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Autore: jellicalcat    28/02/2008    2 recensioni
Lily fissava con un senso di stordimento questo frenetico andirivieni, come se stesse osservando il tutto dall’esterno, come se per un instante immensamente lungo fosse uscita dal suo corpo e si stesse guardando camminare in quella ressa diretta allo sportello del treno. Sospirò. “Un penny per i tuoi pensieri…” Questa è la mia personalisima versione di come sono andate le cose tra James e Lily... FF romantica (a volte stucchevole, lo so!!) I nomi dei personaggi e luoghi non sono stati tradotti in italiano. Enjoy...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 9 YESTERDAY

Lily si svegliò la mattina dopo senza riuscire a focalizzare immediatamente dove ritrovasse. Non era la sua camera e non era decisamente il suo letto quello in cui stava dormendo, né il suo braccio quello appoggiato sul suo fianco.

Il tutto durò una manciata di secondi, il tempo necessario a James per svegliarsi e salutarla con un bacio sulla guancia mormorandole “Buongiorno, piccolina“.

“Buongiorno…! James, credo … che stanotte abbiamo dormito in sala riunioni!” ripose lei cercando di girarsi.

“Se non ricordo male… stanotte non abbiamo semplicemente dormito… in sala riunioni!” rispose lui abbracciandola da dietro e affondando il viso nei suoi capelli. “Se vuoi ti faccio un riepilogo veloce…” continuò, iniziando ad accarezzarle le gambe.

“Che scemo che sei! Me lo ricordo perfettamente cosa è successo …” replicò lei girandosi di scatto e sottraendosi alla sua mano. “Sarà meglio che ci muoviamo a tornare in camera” aggiunse facendo per alzarsi.

“Perché? Il bagno dei capiscuola è qui vicino, la divisa ce l’abbiamo già…” e la ritirò giù verso di sé, dandole un bacio sulla spalla. “Vorrei svegliarmi così tutte le mattine, per sempre…” le sussurrò.

“Anch’io” gli rispose Lily, poi sorrise e aggiunse, guardando l’ora “Ora sbrighiamoci, se no facciamo tardi”. Si vestirono e uscirono velocemente dalla sala, facendo tappa al bagno dei capiscuola prima di andare a fare colazione.

Quando raggiunsero il tavolo dei Gryffindor nessuno dei loro amici era ancora arrivato. Si sedettero uno di fronte all’altra, senza parlare, scambiandosi solo degli sguardi complici da sopra la tazza del caffé. La sala si riempì a poco a poco di studenti e di voci, finché praticamente tutti i posti a sedere furono occupati. James li vide arrivare con la coda dell’occhio e con la testa fece un cenno a Lily nella loro direzione.

“Bene, bene… Buongiorno cuoricino mio!!” lo salutò Sirius con tono mieloso, stampandogli un bacio sulla guancia. James lo squadrò con sguardo interrogativo.

“Allora?!” chiese sedendosi accanto a James e prendendolo sotto braccio. Gli altri si sedettero vicino a loro, limitandosi a sorridere.

“Allora…che?” chiese James con un sospiro, liberandosi dalla presa.

Sirius lo guardò con aria scioccata. “Sono il tuo migliore amico, tuo fratello e non mi racconti niente??”.

“Tesoro?” gli disse Daphne “Hai la sensibilità e il tatto di un pachiderma…”

“E non solo quello…” le ribattè lui facendole il solletico e beccandosi una gomitata nello stomaco unita a un MAIALE! come risposta.

L’arrivo della posta tolse Lily dal leggero imbarazzo in cui Sirius con il suo modo di fare l’aveva messa. Pagò la copia del Daily al gufo e iniziò a leggere le notizie. In prima pagina si parlava di nuovi attentati e di una crisi all’interno del ministero. “Novità dal mondo?” chiese Alice.

“Purtroppo sì … niente di buono. Sembra che il ministro della magia stia avendo non pochi problemi a gestire la situazione di crisi dovuta ai continui attacchi dei mangiamorte e che a gran voce stiano chiedendo le sue dimissioni.” disse Lily.

“Speriamo di no” rispose Remus. “Sarebbe come fare il gioco di Voi-Sapete-Chi. Destabilizzare il governo per creare ancora di più un clima di terrore e incertezza è esattamente quello che vuole. Si sa già chi potrebbe sostituire Swift?”

“No, si accenna semplicemente a questa possibilità…” replicò Lily. “Incredibile!… Vi rendete conto che è più lungo l’articolo in cui si parla di questo nuovo gruppo musicale - i Charmed Pumpinks - e dei vari gossip su di loro!”

“Li ho sentiti… Non sono niente male!” disse Daphne, mentre sorseggiava un caffé appoggiata a Sirius. Lily la guardò e si limitò a scuotere la testa.

La mattinata trascorse tra Erbologia, Cura delle creature magiche e Difesa contro le arti oscure. Nessuna delle sue amiche chiese spiegazioni a Lily sulla su dove avesse dormito o cosa avesse fatto quella notte, più per mancanza di tempo che di interesse verso l’argomento. Le loro domande dovettero attendere fino al pomeriggio, quando si trovarono in biblioteca per quella che oramai con gli esami imminenti era diventata la quotidiana full immersion di studio.

Holly chiuse il libro che stava leggendo in modo piuttosto rumoroso, facendo sobbalzare Lily.

“Senti io non resisto più… se non te lo chiedo muoio dalla curiosità…”esordì guardando l’amica.

“Sì, Lily anche noi vogliamo sapere” aggiunse sottovoce Alice “In fin dei conti ci siamo sempre dette tutto, no?”

“E’ arrivato il tuo turno di raccontare…” disse Daphne.

Lily chiuse lentamente il suo volume e guardò le amiche sorridendo.

“Ok… ma non qui dentro!!” disse. “…Quartier generale!”

Qualche minuto dopo erano fuori dal castello, che camminavano in direzione dei tavoli da pic-nic posizionati vicino al lago.

Quartiergenerale era il posto in cui si riunivano, tempo permettendo, ogni volta che dovevano parlare di qualcosa lontano da orecchie indiscrete. Certo il rischio di essere ascoltate c’era sempre, ovunque, ma lì era più semplice individuare eventuali impiccioni, che non in biblioteca o in sala comune.

“Racconta…” disse Daphne una volta che si furono sedute intorno al tavolo.

“Non so neanche da che parte iniziare…” rispose Lily appoggiando la testa sul tavolo.

“Beh, dicci almeno dove… dato che con chi già lo sappiamo…” consigliò candidamente Holly, facendole scoppiare a ridere.

“In sala riunioni…” rispose senza alzare la testa. Le altre la guardarono sgranando gli occhi.

“Lo so… E’ incredibile, ma … insomma...” balbettò Lily.

“Beh, se ci pensi non è poi così strano… direi che è coerente.” disse Holly. “Due caposcuola che decidono di fare sesso…” nel dire le ultime due parole abbassò la voce “quale posto migliore che la vostra sala riunioni?”.

“Com’è andata? Nel senso… chi ha preso l’iniziativa? Scommetto lui…” chiese Daphne.

“In realtà… un po’ tutti e due…” rispose Lily.

Non si poteva dire che James le fosse saltato addosso, anche se lui aveva iniziato a baciarla in quel modo; tuttavia era stata lei che lo aveva spogliato per prima, togliendole la camicia.

“Cielo, Lily, non ti facevo così , GRRRR….” commentò Daphne, imitando con la mano la zampata di un felino.

Già neanche lei…

“E com’è lui?” chiese Holly “Sì, fisicamente intendo…”

“Confessa… anche tu hai iniziato ad amare il Quidditch nell’istante in cui lo hai visto in versione nature – come è successo a me con Sirius?!?” intervenne Daphne appoggiando un amano sul braccio dell’amica.

“Effettivamente…!!” rispose lei, mentre un sorriso compiaciuto le appariva in faccia, seguito da urletti e risate.

Lily mentre raccontava ripensava al vicinanza con la pelle di James, a quel calore, a quanto si era sentita bene stretta a lui in quel contatto così intimo.

“Non ti sei sentita in imbarazzo? Se ripenso alla mia prima volta… uuugh con quel Richard Barryls…ve lo ricordate?” chiese Holly.

“Come no? E chi se lo dimentica quel pallone gonfiato… Neanche fosse stato Adone…” le rispose Alice.

Era stata questa la cosa incredibile, che a parte un breve istante di impaccio, tutto era stato così semplice, come se fosse stata la cosa più naturale del mondo.

“Credo che sia stata la prima volta che tra di noi è andato tutto in maniera così … Voglio dire, dato come sono sempre state complicate le cose tra di noi, pensavo che anche da quel punto di vista ci sarebbe voluto tempo prima di …, insomma, trovare una certa intesa e invece… è stato tutto così… naturale! Era come se fossimo sintonizzati sulla stessa frequenza …”

“Beh, certo essere sincronizzati è importante…” commentò Holly un po’ perplessa.

“Non sincronizzati, SINTONIZZATI! Vuole dire in accordo …!” sghignazzò Daphne. “E dove…? Avete performato??” domandò poi.

Lily raccontò di come James avesse trasfigurato il divano, tenendo per sé i dettagli della fase intermedia e saltando direttamente al suo risveglio tra le sue braccia quella mattina.

Alice, che non aveva praticamente aperto bocca fino ad allora, disse “Parlaci di te, ora… “

“Beh, che le sia piaciuto mi sembra evidente… “ commentò con un sorriso malizioso Daphne.

“Non è questo che intendevo!... Lo sai che non sono impicciona e indiscreta come voi due!!” Replicò Alice un po’ offesa “Intendevo come ti sei sentita in generale…” continuò.

Non era facile spiegarlo. Durante quei momenti si era sentita felice e spaventata, aveva provato delle sensazioni così intense e meravigliose che la facevano ancora rabbrividire al solo pensiero, che le facevano desiderare di trovarsi ancora là, tra le braccia di James, fantasticare sul fatto che potesse ricapitare… presto.

“Si è addormentato subito, dopo?” chiese Holly.

“Ma che razza di domande fai?!” disse Daphne guardandola esterrefatta.

“Una semplice indagine personale…” replicò lei.

“Mica sono tutti come i tuoi ex! O magari sei tu che gli facevi un effetto soporifero…” ribattè Daphne, coprendosi la testa per sfuggire agli schiaffi di Holly.

“Non si addormentavano TUTTI…” ribattè lei incrociando le braccia al petto imbronciata.

Avevano riso e chiacchierato, raccontandosi cose che Lily avrebbe creduto possibile dire solo alle sue amiche e ascoltando confessioni che mai si sarebbe aspettata da James.

…Decisamente!” pensò Lily, richiamando alla mente quel momento.

Devo dirti una cosa importante… Un segreto che riguarda me, Sirius e Peter. Io sono…cioè noi tre siamo Animagi. le aveva detto a un certo punto mentre parlavano delle misteriose attività dei malandrini. Lei era rimasta di stucco e lo fissava con un’espressione incredula.

Ma …come? E Remus?

A quel punto James le aveva raccontato che Remus era stato morsicato da un lupo mannaro quando era piccolo e da allora ad ogni luna piena subiva unaterribile metamorfosi, che fino a qualche anno prima lo costringeva a rifugiarsi nella stamberga strillante da solo. Quando loro tre lo avevano scoperto, avevano deciso di imparare a trasfigurarsi in animali per potergli stare accanto nelle notti di plenilunio.

I vostri nomignoli!! aveva esclamato lei Si riferiscono a questo…Quindi Moony, per la luna, Padfoot… cosa diventa? Un cane?... Non capisco il tuo e quello di Peter, però.

James le aveva spiegato che sirius diventava effettivamente un grosso cane nero, che il suo nome era legato al fatto che si trasformava in un bellissimo cervo, mentre Peter diventava un topo. Giusto le corna e la coda…! Aveva detto lei.

Sei l’unica a parte noi malandrini ovviamente a saperlo…aveva aggiunto James con un’espressione serissima in volto.

Era scattato qualcosa, come se ora un filo invisibile li unisse, stringendoli in un legame di complicità. Quando poco dopo si erano detti buonanotte l’ultima volta, le due erano passate da un po’.

Erano andati avanti un po’ con quella storia, poi lei gli aveva detto Sogni d’oro e si era voltata dandogli le spalle. James l’aveva abbracciata e affondato la testa tra i suoi capelli le aveva sussurrato Ti amo, baciandola sulla nuca. Lily si era voltata e lo aveva fissato per un po’ prima che lui le dicesse sorridendole in quel modo irresistibile, E guarda che sono sempre serio quando parlo dei miei sentimenti per te….

Lei aveva appoggiato la fronte sulla sua e dopo qualche istante gli aveva mormorato Ti amo anch’io, tornando a voltarsi nella posizione di prima.

James a quel punto si era tirato su e l’aveva fissata incredulo. Si era sollevato su un fianco perché stentava a credere a quello che aveva appena sentito. Lily gli aveva appena confessato che anche lei lo amava, aveva pronunciato quelle semplici, banali meravigliose, magiche parole… Non me lo dici solo perchè siamo qui, ora, vero? aveva detto senza distogliere lo sguardo da lei, con un’espressione seria sul viso.

Si era messa a ridere. Non poteva credere che lui, James Potter, le avesse appena detto una cosa del genere! Ma di solito non accadeva il contrario? Non erano i maschietti a dire ‘Ti amo’ facilmente, solo per raggiungere i loro scopi?

E’ solo che …in cinque mesi… è la prima volta che me lo dici.

Lily continuò a sostenere il suo sguardo. Aveva ragione, era la prima volta che gli dichiarava di amarlo.

Lo so, di solito sei tu che lo dici a me… aveva risposto sorridente, attirandolo verso di sé per un bacio.

Ti amo, Potter ...e non te lo sto dicendo perchè mi sento in dovere di farlo…

Lo baciò di nuovo E’ perché ti amo che sono qui, in questo letto, con te.. E non viceversa! Anche io sono sempre seria quando parlo dei miei sentimenti per te…dovresti saperlo.

James aveva ricambiato a lungo i suoi baci, poi si erano scambiati di nuovo la buonanotte, stringendosi nello stesso abbraccio in cui Lily si era svegliata.

Le tre ragazze la fissavano con un sorriso compiaciuto sulle labbra.

“Pensa se l’anno scorso ti avessero detto che a distanza di un una decina di mesi ci avresti raccontato di aver trascorso una notte di fuoco con Potter…” disse Daphne.

“Non ci sono dubbi…lo avrebbe trasfigurato in uno schiopodo senza colpo ferire!!” commentò candidamente Alice.

‘Sicuramente sì’ pensò Lily

“Vi ricordate una delle ultime volte che siamo state qui, l’estate scorsa?” chiese improvvisamente Holly.

Lily fece un cenno di assenso con la testa. “Dopo la fine delle lezioni?” domandò.

“Sì… Vi rendete conto di quante cose sono cambiate da allora? A volte se ci penso mi sembra che qualcuno abbia preso le nostre vite e le abbia rivoltate al contrario, come un calzino…” aggiunse lei con sguardo malinconico.

“Beh, molte cose sono migliorate…” disse Daphne.

“Dal punto di vista affettivo sicuramente!” commentò Alice “Voglio dire lo scorso anno se non ricordo male tu ti eri appena mollata con Alex Foreblack, quello con la faccia da cavallo… e io avevo il cuoricino a pezzi per via di Sirius, mentre Daphne…”

“Stava con David, il mollusco dall’aria trucida!” la punzecchiò Holly. Si voltò verso Lily “E tu” disse indicandola “ con la serpe untuosa!” sghignazzando. Fecero tutte e quattro una smorfia di disgusto. Scoppiarono a ridere.

Il sole stava tramontando, lasciando pennellate di colore rosa e viola sulla superficie del lago, in cui lentamente sembrava scomparire.

“Tu le hai raccontato COSA?!?” sbraitò Sirius “No dico, sei impazzito? Ti ha dato completamente di volta il cervello? Ti sei messo a ragionare con il…”

“Ok, ok diamoci una calmata!” lo fermò Remus “Non è il caso di sbraitarsi addosso” gli disse, per continuare voltandosi poi verso James “…Cosa le hai detto, di preciso?” “

“Che siamo diventati degli Animagi per aiutarti durante il tuo ‘inconveniente’ mensile…” disse semplicemente James, comodamente sdraiato sul suo letto. “Mi spieghi qual’è il problema, Padfoot?”

“Il problema caro il mio Prongs è che l’hai detto a una donna… essere chiacchierante per eccellenza! Come minimo lo avrà già riferito alle sue amiche, tra cui - ti ricordo - c’è anche la mia attuale ragazza, che - ti ri-ricordo - non sa nulla del fatto che il sottoscritto è un Animagus…” rispose con tono piuttosto concitato Sirius.

“Senti se tu hai dei problemi ad essere sincero con la tua donna, non è colpa mia! Ho deciso che tra me e Lily non ci dovevano essere segreti… Ho penato troppo per conquistare la sua fiducia! Lei è troppo importante per me. Non posso permettermi di perderla per non averle raccontato una cosa così. Ti immagini come mi avrebbe ridotto se lo avesse scoperto da sola? E ti assicuro che conoscendola prima o poi lo avrebbe fatto…“ rispose James, tirandosi su.

“A me non importa più di tanto che lei lo sappia” disse Peter.

“TACI, Wormtail! A te non da mai fastidio niente! Vi rendete conte che ora un’altra persona, che non è un malandrino, sa del nostro segreto? Chi ti dice che ‘Miss prefetto-perfetto’ non ti tradirà, andando a spifferare tutto a qualche insegnante come suo solito, eh? “disse Sirius.

“PERCHE’ MI FIDO DI LILY!” replicò James furente “Perché lei mi ama e…”.

Oh, lei lo ama” lo interruppe bruscamente Sirius facendogli il verso. “E perché in un accesso di passione post-orgasmica ti ha detto che ti ama, tu le credi? Andiamo, Prongs, quante cose si dicono in quei frangenti… ” James lo fissò torvo in volto, stringendo i pugni.

Remus lo interruppe bruscamente ponendosi tra loro, prima che uno dei due potesse fare qualcosa di cui si sarebbe sicuramente pentito. “Non posso dire che questa notizia mi faccia piacere… però credo che Lily sia una persona affidabile e inoltre credo che James abbia ragione: alla base di un rapporto ci deve essere sincerità e fiducia” rispose Remus rivolto verso Sirius. Nessuno disse nulla per alcuni minuti.

“Comunque sospettava ci fosse qualcosa dietro al tuo regolare ammalarti …” disse James alzandosi dal letto e dirigendosi verso la finestra.

La vide rientrare verso il castello accerchiata dalle sue amiche, così meravigliosamente bella mentre sorrideva, mentre i suoi capelli rossi assecondavano leggeri il suo incedere, raccogliendo su di loro gli ultimi riflessi del sole. Si diresse verso la porta della camera e disse “Vado sotto” dirigendosi alla porta.

“Aspetta, James…” cercò di bloccarlo Remus “Ragazzi… Non vi sembra di esagerare un tantino?” disse spostando lo sguardo da uno all’altro.

Si fermò un attimo, poi lasciò la stanza senza parlare.

Ciao a tutti...

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, nonstante il litigio tra il mio adorato Sirius e James (non sapete quanto mi è spiaciuto farli litigare...ma era necessario!).

Grazie a chi legge e a chi commenta...

Alla prossima! :DDD

  
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