANIME ITALIANO.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass Kidd, Jewelry Bonney, Nuovo personaggio, Trafalgar Law
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Slice of life'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

MELODY

Sento tutto il viso in fiamme e credo di essere completamente bordeaux. Accelero il passo; io e Kidd stavamo per fare cosa? No! Non credo di essere ancora pronta e se poi fossi rimasta li tutta notte? Cosa dicevo a papà domani? Se tornava e non mi trovava? Avrebbe messo in allarme mezzo mondo! E poi cosa gli avrei detto? Mi fermo pensando ad un nostro possibile dialogo …

«Mel dove sei stata?! Sono rimasto in pensiero tutta la notte!»

«Sono stata ospite …» la voce mi si strozzerebbe in questo punto.

«Dove di preciso, ho chiamato Bonney e Law e non eri con loro!» mi guarderebbe con sguardo da gendarme, pronto a cavare a forza le parole dalla mia bocca «Dove … sei … stata?»

E come dovrei rispondere?

«Sono stata da Kidd!» perfetto e poi cosa dovrei aggiungere per completare l’opera? «Abbiamo fatto …»

No! No! No! E no! È stato solo un bene che Killer e gli altri siano arrivati all’improvviso! Dovrò scusarmi con Kidd, ma ero troppo imbarazzata per rimanere ancora lì, anche se avrei voluto restare con lui ancora un po’.

Sospiro e riprendo il mio cammino. Davanti a casa vedo Law e mi paralizzo. Altro problema, come comportarmi? … Stupida! Normalmente, ovvio, ciò che fanno nella loro intimità non è affar mio! Anche se rimango un po’ perplessa, ho paura che si facciano solo del male agendo così e che le cose potrebbero precipitare ed uscire dal loro controllo …

Ho ancora più caldo, via un imbarazzo, ne comincia un altro … uffa! Oggi non è giornata e in più ho una strana sensazione, come se stesse per succedere qualcosa di brutto. Ma no! Sarà questo turbinio di emozioni che mi ha mandato in tilt tutto!

Devo restare calme ed essere disinvolta.

«C-ci-ao L-l-law» … no, sul serio? Anche la voce tremolante?

«Mel ti devo parlare»

«Non ti preoccupare Law, indipendentemente da cosa c’è fra voi due i miei sentimenti non cambiano, siete i miei migliori amici e non …» lo guardo bene, credo che non sia preoccupato per il fatto di questa mattina, è sconvolto e credo che abbia corso parecchio.

«Non ti riferisci alla foto, vero?»

«Veramente … » cerca di riprendere fiato «… ero venuto qui per questo e c’era anche Bonney … si è messa a piangere e prima che potessi dire qualunque cosa è scappata, ho provato a seguirla, ma l’ho persa di vista poco prima che cominciasse a piovere … ho paura che sia accaduto qualcosa … non ha neanche il telefono, ha lasciato qui tutto» mi mostra la cartella di Bonney.

«Hai provato a casa sua?» fa segno di no con la testa.

«Iniziamo da li, poi la cercheremo in città!» ci incamminiamo, sento una stretta al cuore e brividi dappertutto.

Suoniamo, ma non risponde nessuno. Controllo nella cartella e … infatti, le chiavi son qui! Le mostro a Law, non può essere tornata a casa. Torniamo indietro, chiedendo a tutti i pochi passanti e negozianti se avessero visto Bonney, ma sembra che di qui non sia passata.

«Forse ha fatto la strada più lunga! L’ho persa di vista al bivio che porta fuori città, dove c’è la casa abbandonata …»

«Non ci andiamo dalle elementari, chissà se è ancora in piedi?!»

«Si, questo posso assicurartelo …» si fa scuro in volto.

«Tutto bene Law?»

«Scusa … andiamo»

Arriviamo alla casa abbandonata, cerchiamo, ma non si trova nessuno. Noto che ci sono mozziconi e bottiglie di birra, sicuramente qualcuno è stato qui. Apro una porta e mi ritrovo in quella che doveva essere una camera da letto, le lenzuola sono disfate e noto, avvicinandomi, che c’è qualcosa sotto il letto.

«Law!» urlo con tutto il fiato che avevo, perché è qui?

«Cosa succede?» mi giro e gli mostro ciò che ho trovato «Allora è stata qui! Ma …» vedo i suoi occhi scorrere tutta la stanza.

 

---------------------------------

JEWELRY BONNEY

Killer è qui, sopra il mio corpo, ma rimane immobile, si limita a fissare il mio volto. Sbrigati, se devi fare qualcosa, fallo! Non farmi soffrire oltre! Mi bacia sento il suo calore, ma non mi stringe a se come facevano gli altri, accarezza il mio viso. Mi guarda con un espressione dolce, che cambia presto e torna nella sua serietà. Si alza e si allontana.

«Non voglio infierire oltre, prendi le tue cose e vattene!»

Mi alzo lentamente, mi sento malissimo, debole. Le gambe sembrano non voler reggere il mio peso e continuo a tremare, mi rivesto in qualche modo ed esco. Tra le lacrime attraverso quella casa e mi ritrovo all’esterno, ormai la luce inizia a sparire piano piano. Killer è sotto il portico e fuma una sigaretta; senza dire niente gli passo oltre.

«Ricordati quello che ti ho detto, non farne parola con nessuno …» il tono della sua voce non è più come prima, sembra quasi … triste; ma non mi importa ora.

Raccolgo le poche forze che mi rimangono e corro via, mi sento male, hanno usato il mio corpo; non mi hanno solamente violentata, hanno ucciso la mia dignità … mi fermo sotto un lampione e cado a terra, non ce la faccio più. Mi raggomitolo, sento le lacrime continuare il loro tragitto sul mio viso, è tutto il pomeriggio che non smettono di scorrere, è tutta la vita che sgorgano dai miei occhi.

Come potrò guardarli in faccia e fare finta di niente? Come posso tacere? Non voglio che possano rifarlo! Non voglio sentirmi ancora così! Ma non voglio che tocchino i miei amici …

Mi si offusca la vista, tossisco. Piango e singhiozzo mentre si avvicina qualcuno.

«Hei! Ragazza, cosa ti succede?»

 

---------------------------------

TRAFALGAR LAW

Mi avvicino a Melody e prendo ciò che aveva fra le mani, guardo ancora la stanza, credo di sapere cosa è successo qua dentro.

«Probabilmente questo è il ritrovo di qualche gruppo, Bonney deve essere entrata e c’era qualcuno …»

«Se ha perso questo …» indica quello che tengo in mano «… Law cosa è successo?» Melody non ce la fa più e scoppia in lacrime, la sua migliore amica probabilmente sta soffrendo e non riusciamo a trovarla; quella stupida! Dove si è cacciata?!

Usciamo e continuiamo a cercarla, non si trova, sembra scomparsa e nessuno riesce a darci una mano!

«Trafalgar! Myers!» mi volto, è il professor Drake che corre verso di noi.

«Professore?» forse una lieve speranza si accende.

«Ragazzi, meno male che vi ho trovato, ero con il professor Hawkins, abbiamo trovato Bonney vicino alla scuola …» io e Melody ci guardiamo, ci sentiamo un po’ sollevati «… ora è in ospedale …»

«Come in ospedale?!»

«Era svenuta, non so cosa sia successo, ho cercato di contattare suo padre, ma è stato inutile. Voi siete suoi amici, ho pensato che fosse giusto informarvi.»

«Grazie professore, non sa quanto l’abbiamo cercata, mi sento un po’ sollevata» guardo i suoi occhi, ora è più serena.

«Ragazzi, voi avete idea di cosa possa essere successo?»

Esitiamo un attimo e spiego al professore cosa è successo oggi, partendo da quando eravamo davanti alla casa di Melody e Bonney è scappata. Accenno solo che è successo un casino questa mattina  e volevamo risolverlo.

«Va bene ragazzi, non serve altro, è meglio se andiamo in ospedale ora» il prof è sempre stato molto gentile con noi studenti e spesso si preoccupa per i nostri problemi. Sento una nota amara nella sua voce.

Mentre entriamo nella Hall dell’ospedale, vedo che ci sono alcuni professori.

«Per fortuna gli hai trovati!» il professor Hawkins si avvicina «Ragazzi, devo parlarvi, sediamoci»

Ci accomodiamo nella sala d’aspetto, parliamo per alcuni minuti. Ci chiede se Bonney di recente ci avesse parlato di qualcuno che le dava fastidio, se aveva problemi con altri studenti … certo, non è la tipa da essere simpatica a tutti, ma non credo che qualcuno la odi profondamente … a parte io …

«Professore!» Melody? «Cosa è successo a Bonney?» sento una strana sensazione; la voce di Melody è strana, strana è questa situazione, strano è che io mi preoccupi per quella! È tutto strano , ma un inquietudine aleggia su di noi.

«La vostra amica … probabilmente … scusate ragazzi, ma è difficile anche per noi» cosa è difficile da dire? «Bonney, stando a quello che hanno detto i medici …» Melody afferra la mia mano e la stringe «… ha subito una violenza sessuale»

Rimango di pietra, no! Non può essere! Non augurerei a nessuna ragazza una cosa del genere!

Melody scoppia a piangere, non l’ho mai vista così, la prendo fra le mie braccia, trema come una foglia. Non ho parole per confortarla, non ne ho per darmi una spiegazione e non riesco a cercarle. Bonney, perdonami, non volevo. Se non fosse stato per me non sarebbe successo niente!

 

---------------------------------

KILLER

Torno a casa, nel silenzio della mia esistenza. Non c’è nessuno e da Kidd non posso tornare, dopo quello che abbiamo combinato io e i ragazzi.

Mi butto sul letto, ho davanti il suo volto spaventato, come ho potuto permettere che accadesse? Come ho fatto a parlarle in quel modo?

Ho ferito l’unica ragazza che non avrei mai voluto far soffrire, l’unica che mi faceva impazzire. Ho sempre odiato che fosse così attaccata a Law, quando ho scoperto che avevano una relazione non ho capito più niente … vibra il telefono, un messaggio.

Da: Kidd

Killer, la mia ragazza mi ha chiamato dall’ospedale. Bonney è stata violentata, credo di sapere chi ci sia dietro. Tu e i ragazzi, vedete di non metterci tutti nei casini, anche se credo che ormai ci siamo dentro fino al collo. Non richiamarmi, non ho voglia di sentire le tua voce, sappi solo che se quella squillo fa il tuo nome, io non potrò aiutarti, ho avuto già abbastanza problemi con la polizia!

 

 

Note:

purtroppo la vita dei tre ragazzi viene sconvolta poco a poco, negli ultimi due capitoli. Si avvicina sempre più una svolta importante.

Ed ora ho una domanda da farvi, avete capito cosa trovano Law e Melody nella casa abbandonata? Potete rispondere lasciando un commento ho inviandomi un messaggio personale. Chi indovina per primo potrà creare un personaggio da inserire nella storia, seguendo una scheda che fornirò io (avevo voglia di coinvolgere qualcuno nella storia). Avrete tempo fino al 1° Settembre, poi svelerò chi è stato il più veloce. Ed in futuro penso di fare altri giochi simili.

Non dimenticatevi di farmi sapere cosa pensate del capitolo o della storia in generale. A presto, ciao!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Hana S