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Autore: LIttlE_PePpErmIt    27/08/2013    4 recensioni
Nella piccola e modesta cittadina di Brigman la vita procede tranquilla, in una apparente pace...
Ma il ritrovamento di una ragazza senza memoria sconvolgera' il suo equilibrio precario: vecchi rancori saliranno alla luce, misteriose sparizioni e strani avvenimenti metteranno a dura prova tutti i suoi abitanti. Ma il segreto di tutti quei fatti e' racchiuso nella memoria perduta della ragazza....
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3

 

Sono trascorsi tre giorni dal risveglio di Amy, e la vita a Brigman ha ripreso il suo normale corso. I ragazzi vanno a scuola, e tornano il pomeriggio, Mark invece lavora al comune come assessore, mentre Amy rimane a casa insieme a Johannah, occupandosi con lei della casa.

Amy inizia a conoscere meglio il paese e soprattutto la famiglia Tomlinson, che la tratta come una figlia o come una sorella.

La casa è piccola: un soggiorno con accanto una stanza con sala pranzo e cucina, poi delle scale di legno conducono al secondo piano dove si trovano le quattro camere da letto: quella di Lottie e Fizzy, di Daisy e Phoebe, dei due genitori e quella di Louis. Amy dorme nella stessa stanza del fratello maggiore, su una brandina posizionata sotto la finestra di fronte alla porta d'ingresso.

Ogni membro di quella famiglia ha una caratteristica particolare: Johannah è un'ottima cuoca. Cucina di tutto, da un semplice piatto di pasta a complessi dolci. Una sua specialità sono le torte, sia dolci che salate. Durante le feste che vengono organizzate a Brigman ella viene incaricata di preparare tutto il necessario per rifocillare la popolazione. Mark è una persona introversa, parla solo quando è strettamente necessario, ma riesce a trasmettere affetto attraverso tanti piccoli gesti concreti: un sorriso, alcuni soldi sul comodino o un consiglio prezioso.

Le due gemelline sono tenerissime e adorabili (così le definisce Amy a tutti quelli che le chiedono di descriverle) sono ingenue, ma nella loro innocenza e ingenuità nascondono una vivace intelligenza.

Lottie è un tornado: parla sempre, è attivissima ed adora disegnare e spettegolare su tutto e tutti, mentre Fizzy, che è altrettanto esuberante è un'amante dei vestiti, soprattutto delle gonne. Ne possiede di tutti i tipi: lunghe fino alla caviglia o cortissime, colorate o nere, eleganti o sportive.

Entrando nella loro camera ci si imbatte in un disordine colossale nel quale però si nota come una linea di divisione: da una parte matite, pennelli e album da disegno, dall'altra riviste di moda e vestiti sparsi a casaccio per terra o appoggiati sulle sedie.

Ma per Amy la persona più misteriosa ed interessante della famiglia è Louis. Fin dal primo giorno tra loro si è instaurato un legame particolare fatto di sguardi e piccoli gesti affettuosi. Trascorrono molte sere chiusi in camera a chiacchierare delle loro giornate, o semplicemente a scherzare. Lui infatti è un ragazzo molto solare ed allegro, pronto sempre alla battuta, ma in alcuni momenti sul suo volto si dipinge un'espressione cupa e nei suoi occhi color del ghiaccio sembra scatenarsi una tempesta glaciale.

Una mattina particolarmente soleggiata Johannah propone ad Amy di uscire con lei per fare la spesa.

- Ormai abbiamo finito tutto il cibo ... Ti va di venire?

- Non saprei ... - Risponde vaga Amy. In realtà non se la sente ancora di uscire in paese, in mezzo a tutta quella gente sconosciuta. Come minimo la additeranno tutti, aumentando il suo imbarazzo. Ma Johannah non demorde.

- Dai, oggi è giovedì, e in piazza allestiscono il mercato.

Amy sospira: non ha molto scelta, deve andare con la donna.

- Okay dai vengo.

Come previsto tutti la guardano. Mentre passano per strada molti salutano amichevolmente Johannah, tanti altri indicano Amy e si bisbigliano nelle orecchie parole maliziose. Il viso di Amy è più rosso dei suoi capelli ramati.

- Su quella testa! Non vorrai sembrare un cagnolino indifeso. - La rimprovera la donna tirandola per un braccio. Entrano presto nella piazza. Lì vi sono un sacco di piccole bancarelle che vendono pesce, frutta e verdura, carne, ma anche vestiti e dolci. La piazza è un misto di odori, suoni e colori. Le persone si muovono da una bancarella ad un'altra attratti da questo alimento o da quell'altro, o semplicemente si allontano infastiditi dalle urla del venditore speranzoso di racimolare dei clienti.

- Io vado a comprare la verdura e, forse, anche della frutta, un po' di pane e della carne. Tu se vuoi guarda in giro se c'è qualcosa che ti interessa. - Così Johannah la lascia, poco prima di fiondarsi nello shopping casalingo.

Amy inizia a girovagare per la piazza piena di gente senza una meta precisa. Osserva le persone: le camminano accanto e, stranamente, a lei non fanno caso, probabilmente troppo presi nelle loro faccende. La ragazza si avvicina ad una bancarella che vende un sacco di fiori. Lei, notando che non c'è nessuno a controllare, ne afferra uno e lo annusa. Ha un odore buonissimo, forte e inebriante.

- Noto che ti piacciono i tulipani. - Dice una voce dietro di lei facendola sobbalzare. Amy si gira e vede, dietro di se, un ragazzo piuttosto carino: ha due enormi occhi grigio-verdi, i capelli castani che scendono in un piccolo ciuffo sulla fronte, il naso leggermente a patata. Tiene le mani nelle tasche dei jeans scuri e osserva Amy sorridente, aspettando da lei una risposta.

- In realtà è il primo fiore che ho preso ...

Lui le gira attorno, poi si sposta dall'altra parte della bancarella. Afferra un vaso pieno di tanti piccoli fiori viola.

- I tulipani sono bellissimi, ma io ti consiglio le pervinche, sono il mio fiore preferito.

Lei sorride timida. - La prossima volta allora scegliero' quelle. -

Appoggia il tulipano nel suo vaso, rialza lo sguardo ma del ragazzo con cui stava parlando nessuna traccia: è come scomparso.

Lei inizia a guardarsi attorno, ma non lo trova. In quel momento le si avvicina Louis, sul viso dipinta un'espressione corrucciata.

- Ehi Amy! Ma con chi stavi parlando? - Le domanda quando le arriva accanto.

- Con un ragazzo perchè? -

Louis fa un bel respiro profondo e le dice - Non parlargli più. E' una cattiva persona. Poco raccomandabile.

Ora è Amy ad arrabbiarsi - Con me è stato gentile.

- Beh, perchè tu sei ...

- Ragazzi! Dai venite! Andiamo a casa! - Il richiamo di Johannah blocca immediatamente il loro battibecco. I due ragazzi si avviano verso la donna in un silenzio teso.

Una volta vicini a casa Tomlinson Louis si rivolge a sua mamma - Oggi a casa nostra vengono i ragazzi. Studiamo insieme.

- Okay, ma non fate troppo rumore, mi raccomando.

Louis si volta verso Amy e le sorride gioioso. - Ti staranno sicuramente simpatici!

Amy è contenta di rivederlo allegro come se il loro litigio non ci fosse mai stato: non vuole rovinare il loro buon rapporto.

- Ma Louis ti avverto. - Lo ammonisce sua madre. - Alle 19.00 arriva zia Victoria quindi ...

- Si lo so, per quell'ora i ragazzi devono essere usciti. Lo so mamma. - Sbuffa Louis. Johannah sorride e scompiglia i capelli a Louis, il quale si ritrae poco dopo, dicendo con voce piagnucolosa.

- Ma dai mamma!

Johannah ed Amy scoppiano a ridere.

Un paio di ore dopo i quattro amici di Louis, Zayn, Niall, Harry e Liam, sono nella camera di Louis ed Amy. La ragazza è fuori dalla camera ad ascoltare le loro risate.

In quel momento davanti alla camera passa Fizzy che, vedendo la rossa lì fuori, le domanda

- Che fai? Non entri?

- Beh ... Mi vergogno un po' ... - Ammette Amy in un sospiro.

Fizzy scoppia a ridere, ma si blocca nel vedere il viso offeso di Amy. - Scusa non volevo urtarti, ma non devi avere vergogna di loro. Sono solo cinque scemi! Te lo dimostro.

Fizzy apre la porta della camera e quello che Amy vede la fa sorridere: seduti sopra ad un povero Harry ci sono Louis, Niall e Liam mentre Zayn filma, con il suo cellulare, tutta la scena. Il riccio si lamenta malamente, pregando gli altri tre di alzarsi.

- Dai alzatevi! Pesate! - Urla Harry

- No caro, almeno altri 30 secondi di video, mi sto divertendo troppo. - Ride Zayn.

- Visto Amy, sono solo scemi. - Dice Fizzy. Louis si gira e saluta la sorella.

- Dai entrate, non mordiamo. - La seconda parte della frase è rivolta in particolare ad Amy, ancora un pochino titubante.

Le due si siedono sul letto di Louis. - Dai levatevi da Harry povero ragazzo. - Dice Fizzie.

Niall sorride. - Tranquilla che non te lo sciupiamo. - Lei arrossisce terribilmente.

Quando finalmente il riccio riesce a riprendere a respirare regolarmente Liam squadra Amy dall'alto al basso e dice serio - Sei proprio come ti immaginavamo sai?! -

Lei non sa cosa dire: è una cosa positiva o negativa?

Zayn aggiunge - Come ti chiami rossa?

Felice di sapere cosa rispondere a quella domanda che l'aveva per tanto tempo dannata dice

- Amy, è grazie a Louis che mi chiamo così.

- Ah ... Grazie a Louis ... - Borbotta Harry lanciando occhiate bieche all'amico, ma Niall cambia presto discorso.

- Già è stato gentile non trovi?

Lei annuisce. - Molto, soprattutto perchè mi ha lasciato dormire nella sua stessa stanza.

- Chissà quanto gli sarà dispiaciuto. - Per quella affermazione Zayn riceve una forte gomitata da parte di Louis.

- Aouch!

- Così impari a parlare a vanvera! - Ribatte Louis

- Ehi ragazzi ... Qualcuno di voi sa risolvere questo esercizio di fisica? - Domanda Niall. Tutti scrollano le spalle, probabilmente poco interessanti a cervellarsi per aiutarlo. Amy gli si avvicina ed osserva il quaderno del ragazzo: è aperto su un grafico con rappresentate due rette che partono dall'incrocio dei due assi del grafico, sotto di esso ci sono scritte diverse formule.

Nella mente della ragazza iniziano a formularsi dei penseri confusi, che in pochi secondi, diventano più chiari e comprensibili.

- Tu cosa dovresti trovare?

- Beh vedi questo è un grafico che rapprensenta la velocità costante dei due corpi, io devo trovare la loro velocità e quello che arriva prima. Il mio professore non ha spiegato molto bene. - Spiega Niall con rammanico.

- E' semplice... Avendo la velocità dei due corpi, il loro punto di partenza, il punto d'arrivo devi solo trovare gli istanti in cui i corpi arrivano alla fine. Quello con istante minore arriva primo.

Niall la osserva confuso per qualche secondo poi annuisce. - Mi pare che si faccia così si ... Ma Louis ha detto che non ricordavi niente. Le hai studiate in questi giorni queste cose?

Lei scuote la testa. - No, me le sono ricordate. E poi non è difficilissimo come argomento ...

La sua frase attira l'attenzione degli altri quattro ragazzi che iniziano a tempestarla di domande sugli argomenti più svariati: scienza, chimica, letteratura, lingue straniere, storia e geografia.

Ad alcune domande la ragazza risponde senza incertezze, di fronte ad altre balbetta o rimane in un muto silenzio.

Alla fine di quell'interrogatorio scolastico i cinque hanno preso una decisione molto importante.

- Secondo me dovresti frequentare la nostra scuola! - Esclama Harry.

- Infatti! Inoltre ti aiuterebbe ad ambientarti... E a conoscere nuova gente. - Aggiunge Liam.

- L'importante è che siano quelle giuste. - Conclude Zayn

- Louis, Fizzie, voi cosa ne pensate? - Domanda Niall.

Louis parla per primo. - Ottima idea secondo me.

Fizzie si limita a scuotere le spalle e dire. - Dovete chiederlo ad Amy, non a me.

Tutti si voltano verso la rossa che annaspa imbarazzata. Infatti, lei voleva? E perchè quei ragazzi, che l'avevano appena conosciuta, si davano tanto da fare per darle una mano?

Ma, proprio mentre apre la bocca per parlare, nella camera entra la signora Tomlinson per avvertire i ragazzi che erano le 18.30, e che tra poco sarebbe arrivata la famosa zia Victoria.

- Se c'è tua zia Louis potrei anche rimanere .. - Dice Zayn mentre esce dalla casa.

L'amico gli da una bella spinta e lo manda a quel paese. - Tu mia zia la vedrai con il binocolo bello mio! - Gli dice vedendolo allontanarsi.

Ormai lontani dalla casa i quattro si bisbigliano:

- Amy è ... - Inizia Niall.

- Uguale a lei. Già. - Conclude Harry cupo.

- Solo io la trovo una cosa inquietante?

- Io no Liam. Questa è la nostra seconda occasione. Non dobbiamo lasciarcela sfuggire ragazzi! - Dice Zayn.

 

***

 

Dopo una ventina di minuti ecco che alla casa dei Tomlinson si avvicina una donna: ha circa 30 anni, i capelli biondi sono legati in una lunga treccia che arriva oltre le spalle, la pelle è abbronzata, sul viso dai tratti decisi spiccano gli occhi grigi e forti e le labbra carnose piegate in un sorriso sicuro. Indossa una maglietta che lascia intravedere buona parte della pancia, mentre degli attillati jeans a vita bassa fasciano le gambe sottili. A completare il tutto un paio di scarpe con tacco altissimo e una borsa di pelle che pende dal braccio destro.

- Johannah! - Dice non appena entra in casa.

- Cara Victoria! Come stai? - Chiede l'altra abbracciandola.

- Io bene come state voi piuttosto. - Nel dire questo Victoria lancia un'occhiata ad Amy ma, capendo che anche lei la fissava, trasforma l'occhiataccia in un grande sorriso. Amy sorride a sua volta, poco convinta.

Dopo si siedono tutti in sala da pranzo intorno al grande tavolo che è stato preparato per l'occasione: i posti sono contrassegnati da due piatti, uno piatto e una fondina, davanti un bicchiere e, accanto al piatto, un coltello, una forchetta e un cucchiaio appoggiati in modo ordinato su un tovagliolo rosso.

La cena è buonissima ed aiuta a rendere il clima più confidenziale: Victoria scherza e ride con tutti i membri della famiglia, ed Amy si scopre meno diffidente nei confronti di quella donna che, in un primo momento, le era sembrata una persona falsa.

Quando la cena è ormai giunta al termine Victoria si alza dal tavolo, prende la sua borsa di pelle e dice: - Io esco un attimo a fumare, torno immediatamente.

- Fai con comodo, tranquilla. - Risponde Johannah sorridente.

Anche Amy esce dalla stanza inventandosi una scusa qualsiasi: vuole parlare con Victoria, quella donna le interessa. La trova in piedi appena fuori dalla casa, appoggiata al muro esterno e con una sigaretta fumante che le pende dalle dita.

- Come mai anche tu fuori Amy? Fumi pure tu per caso? - Le domanda Victoria con un tono vagamente annoiato.

- O no, non ci ho mai provato.

- O non ricordi di averlo mai fatto. - La corregge la donna. Poi le sorride rassicurante. - Non voglio essere scortese, ma davvero non ricordi nulla?

- No purtroppo ...

-Capisco, ma Birgman come ti sembra?

Amy sorride. - Un bel posto, la gente sembra simpatica e la famiglia Tomlinson mi ha fin da subito trattata amichevolmente.

- Sono felice per te. Ma, da donna a donna, ti do un consiglio prezioso. - Victoria le si avvicina e, bisbigliando, le dice - Non ci si può fidare di tutti a Brigman, alcune persone sono ... Poco rassicuranti, meschine e false. Quindi ... Attenta a chi dai confidenza.

E detto questo Victoria ritorna nell'abitazione, il rumore dei tacchi che risuona sul pavimento.

 

ANGOLO AUTRICE
Finalmente ho trovato il tempo di risistemare e pubblicare i capitoli. Purtroppo tra la scuola e i miei vari impegni non ho avuto proprio il tempo materiale per aggiornare.
Spero che qualcuno apprezzi questo cambiamento e ... Ringrazio dal profondo le poche anime che leggono questa mia storia :)
A presto (SPERO... AHAHA)

Little_Peppermit

  
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