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Autore: milly92    24/02/2008    5 recensioni
Storia dell'amicizia di due ragazze che sembra non voler iniziare mai. Stacy ed Hermione sono rivali in tutto dopo che Stacy supera Hermione a scuola diventando l'icona della bellezza e dell'intelligenza femminile ad Hogwarts ,ma grazie al concorso Miss Hogwarts ed altri intreccci riusciranno a trovare l'amicizia, almeno così sembra... Ma, dietro le quinte, c'è anche il duro cammino di Stacy chiamato crescita, in cui, da apparente "Mary Sue", diventerà, mano a mano, una vera donna.Tra amori impossibili ed attesi, prove estenuanti, genitori divorziati,fidanzati gelosi, insegnanti di Difesa Contro le Arti Oscure innamorati della nuova insegnante di Storia della Magia, ce la faranno le due ragazze a comprendersi e a crescere? La loro amicizia, ancora piena di rancori, resisterà al tempo quando Stacy sarà costretta ad andare a Beauxbatons dopo essere stata espulsa? PRIMO CAPITOLO MODIFICATO![“Mamma! Ti prego, non sgridarmi per la scenata…” la supplicò. Stacy scosse il capo. “No, ma devo comunque rimproverarti! Hermione mi ha detto che hai messo giro delle maldicenze su Rose, tra cui spicca quella che dice che Rose tradisce il suo ragazzo”. Margaret divenne scarlatta. “Oh, mamma! Ti prego, scusami, ma…” Stacy si avvicinò, cambiando espressione. “Va bene, ma ti prego…. Che non si ripeta più!” Margaret annuì, contenta per l’assoluzione, e si rigirò, continuando a spazzolarsi. Stacy fece per uscire quando si rivoltò. “Maggie?” “Si, mamma?” “Però, per favore… Batti Rose a Miss Hogwarts!” cap. 35- Epilogo]
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Seamus Finnigan, Severus Piton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo trentacinque- Epilogo: la storia si ripete… o no?!

Quel pomeriggio di fine dicembre casa Finnigan sembrava una piccola casetta di zucchero glassata intorno ad una città del medesimo materiale. Il fumo fuoriusciva dal camino con una gioia scoppiettante, e sembrava di essere in un’antica casa dell’Ottocento invece che nel 2022.

I cori natalizi rendevano il tutto ancora più sereno e beato, eppure erano in pieno contrasto con l’animo della sedicenne che vi abitava al momento, seduta sul letto dei suoi genitori ed intenta a fissare un articolo di giornale fissato sulla parete opposta. Vicino la foto di una giovane coppia abbracciata, vi era un enorme titolo scritto in caratteri cubitali: “Nuova fiamma per Stacy Trayman, nuova battitrice delle Holyhead Harpies: il povero Seamus Finnigan caduto nella trappola di una vedova nera”, firmato Rita Skeeter e datato 2 Settembre 2005.

Sopirò, alzandosi e guardando fuori dalla finestra con un’enorme nostalgia. Il vetro le restituì lo sguardo, rivelando una ragazza bionda dagli occhi verdi e di costituzione un po’ possente.

Che cavolo, era ritornata da Hogwarts dopo tre mesi con la Polvere Volante e i suoi genitori non si erano nemmeno degnati di farsi trovare in casa! Ma di certo non era nulla in confronto a tutto quello che le stava facendo passare una sua certa compagna di scuola…

Sobbalzò quando una voce urlò: “Margaret! Margaret! Tesoro, sei in arrivata?”

Margaret sorrise, dimenticandosi del suo attacco di broncio, uscì dalla camera dei suoi genitori e scese le scale, diretta verso il salotto.

“Mamma!” esclamò, saltando addosso ad una donna con gli occhi identici ai suoi e lunghi capelli biondo-castani raccolti in una coda.

“Oh, tesoro! Scusami, ho avuto un contrattempo con zia Tracy, mi ha chiesto di badare a Susanne e così…” si scusò Stacy Finnigan, abbracciando quella che continuava a chiamare la sua bambina. La guardò, e si accorse che tutto sommato le somigliava molto.

“E dov’è Sebastian?” chiese poi, guardandosi intorno e notando che c’era troppo silenzio per i suoi gusti.

Margaret scrollò le spalle. “Ha chiamato papà ed è andato alla redazione dl Profeta da lui…” spiegò, mentre sua madre posava il cappotto e si dirigevano in salotto.

“Ok! Allora piccola, cosa mi dici? Non ci vediamo dalla prima prova!” chiese, sorridendo.

Margaret sbuffò. “Devi proprio ricordarmelo, mamma?!” esclamò, mettendosi il capo tra le mani. “Fino al sei gennaio non voglio sentire le parole: “Prima prova”, “Miss Hogwarts”, “Giudici” e soprattutto… “Rose Weasley”! E’ chiaro?”  dichiarò minacciosa.

Stacy annuì, per poi chiedere: “Ma perché, scusa? Cosa ha fatto Rose? Non è sempre stata la tua migliore a…”

“Taci! No, le mie migliori amiche sono sempre state le Mind, ovvero Ilary, Nicole e Deborah!” spiegò. “Lei è solo stata la mocciosetta con cui ho giocato fino a dieci anni, stop”.

Sembrava troppo inviperita per i gusti di sua madre.

“Ma mi spieghi cosa ha fatto, allora?” chiese ella, sempre più curiosa.

“Cosa ha fatto? Cosa ha fatto? Insomma, c’eri si o no alla prima prova?”

Stacy annuì. “Si tesoro…”

“E allora? Non ti è bastato il fatto che mi abbia superata e fatto il primo posto?!”  chiese Margaret, cercando di calmarsi.

“Si, ho capito, e poi? Ci deve essere dell’altro!” dichiarò sua madre avvicinandosi.

Margaret si girò dall’altra parte, abbassando il capo. “Beh, si in realtà” spiegò infine, tristemente. “Ora tutti mi confrontano con lei, è diventata una specie di diva e… E si è messa con Scorpius!” scoppiò, cercando di non piangere.

Stacy sospirò, abbracciandola. Scorpius era il ragazzo che faceva battere il cuore a Margaret da due anni, ma allo stesso tempo era conteso tra lei e Rose.

Le accarezzò i capelli, consolatoria. “Su Maggie, non è detto che sia la fine! Si possono sempre lasciare! E se non sarà così, beh, sai che io andavo dietro ad uno come Scorpius prima di innamorarmi di papà…” cercò di tirarla su, mentre la ragazza si separava da lei e si asciugava gli occhi.

Ma Margaret scosse il capo. “Non è detto che la mia storia debba essere per forza come la tua!”

“Eppure fino ad ora è identica…” disse una voce maschile.

La ragazza si girò e si trovò davanti un uomo alto e dai capelli color sabbia che sorrideva.

“Papà!” urlò. “Stavi origliando?!” chiese, alzandosi e mettendosi una mano sui fianchi.

Seamus Finnigan alzò le mani. “Mi scusi caporale!” e le si avvicinò, stringendola forte. “Non lo pensare a quel cretino, non capisce un tubo! Preferire quella castora alla mia piccola miss…” disse, prima che sua moglie lo guardò acida.

“Seamus! Quante volte ti ho detto di non chiamare Rose ‘castora’ e di non metterle ancora più contro?”

Seamus si allontanò da sua figlia e si zittì di botto. “Mi scusi, caporale II!”  disse e baciò sua moglie, la quale lo respinse.

“Ok, non lo farò più! Scusa ma il solo fatto che Rose possa reggere il confronto con la mia Maggie mi dà ai nervi!” borbottò. Stacy stava per ribattere ma l’entrata di suo figlio la interruppe.

“Mamma!” urlò un ragazzino alto e sorridente.

“Oh, Sebastian!” disse Stacy, correndo ad abbracciare suo figlio minore. “Quanto mi sei mancato!”

Sebastian, che frequentava il terzo anno ad Hogwarts, rispose all’abbraccio con entusiasmo, mentre sua madre gli scompigliava i capelli castano chiari. “Scusami, sono andato a trovare papà, mi piace l’atmosfera della redazione, mamma!” . Era tutto suo padre, dal carattere alla sua passione per la fotografia ma anche per il cinema babbano, infatti lo solevano chiamare “Il regista”.

Stacy sorrise, annuendo, quando il suono del campanello la riportò alla realtà. Trattenne il fiato, mentre suo marito andava ad aprire, ricordandosi della cena da lei organizzata.

“Ma chi è a quest’ora?” chiese quasi infastidita Margaret, quando delle voci provenienti dall’ingresso le diedero la risposta.

“Ciao, Seam! Tutto bene?” disse la voce di Angy MacMillan.

“Sono arrivati i ragazzi?” chiese quella di Rebby Zabini.

“Nooo, ti sei davvero tagliato il pizzetto!” esclamò Tracy Trayman.

“Ho portato dei dolci, Seam!” disse Ginny Potter.

“Che bello, di nuovo tutti qui riuniti!” dichiarò Hermione Weasley.

Udendo quella voce, e il conseguente: “Ciao!” di Rose Weasley, Margaret si paralizzò.

Stacy tentò di calmarla,ma non ci riuscì prima  che lei potesse mormorare: “Dichiarati la mamma morta a soli 42 anni di Londra!”, prima di salutare con un finto sorriso Angy e le altre.

Ognuna abbracciò Stacy, ed Hermione sorrise in modo particolare a Margaret.

Due secondi dopo, insieme a Lily, James e Albus  Potter, Hugo Weasley, Clara e Robert MacMillan, Jennifer, Lola e Christopher Zabini e i cugini Nicole, Jason e la piccola Susanne Trayman, irruppe nella stanza una sorridente Rose Weasley, molto graziosa nei suoi pantaloni neri ed un maglioncino fuxia. Somigliava a sua madre quanto Margaret somigliava a Stacy, sorrise e disse un generale: “Buonasera!”.

Non incrociò il suo sguardo con quello di Margaret, ma si limitò a sedersi su un divano e a conversare con Lily, Jennifer e Robert, mentre Sebastian mostrava la sua nuova cinepresa babbana a Christopher.

Dal canto suo, Margaret finse di non vederla e si avvicinò a quella che chiamava “Zia” Rebby, la sua preferita tra le migliori amiche di sua madre. Avevano gli stessi gusti in tutto insieme al caratterino forte e pungente.

“I nostri mariti verranno dopo” spiegò Angy, precedendo la domanda di Stacy. Sembrava davvero ancora più matura del solito con una gonna bianca e i capelli legati in uno chignon.

“Si, anzi forse Ron ed Harry non verranno, hanno molto da fare nel dipartimento Auror” sbuffò Hermione, mentre Ginny annuiva.

Tutte erano identiche più o meno a quando erano delle ragazzine, solo che il tempo aveva cambiato i loro sorrisi e le loro espressioni, rendendole degne di donne che avevano avuto tutto ciò che volevano dalla vita.

Stacy annuì, scrutando di volta in volta sua figlia e Rose.

Margaret e Rose, due nomi di fiori che, nonostante questa affinità, sembravano molto distanti tra loro.

Perché l’aveva chiamata Margaret poi? Perché al matrimonio di Angy, al cosiddetto “Lancio del bouquet”,  era stato lei ad afferrarlo… E quel bouquet era composto da margherite, bellissime margherite che, un’ora dopo, avevano fatto da spettatrici alla proposta di matrimonio di Seamus. Ricordò quell’episodio con tanta nostalgia, mentre apparecchiava la tavola con un incantesimo e teneva d’occhio le pietanze sui fornelli.

“Sembrano la nostra fotocopia alla loro età, vero?” chiese all’improvviso Hermione, aiutandola a prendere i piatti.

Stacy sorrise. “Eh si! Sembra proprio uno scherzo del destino”

Hermione annuì. “Si, anche se tua figlia ha delle belle colpe, eh…”

“Cosa?”

“Si, ha messo in giro la voce che Rose tradiva il suo ragazzo nel caso non la sapessi…”

Stacy per un pelo non si lasciò sfuggire la scodella di mano. Decise di fingere di saperlo. “E tua figlia le ha soffiato il ragazzo” ribatté decisa.

“Oh, lei non le ha soffiato un bel niente! È lui che ha compreso che mia figlia ha molto più classe…” si alterò Hermione.

“Ma quale classe?”

“Quella che tua figlia non ha! Quella che si merita la futura miss Hogwarts!”  

“Ma taci! Mia figlia sarà la futura miss Hogwarts!”

“Ah si?”

Si guardarono con aria di sfida, prima che Seamus non corse a separarle.

“Ehi, calma! Mi sembrate peggio delle vostre figlie!” dichiarò, allontanandole mentre si continuavano a guardare minacciose.

Infatti, Rose e Margaret erano in preda ad un’accesa discussione, l’una di fronte all’altra, mentre i vari cugini ed amici le guardavano senza sapere come ribattere.

“Zitta, pivella! Hai perso, ed ora taci!” stava urlando Rose, rossissima in viso, come quando suo padre si arrabbiava.

“Io ho perso? Guarda che ci sono altre tre prove, anche se tu sei così decerebrata da non capire che le vere sfide sono quelle di tutti i giorni, e non solo quelle del concorso! E mi sembra che tu quelle le abbia perse!”

“E quali sarebbero?”

Margaret rise, altezzosa. “Vediamo… Tutte le figuracce che…”

“Basta!”

Le due si voltarono , zittendosi. Hermione e Stacy si stavano avvicinando, minacciose. Sembravano aver dimenticato il loro litigio.

“Non dovete litigare, dateci un taglio” ordinò Stacy.

“Si, comprendiamo fin troppo bene i vostri dissapori ma ora basta, non rovinerete questa cena!” asserì Hermione, severa.

“Ma senti chi parla” disse Rose. “Voi vi stavate appiccicando fino a tre secondi fa!”

“E per colpa vostra” precisò Stacy, decisa a finirla una volta per tutte. “Quindi ora state calme, cenate in santa pace con noi e fingete di apprezzarvi fino alla fine della serata. E non si discute!” dissero alla fine all’unisono. Le due ragazze sbuffarono, prima di prendere posto insieme agli altri e fingere di non vedere l’altra, ma scambiandosi lo stesso occhiate infuocate.  

Nel frattempo, Hermione e Stacy se ne andarono in cucina. Si scrutarono serie prima di ridere ed abbracciarsi.

“Cavoli, Herm! Finiremo mai di discutere per delle cavolate?”

“Ma che, Stacy! Non la finiamo ora che abbiamo quarantadue anni, quindi credo sia improbabile che succeda in seguito!”

La cena iniziò, con l’arrivo di John, Ernie, Blaise ed anche Harry e Ron, che salutarono affettuosi i presenti.

Solo alle due ognuno si decise di ritornare a casa propria a malincuore, salutandosi affettuosamente.

“Stacy, potresti badare anche domani a Susanne?” chiese cortesemente Stacy, mettendo la piccola tra le braccia di John.

Stacy ci rifletté un secondo. “Oh, domani no, scusa! Ho un appuntamento con la signora Bloody per la sua dieta…”

“Lo farò io zia, tranquilla” si offrì Margaret.

“Oh, grazie piccola! Sei un tesoro!” la ringraziò Tracy abbracciandola.

Un coro di : “Buonanotte” si espandette nella casa, prima che tutti se ne fossero andati.

“Ciao Stacy! E tieni a bada la tua figlioletta!” disse ridendo Hermione, facendo l’occhiolino, mentre Rose  e Margaret si salutavano con uno sguardo di rivalità  e Rose diceva: “Mamma muoviti, di sicuro il gufo di Scorpius mi starà aspettando!” e Ron faceva finta di non sentire.

Quando la casa fu vuota, Sebastian si precipitò nella sua stanza a dormire, esausto, e Seamus pregava Stacy di andare a dormire e pensare a pulire l’indomani.

“Ok amore!” disse quest’ultima, dirigendosi nella stanza di sua figlia che si stava pettinando, con indosso un pigiama azzurro.

La osservò orgogliosa, ma si chiese dove aveva sbagliato con lei per renderla così ostile con chi non sopportava. Eppure, si disse, avevano un bel rapporto, non come lei e sua madre, che aveva perdonato solo il giorno della nascita di Sebastian. Poi capì che era dovuto al fatto che avevano quasi lo stesso carattere.

“Mamma! Ti prego, non sgridarmi per la scenata…”  la supplicò.

Stacy scosse il capo. “No, ma devo comunque rimproverarti! Hermione mi ha detto che hai messo giro delle maldicenze su Rose, tra cui spicca quella che dice che Rose tradisce il suo ragazzo”.

Margaret divenne scarlatta. “Oh, mamma! Ti prego, scusami, ma…”

Stacy si avvicinò, cambiando espressione. “Va bene, ma ti prego…. Che non si ripeta più!”

Margaret annuì, contenta per l’assoluzione, e si rigirò, continuando a spazzolarsi.

Stacy fece per uscire quando si rivoltò.

“Maggie?”

“Si, mamma?”

“Però, per favore… Batti Rose a Miss Hogwarts!”

Margaret rise, annuendo. “Ci puoi giurare!” promise, e continuò a sorridere quando ella se ne andò.

Stacy raggiunse Seamus nella camera da letto e lo trovò intento nel fissare il “Loro articolo”. Quando lui la notò, fece un sorrisetto amabile e la raggiunse, stringendola a sé.

“Guarda che ti ho sentita!” disse.

“Eh?”

“Con Margaret… Batti Rose a miss Hogwarts!” la scimmiottò, ridendo. “E poi sono io quello che non le deve mettere contro!” aggiunse imbronciato.

Stacy lo scostò, sbuffando. “Ok, ok, lo ammetto, ma… E’ più forte di me, uffa!” si lamentò. “La dovevi vedere Hermione quanto se ne vantava…”

Seamus parve meditarci. “Si” disse alla fine, “Capisco. Ed è per questo che ti amo!” rivelò, baciandola.

Stacy si lasciò baciare, pensando a quella strana serata. Le era sembrato di ritornare molto tempo indietro, e non le era dispiaciuto. Tutto si era risolto per il meglio alla fine, eppure… Non potè far a meno di ripetere: “Batti Rose, battila!” qualche settimana dopo, mentre Margaret e Sebastian la salutavano salendo sull’Espresso per Hogwarts ed Hermione rideva dietro di lei, essendo a conoscenza del fatto che Stacy credeva che lei non stesse dietro di lei.

Quando se ne accorse arrossì, abbassando lo sguardo, mentre le sue amate Star l’abbracciavano per la figuraccia ed Hermione prendeva mentalmente nota del fatto che battibeccare con Stacy, era, è e sarà sempre il suo passatempo preferito.

******FINE*****

E così eccoci arrivati per davvero alla fine, carissimi lettori! L

Vi giuro, mi sento uno strano groppo in gola, non riesco a capacitarmi che sia finita per davvero, e mettere quel “Si” vicino a Completa mi costerà un bel po’…

Ma… almeno vi è piaciuto questo epilogo? Rose e Margaret battagliere come le loro madri alla loro età, eheh! O vi sono sembrata molto ripetitiva?

Se seguirete la mia fic post hp7 comunque la troverete Margaret e Sebastian prima o poi, non posso farci nulla, metterli è più forte di me!

Se siete curiosi riguardo il futuro degli altri personaggi che purtroppo ho dovuto omettere:

Nicole abita ancora con Severus nella villa che ha regalato a Stacy, fiera dei suoi figli e pentita delle sue azioni;

Lavanda lavora come stilista con Calì e ogni tanto và a prendere il tè delle cinque da Stacy, cercando di essere il più cordiale possibile e ha fatto anche da babysitter e Margaret da piccola (ecco da dove ha preso quel po’ di caratterino! XD);

Brian si è sposato con Pansy Parkinson dopo che è stata mollata da Draco per Astoria Greengrass e sembra aver messo la testa a posto;

Nick Wood è ancora alla ricerca del vero amore e lavora come farmacista nella farmacia di Blaise e fa finta di non conoscere Stacy più di tanto quando si incontrano.

Per gli altri… Beh, credo di essere stata chiara! Spero di non aver dimenticato nessuno!

Ringrazio di cuore:

Miky: Ciao tesoro! Eh si, alla fine la fine è venuta davvero! Anche per me è una cosa tristissima, giuro, non so come farò al solo pensiero di non dover più aggiornare questa fic! Beh, cosa te ne sembra di questo cap? spero davvero di essere stata brava e aver soddisfatto la tua richiesta dell’”Happy ending!” Grazie per avermi seguita, te ne sono grata! Un bacione, tesoro! Tvb!

Gemellina Dolly: Ciao cara! Grazie mille per la magnifica recensione, mi ha fatto davvero piacere riceverla! È sempre un piacere vedere i lettori così affezionati! Beh, e così la fine è arrivata, purtroppo! Come vedi le figlie delle de nostre predilette sono in piena lotta… Lascio alla tua immaginazione scoprire come finirà (se finirà mai!) Ti ringrazio per avermi seguita, un bacione!

Ladymarie: Carissima! Tutto bene? Mi dispiace, avrei potuto continuare raccontando le avventure di Rose e Maggie, ma poi sarei uscita fuori tema, la fic deve parlare di Herm e Stacy… ma nessuno mi vieta di fare un seguito in futuro! XD Grazie mille, soprattutto per avermi seguita così fedelmente in questi mesi, te ne sono grata! Spero di sentirci presto su msn… E anche tu mi sei super simatica! Bacioni!

Christina Malfoy: Ciao tesoro! Mi fa piacere che alla fine hai trovato il regalo giusto per il tuo love, eh eh! Allora? Che effetto ti ha fatto leggere l’epilogo? Hai pianto? Io si, mentre lo scrivevo, anche se non era commuovente… ti ringrazio per la recensione, ma soprattutto per avermi seguita, davvero! Grazieeeeee ! A presto ^^ Ti voglio bene!

Grazie anche a tutti coloro che l’hanno inserita tra i preferiti e hanno letto solamente…

Cosa dire? Dopo ben cinque mesi e ventisette giorni Stacy ed Hermione vi salutano, lasciando spazio alla vostra immaginazione…. T_T

Ancora grazie a tutti coloro che mi hanno aiutata, consigliata e spronata! Spero mi lascerete un ultimo commentino… E spero me ne lascerete anche altri in futuro, se vi va di rileggerla, controllo sempre le vecchie fic!

Ricordate che io ci sono con le altre mie fic, specialmente con qiella sula new generation “Sono solo… Triangoli amorosi!” dove presto compariranno Margaret e Sebastian!

A presto…

Milly92.

  
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