Capitolo trentacinque- Epilogo: la storia
si ripete… o no?!
Quel pomeriggio di fine dicembre casa
Finnigan sembrava una piccola casetta di zucchero glassata intorno ad una città
del medesimo materiale. Il fumo fuoriusciva dal camino con una gioia
scoppiettante, e sembrava di essere in un’antica casa dell’Ottocento invece che
nel 2022.
I cori natalizi rendevano il tutto ancora
più sereno e beato, eppure erano in pieno contrasto con l’animo della sedicenne
che vi abitava al momento, seduta sul letto dei suoi genitori ed intenta a
fissare un articolo di giornale fissato sulla parete opposta. Vicino la foto di
una giovane coppia abbracciata, vi era un enorme titolo scritto in caratteri
cubitali: “Nuova fiamma per Stacy Trayman, nuova battitrice delle Holyhead
Harpies: il povero Seamus Finnigan caduto nella trappola di una vedova nera”,
firmato Rita Skeeter e datato 2 Settembre 2005.
Sopirò, alzandosi e guardando fuori dalla
finestra con un’enorme nostalgia. Il vetro le restituì lo sguardo, rivelando
una ragazza bionda dagli occhi verdi e di costituzione un po’ possente.
Che cavolo, era ritornata da Hogwarts dopo
tre mesi con la Polvere Volante e i suoi genitori non si erano nemmeno degnati
di farsi trovare in casa! Ma di certo non era nulla in confronto a tutto quello
che le stava facendo passare una sua certa compagna di scuola…
Sobbalzò quando una voce urlò: “Margaret!
Margaret! Tesoro, sei in arrivata?”
Margaret sorrise, dimenticandosi del suo
attacco di broncio, uscì dalla camera dei suoi genitori e scese le scale,
diretta verso il salotto.
“Mamma!” esclamò, saltando addosso ad una
donna con gli occhi identici ai suoi e lunghi capelli biondo-castani raccolti
in una coda.
“Oh, tesoro! Scusami, ho avuto un
contrattempo con zia Tracy, mi ha chiesto di badare a Susanne e così…” si scusò
Stacy Finnigan, abbracciando quella che continuava a chiamare la sua bambina. La guardò, e si accorse che
tutto sommato le somigliava molto.
“E dov’è Sebastian?” chiese poi,
guardandosi intorno e notando che c’era troppo silenzio per i suoi gusti.
Margaret scrollò le spalle. “Ha chiamato
papà ed è andato alla redazione dl Profeta da lui…” spiegò, mentre sua madre
posava il cappotto e si dirigevano in salotto.
“Ok! Allora piccola, cosa mi dici? Non ci
vediamo dalla prima prova!” chiese, sorridendo.
Margaret sbuffò. “Devi proprio
ricordarmelo, mamma?!” esclamò, mettendosi il capo tra le mani. “Fino al sei
gennaio non voglio sentire le parole: “Prima prova”, “Miss Hogwarts”, “Giudici”
e soprattutto… “Rose Weasley”! E’ chiaro?”
dichiarò minacciosa.
Stacy annuì, per poi chiedere: “Ma perché,
scusa? Cosa ha fatto Rose? Non è sempre stata la tua migliore a…”
“Taci! No, le mie migliori amiche sono
sempre state le Mind, ovvero Ilary, Nicole e Deborah!” spiegò. “Lei è solo
stata la mocciosetta con cui ho giocato fino a dieci anni, stop”.
Sembrava troppo inviperita per i gusti di
sua madre.
“Ma mi spieghi cosa ha fatto, allora?”
chiese ella, sempre più curiosa.
“Cosa ha fatto? Cosa ha fatto? Insomma,
c’eri si o no alla prima prova?”
Stacy annuì. “Si tesoro…”
“E allora? Non ti è bastato il fatto che
mi abbia superata e fatto il primo posto?!”
chiese Margaret, cercando di calmarsi.
“Si, ho capito, e poi? Ci deve essere
dell’altro!” dichiarò sua madre avvicinandosi.
Margaret si girò dall’altra parte,
abbassando il capo. “Beh, si in realtà” spiegò infine, tristemente. “Ora tutti
mi confrontano con lei, è diventata una specie di diva e… E si è messa con
Scorpius!” scoppiò, cercando di non piangere.
Stacy sospirò, abbracciandola. Scorpius
era il ragazzo che faceva battere il cuore a Margaret da due anni, ma allo
stesso tempo era conteso tra lei e Rose.
Le accarezzò i capelli, consolatoria. “Su
Maggie, non è detto che sia la fine! Si possono sempre lasciare! E se non sarà
così, beh, sai che io andavo dietro ad uno come Scorpius prima di innamorarmi
di papà…” cercò di tirarla su, mentre la ragazza si separava da lei e si
asciugava gli occhi.
Ma Margaret scosse il capo. “Non è detto
che la mia storia debba essere per forza come la tua!”
“Eppure fino ad ora è identica…” disse una
voce maschile.
La ragazza si girò e si trovò davanti un
uomo alto e dai capelli color sabbia che sorrideva.
“Papà!” urlò. “Stavi origliando?!” chiese,
alzandosi e mettendosi una mano sui fianchi.
Seamus Finnigan alzò le mani. “Mi scusi
caporale!” e le si avvicinò, stringendola forte. “Non lo pensare a quel
cretino, non capisce un tubo! Preferire quella castora alla mia piccola miss…”
disse, prima che sua moglie lo guardò acida.
“Seamus! Quante volte ti ho detto di non
chiamare Rose ‘castora’ e di non metterle ancora più contro?”
Seamus si allontanò da sua figlia e si
zittì di botto. “Mi scusi, caporale II!” disse e baciò sua moglie, la quale lo
respinse.
“Ok, non lo farò più! Scusa ma il solo
fatto che Rose possa reggere il confronto con la mia Maggie mi dà ai nervi!”
borbottò. Stacy stava per ribattere ma l’entrata di suo figlio la interruppe.
“Mamma!” urlò un ragazzino alto e
sorridente.
“Oh, Sebastian!” disse Stacy, correndo ad
abbracciare suo figlio minore. “Quanto mi sei mancato!”
Sebastian, che frequentava il terzo anno
ad Hogwarts, rispose all’abbraccio con entusiasmo, mentre sua madre gli
scompigliava i capelli castano chiari. “Scusami, sono andato a trovare papà, mi
piace l’atmosfera della redazione, mamma!” . Era tutto suo padre, dal carattere
alla sua passione per la fotografia ma anche per il cinema babbano, infatti lo
solevano chiamare “Il regista”.
Stacy sorrise, annuendo, quando il suono
del campanello la riportò alla realtà. Trattenne il fiato, mentre suo marito
andava ad aprire, ricordandosi della cena da lei organizzata.
“Ma chi è a quest’ora?” chiese quasi
infastidita Margaret, quando delle voci provenienti dall’ingresso le diedero la
risposta.
“Ciao, Seam! Tutto bene?” disse la voce di
Angy MacMillan.
“Sono arrivati i ragazzi?” chiese quella
di Rebby Zabini.
“Nooo, ti sei davvero tagliato il
pizzetto!” esclamò Tracy Trayman.
“Ho portato dei dolci, Seam!” disse Ginny
Potter.
“Che bello, di nuovo tutti qui riuniti!”
dichiarò Hermione Weasley.
Udendo quella voce, e il conseguente: “Ciao!”
di Rose Weasley, Margaret si paralizzò.
Stacy tentò di calmarla,ma non ci riuscì
prima che lei potesse mormorare: “Dichiarati
la mamma morta a soli 42 anni di Londra!”, prima di salutare con un finto
sorriso Angy e le altre.
Ognuna abbracciò Stacy, ed Hermione
sorrise in modo particolare a Margaret.
Due secondi dopo, insieme a Lily, James e
Albus Potter, Hugo Weasley, Clara e
Robert MacMillan, Jennifer, Lola e Christopher Zabini e i cugini Nicole, Jason
e la piccola Susanne Trayman, irruppe nella stanza una sorridente Rose Weasley,
molto graziosa nei suoi pantaloni neri ed un maglioncino fuxia. Somigliava a
sua madre quanto Margaret somigliava a Stacy, sorrise e disse un generale: “Buonasera!”.
Non incrociò il suo sguardo con quello di
Margaret, ma si limitò a sedersi su un divano e a conversare con Lily, Jennifer
e Robert, mentre Sebastian mostrava la sua nuova cinepresa babbana a
Christopher.
Dal canto suo, Margaret finse di non
vederla e si avvicinò a quella che chiamava “Zia” Rebby, la sua preferita tra
le migliori amiche di sua madre. Avevano gli stessi gusti in tutto insieme al
caratterino forte e pungente.
“I nostri mariti verranno dopo” spiegò
Angy, precedendo la domanda di Stacy. Sembrava davvero ancora più matura del
solito con una gonna bianca e i capelli legati in uno chignon.
“Si, anzi forse Ron ed Harry non verranno,
hanno molto da fare nel dipartimento Auror” sbuffò Hermione, mentre Ginny
annuiva.
Tutte erano identiche più o meno a quando
erano delle ragazzine, solo che il tempo aveva cambiato i loro sorrisi e le
loro espressioni, rendendole degne di donne che avevano avuto tutto ciò che
volevano dalla vita.
Stacy annuì, scrutando di volta in volta
sua figlia e Rose.
Margaret e Rose, due nomi di fiori che,
nonostante questa affinità, sembravano molto distanti tra loro.
Perché l’aveva chiamata Margaret poi? Perché
al matrimonio di Angy, al cosiddetto “Lancio del bouquet”, era stato lei ad afferrarlo… E quel bouquet
era composto da margherite, bellissime margherite che, un’ora dopo, avevano
fatto da spettatrici alla proposta di matrimonio di Seamus. Ricordò quell’episodio
con tanta nostalgia, mentre apparecchiava la tavola con un incantesimo e teneva
d’occhio le pietanze sui fornelli.
“Sembrano la nostra fotocopia alla loro
età, vero?” chiese all’improvviso Hermione, aiutandola a prendere i piatti.
Stacy sorrise. “Eh si! Sembra proprio uno
scherzo del destino”
Hermione annuì. “Si, anche se tua figlia
ha delle belle colpe, eh…”
“Cosa?”
“Si, ha messo in giro la voce che Rose
tradiva il suo ragazzo nel caso non la sapessi…”
Stacy per un pelo non si lasciò sfuggire
la scodella di mano. Decise di fingere di saperlo. “E tua figlia le ha soffiato
il ragazzo” ribatté decisa.
“Oh, lei non le ha soffiato un bel niente!
È lui che ha compreso che mia figlia ha molto più classe…” si alterò Hermione.
“Ma quale classe?”
“Quella che tua figlia non ha! Quella che
si merita la futura miss Hogwarts!”
“Ma taci! Mia figlia sarà la futura miss
Hogwarts!”
“Ah si?”
Si guardarono con aria di sfida, prima che
Seamus non corse a separarle.
“Ehi, calma! Mi sembrate peggio delle
vostre figlie!” dichiarò, allontanandole mentre si continuavano a guardare
minacciose.
Infatti, Rose e Margaret erano in preda ad
un’accesa discussione, l’una di fronte all’altra, mentre i vari cugini ed amici
le guardavano senza sapere come ribattere.
“Zitta, pivella! Hai perso, ed ora taci!”
stava urlando Rose, rossissima in viso, come quando suo padre si arrabbiava.
“Io ho perso? Guarda che ci sono altre tre
prove, anche se tu sei così decerebrata da non capire che le vere sfide sono quelle
di tutti i giorni, e non solo quelle del concorso! E mi sembra che tu quelle le
abbia perse!”
“E quali sarebbero?”
Margaret rise, altezzosa. “Vediamo… Tutte
le figuracce che…”
“Basta!”
Le due si voltarono , zittendosi. Hermione
e Stacy si stavano avvicinando, minacciose. Sembravano aver dimenticato il loro
litigio.
“Non dovete litigare, dateci un taglio”
ordinò Stacy.
“Si, comprendiamo fin troppo bene i vostri
dissapori ma ora basta, non rovinerete questa cena!” asserì Hermione, severa.
“Ma senti chi parla” disse Rose. “Voi vi
stavate appiccicando fino a tre secondi fa!”
“E per colpa vostra” precisò Stacy, decisa
a finirla una volta per tutte. “Quindi ora state calme, cenate in santa pace
con noi e fingete di apprezzarvi fino alla fine della serata. E non si discute!”
dissero alla fine all’unisono. Le due ragazze sbuffarono, prima di prendere
posto insieme agli altri e fingere di non vedere l’altra, ma scambiandosi lo stesso
occhiate infuocate.
Nel frattempo, Hermione e Stacy se ne
andarono in cucina. Si scrutarono serie prima di ridere ed abbracciarsi.
“Cavoli, Herm! Finiremo mai di discutere
per delle cavolate?”
“Ma che, Stacy! Non la finiamo ora che
abbiamo quarantadue anni, quindi credo sia improbabile che succeda in seguito!”
La cena iniziò, con l’arrivo di John,
Ernie, Blaise ed anche Harry e Ron, che salutarono affettuosi i presenti.
Solo alle due ognuno si decise di
ritornare a casa propria a malincuore, salutandosi affettuosamente.
“Stacy, potresti badare anche domani a
Susanne?” chiese cortesemente Stacy, mettendo la piccola tra le braccia di
John.
Stacy ci rifletté un secondo. “Oh, domani
no, scusa! Ho un appuntamento con la signora Bloody per la sua dieta…”
“Lo farò io zia, tranquilla” si offrì
Margaret.
“Oh, grazie piccola! Sei un tesoro!” la
ringraziò Tracy abbracciandola.
Un coro di : “Buonanotte” si espandette
nella casa, prima che tutti se ne fossero andati.
“Ciao Stacy! E tieni a bada la tua
figlioletta!” disse ridendo Hermione, facendo l’occhiolino, mentre Rose e Margaret si salutavano con uno sguardo di
rivalità e Rose diceva: “Mamma muoviti,
di sicuro il gufo di Scorpius mi starà aspettando!” e Ron faceva finta di non
sentire.
Quando la casa fu vuota, Sebastian si
precipitò nella sua stanza a dormire, esausto, e Seamus pregava Stacy di andare
a dormire e pensare a pulire l’indomani.
“Ok amore!” disse quest’ultima,
dirigendosi nella stanza di sua figlia che si stava pettinando, con indosso un pigiama
azzurro.
La osservò orgogliosa, ma si chiese dove
aveva sbagliato con lei per renderla così ostile con chi non sopportava. Eppure,
si disse, avevano un bel rapporto, non come lei e sua madre, che aveva
perdonato solo il giorno della nascita di Sebastian. Poi capì che era dovuto al
fatto che avevano quasi lo stesso carattere.
“Mamma! Ti prego, non sgridarmi per la
scenata…” la supplicò.
Stacy scosse il capo. “No, ma devo
comunque rimproverarti! Hermione mi ha detto che hai messo giro delle
maldicenze su Rose, tra cui spicca quella che dice che Rose tradisce il suo
ragazzo”.
Margaret divenne scarlatta. “Oh, mamma! Ti
prego, scusami, ma…”
Stacy si avvicinò, cambiando espressione. “Va
bene, ma ti prego…. Che non si ripeta più!”
Margaret annuì, contenta per l’assoluzione,
e si rigirò, continuando a spazzolarsi.
Stacy fece per uscire quando si rivoltò.
“Maggie?”
“Si, mamma?”
“Però, per favore… Batti Rose a Miss
Hogwarts!”
Margaret rise, annuendo. “Ci puoi giurare!”
promise, e continuò a sorridere quando ella se ne andò.
Stacy raggiunse Seamus nella camera da
letto e lo trovò intento nel fissare il “Loro articolo”. Quando lui la notò,
fece un sorrisetto amabile e la raggiunse, stringendola a sé.
“Guarda che ti ho sentita!” disse.
“Eh?”
“Con Margaret… Batti Rose a miss Hogwarts!”
la scimmiottò, ridendo. “E poi sono io quello che non le deve mettere contro!”
aggiunse imbronciato.
Stacy lo scostò, sbuffando. “Ok, ok, lo
ammetto, ma… E’ più forte di me, uffa!” si lamentò. “La dovevi vedere Hermione quanto
se ne vantava…”
Seamus parve meditarci. “Si” disse alla
fine, “Capisco. Ed è per questo che ti amo!” rivelò, baciandola.
Stacy si lasciò baciare, pensando a quella
strana serata. Le era sembrato di ritornare molto tempo indietro, e non le era
dispiaciuto. Tutto si era risolto per il meglio alla fine, eppure… Non potè far
a meno di ripetere: “Batti Rose, battila!” qualche settimana dopo, mentre
Margaret e Sebastian la salutavano salendo sull’Espresso per Hogwarts ed
Hermione rideva dietro di lei, essendo a conoscenza del fatto che Stacy credeva
che lei non stesse dietro di lei.
Quando se ne accorse arrossì, abbassando
lo sguardo, mentre le sue amate Star l’abbracciavano per la figuraccia ed
Hermione prendeva mentalmente nota del fatto che battibeccare con Stacy, era, è
e sarà sempre il suo passatempo preferito.
******FINE*****
E così eccoci arrivati per davvero alla fine, carissimi
lettori! L
Vi giuro, mi sento uno strano groppo in gola, non
riesco a capacitarmi che sia finita per davvero, e mettere quel “Si” vicino a
Completa mi costerà un bel po’…
Ma… almeno vi è piaciuto questo epilogo? Rose e
Margaret battagliere come le loro madri alla loro età, eheh! O vi sono sembrata
molto ripetitiva?
Se seguirete la mia fic post hp7 comunque la troverete
Margaret e Sebastian prima o poi, non posso farci nulla, metterli è più forte
di me!
Se siete curiosi riguardo il futuro degli altri personaggi
che purtroppo ho dovuto omettere:
Nicole abita ancora con Severus nella villa che ha
regalato a Stacy, fiera dei suoi figli e pentita delle sue azioni;
Lavanda lavora come stilista con Calì e ogni tanto và a
prendere il tè delle cinque da Stacy, cercando di essere il più cordiale
possibile e ha fatto anche da babysitter e Margaret da piccola (ecco da dove ha
preso quel po’ di caratterino! XD);
Brian si è sposato con Pansy Parkinson dopo che è stata
mollata da Draco per Astoria Greengrass e sembra aver messo la testa a posto;
Nick Wood è ancora alla ricerca del vero amore e lavora
come farmacista nella farmacia di Blaise e fa finta di non conoscere Stacy più
di tanto quando si incontrano.
Per gli altri… Beh, credo di essere stata chiara! Spero
di non aver dimenticato nessuno!
Ringrazio di cuore:
Miky:
Ciao tesoro! Eh si, alla fine la fine è venuta davvero! Anche per me è una cosa
tristissima, giuro, non so come farò al solo pensiero di non dover più
aggiornare questa fic! Beh, cosa te ne sembra di questo cap? spero davvero di
essere stata brava e aver soddisfatto la tua richiesta dell’”Happy ending!”
Grazie per avermi seguita, te ne sono grata! Un bacione, tesoro! Tvb!
Gemellina
Dolly: Ciao cara! Grazie mille per la magnifica recensione,
mi ha fatto davvero piacere riceverla! È sempre un piacere vedere i lettori
così affezionati! Beh, e così la fine è arrivata, purtroppo! Come vedi le
figlie delle de nostre predilette sono in piena lotta… Lascio alla tua immaginazione
scoprire come finirà (se finirà mai!) Ti ringrazio per avermi seguita, un
bacione!
Ladymarie: Carissima!
Tutto bene? Mi dispiace, avrei potuto continuare raccontando le avventure di
Rose e Maggie, ma poi sarei uscita fuori tema, la fic deve parlare di Herm e
Stacy… ma nessuno mi vieta di fare un seguito in futuro! XD Grazie mille, soprattutto
per avermi seguita così fedelmente in questi mesi, te ne sono grata! Spero di
sentirci presto su msn… E anche tu mi sei super simatica! Bacioni!
Christina
Malfoy: Ciao tesoro! Mi fa piacere che alla fine hai trovato
il regalo giusto per il tuo love, eh eh! Allora? Che effetto ti ha fatto
leggere l’epilogo? Hai pianto? Io si, mentre lo scrivevo, anche se non era
commuovente… ti ringrazio per la recensione, ma soprattutto per avermi seguita,
davvero! Grazieeeeee ! A presto ^^ Ti voglio bene!
Grazie anche a tutti coloro che l’hanno inserita tra i preferiti
e hanno letto solamente…
Cosa dire? Dopo ben cinque mesi e ventisette giorni
Stacy ed Hermione vi salutano, lasciando spazio alla vostra immaginazione…. T_T
Ancora grazie a tutti coloro che mi hanno aiutata,
consigliata e spronata! Spero mi lascerete un ultimo commentino… E spero me ne
lascerete anche altri in futuro, se vi va di rileggerla, controllo sempre le
vecchie fic!
Ricordate che io ci sono con le altre mie fic,
specialmente con qiella sula new generation “Sono solo… Triangoli amorosi!”
dove presto compariranno Margaret e Sebastian!
A presto…
Milly92.