Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: _Trixie_    20/08/2013    1 recensioni
Una shot ciascuno per cinque personaggi, Theon, Cersei, Eddard, Daenerys e Aerys, sulle note delle strofe di Viva la Vida dei Coldplay.
Il titolo e le citazioni all’inizio di ogni storia sono tratte dalla canzone.
1. Theon - Rideva, Yara, di quella risata cristallina, quella risata che apparteneva al mare salato.
2. Cersei - Rubai uno stiletto. All’età di sette anni mi introdussi nell’armeria del castello insieme a Jaime e ne rubai uno.
3. Eddard - Anche quel giorno avrebbe voluto condurla fuori dalle cripte, ma non sarebbe servito a nulla. Lyanna era fredda.
4. Daenerys - Lui era tutta la mia famiglia, lui era il Sangue di Drago, a lui dovevo il mio perdono, per qualsiasi cosa mi avesse fatto.
5. Aerys II - Ti vogliono uccidere tutti.
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aerys II Targaryen, Cersei Lannister, Daenerys Targaryen, Eddard Stark, Theon Greyjoy
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
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Per la stesura di questo ultimo capitolo mi sono avvalsa, oltre che della mia memoria, di alcune informazioni trovate qui (per Aerys) e qui (per Rhaella). Alcuni dettagli potrebbero per ciò non essere mai stati menzionati nel telefilm (d’altro canto, comunque, non possono essere considerati spoiler).
In particolare, vorrei precisare che Aerys rimase prigioniero per un considerevole lasso di tempo nella sua giovinezza, e questo evento lo segnò profondamente, tanto da aggravarne vertiginosamente la pazzia.
Buona lettura, Trixie.

 
 
 
    

Aerys II

 
 

Revolutionaries wait 
For my head on a silver plate 
Just a puppet on a lonely string 
Oh who would ever want to be king? 
 
 
Odiavo Rhaella. L’avevo sempre odiata, ma solo durante la mia prigionia ne capii veramente il motivo. Non ero io il Sangue di Drago, ma lei.
Una volta libero, quella voce nella mia testa che era nata durante la reclusione, continuava a sussurrarmi cattiverie che riguardavano mia sorella, cattiverie che all’inizio non volevo ascoltare, ma che si palesavano in tutta la loro realtà nell’osservare mia moglie.
Lei ti ha rubato il Sangue del Drago, mi sussurrava la voce, e io la vedevo immergere le dita nel fuoco senza scottarsi, mentre io portavo ancora i segni della cera calda che mi era caduta sulla mano una sera.
Lei ti vuole allontanare dai vostri figli, mi ricordava poi, quando entravo in una stanza e la trovavo in compagnia di Rhaegar e il piccolo Viserys. Il sorriso scompariva dal suo volto e con un cenno faceva uscire i ragazzi dalla stanza.
Lei ti vuole uccidere e governare al tuo posto i Sette Regni, urlava in continuazione la voce nella mia testa, senza sosta, nella veglia e nel sonno. E io sapevo che Rhaella nascondeva un pugnale nel corpetto.
Falle vedere chi comanda, riprenditi il Sangue di Drago.
Ti vogliono uccidere, tutti quanti ti vogliono uccidere.
Io lo sapevo, sapevo che mi volevano morto: mia moglie, sangue del mio sangue, il mio Primo Cavaliere, invidioso della mia corona e pronto a tutto per indossarla e perfino i miei stessi figli, che mi temevano, credendomi pazzo.
Ma loro non sapevano che io vedevo più lontano di loro, loro non sapevano che sapevo tutto di loro, sapevo che mi volevano morto.
Mia moglie aveva persino preso l’abitudine di mettere del veleno nel mio piatto.
Questo no, è avvelenato, mi avvertiva la voce nella mia testa, e io capivo di non doverlo mangiare e leggevo l’espressione delusa negli occhi di Rhaella.
Il mio timore diventava allora di poter morire di fame, così iniziai anche a mangiare i suoi avanzi, almeno quelli non erano sicuramente avvelenati.
 
Lei sapeva, ogni volta che entravo nella sua camera, che avevo appena bruciato qualcuno.
Lo capiva dall’odore che avevo addosso e dal mio sguardo entusiasta, lo sapeva perché ora sarebbe toccato a lei bruciare, lei che mi aveva rubato il Sangue di Drago.
Rhaella provava a sfuggirmi, provava a scappare da me, ma io la prendevo sempre e la facevo mia, perché io sono un Targaryen, sono il Re dei Sette Regni e ogni donna è mia, dalla più infima puttana alla Regina, ai miei occhi non cambia nulla.
Ancora lei non aveva capito che urlare non sarebbe servito a niente, se non ad eccitarmi ancora di più.
 
Ti vogliono uccidere tutti.
Vogliono uccidere il loro re.
Distruggili, Aerys Targaryen, mostra loro la potenza del Sangue di Drago.
Fuoco e Sangue per i ribelli.

 
 
 
NdA:
Ultima storia e… bhè, grazie a tutti coloro che hanno recensito, in particolare funny1723, che non si è persa un solo capitolo.
Grazie anche ai lettori silenziosi e a chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/seguite.
E infine grazie ai futuri lettori.
Spero che la raccolta sia piaciuta a tutti voi,
Trixie.  
   
 
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