Fandom: Harry Potter
Personaggi: James Potter, Lily Evans, Sirius Black, Remus J. Lupin, Severus Piton.
Pairing: James/Lily; Severus/Lily.
Rating: Verde.
Chapter: 5/5
Genere: Introspettivo, Generale, Fluff.
Summary: "Sempre."
Note: Ovviamente la scena della discussione fra Silente e Piton è ricopiata pari pari dal libro. So che non c'è bisogno di specificarlo perchè tutti lo sapete XD, ma è un fatto di correttezza e (c) tutto quì u.u
DISCLAIMER: Non mi appartengono, non ci guadagno nulla ç_ç



 

Expecto Patronum

Severus, parte 2

"After all this time, Severus?"
"Always."

Lily giaceva fra le sue braccia, morta.

Lily era perduta per sempre. Per sempre.
Lui gli aveva mentito! Aveva promesso che l'avrebbe risparmiata...che l'avrebbe lasciata in pace, che si sarebbe preso solo la vita del bambino e di Potter...ma Piton era stato uno sciocco a crederci, uno stupido! Aveva confidato....in cosa aveva confidato? Nella pietà del Signore Oscuro? Nella sua generosità verso il più fedele dei suoi servi? No, certo che no...

Aveva cercato di rimediare a ciò che aveva fatto, era corso da Silente e l'aveva avvertito, supplicato di salvarla, proteggerla ma....ma non era servito a nulla!
Osservò gli occhi incredibilmente verdi e terribilmente vuoti della donna che lui aveva amato sin da bambino, dal primo istante in cui aveva posato gli occhi su di lei e desiderò essere morto. La sua vita non valeva più niente, niente!, se lei non esisteva più a questo mondo.


°°°°


Il mondo che Severus aveva conosciuto fino a quel momento non esisteva più: era nero e buio. Viveva come se la sua ombra si fosse tramutata all'improvviso in un Dissennatore. Il suo personalissimo Dissennatore e lui non agognava altro che il bacio di questo. Il bacio che gli avrebbe portato via l'anima. Tanto un cuore non ce l'aveva più: era morto insieme a Lily, proprio mentre il lampo verde dell'Avada Kedavra spegneva il suo per sempre.

Non c'era mai stata felicità nella sua vita, almeno finchè non aveva incontrato Lily, nel parco, vicino casa sua. Severus era sempre stato attratto dai suoi capelli rossi, così accesi, così splendenti e puliti rispetto a quelli suoi e di sua madre...i suoi occhi verdi così curiosi e bellissimi...

Lily era vita, e lui ne era ammaliato, come se ogni giorno, con la sua presenza, compisse una straordinaria magia. Severus la amava per questo.
La sua personale magia, l'unica che lo faceva sentire migliore di come non fosse, migliore di come si fosse mai ritenuto in vita sua.

Poi era arrivato James Potter che, con quella sua stupida aria da sbruffone, gliel'aveva portata via, li aveva allontanati e Severus Piton era tornato nell'ombra, l'oscurità che l'aveva avvolto stretto e lui si era perso.
L'unica cosa che lo teneva in vita, che gli permetteva di non crollare su se stesso, era il suo ricordo, un ricordo che viveva ogni volta che incrociava gli occhi verdi, identici ai suoi, di Harry Potter, suo figlio.
Severus lo detestava per la somiglianza spaventosa con il padre, ma aveva promesso di proteggerlo in nome di quegli occhi verdi. Quelli di Lily che si erano trasmessi al figlio e che erano insieme una benedizione e maledizione perchè gli circodavano, ogni volta, la sua colpa. Il suo peccato.
La gelosia l'aveva accecato, aveva cercato di strapparla dalle grinfie di James Potter e poi..ne aveva causato la morte.
"Ma è commovente, Severus" osservò Silente, serio "Ti sei affezionato al ragazzo, dopotutto?"
Come avrebbe mai pouto affezionarsi.....
"A lui?" urlò Piton, nella mente il viso di Harry sovrapposto a quello di James "Expecto Patronum!"
Dalla punta della sua bacchetta affiorò la cerva d'argento: atterrò sul pavimento dell'ufficio, fece un balzo e si tuffò fuori dalla finestra.
"Dopo tutto questo tempo?"
"Sempre." rispose Piton.

°°°°

Il corvo che una volta era stato il suo Patrono si era tramutato in una cerva, nel Patronus che Lily Evans aveva evocato, dinanzi ai suoi occhi, nell'aula di Difesa Contro le Arti Oscure.
Sempre, pensò Piton, una lenta lacrima che gli solcava il viso, quel suo disperato amore non corrisposto era stato il suo pensiero felice.
Sempre, il suo nome pronunciato con dolcezza dalla sua bocca era stato il suo ricordo felice. 



 

Fin