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Autore: fly90    25/08/2013    7 recensioni
Tayla Rodríguez è stata dichiarata morta...Ma sarà davvero così?
Spero di avervi incuriositi, questa è la mia prima storia.
Spero che vi piaccia.
Genere: Horror, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Morte apparente.




Avevo la mente offuscata, immersa nella nebbia, come quando ci si sveglia dopo un lungo sonno.

Non avevo percezione del mio corpo, non sentivo nulla come se in realtà fosse rimasta solo la mente a galleggiare nel vuoto.

Che mi succede?” Pensai allarmata.

Iniziai a provare un misto di ansia ed angoscia.

Calmati! Ragiona! Cerca di prendere dei respiri profondi e concentrati su ciò che senti.” Mi dicevo ma sentivo crescere la paura mano a mano che i pensieri venivano formulati.

Provai a prendere un respiro profondo ma non successe nulla, non respiravo o almeno così mi sembrava.

Provai a ordinare alla mano di muoversi ma non sentii nulla muoversi.

La paura crebbe dentro di me.

E se fossi morta?”

Questa idea mi gelò il sangue, ammesso che scorresse ancora da qualche parte...

Me ne stavo lì a formulare questi pensieri quando mi sentii invadere da un torpore e caddi di nuovo nella nebbia.


Non so quanto tempo passò dalla mia ultima fase di lucidità ma all'improvviso fui di nuovo riportata alla realtà da suoni di voci intorno a me.

Percepivo come dei lamenti lontano che via via si avvicinavano finché non ebbi la certezza che fossero nella stessa stanza dov'ero io.

Provai a concentrarmi su quei suoni e capii che non erano lamenti bensì pianti.

Diverse persone sembravano piangere.

Forse piangono perchè sono morta?”Mi venne da pensare.

Sentii una porta che si apriva e la voce di un uomo che diceva: “Mi dispiace darle questa notizia signor Rodriguez ma sua moglie è morta per un ipotetico attacco di cuore. Se lei desidera si può procedere all'autopsia ma temo che sarebbe un'inutile tortura a questa donna

che porterebbe ad una conclusione già tratta.”

Quelle parole mi scioccarono.

Ero morta.

Ma com'era possibile che io sentissi tutto allora?

E' così che si diventa da morti? Si possono percepire le cose come da vivi?”

Non ero affatto convinta di esserlo, c'era qualcosa che non tornava.

Stavo facendo queste riflessioni quando sentii la voce di colui che amavo con tutto il cuore, mio marito che con voce incrinata dal pianto diceva al dottore che non voleva che il mio corpo fosse torturato con un autopsia inutile.

Oh Riki, che cosa succederà adesso? Che ne sarà di me? E Amanda e Jared cosa faranno senza la loro mamma?

Sentii Riki avvinarsi a me e sussurrarmi dolcemente all'orecchio:” Tayla, amore mio, non permetterò che ti facciano altro male, meriti di riposare in pace. Sappi che ti amerò sempre e penserò ai nostri figli per farli crescere ,meglio che posso anche se, senza di te non sarà facile.”

Volevo tanto rispondergli, muovermi, urlargli che non ero morta ma nemmeno un sibilo mi uscì dalle labbra, nemmeno un muscolo si mosse.

Lo sentii uscire e crollai nella disperazione.


Rinvenni dal torpore quando sentii di nuovo delle voci intorno a me.

Mamma! Voglio la mia mamma!” La voce di mio figlio Jared mi arrivò chiara e distinta nel cervello.

O mio Dio tesoro sono qui. Non ti lascio.

Ma nessuno mi avrebbe mai sentita urlare disperata queste parole, nessuno si sarebbe mai accorto che ero viva.



Il fiato uscì dai polmoni come se per tutto il tempo fossi stata sott'acqua, la testa mi doleva terribilmente.

E poi, quasi mi fossi dimenticata il rumore che faceva, sentii finalmente il cuore battere, mi rimbombava nelle orecchie forte e veloce come dopo una corsa.

Ero viva, ora ne avevo la certezza.

Mi sarebbe bastato alzarmi e cercare Riki, spiegargli cos'era successo.

Tentai di alzare le braccia ma a metà andai a sbattere contro una superficie dura e solida.

Tastai la superficie, sembrava legno.

Ero confusa non capivo cos'avevo intorno.

Tastai intorno fin dove arrivavo e alla fine capii che ero in una cassa di legno a quanto potevo capire.

All'improvviso la realtà mi colpì come un fulmine: ero in una bara.

Mi avevano sepolta viva.

Mi feci prendere dal panico, mi mancava il respiro.

Cercai disperatamente di rompere il coperchio, scavai con tutte le forze nel legno, infilai le unghie che, a una a una presero a spezzarsi.

Mi ritrovai velocemente a scavare con i polpastrelli, sentivo le schegge conficcarsi nelle dita, il sangue colarmi sul viso e lungo le braccia.

Fu così che morii.

Morii di crepacuore mentre cercavo di liberarmi con le mani ridotte a brandelli, sola e disperata.

Avevo urlato, scavato e pianto per ore e il mio cuore alla fine si è arreso.

Non pensavo che la mia morte potesse essere così orrenda.

Sepolta viva.


Un anno dopo



Riki era molto preoccupato per la piccola Amanda, dopo la morte di Tayla aveva dovuto occuparsi di tutto e gli sembrava di non fare mai abbastanza.

La moglie gli mancava ogni giorno, ogni singolo minuto ma doveva andare avanti per Jared e Amanda che avevano già perso un genitore.

Era stato due mesi dopo la tragica perdita che Amanda era svenuta a scuola. Si era svegliata solo due giorni dopo.

Preoccupato l'aveva portata all'ospedale dove era stata sottoposta ad ogni tipo d'esame ma alla fine non era risultato niente. La bambina godeva di ottima salute.

Nonostante ciò cinque mesi dopo si sentì nuovamente male e dopo una settimana in cui non si era svegliata il Dottor. Forlani la sottopose all'ultimo esame rimasto.

Aveva letto in un antico libro scritto da uno studioso nel 1825 che c'erano stati casi di pazienti caduti in una sorte di morte apparente. I segni erano tutti pressochè gli stessi a quelli della morte: colorito pallido, nessun battito cardiaco, cessazione della respirazione, irrigidimento dei muscoli.

Questa morte era però solo apparente infatti, se un paziente affetto dalla patologia,ovvero catalessi,aveva uno di questi attacchi pareva in tutto e per tutto morto e soltanto uno era l'indizio che invece non lo era affatto: il fatto che il corpo non subiva mutamenti, non imputridiva e non si sfaldava.

Mosso da questo dubbio il Dottor Forlani fece degli esami specifici che risultarono positivi e alla bimba fu diagnosticata la malattia.

Una cosa con la quale la bambina poteva certamente convivere.

Il Dottore fece riesumare la salma di Tayla per condurre diversi esami del Dna per capire se la malattia fosse ereditaria.

Quel giorno insieme agli addetti e al Dottore era presente anche Riki.

La terra sopra la tomba venne rimossa e la la bara portata in superficie.

Il coperchio venne sollevato e...

Riki urlò di dolore e svenne per l'impressione.

All'interno della bara vi era il corpo di Tayla ancora in condizioni buone con la carne ancora quasi del tutto presente.

Aveva le mani completamente consumate, le dita erano coperte dalla carne solo fino alla nocca per il resto era rimasto solo l'osso anch'esso quasi del tutto consumato a forza di scavare nel legno che presentava i segni di profondi solchi senza tuttavia avere buchi.

Ma la cosa più spaventosa era il viso di Tayla.

Una maschera di terrore e disperazione, la bocca era completamente deformata in un ghigno agghiacciante. Al posto degli occhi vi erano due enormi buchi vuoti che guardavano in direzione del Dottore come una muta accusa.

Il Dottor Forlani venne invaso da un profondo senso di terrore, continuava a guardare quei buchi neri e gli parve che il ghigno si trasformasse in un sorriso sadico, come un presagio di morte.

L'ultima cosa che vide prima che richiudessero la bara fu un ciondolo a forma di cuore tempestato di diamanti che Riki aveva voluto che venisse sepolto al collo dell'amata e che era un regalo per il loro quinto anniversario.


L'indomani il Dottore fu trovato senza vita sul pavimento della sua camera. L'autopsia dichiarò che era morto inseguito ad un attacco cardiaco. Nessuno però si accorse della collana appoggiata sul comò. Una collana a forma di cuore tempestato di diamanti.



FINE





ANGOLO DELL'AUTRICE:


Ciao a tutti.

E' la prima storia che pubblico e ne sono abbastanza contenta anche se so che si può sempre fare di meglio.

Che dire?

Spero vi piaccia e che non la troviate troppo noiosa.

Grazie in anticipo per la pazienza che avrete nel leggerla.

Un abbraccio e recensite:-)

Fly 90

  
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