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Autore: Vicarious10    22/08/2013    1 recensioni
In un mondo dove regna il peccato, c'è realmente qualcosa per cui lottare?
Genere: Azione, Dark, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Shadow the Hedgehog, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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I can’t understand
What is a man
Hate another man
Help me undestand
A Perfect Circle – People are people
 
 
 
-È stato un colpaccio!- esclamò entusiasta il rapinatore Mobiano.
Il suo compare di certo non la pensava allo stesso modo. Rubare qualche centinaia di dollari da un pidocchioso negozietto non era certo quello che si poteva definire un colpaccio, secondo lui.
-Andiamo, non fare quella faccia-
-E che faccia dovrei fare? I soldi non bastano per la roba- disse il criminale.
-Ehi! Siamo fortunati ad aver almeno preso qualcosa senza sparare a nessuno. Domani andrà meglio-
-Non sono sicuro di voler continuare, hai sentito che dicono alla TV?-
-No- disse il Mobiano contando i soldi rubati -Che dicono di interessante?-
-Parlano dello stronzo che ha distrutto il locale di Slug-
-Ah già! Fortuna che quella notte ero a puttane, altrimenti me le sarei prese di brutto!-
-Non scherzare, cazzo, sono serio. Quello ha messo al tappeto tutti quelli che c’erano nel locale. E se ce lo ritroviamo davanti?-
-Beh, ti dico una cosa- cominciò il rapinatore mettendo in un sacco i soldi -Se quello stronzo si fa vivo, lo faccio fuori con questa- concluse soddisfatto tirando fuori la sua pistola.
Non era una pistola comune, era un’arma a proiettili laser. Il ché significa che gli era costata parecchio, al mercato nero  ovviamente.
D’un tratto, un rumore interruppe il loro breve silenzio. Il primo, quello con la pistola in mano, si girò verso la parte buia del vicolo in cui si erano nascosti.
-Chi c’è?- disse nervoso.
-Tranquillo amico. È solo un gatto-
Un piccolo gatto uscì dal buio spaventato dirigendosi verso un cassetto dell’immondizia.
-Mi ha fatto prendere un infarto, cazzo!- sbottò il Mobiano.
-È nulla in confronto a quello che ti farò adesso-
Veloce come un proiettile, Shadow calò tra i due criminali dall’alto. Tirò un calcio in piena faccia al rapinatore disarmato, lasciando all’altro il tempo di puntare e fare fuoco con la sua arma. Il laser che ne uscì prese di striscio il riccio nero.
Questo, veloce come sempre, storse il braccio del rapinatore e lo buttò a terra.
-Ti prego, non abbiamo fatto niente di male!- urlò per il dolore.
-Voglio sapere chi ti ha dato quell’arma e voglio saperlo adesso- disse Shadow continuando a infierire sul braccio del malcapitato.
-L’ho rubata!- continuava ad urlare per il dolore, ma a Shadow questo piaceva.
-Impossibile. Armi del genere non girano in mano a idioti come voi. Dimmi dove l’hai presa-
-Ok ok! L’ho comprata al deposito del porto!- l’osso del braccio scricchiolava mentre il riccio pareva interessato a ciò che la sua vittima aveva da dire.
-Da chi l’hai comprata?-
-Jackie Boy! È arrivato un grosso carico proprio l’altro ieri, sono andato lì con i soldi e l’ho comprata. C’erano altre armi del genere, ma non avevo abbastanza soldi!-
-Bene- cominciò Shadow -Dì al tuo compare che se uscite di prigione dovete trovarvi un lavoro onesto-
Con un colpo alla nuca, stordì il criminale, lasciandolo svenuto per terra con la faccia rivolta verso l’asfalto.
Giustizia era fatta.
 
Erano passate due ore da quando Shadow era uscito. Aveva lasciato da soli nella torre Francis e Maggie a guardare la TV e nel frattempo si erano fatte le 01 e 35.
-Questo film è noioso. Non si fa nient’altro sugli altri canali?- disse la riccia annoiata.
Era stesa sul divano, mentre Francis cercava qualcosa da mangiare in quella che era la “cucina” di Shadow. Un ammasso di ferri vecchi con dentro varia roba da mangiare, alcune cose erano addirittura scadute da una vita.
-Sulla guida TV c’è scritto che tra poco trasmettonoIl buio oltre la siepe- rispose Francis tirando miracolosamente fuori una busta di patatine da uno degli armadi di quella strana cucina.
-Di che parla?- chiese Maggie incuriosita.
-Non l’hai mai visto?- chiese Funky stupito.
La riccia fece cenno di no, mentre Francis andava a sedersi affianco a lei sul divano. Aprì la busta di patatine e la porse verso di lei, offrendogliele.
-Parla di un avvocato che tenta di proteggere un uomo di colore dai cittadini del luogo, poiché lo credono colpevole di un tentato stupro ai danni di una donna- rispose lui mangiando.
-Sembra interessante. Vediamolo!- esclamò Maggie prendendo il telecomando.
-Possibile che non l’hai mai visto? È il film americano per eccellenza che descrive come nessun altro il problema del razzismo- tra una patatina e l’altra, Francis si domanda il perché un film così bello fosse sconosciuto ad un sacco di gente.
-Di solito vediamo i film che ci consiglia Bishop. Stupidi film di fantascienza, noiosi e brutti. Mai qualcosa di decente!- la riccia allungava le mani verso la busta di patatine, consumandone una dopo l’altra.
-Che film hai visto, quindi?- chiese Francis. Era sempre stato un grande appassionato di cinema, soprattutto di quello fantascientifico.
-Vediamo.. Blade Runner, Matrix, Alien e tutti i suoi seguiti, Predator, Terminator e altri di cui non mi ricordo il nome-
-Sono tutti film che amo! Come fanno a non piacerti?-
-Hai degli strani gusti- disse Maggie facendo spallucce.
-No, sei tu che non apprezzi i grandi classici- disse ridendo Francis.
Poco dopo, anche la ragazza si mise a ridere.
-Di solito preferisco vedere film dell’orrore! Quelli si che sono classici che apprezzo!- disse Maggie mettendosi a sedere sul divano.
-Wow. Quali sono i tuoi preferiti?- chiese Francis masticando quelle adorate patatine.
Entrambi le trovavano davvero buone e si domandavano quali altre meraviglie nascondesse Shadow nella sua “cucina”.
-Hellraiser, Halloween, Nightmare, L’esorcista, Venerdì 13, Non aprite quella porta, Candy Man, La notte dei morti viventi e infine c’è il mio preferito in assoluto: Wampyr- disse lei elencandoli con le dita.
-Sei una grande! Quello è anche il mio preferito! Amo George Romero proprio per quel film- disse Francis.
-Allora hai dei bei gusti in fatto di horror- disse Maggie sorridendo.
Entrambi si misero a ridere mentre il film era ormai cominciato. Si ritrovarono a parlare per tutto il tempo, lasciando che Gregory Peck recitasse indisturbato nel suo ruolo di Atticus Finch.
-Parliamo di musica adesso. Tu che ascolti?- chiese Maggie buttando via la busta di patatine ormai vuota.
-Beh.. quando ero al liceo ascoltavo di tutto. Led Zeppelin, Black Sabbath, System of a Down, Korn, A Perfect Circle, Deftones, Linkin Park, Rolling Stones..-
-Wow! Hai i miei stessi gusti musicali. I miei preferiti sono proprio gli A Perfect Circle- disse Maggie entusiasta.
-Davvero? Allora ho una sorpresa per te- alzandosi, Francis si diresse verso uno scaffale affianco allo stereo.
Maggie lo guardava incuriosita, quando ad un certo punto tirò fuori vittorioso un CD impolverato.
Lo porse alla riccia con fare soddisfatto.
-Lo riconosci?- chiese il gatto sorridendo.
-Oh mio Dio! Ma questo è Emotive! È il mio album preferito degli A Perfect Circle!- esclamò lei alzandosi di scatto in piedi. Prese tra le mani il CD e se lo mangiò con gli occhi, mentre Francis la guardava divertito.
-Che dici? Lo sentiamo?- propose lui poggiandosi sullo stereo.
-Si!- urlò Maggie felice.
In un lampo, la riccia accese lo stereo e inserì il CD, lasciando partire la musica ad un volume piuttosto alto.
-Amo questo CD- disse lei ritornando sul divano, mentre nel frattempo partiva Imagine, la cover della canzone di John Lennon.
-Per essere un album di sole cover è davvero elettrizzante- disse Francis, andandosi anche lui a sedere affianco alla riccia.
-Dimmi cos’altro ti piace?- chiese Maggie incuriosita.
-Beh, che domande.. i videogiochi!-
-Ma dai! E quali ti piacciono?- continuò a chiedere la riccia.
-Gli Action RPG. Il mio preferito è Kingdom Hearts- disse lui ricordando i bei tempi in cui completò al 100% le avventure di Sora nel terzo capitolo della saga.
-Si, piace anche a me, ma non quanto Final Fantasy- Maggie intonò la fanfara della vittoria del gioco, suscitando una risata di Francis.
-Già, il mio capitolo preferito è il VI. Il tuo invece?-
-Non saprei, ma se dovessi proprio scegliere direi il X- rispose Maggie, ricordando la commovente storia d’amore tra Tidus e Yuna presente nel gioco.
-Quello fu il primo che giocai! Meraviglioso..- disse nostalgico Francis.
-Ho sempre sognato una storia d’amore come quella di Yuna, però che finisse con un lieto fine!- disse Maggie avvicinandosi a Francis.
Il gatto se ne accorse e rimase fermo dov’era, un po’ emozionato. Nel frattempo il CD era arrivata alla terza traccia: Freedom of Choice.
-Anche io in effetti. Ho sempre voluto amare qualcuno come lei- disse Francis.
-Dimmi.. sei fidanzato per caso?- chiese lei timida.
-No.. qualche mese fa mi sono lasciato con la mia ragazza, ma non era niente di serio- disse lui, colto sul vivo.
Maggie si avvicinò di più a Francis, arrivando a sentire il suo respiro. Francis cominciò a sentire il suo odore, trovandolo squisitamente piacevole. Le loro mani cominciarono a sfiorarsi, mentre i loro volti si avvicinavano lentamente.
-Sei sicura di quello che fai?- chiese Francis a bassa voce.
-Si..- sussurrò Maggie.
Le loro labbra si sfiorarono lentamente, mentre il film in TV era ormai alla sua conclusione. Prima dolcemente, poi con più forza i due si baciarono lasciando che la musica facesse da sfondo alla scena. Francis la tirò a se per i fianchi, facendo sorridere Maggie.
-È normale che ti trovi così bello, Francis?- chiese lei dolcemente, staccandosi per un attimo dalle sue labbra.
-Per te è normale che io ti trovi così bella, Maggie?- chiese lui accarezzandole il volto.
-Per me no- la voce di Shadow fece staccare in un lampo i due Mobiani.
Il riccio nero era in piedi sulla finestra da cui era entrato. Guardava con sufficienza i suoi due coinquilini mentre questi si rimettevano al proprio posto facendo finta di nulla.
-Sei tornato, finalmente..- disse Francis.
-Cominciavamo a preoccuparci- disse Maggie imbarazzata.
-Da quello che ho visto, pensavate a tutt’altro- disse il riccio nero entrando completamente. Si tolse il suo sporco e malridotto mantello, lasciando che cadesse a terra.
-Vado a dormire- disse Shadow avviandosi verso l’altra stanza, quella con un semplice letto.
 
Una luce illuminava il cammino di Shadow. Come se fosse in un tunnel, il riccio nero si ritrovò a percorrerlo lentamente.
-Dove mi trovo?- chiese lui intimorito. Erano anni che non provava paura, ma ora si sentiva come un bambino smarrito.
-Sei a casa, Shadow- una voce calda e conosciuta proveniva da dietro di lui.
Voltandosi, non vi trovò nessuno.
-Segui la luce, Shadow- disse la voce.
Shadow cominciò a correre verso di essa e alla fine la raggiunse.
Un meraviglioso prato si estendeva di fronte a lui. Non aveva mai visto uno spettacolo tanto bello.
Poi la vide, bella come non mai.
Nicole gli stava di fronte e sorrideva beata.
-Benvenuto, amore mio- disse lei.
-Sono morto?- chiese lui che, senza accorgersene, si mise a piangere.
-No, tesoro. Non sei morto- Nicole si avvicinò e Shadow poté notare che nascondeva qualcosa dietro di lei -Non ancora- disse mostrando ciò che nascondeva.
Era una pistola.
Nera come il carbone, era puntata verso il riccio.
-Nicole, cosa stai facendo?- chiese il riccio spaventato.
-Quello che avrei dovuto fare tanto tempo fa. Ora osserva, amore mio-  disse Nicole.
Dal puntarla verso Shadow, Nicole la avvicinò lentamente alla propria tempia.
Presse il grilletto e Shadow osservò impotente ciò che successe.
Disperato, si avvicinò al corpo senza vita di Nicole e cominciò ad urlare. Urlò per la disperazione, mentre il cielo si tinse di rosso sangue.
 
Urlò più forte appena si svegliò, per la rabbia. Francis e Maggie, ancora svegli nello stesso letto, lo sentono, ma non fanno nulla. Immaginano il perché e rimangono al loro posto.
Era meglio non intervenire, per loro.
-Perché soffre così tanto?- chiese Maggie a bassa voce, abbracciata a Francis nel letto.
-Non lo so, ma non vorrei essere nei suoi panni- rispose Francis dopo averla baciata sulla guancia -Tu sai chi è, vero?- chiese infine.
-Chi?- chiese Maggie perplessa.
-Questa Nicole.. è il nome che urlava durante il sonno-
-Si.. mi hanno raccontato la sua storia, ma non credevo che fosse così importante per Shadow-
E mentre Shadow continuava ad urlare e a piangere per il dolore, i due amanti appena trovati si abbracciarono, sperando che quelle urla finissero presto.
Nessuna merita di soffrire così, pensava Francis. Qualsiasi cosa fosse successa, Shadow non meritava tutto questo. Non avrebbe augurato questo nemmeno al suo peggior nemico.
Soffrire per qualcuno che non c’era più: il modo più brutto per morire. Una morte lenta e dolorosa anche per la Forma di Vita Definitiva. Come si poteva sopravvivere a qualcuno che si ama così tanto? Era impossibile da pensare, sia per Francis che per Maggie. Appena le urla cessarono, sentirono dei passi verso quello che era il soggiorno dell’abitazione.
Francis controllò l’orologio: erano le 04 e 00.
Il gatto si alzò, seguito da Maggie, e si avviò anch’egli verso il soggiorno. Trovarono Shadow in uno stato quasi pietoso, peggio delle altre volte. Stava indossando il suo mantello e nel frattempo si avviava verso la finestra.
-Dove pensi di andare?- chiese Francis.
-Affari miei- rispose secco il riccio.
-Pestare qualcuno non ti farà sentire meglio- intervenne Maggie al fianco del gatto.
-Si invece- con tono brusco, Shadow rispose.
-Aspetta, visto che ormai siamo sulla stessa barca, perché non parli con noi?- disse ad un certo punto Francis, trattenendo Shadow per il mantello.
-Parlare di cosa?- chiese infastidito il riccio.
-Di quello che ti sta uccidendo, Shadow. Non devi tenerti tutto dentro, sfogati con noi- ancora una volta, Maggie intervenne nel discorso.
Per un attimo, Shadow li guardò entrambi: Maggie teneva stretta a se il braccio di Francis, poggiando la sua testa sulla sua spalla. Li trovò un bella coppia, nonostante odiasse ammettere roba del genere.
-No- tirando via il mantello, Shadow uscì dalla finestra velocemente, senza lasciare il tempo ai due innamorati di controbattere.
-Non si fida di noi, probabilmente- commentò Francis.
-Non è colpa tua. Lui è fatto così- disse Maggie.
-Lo so. Vorrei soltanto poterlo aiutare-
 
Da solo, in un appartamento che usava come nascondiglio, Dimitri programmava tutto nei minimi dettagli. Doveva essere tutto perfetto, poiché il compito che gli era stato affidato non era nei più semplici. Il suo nemico è un Mobiano con più di cento anni di vita, non poteva permettersi di sbagliare qualcosa. Ora che aveva dalla sua parte quelli del G.U.N. però, la vittoria era assicurata. Non c’era solo lui da uccidere però, avevo un altro compito altrettanto importante. Doveva prendere due piccioni con una fava.
Doveva uccidere Sir Charles the Hedgehog.
 
 
Bianco e nero: l’angolo dell’autore
Ehi bella gente! Il più veloce possibile, vi posto  questo capitolo, sperando che vi sia piaciuto e che vi abbia invogliato a seguire questa storia. Purtroppo, il peggio per me non ha mai fine e mi trovo in un altro periodo piuttosto nero. Vi auguro una felice estate (anche se sta volgendo al termine) e spero di risentirvi presto
Ciao a tutti e alla prossima!
  
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