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Autore: Hana S    10/08/2013    2 recensioni
A Marijoa vivono i Draghi Celesti, capricciosi ed arroganti, si credono i padroni del mondo, Audrey è una di loro, ma questa vita non la sopporta. Però una volta al mese, per un solo giorno vive come una ragazza normale; quella che dovrebbe essere una noiosa passeggiata dove tutti si inchinano alla sua presenza, si trasforma in un momento di distacco dalla sua quotidianità. Proprio durante quel giorno farà nuovi incontri e stringerà nuove amicizie.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio, Shakuyaku 'Shakky', Silvers Rayleigh, Supernova
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAP. 3

Audrey vide tutti i partecipanti precipitarsi all’uscita, avrebbe voluto scappare anche lei, ma non poteva. Kidd la teneva stretta a se e fuggire avrebbe significato lasciare li due suoi amici, Kiernos ferito e Rayleigh chissà dove, probabilmente incatenato.

Nei minuti che seguirono, guardò esterrefatta i Mugiwara combattere contro le guardie dei Nobili mondiali. Dal soffitto entrarono dei … pesci volanti? Gli occhi di Audrey brillavano, quanto avrebbe voluto cavalcarne uno! Ritornò subito con i piedi per terra, non era il momento di fantasticare! Come fare per fuggire?

I suoi dubbi furono dissipati, quando qualcuno la strappò dalle braccia di Kidd e corse via.

«Kiernos! Sei ferito! Non dovres…»

«Audrey, non ti preoccupare, non sarà certo un gruppo di pirati da strapazzo a mettermi K.O.» il sorriso dell’amico dissipò ogni timore della ragazza. Era ferito, ma era anche molto forte, una montagna, nessuno poteva piegarlo. Riuscirono a raggiungere l’esterno, senza nessun problema, i marines gli aiutarono a mettersi al sicuro e curarono Kiernos. Ma per fortuna nessuno li riconobbe.

«Audrey, torniamo da Shakky! Ora non possiamo aiutare nessuno» l’uomo strinse i pugni, un loro caro amico era rimasto indietro.

«Lo so anche io che non possiamo fare più niente!»Audrey guardò i marines schierati davanti all’edificio  «La dentro c’è qualcuno che vorrei conoscere, so che probabilmente non sarà possibile, ma voglio essere sicura che si metta in salvo. Ho seguito tutte le sue avventure grazie ai giornali ed alle notizie che riuscivo a reperire qua e là. Se potrò cercherò di aiutarlo come meglio posso!»

«Va bene!» disse ormai rassegnato e con una punta di rabbia l’uomo «Ma, almeno, mettiamoci al sicuro!»

Dall’alto di un edificio poco distante osservarono il susseguirsi degli eventi. Eustass Kidd, Trafalgar Law, Monkey D. Luffy; i tre capitani uscirono dalla casa d’aste ed ingaggiarono lo scontro con la marina.

Nessuno li faceva tremare, non esitarono neanche un minuto. Audrey li guardò con ammirazione, anche se Kidd non le piaceva, riconosceva che sapeva combattere.

Le ciurme fecero la loro comparsa, ma «Rayleigh! Rayleigh!» Audrey si ritrovò ad urlare come una matta ed a piangere per l’emozione «È salvo, che sollievo!»

«Corrono via. Probabilmente tornerà da Shakky, andiamo anche noi!»

C’era gran movimento in città, sarebbe arrivato un ammiraglio da un momento all’altro. Audrey si rabbuiò, conosceva la fama dei tre ammiragli, nessun criminale vorrebbe incrociarli sul proprio cammino.

 ‘Perché? Perché si può vendere esseri umani come merce e non ci si può opporre? Chiunque avesse un po’ di fegato avrebbe reagito così!’ era in pena per Cappello di paglia, se avesse potuto aiutarlo, nessuno avrebbe torto un capello a quei pirati! Ma come fare, lei era una Nobile, come fare?

«Audrey?»

«Niente amico mio! Corriamo!» la ragazza accelerò il passo, quando in lontananza vide il bar.

Una volta entrati rimasero di stucco, si guardarono in giro, erano tutti lì! Audrey si pizzicò per essere sicura di non sognare, no, era tutto reale! I suoi beniamini erano davanti a lei! Sentì brividi ovunque e voleva urlare.

«Audrey, quanto tempo» la ragazza riconobbe subito questa voce. Fin da quando iniziò a frequentare quel posto, questa voce le faceva compagnia, raccontandole storie di grandi imprese. La voce di un amico fidato, la voce che temeva di non poter più sentire.

Si stava sedendo al bancone e la guardava sorridendo. Lacrime iniziarono a rigare il volto della ragazza, corse verso il Re oscuro e gli si attaccò al collo.

«Rayleigh-dono! …» era così felice, le parole le si strozzavano in gola. Il vecchio pirata le mise una mano sul capo «… ero così preoccupata … »

«Sapevamo che ti stavano per vendere come schiavo, eravamo nella platea della casa d’aste, quando è successo il casino» intervenne Kiernos.

«È vero!» Audrey lasciò Rayleigh e guardò verso il ragazzo che si stava abbuffando davanti al frigorifero. Si piantò davanti a lui e gli afferrò le mani «Non ci credo, tu sei Monkey D. Luffy, sono felicissima di conoscerti, ho letto tanto su di te! Di come hai combattuto contro la Marina Ad Enies Lobby, la tua taglia che ha continuato salire sempre più e…»

«Frena, frena, frena … non ho fatto nulla di eccezionale! Sono un pirata dopotutto» Audrey lasciò le mani del ragazzo, era un po’ spiazzata; ma forse era proprio questo a renderlo un grande pirata, non si curava delle lusinghe degli altri, non faceva nulla per la gloria, solo per il sapore dell’avventura.

Il racconto del Re oscuro disorientò tutti.

«Cosa?! Rayleigh-dono! Tu eri il vice di Gol D. Roger? Perché non me lo hai mai raccontato?»

«E dire ad una nobile mondiale chi sono in realtà? Sarei stato un incosciente! Ahahahahah!» il silenzio prese il posto dello stupore, tutti fissavano la ragazza che non sapeva come comportarsi. Intervenne Shakky a salvarla dall’imbarazzo.

«Dovete sapere che lei è qui in incognito, spesso aiuta i criminali alle spalle del Governo. Come potete notare si veste normalmente e non mi sembra abbia adottato comportamenti altezzosi con voi» il sorriso della donna tranquillizzò Audrey, che raccontò la sua storia.

«Anche tu conosci Shanks?!»

«Si Luffy-san, fu Rayleigh-dono a presentarci, quello è stato uno dei momenti che mi fa capire che ciò che faccio nell’oscurità … non è un crimine» la ragazza guardò gli abitanti dell’Isola degli uomini Pesce e gli sorrise.

«Audrey-chan è una ragazza fantastica!» tanti cuoricini volteggiavano intorno al cuoco mentre osannava la ragazza, visibilmente imbarazzata.

«Taci, idiota!» Nami lo atterrò con un pugno, scatenando l’ilarità dei presenti.

«Non sono fantastica, il sangue che mi scorre nelle vene lo odio! Ma mi permette di godere di privilegi utili per realizzare il mio sogno!»  Audrey, seduta vicino ai pirati, strinse i pugni sulle gambe «Un giorno mi eleverò sopra tutti i Nobili, diventerò fra le più potenti e temute; non potrò mai aiutare liberamente i pirati, ma una cosa devo farla a tutti i costi …» la ragazza chiuse gli occhi.

La mamma era a letto, Audrey le si era sdraiata vicino; le due iniziarono a piangere e si strinsero l’una all’altra, ormai la malattia aveva fatto il suo corso. Non rimaneva che godersi gli ultimi istanti insieme.

«Sai pulcino mio, c’è una cosa che mi dispiace di non poter portare a termine»

«Cosa mamma?»

«Ti ricordi la donna di cui ti parlo spesso, la mia amica?»

«La regina Otohime?»

«Si, proprio lei, riuscii a far firmare un accordo i nobili mondiali; alcuni, anche se con disgusto, mi hanno appoggiato … altri, come tuo padre, non vorrebbero permettere agli uomini-pesce di integrarsi con noi …» la donna accarezzo i capelli della figlia «… so che sei ancora piccola, ma ti chiedo un favore. Audrey, aiuta gli uomini-pesce!»

«Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, nessuno ha il diritto di sentirsi superiore agli altri!» le parole della madre riecheggiavano nella mente della ragazza. Audrey si alzò, si piazzò davanti ad Hacchi, Kayme e Pappagu.

“Cosa?” fu il pensiero di Kienos e di tutti i presenti, quando lei, una nobile mondiale, si inginocchiò davanti ai tre. Con la fronte sul pavimento e le lacrime agli occhi, Audrey si rivolse a loro.

«Vi prego, perdonatemi! Sono una Nobile e noi non vi abbiamo mai reso la vita facile, ma vi giuro che fra breve …» alzò lo sguardo per guardarli in volto «… chiunque toccherà un uomo-pesce, una sirena, o qualunque altro abitante della vostra isola …» si alzò in piedi e portò una mano sul cuore «… dovrà vedersela con me, Santa Audrey colei che comanderà tutti i nobili!»

 

Note: Scusate il ritardo, ma infine ecco il terzo capitolo. Avrete compreso che a Marijoa, non tutti sono uguali (almento in questa fic) e Audrey ha un sogno che potrebbe portare dei cambiamneti! Aspetto i vostri commenti. Ciao

  
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