-Splat. Splat. Splat.....- 

 "Non ci pensare, non ci pensare." 

 Gli stivali neri di Feye emettevano un scricchiolio sul fango fresco bagnato dalla pioggia che copriva le strade che portavano all'edificio. Quel rumore la distava dal nervosismo o almeno in parte.  L'edificio in cui stava per passare una notte ed un giorni era il luogo in cui le ragazze del distretto ricevevano un piccolo addestramento di preparazione prima della gara.  

 Entrarono dal portone d'ingresso che dava l'impressione di essere il cancello per l'inferno e in un certo senso lo era.  

 Furono accolti da una piccola fila di ragazze accompagnate da dei soldati tali e quali a quello che aveva scortato Feye. Feye notò anche che all'inizio della fila una donna dal bizzarro aspetto stava distribuendo l'uniforme per l'allenamento.  

 Feye si mise in fila dietro l'ultima ragazza. Seguita da un'altra ragazza con capelli marroni ondosi e gli occhi blu scuro  che aveva l'aria di una che ha tutto sotto controllo e che non ha voglia di attaccare discorso. Peccato che era solo l'impressione esterna. Mentre la fila avanzava la mora dietro a Feye inciampò finendo dritta dritta addosso e Feye di conseguenza finì addosso alla ragazza di fronte a lei mandandola quasi lungo distesa. 

 -Sei stata tu imbranata?- Chiese la ragazza girandosi e guardandola con aria aggressiva. 

 Feye diede un'occhiata alla ragazza dietro di se: la sua espressione era mutata di colpo! Aveva un viso allarmato e imbarazzato. Aveva la stessa espressione che Feye aveva già visto sul muso di un coniglio con un arma puntata alla tempia. 

 - Tutti quest'anno sanno che mi classificherò prima. Quindi portami rispetto se sei intelligente te ne potresti pentire.- Gli sussurrò quella davanti con uno sguardo altezzoso. Feye la riconobbe immediatamente. Capelli rosso scuro lievissimi che le incorniciavano il volto facendo trasparire la sua personalità aggressiva, occhi celesti con sfumature viola, alta e formosa: Roxanne Hillton. Nota per la sua bellezza e bravura nel combattimento. 

-Questo è tutto da vedere carina...- Rispose Feye che non era sicuramente il tipo da lasciarsi mettere i piedi in testa da una solo perché era famosa. 

 -Silenzio ragazze non un'altra parola se non volete finire automaticamente fra le closed living a pulire piatti!- Urlò il soldato affianco a Feye aggiungendo alla minaccia qualche colpetto con l'arma da fuoco. Feye digrignò i denti. Quella smorfiosetta non le piaceva affatto. 

 Arrivò il turno di Feye e la donna dallo strano abbigliamento le consegnò la sua uniforme con un finto sorriso: Aveva il numero 28. 

 L'uniforme consisteva in una tuta color argento con collo alto e maniche lunghe e stivali abbinati che arrivavano poco più in alto del ginocchio. La tuta era decorata accessori appositi per calcolare le potenzialità e per mandare segnali in caso di ferite troppo severe o cose simili. 

 Feye entrò nel camerino col suo numero. Si cambiò con  Quella tuta si adattava perfettamente al corpo di ogni ragazza. Era una funzione automatica di cui veniva dotata la tuta. Era come una seconda pelle.  

 Feye non ricordava di essere mai stata così comoda in un vestito. Si guardò allo specchio le donava anche! Uscì dal camerino e si rimise in fila ma il soldato che l'aveva scortata fin li era sparito come tutti gli'altri. 

 Ora erano tutte riunite in una palestra estremamente grande e modernizzata. Feye si guardò intorno le colsed living non mentivano quando dicevano che era magnifico e lussuoso. 

-Ehm...De Winter?- Una voce interruppe i pensieri di Feye. Era la ragazza che l'aveva spinta contro Roxanne Hillton.  

-Sì, che ce?- Chiese Feye. 

-Be mi volevo scusare....Per prima non l'ho fatto a posta. Mi dispiace. Dimmi cosa posso fare per sdebitarmi odio essere in debito con la gente...- 

Il portone della palestra si aprì con uno scatto improvviso.  

 Una donna sulla ventina entrò con passo deciso ed elastico. 

 - Posso avere la vostra attenzione?- 

 Il cinguettio che fin ora aveva popolato la sala terminò e tutti gli'occhi furono puntati sulla donne dai capelli neri. 

 -Bene.- Aggiunse con sguardo soddisfatto. 

 -Voi non siete qui per giocare. Siete qui per imparare l'arte del combattimento. Avrete un solo giorno per acquisire tutte le conoscenze possibili su quest'arte quindi imparate in fretta e fate un lungo sonno sta notte. Per il momento scegliete un'arma fra le seguenti: Uno scudo, una lancia, una spada o frusta. Tutte in fila! - Urlò la donna che sembrava compiaciuta del potere che riusciva ad esercitare sulle ragazze. 

 E dalla porta principale entrarono degli uomini che spingevano 4 carrelli d'argento su cui erano posate le armi elencate dalla donna.  

 Tutte le ragazze prontamente si misero in fila davanti all'arma scelta. Feye scelse la spada che secondo lei era la più facile da maneggiare. 

 Vide la ragazza di prima avviarsi verso la fila che dava sulle lanci mentre Roxanne andare verso le fruste e gettandole un'occhiataccia carica d'odio.....Continua...... 

A n g o l o  A u t r i c e  

Allora che ne pensate lasciatemi dei commenti e opinioni dicendomi quanto odiate tutto quello che ho scritto finora e che mi reputate senza valore ^-^ 

 Non risparmiatemi ditemi tutto quello che pensate. 

 Comunque nel prossimo capitolo....  Piccola Anteprima (ho deciso che invece di raccontarvi quello che succederà nel capitolo seguente tutte le volte farò un piccola anteprima): 

 Si avvicinava Feye chiuse gli occhi per non vedere la frusta bagnata di sangue che stava per buttarla giù dal ring. Sentiva ancora lo schiocco della frusta. Poi un dolore lancinante al braccio che la fece piegare in due dal dolore. Quando.......  

 Se vi ha intrigato leggete il resto!!!! 

 Ciao,  

 Panda!!! 

Il giorno 30 agosto 2013 10:54, Martina Costa ha scritto:

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