4. Una proposta scandalosa: Indovina chi viene a cena?
Sasuke si tirò a sedere, passandosi una mano sulla fronte con uno sbadiglio. La luce del sole entrava prepotentemente dalle finestre aperte, costringendolo a tenere gli occhi socchiusi per il fastidio. Sul cuscino accanto al suo, si vedevano chiaramente un alone di fondotinta e delle tracce marcate di rossetto. Fece una smorfia, contrariato, scendendo dal letto. - Oh. Ti sei svegliato. Dove mi porti oggi? Ceniamo insieme anche stasera? - Sasuke alzò gli occhi al cielo, ignorando sia la domanda sia colei che gliel’aveva posta. A piedi nudi, raggiunse la finestra, appoggiandosi coi gomiti al davanzale e assaporando la sensazione del vento fresco sulla pelle arrossata. - Scusa, dolcezza - sussurrò poi inclinando la testa da un lato, una ciocca nera che gli ricadeva scomposta sulla guancia e un sorrisetto a dir poco strafottente. Si girò verso la ragazza, che ancora aspettava docilmente una risposta, seduta tra le lenzuola sfatte - Ma credo tu abbia proprio capito male - Il sorrisetto si allargò giusto un po’, mentre lei raccoglieva le sue cose trattenendo a stento le lacrime, e usciva dalla camera sbattendosi dietro la porta. Dopotutto lui era pur sempre Sasuke Uchiha, no? E questa, si preannunciava essere un’ottima giornata.
Shikamaru
aprì un occhio, mugugnando qualcosa d’imprecisato
- probabilmente
un insulto a chi stava facendo tutto quel fracasso al piano di sopra,
tanto da svegliare persino lui - e fece per girarsi dalla parte
opposta del letto. Ma evidentemente doveva aver calcolato male le
distanze, perché si ritrovò, chissà
come, a terra, dolorante e con
la faccia contro il pavimento. Gli ci volle qualche altro secondo per
registrare l’accaduto e accorgersi di essere appena caduto
dal
divano di casa Uchiha, dove si era addormentato esausto la sera
prima, steso dalla sbronza colossale che si era preso insieme
all’Uchiha stesso, appunto. Una ragazza, che riconobbe solo qualche minuto dopo come la tizia che
Sasuke si era portato a casa, attraversò a passo di carica
il
soggiorno. Shikamaru la fissò sbigottito, rimettendosi a
sedere e
accendendosi una sigaretta, mentre il suo QI 200 faticava a
riprendere a lavorare normalmente.
-
Di’ a quel bastardo del tuo amico che non mi cerchi mai
più. Hai
capito? È un … un … bastardo!
-
Shikamaru
riabbassò la testa sul bracciolo del divano, aspirando
un’altra
boccata.
-
Eh, non dirlo a me … -
Sakura
si alzò in punta di piedi e richiuse la finestra,
rabbrividendo e
stringendosi nel pigiama. Quella
notte aveva fatto freddo, fin troppo freddo. Si era
dovuta alzare tre volte per rimboccare Chiyo e impedire che si prendesse una
polmonite. Farla
scendere dal letto poi, quella sì che era stata una vera e
propria
impresa. La bambina si era appollaiata da poco su una sedia, ancora
mezza addormentata, e fissava dentro alla sua ciotola di cereali al
cioccolato come se non avesse neanche la forza di sollevare il
cucchiaino.
-
È terribile! Oh mio dio, terribile! Oh
no! Sakura! Sto
ingrassando a vista d’occhio! - Ecco. Ci
mancava proprio
anche Ino. Sakura sospirò pesantemente, affondando il viso
nella sua
tazza di caffelatte bollente. Bevve un lungo sorso, ma tutto
ciò che
ottenne fu scottarsi la lingua. Beh. Se il buongiorno si vedeva dal
mattino, forse avrebbe fatto meglio a tornarsene direttamente a
dormire …
Sasuke
gettò la giacca sul divanetto di pelle e sedette al suo
posto con un
‘ah’ soddisfatto, sollevando i
piedi sopra la scrivania e
sfoggiando un sogghigno che solitamente non prometteva niente di
buono. Neji Hyuuga, seduto impettito dall’altro capo del
tavolo,
fece una smorfia, sistemandosi con il nodo della cravatta e
lisciandosi i pantaloni immacolati con precisione quasi eccessiva, i
lunghi capelli legati dietro alla testa in una coda. Shikamaru li
raggiunse poco dopo e si chiuse la porta alle spalle, stravaccandosi
senza troppi complimenti sul divanetto e guardando i due amici con
aria annoiata. I tre si scambiarono un’occhiata.
-
Bene. Direi che possiamo cominciare - esclamò Sasuke
allungandosi
sulla sedia per prendere una cartella di documenti; ne tese una anche
a Neji, che inforcò subito un paio di occhiali quadrati e
scorse un
paio di righe con fare da perfetto damerino quale effettivamente era.
Shikamaru invece ridacchiò, passandosi una mano sulla
fronte. Si
accese l’ennesima sigaretta della mattinata e chiuse gli
occhi come
per schiacciare un tranquillo pisolino. Sasuke e Neji inarcarono
contemporaneamente un sopracciglio, fissandolo accigliati.
-
Ehi, Nara, nel caso non ti fosse ancora chiaro, noi saremmo in
riunione … - borbottò Sasuke lanciandogli contro
un plico di
fogli.
Shikamaru
per tutta riposta gli fece semplicemente segno di non scocciarlo.
Sasuke stava già per passare a qualcosa di più
efficace, come il
fermacarte, quando l’altro si decise a spiegarsi. - Ah,
Uchiha.
Quanto poca fiducia nei miei confronti. È tutto sistemato,
calmatevi
tutti e due. Io ho già preso tutti gli
accordi due settimane
fa, non dobbiamo preoccuparci di nulla. Anzi, casomai ti
interessasse, proprio ora hai il signor Hisashi direttamente sulla
linea due. Allora, cosa ne pensi, eh? Sono o non io sono
il
migliore? -
-
Uhmpf - fu l’unico commento che ottenne da parte di Sasuke,
che
comunque si affrettò a premere il testo del viva voce sul
telefono -
Pronto? -
-
Salve signor Uchiha! -
-
Ehm. Salve - rispose Sasuke rivolgendo a Shikamaru
un’occhiata
perplessa.
-
Ci incontreremo tra un paio di giorni, allora. Sono ansioso di fare
la sua conoscenza! Da ciò che mi è stato detto
lei dev’essere,
nonostante la sua giovane età, una persona davvero
… come dire?
Integerrima! - A questo punto, Neji e Shikamaru non seppero
trattenersi dallo scoppiare a ridere, ma Sasuke lanciò a
entrambi
un’occhiata così spaventosa che i due non ci
impiegarono neanche
tre secondi a tapparsi di nuovo la bocca - Ecco, signor Uchiha.
Riguardo alla mia permanenza. Ne avevo già parlato al suo
collaboratore e mi aveva assicurato che lei sarebbe stato certamente
d’accordo a ospitarmi a casa sua -
-
Eh?? Ehm, no. Cioè, volevo dire
… Eh.
N-non c’è problema, signor Hisashi.
Infatti io possiedo una
casa molto … cosa? - Sasuke
aggrottò la fronte, sforzandosi
di leggere il labiale di Shikamaru - Ah! Sì, certo, grande!
È molto
grande. Per me sarebbe un onore poterla ehm. Ospitare. C-certo - E
nel frattempo lanciò un’occhiata a dir poco
terrorizzata a
Shikamaru, con la tipica espressione da ‘come diavolo ti
è venuto
in mente, stupido di un Nara?? Io non
ce lo voglio
questo tizio in casa mia! ’ stampata sulla
faccia. - Oh,
sono molto contento di ciò, signor Uchiha -
replicò allegramente il
signor Hisashi dall’altra capo del ricevitore - Beh, non vedo
l’ora
di conoscerla di persona. Sarà un vero piacere -
-
S-Sì.
Anche per me -
strascicò Sasuke tra i denti, per niente convinto, mentre
Shikamaru
si sbracciava per fargli mettere più entusiasmo. Neji, che
intanto
già da un po’ aveva lasciato perdere i documenti -
cosa alquanto
strana per uno come lui - adesso se la stava proprio ridendo della
grossa - cosa ancora più strana -
Sasuke
si abbandonò indietro sullo schienale della poltrona con un
sospiro
contrariato, massaggiandosi con due dita le tempie pulsanti.
-
Bene. Arriverò tra un paio di giorni, allora. Sono
impaziente di
conoscere la sua famiglia. Sua moglie deve essere una donna
adorabile. E anche suo figlio, certo. Beh. Arrivederci, signor Uchiha
-
Clic. Nella stanza scese immediatamente un silenzio
di tomba.
Sasuke
rimase immobile per qualche secondo. Completamente scioccato, con le
braccia ancorate ai braccioli e un tic nervoso alla palpebra destra;
mentre gli occhi, dilatati in modo innaturale, si spostarono
simultaneamente su Shikamaru che, neanche a farlo apposta, aveva
approfittato di quell’attimo di smarrimento per
indietreggiare e
guadagnare qualche metro in direzione della porta. Neji aveva
finalmente smesso di ridere, e sembrava tanto sconcertato quanto gli
altri due. - Nara! - biascicò Sasuke
tenendo lo sguardo fisso
sul povero Shikamaru, assottigliando gli occhi e alzandosi lentamente
dalla sedia - Non hai forse
dimenticato di accennarmi
qualcosa? -
-
Ehm. Andiamo, Sasuke, non prenderla così. Cerca di guardare
il lato
positivo della situazione. Il signor Hisashi sembra essere molto
interessato al nostro contratto, ehm … - Shikamaru rivolse
all’amico un sorrisetto tirato, cercando di sdrammatizzare,
ma con
ben pochi risultati.
-
E? -
-
No, d’accordo, ora ti spiego. Il signor
Hisashi. Sì.
Vuole concludere affari soltanto con uomini molto …
rispettabili. È
un vecchietto un po’ sentimentale, devi capirlo, no?
Se
vuole avere a che fare con una bella famigliola felice, noi dobbiamo
cercare di accontentarlo. Ecco, tutto qui -
-
Tutto qui?? Tutto qui, Nara??
Eppure a me sembra che tu
abbia tralasciato un piccolo, insignificante
particolare. Io.
Non. Sono.
Sposato! -
-
Beh, ma a questo possiamo rimediare! Primo. Ti
troviamo una
moglie. Secondo. Concludiamo l’affare. Terzo. Il signor
Hisashi se
ne riparte e si sistema tutto. Eh, che ne dici? Dov’è
il
problema? -
-
… -
-
C-che cosa stai facendo adesso? -
-
Devo spiegarti cosa ne penso esattamente del tuo piano geniale -
borbottò Sasuke facendo schioccare le dita.
-
N-non c’è mica bisogno che mi
ringrazi, c-caro amico mio.
Davvero, non fa niente … Sasuke? Stai
scherzando vero …?
Eh? … n-no? -
Neji
rimase a fissare la porta spalancata dalla quale erano schizzati
fuori i due. Stette inespressivo per qualche secondo, ma poi non
resistette proprio più. Scoppiò di nuovo a
ridere, con tanta foga
che per poca non rischiò di ribaltarsi
all’indietro con la sedia.
Damerino o no, una cosa era certa: doveva ricordarsi di venire
più
spesso a quelle riunioni tra soci, se erano così spassose.
Aveva
ricominciato a nevicare nel pomeriggio. Sakura si era ripromessa di
non mettere neanche il naso fuori di casa, quel giorno, ma agli
occhioni imploranti di Chiyo non aveva proprio saputo dire di no.
Perciò l’aveva imbacuccata senza troppi
complimenti in un cappotto
imbottito che la faceva assomigliare tanto a un bignè
rotondo, ma
che almeno teneva ben caldo. Lei stessa si era messa due maglioni
pesanti una sopra l’altro e si era calcata il suo cappellino
in
testa, legando i capelli rosa dietro la testa. In tutte le strade
c’erano ancora le luminarie natalizie accese, e le vetrine
sfavillanti dei negozi rendevano piacevole la passeggiata. Si
diressero chiacchierando verso i grandi viali alberati del centro, il
quartiere più ricco ed elegante della città.
Sugli angoli delle vie
ogni tanto incrociavano dei pupazzi di neve. Allora si fermavano a
salutarli ridendo, domandando loro cosa ne pensassero del tempo e
dove avessero comprato le sciarpe e i bottoni che indossavano.
-
Oh, ma quando mai potremo permetterci una casa di
questo
genere? Sarebbe troppo bello per essere vero, eh
tesoro? -
esclamò Sakura con un sospiro. Si fermarono davanti al primo
carretto degli hot dog che trovarono, dove la ragazza
cominciò a
rovistare nella borsa per recuperare il portafoglio - Beh.
Però
possiamo almeno prenderci la cena. Due grazie, uno senza senape -
-
Mamma! - Chiyo la tirò per una manica,
indicando in
lontananza con un ditino - Guarda! Quella laggiù somiglia
tantissimo
alla casa delle bambole, vero? -
-
Eh? Chiyo, dove stai andando? Per favore, non allontanarti,
Chiyo! Non …! -
Sakura rimase un attimo spiazzata,
accanto al carretto degli hot dog, con i due panini fumanti in mano,
nel vedere sua figlia che iniziava a correre lungo il vialetto della
casa in questione. Imprecò tra i denti, voltandosi
immediatamente e
mollando i panini in mano al proprietario del carretto, che la
guardò
come se fosse impazzita. E corse dietro alla bambina, che intanto
aveva già raggiunto il portone semiaperto, ed era sgusciata
all’interno. Oh, dannazione. Perché certe cose
capitavano sempre e
soltanto a lei?
-
Chiyo! -
Sasuke
aggrottò la fronte. C’era - decisamente - qualcosa
che non andava.
Che fosse già ubriaco …? Lanciò
un’occhiata alla
bottiglia di birra ancora mezza piena accanto a lui. E nel caso la
risposta fosse no, perché allora adesso vedeva una bambina
con un
grosso cappotto beige fare capolino da dietro la porta di casa sua,
con gli occhioni scuri spalancati di stupore? - Ehi, tu, piccoletta,
non puoi stare qui. Ehi. No. Ferma. Dove stai
andand …?
- Con
la coda dell’occhio tornò a fissare la porta,
ricordandosi solo
ora di non averla neanche chiusa. Che idiota. E poi si stupiva pure
se … Si voltò del tutto, e ci restò letteralmente di
sasso. Perché in quel
momento l’unica ragazza di tutto il Giappone che non solo
aveva
rifiutato un suo appuntamento, ma che aveva perfino osato
ridergli in faccia, entrò dalla porta principale di
soppiatto,
sfilandosi le sue ballerine all’ingresso e guardandosi
intorno
apprensiva. - Chiyo! Dove sei? Chiyo, per favore … non
possiamo
restare qui … Chy...?
- sollevò lo sguardo di scatto,
scoprendosi
osservata. E nel riconoscerlo, arrossì vistosamente. - Oh.
Ehm.
Buonasera, signor Uchiha - balbettò, palesemente imbarazzata.
-
Signorina Haruno. Che cosa …? -
-
Sono davvero mortificata! - lo interruppe lei precipitosamente,
facendo qualche passo in avanti, troppo agitata anche solo per
domandarsi come facesse Lui a conoscere il suo nome
- Non
voglio rubarle tempo. Sono qui per mia figlia, che è entrata
qui e …
Eccoti qui! Perché sei scappata così? Ora
togliamo subito il
disturbo, vero, tesoro? - bisbigliò
prendendo la bimba per
mano e rivolgendo poi un sorrisetto stentato a Sasuke.
-
Ti prego, mamma, restiamo ancora un po’. Questa casa mi piace
tanto! -
-
Chiyo! Non possiamo …
su, da brava, obbedisci, o ci
spediranno fuori a calci. Su, andiamo! -
Sasuke
guardò prima Sakura, poi la bambina. Poi di nuovo Sakura. Le
mani
iniziarono a prudergli, la saliva gli si asciugò in bocca e
il
cervello sembrò momentaneamente scollegarsi. In seguito
avrebbe dato
la colpa allo stress eccessivo, ad una serie di fattori climatici che
avevano alterato la sua ragione, e cosa di questo genere. Ma in quel
momento, la lingua sembrò buttar fuori le parole senza che
lui
potesse opporre resistenza alcuna. E proruppe.
-
S-Signorina Haruno? Posso farle una domanda? -
Sakura e Chiyo
si interruppero e alzarono contemporaneamente lo sguardo su di lui.
La
bambina lo guardò male. Sasuke deglutì
rumorosamente.
-
S-Sarebbe disposta a diventare mia moglie per qualche giorno? -
… Eh?
Sasuke
prima Sakura, poi la bambina. Poi di nuovo Sakura.
Guardò
quegli occhi, verdissimi come se li ricordava, spalancati in modo
spropositato e fissi su di lui.
Sconvolti,
assolutamente sconvolti. E d’altra parte, come darle torto?
Era ufficiale.
Si
era del tutto rimbecillito.
Angolino
di Sisya
Ed
ecco la proposta scandalosa! Sasuke è stato un po’
precipitoso, mi
sa, eh? XD
Si
è lasciato trasportare, poverino (ancora non sa a cosa sta
andando
incontro!! Buahbuahbuahbuah! Con me non avrà certo vita
facile, il
nostro caro
Uchiha) Giuro solennemente che gliene farò passare di tutti
i colori
^O^ Sarà … come dire? Una piccola rivincita di
Sakura (e anche la
mia, siamo sincere! XD) Comunque
per tutti i quanti i boys non sarà una passeggiata
conquistare le
loro dame, no, no *O* Devo ringraziarvi davvero per tutto
l’entusiasmo, e scusatemi di nuovo il ritardo, ma sto
scrivendo i
capitoli man mano e nonostante ce la stia mettendo tutta non riesco a
fare più veloce di così. Un
bacio speciale ai 37 *O* cuoricini gentili che hanno messo la fic tra
i preferiti. Spero tanto di non deludervi mai.
Sae:
ma tutti questi
complimenti non sono un po’
troppo??
>//< Sono io di solito che devo inchinarmi alla tua
bravura,
non il contrario XD Comunque davvero, sono contentissima che la fic
ti piaccia così tanto. Hai fatto entusiasmare anche me! *O*
Con i
capitoli io sono lentissima, mi dispiace >.< Ho potuto
aggiornare solo adesso! Ah, meno male che c’è
qualcun’altra che
supporta lo ShikaIno XD mi sentivo un po’ dispersa
… Spero di
averti risolto un po’ di interrogativi con questo capitolo. A
proposito, Sai il padre di Chiyo?
Uhm. Si vedrà (disse l’autrice che ancora non
aveva deciso) Un
bacio enorme!
Rory_chan:
sono così
felice che ti piaccia davvero
*O* Non mi aspettavo una tua recensione, quando l’ho vista ho
cominciato a saltellare dalla gioia ^O^ Sono onorata, sì.
Cerco
sempre di rendere il rapporto tra Sakura e Chiyo più dolce e
tenero
possibile, forse a volte esagero anche … per quanto riguardo
Sasuke
è vero, immaginarlo come un dongiovanni fa un po’
strano >.<
ma col fatto di essere un po’ bastardo ci stava bene.
O più che altro ho una ragione in più per
maltrattarlo un po’ XD Un
bacio.
Hipatya:
oh, ti ringrazio
tantissimo per il
commento, mi fa davvero piacere che la pensi così. E sono
contenta
di essere riuscita a incuriosirti. Ho cercato di mantenere tutti
quanti il più possibile IC almeno per quanto riguarda il
carattere,
anche se è vero, li ho scaraventati (un po’
brutalmente forse? XD)
nel nostro mondo e qualcosa ho dovuto cambiarla per forza, tanto per
far quadrare la fic. Spero continuerai a seguirmi!
lollyna:
sempre gentilissima, come
al solito *O*
Grazie! Sono contenta che continui a seguirmi nonostante i mostruosi
ritardi >.< Sakura sì, è una mamma
modello ^O^ E povera Ino,
forse ho esagerato un po’ … beh, ma tra un
po’ incontrerà
Shikamaru e andrà meglio (spero) Grazie ancora, un bacione.
KillerQueen7:
Sono felice che ti sia
piaciuto il capitolo
scorso, volevo introdurre Hinata e Naruto. Anche loro due secondo me
sono tanto carini insieme *O* Certo, se lui si desse una svegliata
ogni tanto, non sarebbe male. Ecco, comunque, Sasuke e Sakura li ho
fatti parlare ^O^ Contenta?
(Sì,
va bene, poi li ho mollati lì entrambi sotto shock, ma
intanto hanno
parlato, no? XD) E non sei l’unica ad amarli insieme, sai?
Comunque
hai ragione, non si può non adorarli.
arwen5786:
sono contenta che ti sia
piaciuta Hinata,
ho cercato di renderla il più possibile timida e dolce,
proprio
com’è di solito. E anche Naruto, certo, i panni di
uomo d’affari
non li vestirebbe proprio per niente a mio parere. Sarebbe troppo
adorabile per stare in un ambiente come quello ^O^ ----> quel
bastardo di Sasuke invece ci calza a pennello -___- Ehm. Come ti
è
sembrato questo incontro SasuSaku? Un po’ scontato forse, ma
nel
film succedeva proprio così XD Cioè
la bambina che entra come se niente fosse in casa di un super
riccone. Un tantino surreale, ma rendeva bene XD Fammi sapere! Grazie
mille, un bacio.
Kaeru_chan:
lo ha capito, eh? Meno
male. Sakura Haruno
ha lasciato il segno, non ci si può far niente ^O^
Sì, hai ragione,
la situazione economica di Sakura non è delle migliori, ma
d’ora
in avanti non ci saranno più problemi (ci pensa Sasuke, che
i soldi
gli escono anche dalle orecchie XD) Volevo solo calcare un
po’ la
mano per rendere più evidente la differenza tra i due. No,
l’uomo
misterioso non era Shika, purtroppo … ma verrà
anche il loro
momento, oh se verrà ^O^ Sono contenta che supporti anche il
NaruHina! *O* Anche se per adesso darò la precedenza al
SasuSaku per
un po’ XD Non
so davvero come ringraziarti, il tuo entusiasmo è
contagioso! XD Un
grosso bacio, al prossimo chap spero. E
un abbraccio fortissimo anche a tutte le altre, dolcissime come
sempre *O*