-"Dovresti essere morta Alexia"- dissi con un tono molto alto. -"é grazie a Wesker se non viva. mi ha donato energia, resa più forte. Sono indistruttibile."- disse Alexia. Io e Chris eravamo molto spaventati, non ci riuscivamo a credere. Era un'incubo. Wesker se ne andò. scomparì nel men che non si dica, si girò, ci tirò un calcio tra la nuca prendendo tutti e due e scomparve. Chris si rialzò prima di me. -"Come diavolo hai fatto a tornare in vita? Noi ti abbiamo distrutto."- disse Chris. -"Voi non mi avete mai distrutta. Io non sono mai morta. E non morirò mai. Sapete, questa è una storia abbastanza "buffa". Facevo pena a Wesker, che come avete potuto ben vedere, è vivo. Così mi ha tolto tutto il virus VERONICA dal mio corpo, e se l'è inniettato nel suo. A questo punto, Wesker prelevò un campione del mio sangue, e lo mischiò insieme ad una boccetta di virus."- disse Alexia. Io, rialzandomi: -"Qu-quale v-virus"- dissi con una voce molto impaurita. -"Il Virus? Semplice. un virus più potente del VERONICA. Non avete notato nulla di strano?"- disse Alexia -"Cosa dovremmo notare?"- disse Chris confuso. -"Stanno morendo TUTTI qui dentro"- disse Alexia con tono divertente. Lasciai Chris con quella pazza, e mi diressi al salone della stazione di polizia. Zombie. Erano dappertutto che si divoravano tutti i miei colleghi. Iniziai a sparare con la mia Magnum. Non avevo molte munizioni, e nel salone, c'erano come minimo una quarantina di Zombie. Realizzai che non potevo far nulla, se non guardare tutti quei polizziotti morire. -"CLAAAIRE! SCAPPAAAAAAAA"- disse Chris urlando. -"NO, NON INTENDO ANDARME VIA SENZA DI TE!"- dissi. dalla cantina uscirono una specie di tentacoli, viscidi, da volta stomaco. -"CHRIS! CHRIS DOVE SEI?"- Urlai come una matta, ma nulla. nessuno mi ripose. All'improvviso un tentacolo si avvicina a me, io avevo troppa paura per scappare. Mi avvolse completamente tutta, dalla testa ai piedi. Stringeva sempre di più. -"é arrivata la tue fine, signorina Redfield"- disse alexia. Avevo il timore di stare per morire, più passavano i secondi, più quel merda di tentacolo stringeva. Uno sparo distrusse il tentacolo, che mi fece cadere a terra. Ripresi fiato, mentre Alexia gridava dal dolore. Senza neanche essermi ripresa del tutto, cominciai a scappare. Uscì dalla stazione di polizia. Mi girai verso l'entrata per barricare la porta. Dopo aver finito, col fiatone che sembrava uccidermi, qualcuno, mi colpì alla testa con una sbarra di metallo che mi fece perdere i sensi, e svenire.