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Autore: LadyDaredevil    25/08/2013    10 recensioni
"Non poteva neanche pensarci, perchè la sola idea di vedere il Grifondoro tra le braccia di quel pezzente gli faceva rivoltare lo stomaco, e una strana sensazione si impossessava di lui"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Dean Thomas, Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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L’OGGETTO DEI DESIDERI

 

Capitolo XII
 

“Cercavo proprio te”
Blaise arrivò alle sue spalle, proprio mentre usciva dall’aula di Pozioni.
Malfoy lo guardò dall’alto in basso, chiedendosi cosa volesse da lui e perché lo stesse cercando.
Non gli piaceva il tono che aveva usato e in quel momento non era di certo dell’umore giusto per perdonare.
“E ora mi hai trovato” disse, acido.
“Possiamo parlare?” chiese il moro, guardandosi intorno, alla ricerca di sguardi e orecchie indiscreti.
“In privato” continuò, facendo cenno al Serpeverde di seguirlo, per allontanarsi dal gruppo di ragazzi sparsi lungo il corridoio.
Draco lo seguì in silenzio, leggermente infastidito dai modi sospettosi del ragazzo. Si rifugiarono in un angolo isolato della scuola e solo allora Blaise si voltò verso di lui.
Il biondo si appoggiò alla parete, incrociò le braccia al petto e aspettò che l’amico parlasse.
“Devo dirti cosa ho scoperto” annunciò, senza tanti giri di parole.
Draco alzò lo sguardo, mentre il suo cuore prendeva a battere più velocemente. La sola idea di sapere qualcosa su Potter lo metteva in agitazione e lo riempiva di uno strano calore, come se si fosse avvicinato troppo a una fiamma. Blaise non l’aveva neppure nominato eppure il biondo sapeva che si riferiva a lui, non poteva essere altrimenti.
L’attenzione di Malfoy crebbe all’istante. Improvvisamente le parole dell’amico sembravano interessanti.
“Su Potter?” chiese, solo per avere una conferma, per essere sicuro di non essersi illuso. Bramava quelle informazioni e non si sarebbe accontento di notizie da quattro soldi.
“Sì sì, mi ha detto tutto” rispose il moro, con una tranquillità che Draco non riusciva davvero a capire. Quella notizia probabilmente avrebbe cambiato la sua vita e Blaise gliela dava così, come se stesse leggendo un numero da un  insulso elenco telefonico babbano.
“Tutto? Tutto cosa?” chiese ancora, maledicendo l’amico. Perché non riusciva a fare un discorso completo, lungo ed esaustivo?
Doveva per forza tirargli fuori le parole con le pinze e odiava farlo. La sua pazienza non era allenata a sopportare pressioni di quel genere.
“Mi ha detto che non ha rifiutato Thomas per la rossiccia, assolutamente. Ci eravamo sbagliati, non c’è niente tra di loro”
“Ha detto proprio così? Ma lei gli sta sempre intorno, quello schifo di ragazza” disse Draco, decisamente perplesso.
“Ha detto che pensa a lei come a una sorellina. Non credo proprio che possano esserci dei dubbi” rispose Blaise, beffardo. Di quello era davvero sicuro. Considerare una ragazza come una sorella minore era assolutamente la fine di qualsiasi proposito sentimentale e, ancora di più, di qualsiasi intesa sessuale. In nessun caso Harry avrebbe potuto pensare a lei come alla sua ragazza e di questo Blaise non solo ne era sicuro, ma ne era anche più che contento.
“Bene bene, continua. Che altro ti ha detto?” lo incalzò il biondo.
“Oh, qui viene il bello”
Fece una pausa, forse solo per torturare ancora di più i nervi a fior di pelle di Malfoy.
“Mi ha detto che a lui piacciono i ragazzi” continuò, tutto d’un fiato. Era curioso di vedere quale effetto avrebbero avuto quelle parole su Draco.
Mi ha detto che a lui piacciono i ragazzi
Mi ha detto che a lui piacciono i ragazzi
Mi ha detto che a lui piacciono i ragazzi
Quella frase continuava a ripetersi nella mente del biondo, senza interruzione. La sentiva nelle sue orecchie, mentre il suo cervello cercava di metabolizzare l’informazione che aveva appena ricevuto.
“Potter è gay” disse, ma non aveva il controllo delle sue labbra. Sembrava come se le parole fossero uscite da sole, senza che Draco se ne rendesse conto.
“Potter è gay” confermò Blaise.
Draco sorrise. Era quello che aveva sempre voluto. E ora aveva la certezza che non si sbagliava nel credere che Potter non fosse minimamente interessato alla Weasley, né a nessun’altra ragazza. E di certo non era interessato a Thomas, altrimenti avrebbe accolto con felicità la sua dichiarazione.
Ora aveva avuto le risposte che cercava. Il suo progetto era stato efficace e l’aveva portato direttamente alla verità. Non poteva desiderare di meglio. Era soddisfatto di se stesso, non poteva negarlo, ma in quel momento non era quella la cosa principale.
Ciò che davvero lo interessava era il fatto che finalmente aveva capito di avere una possibilità con Potter. Maledizione, aveva sprecato anni e anni a torturarsi la mente e le dita cercando di capire perché lo Sfregiato non potesse provare qualcosa per lui e si era sempre detto che il motivo era il suo interesse per l’universo femminile. E invece no, non era così. Aveva finalmente avuto quella risposta. E allora perché lo aveva sempre ignorato?
Lui, Draco Malfoy, era uno dei ragazzi più affascinanti ed eleganti di tutto il mondo magico, come poteva Potter non struggersi al pensiero di non poterlo avere? Doveva per forza aver pensato a lui, in quel senso, almeno una volta, altrimenti non poteva davvero definirsi gay.
Si spostò dalla parete e iniziò a camminare in tondo, sotto lo sguardo curioso dell’amico.
Draco stava già pensando alla prossima mossa da fare, ora che sapeva di avere una possibilità con Potter. Dopo tutto il tempo passato a osservarlo da lontano, chiedendosi perché lo Sfregiato non lo degnasse di uno sguardo, era arrivato il momento di agire, di fargli capire che lui esisteva, che non poteva ignorarlo e che come minimo avrebbe dovuto dargli una possibilità.
Draco era contento, e non si sentiva così da parecchio tempo. Ma ovviamente non poteva mostrarlo a nessuno, soprattutto a Blaise.
“Perfetto. Direi che il tuo lavoro è finito. Sarai contento di non dover avere più a che fare con lui” disse Draco, pensando così di liquidarlo in fretta. Normale sarebbe stato se Blaise lo avesse ringraziato e allo stesso tempo avesse ringraziato il cielo perché non era più costretto a sopportare Potter e non doveva più stargli vicino. Ma la normalità non era una cosa molto frequente nella vita di Malfoy.
“In effetti, credo che avrò ancora a che fare con lui”
Draco lo fulminò con lo sguardo. Aveva sentito bene?
“Come, scusa?”
Forse le sue orecchie gli stavano giocando un brutto scherzo.
“Dico solo che non credo di voler interrompere i rapporti con Harry” rispose il ragazzo, parlando con tono tranquillo, come se niente fosse. Alle orecchie di Draco quella era una vera e propria bestemmia.
“Stai scherzando vero?” chiese, cercando di mantenere calma la sua voce, anche se avrebbe voluto urlare fino allo sfinimento.
“No, non scherzo su queste cose”
“Ma non puoi dire sul serio. Andiamo! Tu dovevi recitare con lui, doveva fingere che ti piacesse, ma Potter ti fa schifo” disse il fretta il biondo, mentre il suo cuore prendeva improvvisamente a battere più veloce.
“Forse non mi fa più tanto schifo” rispose Blaise, sempre con il suo tono pacato.
“No, aspetta. Mi stai dicendo che… ti piace??” chiese il biondo, incredulo.
Quella conversazione si stava trasformando in un vero incubo. Draco sentiva il sangue pulsargli nelle vene, la rabbia scorrere lungo tutto il suo corpo, ma cercò di rimanere tranquillo, almeno esternamente.
“E anche se fosse? Non è un tuo problema”
“Certo che è un mio problema! È stata tutta una mia idea. Tu dovevi fare solo quello che ti avevo chiesto di fare” ribadì Draco, ormai alterato.
“E pensi che non l’abbia fatto?”
“Certo che l’hai fatto e a quanto pare ti è anche piaciuto, ma ricordati che ti ho detto io cosa dovevi fare con lui. Io ti ho detto come avvicinarti a lui per entrare nella sua cerchia di poveri sfigati. Io…”
Si interruppe. La continuazione della sua frase sarebbe stata ...ti ho buttato tra le sue braccia, ma non poteva dirlo, non ad alta voce. Sentiva di aver fatto un madornale errore quando aveva deciso di coinvolgere Blaise nel suo progetto. Credeva di potersi fidare di lui e invece era stato tradito, pugnalato alle spalle da quello che un tempo era il suo migliore amico.
“No, Draco. Ora non riguarda più te. Riguarda solo noi, me e Harry” rispose il ragazzo, distogliendo lo sguardo.
Me e Harry? Ma ti sei sentito Blaise? Ti prego, non farmi credere che provi davvero qualcosa per lui, dopo tutti questi anni passati a odiarlo e a prenderlo in giro”
“Forse ho sbagliato per tutti questi anni” ammise il Serpeverde.
“No, per favore. Non dirmi che sei così stupido. Non lo capisci? Potter ti ha fatto il lavaggio del cervello, lui… lui vuole solo che tu sia dalla sua parte, vuole che tu sia il suo nuovo amichetto” disse, pronunciando con disprezzo quell’ultima parola.
La situazione stava degenerando. Draco sapeva che Blaise era sincero e non sapeva come fare per fargli cambiare idea. Poteva provare a dissuaderlo, ma la verità era che non sapeva come fare.
“Tu non riesci a capire”
Parlare con Draco era come parlare con un muro. Non avrebbe mai capito i suoi sentimenti per Harry, e forse non aveva neanche voglia di essere paziente con lui, perché in nessun caso doveva dargli delle spiegazioni.
“Io capisco perfettamente che era solo un gioco, uno scherzo. Noi dovevamo umiliare Potter! Come siamo passati a questo?” chiese Draco, che non era ancora riuscito a rendersi conto che quella era realtà, e non uno squallido sogno.
“Forse non hai capito che per me non è più un gioco. Non sono mai stato così serio”
“E questo che vuol dire? Cosa vuoi fare?” chiese Draco, anche se non aveva voglia di sentire la risposta dell’amico. Temeva quella risposta più di ogni altra cosa.
“Io voglio stare con lui” ammise Blaise, lasciando Draco completamente di stucco. Non credeva di poter sentire quelle parole uscire dalla sua bocca. Era completamente scioccato e arrabbiato, frustrato. Si portò una mano alle labbra e iniziò a scuotere con forza il capo.
Odiava Potter, odiava Blaise e più di tutti odiava se stesso, perché lui aveva permesso che accadesse tutto quello. Aveva avuto mille segnali, si era accorto che Blaise stava prendendo il suo ruolo troppo sul serio, ma non aveva fatto niente, convincendosi che era solo parte del loro progetto e che non aveva nulla da temere. Non sapeva di essersi sbagliato così tanto. E ora doveva affrontare le conseguenze.
“Con Potter? Ma ti sei sentito? La sola idea di stare con lui non ti fa venire il voltastomaco?” chiese, tentando di dissuadere il ragazzo e di fargli tornare la ragione.
“Draco, basta. Non giriamoci intorno. Qual è il vero problema?”
“Il vero problema? Che ne dici del fatto che vuoi stare con Potter??” chiese, con un velo di ironia nella sua voce.
“No, sappiamo entrambi che non è questo il problema. Devi avere il coraggio di ammetterlo” rispose Blaise, più serio che mai.
“Ammettere cosa?”
“Ammettere che ti piace Harry, che sei solamente geloso perché io sono riuscito ad avvicinarmi a lui e adesso c’è qualcosa tra di noi”
Draco chiuse per un attimo gli occhi, cercando di dimenticare l’ultima parte della frase e concentrarsi solo sulla parte che lo riguardava. Avrebbe discusso del resto in seguito.
Mi piace? Ma vuoi scherzare?”
Accompagnò le sue parole con una risata, quasi isterica. Era così evidente? Perché Blaise non riusciva più a credere che il suo progetto era nato solo per umiliare Potter? Forse non ci aveva creduto fin dall’inizio, forse era sempre stato chiaro che Draco aveva un altro tipo di interesse nei suoi confronti. Tutto gli si stava ritorcendo contro, e non sapeva come uscire da quella trappola infernale.
“No, non scherzo. È la verità. O vuoi forse negare che ti piace Harry?”
“Lo nego, e lo negherò fino alla morte” rispose Draco, cercando di dare credibilità alle sue parole.
Il ragazzo si sistemò davanti a lui e gli afferrò con forza le braccia per tenerlo fermo.
“Allora guardami negli occhi e dimmi che non è vero, che non senti niente per lui, che non sei geloso di lui. Dimmelo!”
Draco distolse per un attimo lo sguardo. Dire quello che Blaise voleva sentirsi dire equivaleva a mentire. Non poteva credere di provare quelle cose per Potter, non riusciva ad accettarlo e per il suo bene era meglio che tutto ciò rimanesse nascosto, nelle profondità della sua mente e del suo cuore.
Cos’altro poteva fare? Doveva dire quelle parole, anche se gli costava molto farlo. Prese un profondo respiro, cercando di calmare il suo cuore che fremeva e si dibatteva nel suo petto.
“Certo che lo dico. Io non potrei mai provare qualcosa per Potter, tutto quello che provo per lui è odio, odio puro. Non potrei neanche pensare a una cosa del genere, mi fa schifo il solo pensiero di avvicinarmi a Potter. Non potrei mai toccarlo, non potrei neanche guardarlo negli occhi per più di un secondo. Tutto quello che voglio è poterlo umiliare e vedere la sua rovina” disse, tutto d’un fiato, per paura di non riuscire a pronunciare quelle parole in maniera convincente.
“Pensi davvero tutto questo?”
Draco abbassò lo sguardo. Si sentiva sconfitto, ma non avrebbe potuto fare altrimenti. Era stato costretto a mentire, per proteggere i suoi sentimenti, per nascondere le sue emozioni, per non esporle al giudizio di Blaise.
Annuì, lentamente.
“Non sono mai stato così serio”
 

Fine capitolo XII



Ops!
questo capitolo è stato davvero scottante! Vi aspettavate una conversazione di questo tipo tra Draco e Blaise?
Ora si è finalmente capito che quello che Blaise prova per harry è vero. Era iniziato tutto come un gioco, quando ha aiutato Harry ad alzarsi, quando ha protetto Hermione dallo scherzo dei Serpeverde, ma poi... qualcosa è cambiato e Blaise si è sentito accettato da Harry e si è sentito apprezzato. I suoi sentimenti sono cambiati e si sono trasformati in qualcosa di più profondo. Chissà, forse anche per Harry è così. Che ne dite? Anche i sentimenti di Harry verso Blaise sono cambiati a tal punto?
Il povero Draco invece.... ha capito che si è dato la zappa sui piedi! Si maledice per aver messo in mezzo Blaise perchè sembra proprio che voglia soffiargli Potter da sotto il naso. Se vi siete chiesti perchè Draco non ha detto la verità a Blaise sui suoi sentimenti (per marchiare il territorio XD) beh, la risposta è semplice. Draco ha paura. Ed è il solito orgoglioso. Ma ha davvero paura di esporre i suoi sentimenti.
Nel prossimo capitolo vi annuncio che ci sarà qualcosa di molto interessante, una cosa che nessuno si aspetta XD
Non posso dire altro! Dovete aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo!!! XD
Spero intanto che questo capitolo vi sia piaciuto!! E se è così, fatemelo sapere! XD
Ok, ora mi dileguo! Byee
A prestoo!

Love

LadyDaredevil

 

  
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