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Autore: Ibelieve93    20/08/2013    1 recensioni
Marco e Clarissa .
I due si amano da sempre.
Entrambi non vedono l'ora di laurearsi e di sposarsi per andar a vivere insieme e costruire una famiglia.
Amarsi in tutto e per tutto.
Un giorno, un litigio , la gelosia e un terribile incidente tenteranno di separarli.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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NON LASCIARMI , IO SONO QUI ! 


Capitolo 4. Succo & Caffé


“ Cosa ordinate? ” 
Monica alzò lo sguardo verso il ragazzo arrivato all’improvviso .
 “ Un caffè , grazie” ordinò, mentre poggiava la borsa sul divanetto nero posto in un angolo del bar , dove aveva deciso di sedersi assieme a Clarissa .
“ e per lei?” chiese il ragazzo , voltandosi completamente verso Clarissa
La ragazza mise le mani incrociate sul tavolino che aveva davanti e rispose : “ Per me un succo alla mela verde”
Il ragazzo annuì : “ Perfetto, vi servo subito” promise , per poi allontanarsi a passo svelto.
“Di cosa vuoi parlare?” domandò Monica senza tanti preamboli, dopo solo due minuti di silenzio nei quali rimasero a fissare il barista che serviva qualche cliente al banco .
“ Marco” rispose Clarissa tesa .
Quel nome fece irrigidire anche la ragazza che era seduta al suo fianco.
“ Cosa…cosa c’entro io con Marco?” balbettò confusa
“ Cosa c’è tra voi?” chiese di getto l’altra , senza mai incrociare il suo sguardo .
E per favore dimmi la verità  aggiunse con il pensiero.
Monica sgranò gli occhi , aprì e richiuse la bocca diverse volte , senza riuscir a far uscire alcun suono.
“Come?!” era scioccata , sconvolta. Clarissa non riusciva a dare una giusta interpretare alla sua reazione.  
Era sconvolta perché lei era riuscita a scoprire qualcosa , oppure perché non aveva niente da nascondere e non sapeva da dove fosse saltata fuori quella domanda ?
Mentre i minuti trascorrevano lenti e silenziosi , Clarissa pregava in silenzio.
Pregava affinché qualunque risposta avesse ottenuto, non la spingesse a reagire in maniera spropositata .
Doveva accettare la realtà senza urlare, impazzire o addirittura gioire se le fosse piaciuta…per amore di Marco.
Per un attimo incontro lo sguardo di Monica…era indecifrabile.
Dimmi cosa stai pensando, avanti! Ti prego! Non vedi che non ce la faccio più?
“Clarissa…Marco è solo un amico” disse la ragazza prendendo un ampio respiro.
Non provò nulla, niente di niente. In cuor suo voleva sentire quelle parole da diverso tempo  , ma erano vere, sincere ? Un amico…che tipo di amico? Lei stava mentendo? Non riusciva ad avere la conferma . E anche se avesse mentito ? Non era colpa sua dopotutto…era forse una colpa innamorarsi di un ragazzo come Marco?
Oppure era lei, che con la sua gelosia aveva allontanato, senza volerlo, il suo ragazzo e aveva dato la possibilità ad altre ragazze di avere un’opportunità con lui?
Monica sembrò riuscire a leggere i suoi pensieri dal suo sguardo , perché aggiunse: “ Solo amici. Io e Marco siamo solo amici niente di più.”
Clarissa strinse le mani a pugno: “ Perché non riesco a crederti?”
La ragazza distolse lo sguardo dal suo, un sorriso amaro affiorò sulle sue labbra : “ Di solito nessuno in passato credeva in me . Nemmeno i miei genitori. Tutti hanno sempre riposto poca fiducia in me , e non so nemmeno per quale motivo! Cosa avevo che non andava ? Quale parte del mio carattere non convinceva gli altri ? Forse il mio modo di pensare? Il mio modo di vestire? E adesso ? A te non sono simpatica, vero ?
Clarissa deglutì: “No” ammise  
Monica rise piano : “ Sai, i miei primi giorni all’Università… sono stati un disastro, così come erano stati gli anni al liceo. Era una mattina di novembre quando incontrai Marco per la prima volta. Piangevo, perché ancora in un mese non ero stata capace di farmi un amico…un’amica. Mi sentivo osservata, disprezzata, oppure ignorata completamente, come se fossi inutile a questo mondo . Marco mi ha vista…si è avvicinato a me e si è seduto al mio fianco. Per tutta la lezione mi ha tenuto la mano senza dire una parola, senza neanche conoscermi. Mi ha detto soltanto: “ Se hai voglia di parlare con qualcuno, io sono qui… non farti problemi. Non sono venuto qui per giudicarti. ” 
Non ti nascondo che ogni mattina da quel giorno , avevo il desiderio costante di incontrarlo. Finalmente avevo conosciuto qualcuno con cui parlare, una persona meravigliosa che era riuscita a farmi sorridere. Mi  ha aiutato a credere in me stessa, ad accettarmi per quello che sono! Ho imparato ad amarmi grazie a lui. Mi ha insegnato tante cose! Non sai quante volte ho ringraziato Dio per avermi fatto incontrare una persona come lui. E adesso che ho finalmente fiducia in me stessa… guarda quanti amici ho, sono circondata ! ”
Clarissa ascoltava con interesse il suo racconto, e ad ogni frase il suo amore per Marco si faceva sempre più forte e intenso dentro di lei, tanto che arrivata ad un certo punto credette di scoppiare .
Lo sentiva scorrere nelle vene, entrare come aria nei polmoni, come forza nei muscoli . Lui aveva fatto tanto per aiutare quella ragazza in difficoltà . E lei ? Lei invece aveva amato tanto rimproverarlo ogni volta che veniva a sapere che aveva trascorso un po’ di tempo con Monica .
“Clarissa…io non amo Marco” chiarì definitivamente “ e lui non ama me. Marco ama solo te. Non sai che cose meravigliose mi racconta sul tuo conto . Ti conosco da poco di persona , abbiamo avuto soltanto qualche occasione per parlare… ma sono contenta che Marco abbia una ragazza come te. Sei una ragazza speciale Clarissa . ” Aveva gli occhi lucidi mentre diceva quelle parole , quasi non riusciva a vedere la tazzina di caffè che il ragazzo consegnò loro insieme al succo di mela, proprio in quel momento .
Una ragazza speciale…ha sempre pensato questo su di me , mentre io ho sempre parlato male di lei alle sue spalle. L’ho chiamata sgualdrina, sciagurata, sfigata. Ho litigato con Marco perché non volevo che vedesse  una come lei…
“No” esordì a bassa voce “ io non merito un ragazzo come Marco.”
Monica la fissò confusa e allungando le mani cercò le sue per stringerle forte:  “ Cosa dici?”
“ Ti ho odiata Monica. Ho parlato male di te. Ho litigato diverse volte con Marco a causa tua” le rivelò osservando il succo di mela che aveva nel bicchiere . Il liquido verdognolo tremolava sotto il suo sguardo.
“ Io non…non pensavo che ti rendesse gelosa l’amicizia che Marco e io…mi dispiace tanto!”
Era sincera. Lo capiva dal suo sguardo, dalle mani che stringevano le sue con preoccupazione e premura .
Fu il turno di Clarissa. I suoi occhi color nocciola si riempirono di lacrime: “ prima dell’incidente…ho fatto un’altra delle mie solite scenate di gelosia”
Monica spalancò gli occhi, non sapeva cosa dire.
“Mi dispiace” riuscì a dire Clarissa fra le lacrime “ ho rovinato tutto!”
“No , tu non hai rovinato niente!” le disse Monica “ non dire sciocchezze, che cosa avresti rovinato ? ”
“ Qualche giorno fa…perché è venuto da te invece di venire da me all’Università?” domandò asciugandosi le lacrime in tutta fretta .
 “ E’ venuto da me perché voleva un consiglio riguardo una certa questione ” spiegò
Clarissa non capì: “ un consiglio? ”
Monica sorrise mesta: “ mi aveva chiesto di non dirlo a nessuno, nemmeno a Luca.”
“Monica non nascondermi nulla…ti prego” la supplicò con la voce e con lo sguardo
La ragazza annuì , con una mano frugò nella sua borsa e tirò fuori una piccola custodia blu.
“ Voleva darti questo” le disse “ E voleva il parere di un’amica… ”
Con il cuore a mille , Clarissa raccolse la custodia dalle mani di Monica e l’aprì senza esitare .
Rimase senza fiato. Una lacrima, una sola, le attraversò una guancia per poi fermarsi sul mento prima di cadere giù a bagnare il tavolino .
La custodia nascondeva all’interno un anello d’oro bianco con su tre meravigliosi piccoli diamanti messi in fila .
“è bellissimo” disse per lei Monica “ ha preferito lasciarlo a me per non darti nessuna occasione di vederlo per sbaglio, ossia prima di dartelo al momento giusto . ”
Clarissa guardò Monica e scosse la testa lentamente, confusa : “ perché…io non…”
“ Vuole sposarti ” rivelò piano
La ragazza si passò una mano fra i capelli biondo miele : “ Oddio.”
“Marco mi ha detto che non desidera altro che condividere con te ogni giorno, svegliarsi al tuo fianco ogni mattina, guardarti mentre dormi . Non fa altro che dirmi che vuole laurearsi con sua moglie , non con la sua ragazza. ”
Clarissa si passò una mano sul viso: “ Anch’io…anch’io…desideravo tutto questo!”
“ Non perdere la speranza…Marco non è morto! ” aggiunse Monica rimproverandola .
Clarissa si costrinse a non piangere. “ Lo so , ma mi manca"




 
 Angolo Autrice
Ciaoooo :)  In questo capitolo qualche errore mi sarà sfuggito ! :-/
L’ho scritto un po’ così , non mi convince molto…ma lascio giudicare voi ! :) 
Fatemi sapere cosa ne pensate :) 
Un bacione <3 A presto ;)  







 
   
 
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