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Autore: Disincanto294    04/09/2013    2 recensioni
Severus Piton.
Chi è Severus Piton?
Un bastardo che ha tanto bisogno di essere amato e di ricominciare ad amare.
Ci riuscirà?
Forse con l'aiuto di una petulante, saccente, e fastidiosa ragazzina sì.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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CAPITOLO 9




Sarebbe rimasta via due giorni.
Albus Silente l'aveva convocata nel suo ufficio la mattina dopo aver ricevuto la lettera. Evidentemente il padre aveva voluto avvisare anche lui che era stato così gentile da concederle di allontanarsi due giorni per andare a trovare sua madre in Ospedale.
Sarebbe partita quel pomeriggio dopo pranzo.
Aveva annunciato ai suoi amici la brutta notizia, prima di quell'episodio erano rimasti totalmente all'oscuro della situazione che stava vivendo la sua famiglia, e dell'imminente viaggio e loro non avevano fatto altro che abbracciarla e rincuorarla.
Quegli abbracci calorosi l'avevano per un attimo riportata alla notte prima quando a stringerla era stato Piton e un nuovo groppo le aveva attanagliato la gola.
Le doleva dirlo, ma era stato oltremodo piacevole.
La Professoressa Sprite, dopo averle comunicato la sua vicinanza per il forte dolore, le aveva dato il permesso di saltare la sua ora, quella prima del pranzo, per preparare la borsa.
Non che dovesse portarsi molto. Stava andando nel mondo Babbano e a casa sua, nella sua stanza ricoperta di libri e tappeti, aveva tutto il necessario per sopravvivere. Silente non era stato molto preciso riguardo il mezzo di locomozione che avrebbe usato per spostarsi, ma era quasi sicura che si sarebbe dovuta smaterializzare. Altrettanto vago era stato sul suo accompagnatore, ma probabilmente sarebbe stata la Professoressa McGranitt visto che, oltre al fatto che di queste cose se ne occupava sempre lei, era anche la sua Capo Casa.

L'appuntamento era alle 15:00 di fronte all'ingresso ma Kerii per un motivo o per l'altro arrivava sempre in anticipo agli appuntamenti. Odiava fare ritardo e dover aspettare le persone e sin da piccola aveva imparato ad organizzare il suo tempo nel modo più opportuno.
Quel giorno però 10minuti di anticipo non erano stati proprio un'idea geniale visto il forte vento che le batteva sul viso.
-E' in anticipo.- disse una voce fredda alle sue spalle. Si girò credendo di aver sentito male ma quella voce era inconfondibile.
-Lei???- esclamò Kerii stupita. Tutti si sarebbe potuta aspettare, persino Hagrid che non era esattamente facile da camuffare, ma non di certo Severus Piton. Non le dispiaceva per niente che fosse lui ad accompagnarla, nonostante fosse un ex Mangiamorte e nemmeno la persona più adatta per fare una conversazione, ma l'uomo non doveva essere dello stesso parere. Il brutto cipiglio che aveva costantemente era quella volta molto più evidente del solito.
-Muoviti.- disse l'uomo senza neanche fermarsi un momento. Il mantello nero svolazzava portato dal vento.
-Dov'è la Professoressa McGranitt?
-Come puoi vedere non c'è. Muoviti e non fare domande, questa situazione è già abbastanza di cattivo gusto.- mormorò l'uomo accigliato.

I due superarono i confini di Hogwarts. Piton camminava svelto e al suo seguito una Kerii che tentava disperatamente di mantenere il passo. Non capiva se stesse normalmente camminando veloce o se stesse facendo di tutto per fuggirle visto che era palese il fatto che non fosse per nulla felice di accompagnarla e che probabilmente era stato costretto da Albus Silente a farlo.
Lui non era felice di passare un po' di tempo con lei e nemmeno lei sarebbe dovuto esserlo, ma inaspettatamente, nonostante si parlasse di Severus Piton, lo era.
L'uomo si fermò e, dopo che Kerii lo ebbe raggiunto, allungò leggermente il braccio verso di lei che lo afferrò forte. Non voleva rischiare di perderlo in viaggio.
Si materializzarono in un vicoletto piuttosto stretto dove due gatti si stavano azzuffando per un pezzo di carne.
Kerii si sentiva leggermente spossata, i viaggi con la smaterializzazione non erano mai esattamente eccitanti per lei e preferiva di gran lunga l'Espresso di Hogwarts o qualsiasi altro mezzo Babbano che fosse sicuro, ma almeno era contenta di non essersi spezzata.
-Andiamo non abbiamo tempo da perdere.- mormorò Piton prendendole il braccio e trascinandola verso l'uscita della stradina.
-Oh siamo un po' lontanuccio!- disse la ragazza sospirando. -Poteva pure portarci un po' più vicino, no?- aggiunse sorridente, ma Piton si accigliò ugualmente.

Ma è possibile che questo prende sempre tutto sul serio? Caspita non ti sto prendendo mica in giro, rilassati!

-Ti ricordo che siamo circondati da Babbani, non possiamo attirare l'attenzione su di noi.
-L'attenzione l'attiriamo ugualmente se non si rilassa un po' Professor Piton..- sibilò la ragazza ma l'uomo la sentì e il suo sopraciglio si inarcò pericolosamente, di nuovo.
-Era già stato in Italia?- domandò Kerii curiosa.
La sua famiglia si era trasferita da Londra a Roma quando lei era al secondo anno perchè il padre era stato trasferito da una azienda all'altra, e poichè ormai lei aveva già iniziato la scuola, il Preside aveva deciso che sarebbe potuta continuare ad essere una studentessa di Hogwarts se lo avesse voluto. Lei, nonostante quella nuova realtà la affascinasse molto, aveva deciso di continuare a studiare lì. Amava Hogwarts e poi ormai aveva già fatto amicizia con Zhen e Abby, non avrebbe mai potuto lasciarli.
-Non sono affari tuoi.- rispose continuando a camminare.
-Le ho solo fatto una domanda e per di più del tutto innoqua..- sbottò lei.
-Sì ci sono stato.
-Ah e dove precisamente?
-Firenze..
-Oh Firenze!! Firenze è bellissima! E' stato il mio primissimo viaggio all'estero!- rispose tutta contenta.
-Siamo arrivati.- annunciò l'uomo.

Kerii ammirava l'imponente casa con occhi prima luminosi, poi lucidi, e con le labbra distese in un grande sorriso che non provava nemmeno a nascondere i denti bianchi. Una bella villetta sui toni del giallo si elevava su 3 livelli e, intorno ad essi, un bel giardino curato e con molti fiori e piante di vario tipo era circondato da un muretto in pietra con un grande cancello in ferro battuto grigio.
La ragazza bussò al portoncino di legno scuro e ad aprire fu un uomo elegante e di bell'aspetto con degli occhiali squadrati sugli occhi azzurri. Sul suo viso si compose un sorriso grande quanto quello che si stampò su quello di Kerii alla vista della sua casa.
-Papà!- esclamò la ragazza lanciandosi tra le braccia del padre. Piton indietro osservava la scena con aria disgustata.
-Oh bambina mia! Non volevo che ti preoccupassi!- rispose l'uomo avvicinando ancora di più il corpo della figlia al suo. In quel momento il sopraciglio di Piton si sollevò bruscamente.
-Come sta mamma?
-Ah ma non sei da sola!- disse scostandola leggermente e lanciando un'occhiata indagatrice all'uomo vestito di nero che li osservava immobile sul secondo gradino.
-Ehm no..
-William Keines, piacere! Sono il padre di Kerii..Lei è?- chiese porgendo la mano a Piton in segno di saluto.
-Severus Piton.- rispose allungando la sua mano a stringere l'altra.
-Papà è Severus Piton, il mio Professore di Pozioni!- esclamò Kerii sorridendo prima in direzione del padre, poi del suo insegnante. -Il preside Silente ha deciso che fosse lui ad accompagnarmi qui..
-Capisco..bè entrate! Si accomodi Signor Piton, io preparo il thè intanto.- disse e poi scomparì in cucina.

Piton si guardava intorno. Il suo corpo immobile, i suoi occhi si posavano su qualsiasi oggetto potesse essere rilevante per il suo interesse. La casa era indubbiamente bella ed elegante e faceva trasparire il buon gusto dei padroni, ma vi erano troppi colori e troppi fronzoli per i suoi gusti.
-Si accomodi..- mormorò Kerii a Piton e lui si sedette su un divano color panna. Inaspettatamente la ragazza si accomodò proprio accanto a lui e questo comportamento da una parte lo infastidì molto, dall'altra gli fece un effetto strano.
William Keines servì il thè che venne gustato da tutti i presenti, ma Kerii aveva solo un pensiero in testa: vedere la madre.
-Papà quando andiamo..a trovare la mamma?- le parole le morirono in gola. Gli occhi erano lucidi e una perla salata minacciava di lanciarsi. Solo Piton sembrò accorgersene,
-Bevi.- le disse avvicinandogli alla bocca la tazza che la ragazza teneva abbassata. Le loro dita si sfiorarono quasi impercettibilmente.
-Grazie..-mormorò all'uomo che le sedeva accanto e accennandogli un sorriso. Una nuova consapevolezza si materializzò nella sua testa.
Lui non ricambiò.
-Andremo alle 6, prima non ci fanno entrare.
-Ah..- rispose Kerii delusa. Avrebbe voluto vederla subito.
-Signor Piton ha un posto dove alloggiare?
-Sì.
-Il Professor Piton dormirà qua a casa, c'è la camera degli ospiti nella mansarda che è libera.- annunciò la ragazza che si beccò di rimando uno sguardo sconcertato e allo stesso tempo orripilato da parte del suo professore.
-Io ho già..
-Ma è un'ottima idea, Kerii! Così non perdiamo tempo!- esclamò William Keines senza dar modo a Piton di ribattere. -Tesoro prendi la valigia del Signor Piton e accompagnalo di sopra, io ritiro questa roba qui.

Kerii non se lo fece ripetere una seconda volta, afferrò la valigia e il braccio del professore e lo trascinò su per le scale.
Correva, ormai aveva il fiatone. Teneva la valigia in una mano e nell'altra il braccio di Piton. L'uomo la guardava sconvolto non capendo perchè la ragazza stesse correndo, nè perchè avesse tanta fretta e tantomeno perchè lui non le avesse ancora lanciato una Cruciatus per allontanarla. In fondo erano 6 anni che gliene prometteva una!
Salirono gli ultimi scalini sempre di corsa, sempre più affannati.
Girarono l'angolo e Kerii spalancò con un colpo la porta bianca.
Entrarono e, senza smettere nemmeno un attimo di girare, fece scivolare la valigia a terra, portò Piton alla porta e prendendogli il viso tra le mani lo baciò.
Le sue labbra color pesca poggiate su due sottili labbra livide. Le accarezzava con lenti movimenti e ci giocava come se fossero il gioco più bello del mondo.
Due sottili lembi di carne arresi al desiderio di due labbra saporite.
Le dita accarezzavano la palle bianca e liscia, esploravano le zone più nascoste del suo viso e quelle più remote dei suoi capelli.
I suoi capelli. Neri. Morbidi e non untuosi come credevano tutti.

Kerii lentamente si staccò da lui, voleva guardarlo negli occhi.
Voleva vedere cosa c'era nella pece.
Vide timore.

Perchè hai paura, Severus? Io non ti voglio fare del male..

-Lo so che non approvi, sei troppo perfettino per approvare che una studentessa baci il suo professore, ma non mi interessa.- disse Kerii con voce dolce prima di tornare a baciarlo.
Ma questa volta Piton non rimase fermo a farsi martoriare le labbra, era lui quello torturava, e rispose al bacio. Non aveva mai assaggiato delle labbra così morbide e dolci.
Gli piacevano le labbra della Signorina Keines. Poggiò le sue mai sui fianchi della ragazza, ma senza porvi alcuna pressione, e approfondì per un attimo il bacio.
Rimasero lì per non si sa quanto tempo a baciarsi delicatamente e dolcemente.
Che cosa era rimasto, in quel momento, del vile, burbero e cinico Severus Piton?

Kerii si allontanò un attimo, estasiata e colpita da ciò che era appena successo.
-Mi hai baciata..- sussurrò accennando un piccolo sorriso, ma l'uomo si staccò e si allontanò da lei, gelido.
-Dimenticati tutto. In questa stanza non è successo nulla.- disse solenne.
-Sappiamo entrambi che non è vero.
-Zitta! Zitta!- mormorò con voce calma, estremamente calma.
-C'è solo un modo per farmi stare zitta, Severus Piton..- rispose uscendo dalla stanza.

Non era offesa con lui per ciò che aveva detto. Non aveva esattamente negato ciò che avevano appena fatto, aveva solo voluto mettere da parte l'idea di ciò che aveva fatto. In fin dei conti si trattava di Piton, doveva metabolizzare l'accaduto e avrebbe avuto bisogno di un bel po' di tempo.
Pure lei doveva farlo.
Era rimasta colpita perchè non si sarebbe mai aspettata che lui rispondesse al bacio, ma un po' si sentiva in colpa nei suoi confronti perchè sapeva che lui non avrebbe mai voluto farlo.

Eppure l'hai fatto Severus..perchè?

Perchè l'hai fatto stupida ragazzina?







Oh mamma non mi ero accorta di quanto fosse lungo!! LEGGETELO FINO ALLA FINE MI RACCOMANDO!!
Qualche sorpresa ve la sto tenendo anche per il prossimo capitolo :D:D fatemi sapere se vi è piaciuto!!! 
TROPPO POCO REALISTICO COME MOMENTO DI BACIO, O PUO' ANDARE??

Baci Dis294




 
   
 
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