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Autore: ambra_chiara    31/08/2013    1 recensioni
Sapete tutti come è andata a finire la guerra contro Crono, ma molti (come me) si saranno chiesti dove è finita Calipso o meglio dire... Ha trovato un lieto fine oppure dovrà subirsi ancora il tormento alla quale ormai è abituata? Io ho cercato di scrivere una storia che parla interamente della figlia di Atlante.
Spero che vi piaccia! Ciao!
ambra_chiara
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente, io e Kira stavamo beatamente scrivendo quando comparve sulla spiaggia un uomo, che poche volte era venuto a trovarmi.
“Papà?!” chiese sorpresa la mia amica correndo da lui e abbracciandolo “Sai di Tony?”
“Ciao piccola, è proprio di questo che volevo parlarvi, ciao Calipso”
“Tanato… dica” dissi rispettosamente
“Tony è imprigionato dalle Parche, io non posso interferire ma voi due si… siete mezzosangue, posso teletrasportarvi nella loro grotta e non altro… mi dispiace tanto”
“Posso dare una lezione alle Parche?” chiesi entusiasta
“Certo… vendicati pure e divertiti” disse con uno strano ghigno
“Sta bene?” domandò Kira
“Si, abbastanza… è tenuto prigioniero perché vuole richiamare te e Calipso a loro, per questo non sono sicuro al cento per cento di portarvi li!”
“Ma noi dobbiamo, Calipso per vendicarsi e io per salvare Tony!” disse Kira quasi urlando
“Possiamo richiamare un’ assemblea degli dei, e poi tu non sei in forma smagliante” solo allora notai i capelli di Tanato, bianchi platinati con delle lievi sfumature in rosso, tra le sopracciglia c’era segnato il simbolo dell’infinito, sarebbe stato un bel uomo se non fosse stato per gli occhi rossi sangue che ti incutevano timore.
“No, niente assemblea, l’ora che gli dei saranno convocati le Parche avranno già ucciso Tony, e poi io sono in forma, sto benissimo” disse Kira “giusto Cal?”
“Sarebbe meglio se riposassi per un po’, un pochettino diciamo” dissi per tenerla a bada
“Sicura?” mi chiese con lo sguardo da cucciolo
“Sicura, se aspettiamo anche solo un giorno sarebbe meglio…” le risposi “Insomma, le Parche tengono in ostaggio Tony per me e per te. Te per i tuoi straordinari poteri, io perché sono la loro preda da anni”
“Non solo perché sei la loro preda, ma perché hanno visto che con i poteri stai migliorando, sei più forte Calipso e loro ti temono” mi disse Tanato, ero contenta del fatto che le mie peggiori nemiche mi temessero, mi faceva sentire potente…
“Quindi aspetteremo un giorno poi tu verrai e ci porterai dalle Parche, d’accordo per entrambi?” chiese Kira traendo le conclusioni
“Si… per me va bene, allora a domani!” disse Tanato andandosene in una nube nera
“Non è di tante parole” notai “Ma neanche io, non mi piace il caos”
“Quindi non ti piace tanta gente?” chiese Kira
“Si… abbastanza”
“Sei un asociale allora, meglio… siamo in due!”
“Cosa vuol dire asociale?”
“Vuol dire che non è tanto di compagnia, che ti piace stare per conto tuo o con poche persone”
“Ah… ok, forse lo sono un pochino. Allora, te la senti di combattere contro le Parche? Perché io non vedo l’ora!”
“Anche io, per salvare Tony e per vendicarti, poi dopo averle messe KO, verrai con noi… d’accordo?”
“Sembra un sogno, dammi un pizzicotto!” dissi con un sorriso stampato sulla faccia, Kira però mi diede il pizzicotto che prima avevo richiesto ironica
“Ahi!”
“Scusa, ma non lo volevi?” chiese lei che ridacchiava
“Che antipatica che sei! E sei per di più la mia migliore amica, devo conoscere più gente!”
“Lo farai quando sarai fuori da quest’isola” disse sorridente “non vedo l’ora di tornare al campo, dire ai miei compagni dove sono stata e presentarti, mi immagino che faccia farà Percy quando ti vedrà!”
“Non avevo pensato a Percy onestamente, tu me l’hai fatto dimenticare insieme agli altri ragazzi”
“Lo so, sono un’amica strepitosa!” disse sarcastica
“Certo, l’importante è crederci!” mi fece la linguaccia, eravamo contentissime entrambe, ma combattere le Parche non sarebbe stato facile, insomma… non sono il primo nemico che passa per strada!
“E se falliamo?” chiesi io
“Moriamo, ma almeno moriamo tutti e tre, compreso mio fratello… ci incontreremo nell’Eliso, no?” rispose lei, era sempre così ottimista che a volte mi irritava la sua positività e allegria, per fortuna che era figlia del dio dei morti perché se fosse stata una figlia di Apollo sarebbe stata peggio! Ora che ci penso però il suo abbigliamento era (ed è) al dir poco lugubre, aveva una giacchetta nera di pelle, la maglietta bianca cambiata perché quella precedente l’aveva imbrattata di sangue, i pantaloni attillati mimetici e come scarpe due ballerine borchiate.
“Ehi Calipso… ti piace il mare?” chiese Kira riscuotendomi dai miei pensieri
“Si, lo adoro perché?”
“Perché continuavi a fissarlo, anche a me piace abbastanza” ci fu un po’ di silenzio, entrambe non sapevamo cosa dire
“Sai che ti immaginavo diversa?” disse Kira
“Come mi immaginavi?” chiesi curiosa
“Ti immaginavo castana con gli occhi scuri, una vanitosa figlia di papà, che non sa fare niente”
“A bè grazie”
“Invece non sei così’, insomma prima di tutto sei bionda e hai gli occhi azzurri…”
“Mi sono tinta i capelli da poco… cioè il castano era una tinta, il mio vero colore era biondo, ho fatto un incantesimo per crearla, mi è risultato facile!”
“Wow! Non sai proprio cosa fare vero?” chiese lei con un sorriso
“già, una volta ho pensato di tingermi i capelli di rosso fuoco, ma tornando serie… come sono? Non sarò mica vanitosa vero? O almeno, ammetto che un pochino egocentrica lo sono, ma non così tanto spero…”
“No, no… anzi… ho trovato in te una vera amica, e abbiamo scoperto di avere delle cose in comune no?” disse lei “Soltanto che ti devo far fare un po’ di cultura riguardo alla musica, insomma partiamo tranquille con le ballad metal, poi alziamo il tiro, senti questa…” tirò fuori l’Mp3 e mi porse un filo da mettere nell’orecchio, io titubante accettai
“Questa canzone si chiama Replica dei Sonata Artica, mi piace moltissimo ed è tranquilla no?” era bella, al ritornello Kira si mise a cantare pure lei:
Nothing's what it seems to be,
I'm a replica, I'm a replica
Empty shell inside of me
I'm not myself, I'm a replica of me...”la sapeva a memoria, il testo parlava di un soldato che tornava dalla guerra e diceva che quella era una replica di lui, in senso simbolico ovviamente.
“Oltre a essere una bellissima canzone ha anche un significato profondo… è abbastanza triste però” disse muovendo la testa a ritmo, certo non era molto calma come canzone ma meglio delle altre che mi aveva fatto sentire, la musica ti faceva dimenticare quello che ti succedeva, come la scrittura, come cavalcare… insomma, dovevo ringraziare Kira perché mi ha fatto partire con la fantasia, e perché mi avrebbe regalato una nuova vita, e perché mi avrebbe concesso la possibilità di picchiare Percy, insomma… mi aveva tradito quello lì!
“grazie…”
“E di cosa? Non siamo ancora pari… tu mi hai salvato la vita, non ricordi? Sono in debito con te” disse per poi cantare ancora Replica.
Il mattino seguente saremmo partite.
 
Autrice: Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Cosa faranno le nostre due protagoniste contro le Parche? Bella domanda! Dal prossimo capitolo parlerà Kira, un piccolo spoiler!
Ora vi saluto, ringraziando tutti coloro che hanno letto, a presto!
Ambra_chiara
  
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