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Autore: Ibelieve93    06/09/2013    2 recensioni
Marco e Clarissa .
I due si amano da sempre.
Entrambi non vedono l'ora di laurearsi e di sposarsi per andar a vivere insieme e costruire una famiglia.
Amarsi in tutto e per tutto.
Un giorno, un litigio , la gelosia e un terribile incidente tenteranno di separarli.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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NON LASCIARMI , IO SONO QUI ! 




Capitolo 9. Tu mi hai sentita 









“Marco…”
Gli occhi azzurri incrociarono finalmente il suo sguardo color nocciola soltanto dopo un tempo che a lei sembrò interminabile . 
Da quanto Clarissa sognava di rivedere quegli occhi ?
Perdersi in essi e lasciarsi guidare dall’emozioni che le trasmettevano ogni volta ? 
“ Amore , come stai ?”  gli chiese mentre riprendeva posto sulla sedia accanto a lui.
La voce le tremava per la gioia.
Marco le mostrò un debole sorriso : “ Sei qui… ” disse a voce bassissima.
Clarissa ricambiò il suo sorriso accarezzandogli una guancia : “ Dove potrei essere altrimenti ?”
Si guardarono ancora negli occhi , poi lui trasse un profondo respiro: “ Mi sento meglio rispetto a ieri , ma ancora un po’ confuso e debole.” ammise piegando le labbra in una leggera smorfia. 
La ragazza annuì : “ Vedrai, fra qualche giorno ti sentirai bene ”
“ Perché sono qui , Clarissa ? ” domandò sforzandosi di alzare la voce  
Lei sospirò : “ Non ricordi nulla ? ”
Il ragazzo scosse la testa lentamente: “ Ricordo che ero all’Università e tu non volevi salire in macchina, non so neanche per quale motivo… ”
Se è così , allora amore non ricordare ciò che ti ho detto. Non ricordarlo , mai !
E’ per colpa mia se sei qui! Tutto questo non sarebbe successo se io non avessi fatto tante storie per salire in macchina con te! Sarebbe bastato un solo minuto per evitare quell’incidente! Ma non accadrà più…ti accorgerai che sono cambiata amore , in meglio!
“ Un incidente” spiegò lei “ abbiamo avuto un incidente. In un incrocio, nei pressi del lungomare, un uomo ricercato dalla polizia guidava ad alta velocità e ci ha tagliato la strada . Hai fatto di tutto per evitarlo ma... ”
Marco sgranò gli occhi di colpo e allungò una mano per sfiorarle il viso : “ Stai bene?” chiese ansioso, preoccupato.
Avrebbe tanto voluto alzarsi da quel letto , ma non ne aveva la forza .
Appena provò a sollevare soltanto la testa dal cuscino, tutto prese a girargli vorticosamente costringendolo a chiudere gli occhi . Fu dura per lui allontanare la nausea. 
Lei gli sorrise per rassicurarlo : “ Ehi, piano ! Stai calmo ! Io sto benissimo, non vedi?” , poi gli afferrò con dolcezza la mano destra, che teneva poggiata ancora su una sua guancia, per riportargliela sul letto : “ attento alla flebo”
Il ragazzo deglutì riaprendo gli occhi : “ ago…no ” mormorò
Clarissa rise piano : “ Hai paura di un piccolo aghetto?”
“Sai bene che non mi piacciono…” le ricordò lui “ quando diventerai un medico vedi di non farmene vedere troppi in giro!” l’avvisò
Lei scosse la testa continuando a ridere : “ fifone”
Marco le rivolse un’occhiataccia: “ vogliamo parlare della tua fobia per i ragni ? Oppure del terrore dell’ acqua? Non riesci a bagnarti oltre la vita quando andiamo al mare!”
“ Antipatico” lo definì lei incrociando le braccia .
Marco rise , poi aggiunse serio: “ Da quanto tempo sei qui?” 
Lei fece finta di pensarci su un attimo: “ Mmm…dalle due di questa notte ”
Parlare con lui , il suono della sua voce...quanto le era mancato ? Non era possibile calcolarlo . Era troppo. Non poteva essere più felice in quel momento. Grande era stato in lei il desiderio di poter ritornare a vivere con lui al suo fianco . Marco era il suo primo pensiero ogni mattina, l’ultimo prima di chiudere gli occhi la sera. 
“ Io e Riccardo non abbiamo parlato molto, ma mi ha detto che non ti sei allontanata da me per più di qualche ora , non avresti dovuto” le disse “ sei stata qui, per giorni interi…”
“ Non potevo lasciarti da solo.” Fu la risposta immediata
Lui la guardò con amore : “ Io ti amo ”
Sentire quelle tre parole, all’improvviso, fu meraviglioso per lei .
“Ti amo tanto anch’io!” esclamò lei con occhi lucidi , avvicinandosi al volto del ragazzo.
“Ho voglia di baciarti ” le bisbigliò lui , e lei non ci pensò un attimo .
 Incontrare le sue labbra, morbide e fresche,  sentirle muoversi fra le sue, la riempì d’amore e di vita .
Una lacrima rotolò sul suo viso.
Ho rischiato di non baciare più le tue labbra. 
“ Che fai? Piangi?” le sussurrò lui , cancellandole la lacrima con un bacio sul mento .
“ Ho avuto paura di perderti” ammise lei “ queste tre settimane sono state le più brutte della mia vita…”
Lui sospirò : “ Ancora non riesco a credere a tutto quello che è successo…” scosse la testa “ non vedo l’ora di uscire da qui e riprendere la mia vita. Ho voglia di far tante cose…specialmente con te. ”
Clarissa gli sorrise: “ specialmente con me?” ripeté
“ Soprattutto con te” continuò lui.
“Cioè?” domandò lei curiosa, anche se sapeva perfettamente cosa aveva in mente il ragazzo.
Marco voleva chiederle di sposarlo . E lei , quando si sarebbe presentata l’occasione, avrebbe accettato senza esitare un solo istante.
Lui non rispose alla sua domanda , piuttosto le chiese : “ Oggi che giorno è ?”
“ 19 Giugno 2013 ” dichiarò con precisione.
“Oddio, mi dispiace per il tuo compleanno. Io avrei voluto…” iniziò lui
“Ssssh” disse lei posandogli due dita sulle labbra “ non potevi farmi un regalo più bello. Sei tornato da me!” e riprese a baciarlo.
Qualcuno diede tre colpi di tosse per attirare la loro attenzione.
I due si staccarono subito . Nella stanza era appena entrata la madre di Marco.
“ Elena ciao !” salutò Clarissa , cercando di dissimulare l’imbarazzo agitando una mano , ma nonostante i suoi sforzi il rossore sulle sue guance era più che evidente .
Marco si morse le labbra e alzò lo sguardo verso sua madre che lo stava fissando con insistenza.
“ Farò finta di non aver visto niente…” disse la donna facendo a tutti e due l’occhiolino mentre si avvicinava
“ Beh…io vado” decise Clarissa di colpo, alzandosi.
Marco scosse la testa e le afferrò una mano : “ No, rimani. Resta con me. ”  
Lei indicò Elena con lo sguardo: “ Vi lascio un po’ da soli, torno non ti preoccupare” gli sussurrò
                                                                             *****
“Come sta il nostro bell’addormentato ?” urlò Monica . Stava correndo per raggiungere l’amica .
Clarissa scoppiò a ridere , rischiando di perdere la pila di libri che aveva fra le braccia : “ Bene” rispose voltandosi verso l’amica “ ancora un po’ stordito , ma si riprenderà”
“ A quando la data del matrimonio?” domandò la rossa dandole una leggera gomitata al fianco con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra
La ragazza bionda si morse l’interno di una guancia mentre lasciava cadere la montagna di pagine ingiallite  su uno dei tanti banchi presenti in un’aula deserta dell’Università : “ ancora non abbiamo parlato di matrimonio…”
“Ah , già! L’anello è ancora tra le mie mani !” ricordò l’amica dandosi una manata sul viso .
“ Immagino chiederà prima a te di dargli l’anello” ipotizzò la bionda con un sorriso mentre recuperava una penna dalla borsa.
“ Giusto. In ogni caso dovrete farmi sapere la data! Trovare un vestito decente per l’occasione non sarà semplice!” spiegò entusiasta , poi le domandò “ ma hai intenzione di studiare qui oggi ?”
Clarissa si guardò intorno: “ Si, aspetto le sedici . Devo registrare un voto .”
La rossa annuì: “ Vuoi che ti faccia compagnia ? Io ho finito . ”
“ No, vai pure. Luca ti starà aspettando!”
Monica la fulminò con lo sguardo: “ Non scherziamo! Comunque sia dovrò trovare il coraggio prima o poi di dirgli quello che…che provo…” balbettò passandosi una mano fra i capelli. 
“ Molto bene” fu il commento di Clarissa “ fallo subito però , prima che sia troppo tardi.” Le consigliò
Monica annuì : “ Lo so. Meglio non rimandare certe cose”
“ Appunto!” esclamò l’amica 
“ Beh, buono studio allora! Non stancarti troppo! ” le disse Monica mentre usciva dall’aula
                                                                                    *****
“ Tua madre mi ha detto che per farti mangiare qualcosa , ha dovuto sgridarti come quando eri un bambino!”
Marco non rispose, non sorrise neanche. Era seduto sul letto , due cuscini dietro la schiena.
Erano passati quattro giorni da quando si era risvegliato . Clarissa andava a trovarlo ogni volta che poteva , ma mai il suo ragazzo si era comportato con lei come stava facendo in quel momento.
“ Marco?” lo chiamò lei avvicinandosi a lui a passo svelto  “ ehi, mi guardi?”
Il ragazzo portò lo sguardo su di lei soltanto dopo quella richiesta.
“ Cosa c’è?” gli domandò preoccupata “ non stai bene?”
Lui scosse la testa: “ Sto bene . Ho ricordato tutto…”
Le pupille negli occhi di Clarissa tremolarono: “ Che intendi dire con -ho ricordato tutto-?”
“ Non ricordo niente dell’incidente, ma perfettamente quello che stavamo facendo prima che quella macchina ci venisse addosso”
Clarissa deglutì: “ Prima che tu dica qualcosa…voglio che tu sappia che ciò che ti ho detto non l’ho mai pensato. Ero furiosa , arrabbiata. ”
“ Io non posso sapere quello che pensi, ma solo quello che ho visto e che hai detto” le fece notare
“Marco…” disse lei allarmata. Il cuore prese ad aumentare i battiti e a farle male.   
“ Clarissa tu mi hai lasciato. Mi hai detto che mi odiavi. Soltanto perché ho trascorso un pomeriggio con una mia amica? ” 
Lei scosse la testa con veemenza : “ Non esiste più quella Clarissa!”  
Lui sospirò: “ Io ti amo, ma sono stanco della tua gelosia. Non ti fidi di me?”
“ No, io mi fido di te!” chiarì subito lei “ ma…ero una sciocca, non capivo!”
“ Tu non mi lasciavi mai parlare!” le ricordò “ Non mi hai mai lasciato spiegare…”
“ Altro mio errore .” ammise lei portandosi le mani al petto  “ ma adesso sono cambiata ”
Marco sbuffò spazientito : “ Che vuol dire?”
“ Vuol dire che ho parlato con Monica, ci siamo chiarite e siamo diventate perfino ottime amiche”
Il ragazzo la guardò improvvisamente confuso : “ Hai parlato con Monica?”
Lei annuì , un gesto rapido e quasi impercettibile : “ Si, sono stata una sciocca. Non sarò più possessiva , gelosa come prima! Tutto ciò che è successo mi ha fatto capire tante cose ! Non lascerò più che la gelosia ci divida ! Io ti amo Marco, con tutta me stessa” 
“ Dovevo finire tra la vita e la morte per farti capire tutte queste cose ? ” le domandò in tono duro.
Clarissa rimase senza parole . Lo fissava con occhi sgranati e lucidi .
“ Che dici ?” disse con un filo di voce sfiorando una mano di lui
Marco abbassò lo sguardo sulle loro mani  : “ Sono confuso . Non so più cosa pensare, ho bisogno di tempo . Se tutto questo non fosse successo…tu magari avresti continuato a non capire, ad urlare? ”
“ Perché mi fai questo , Marco?” gli chiese trattenendo le lacrime a stento “ Io non lo so , ma dopo tutto quello che abbiamo passato, adesso basta! Lasciamo il passato alle nostre spalle.”
“ Ho bisogno di tempo” ribadì lui
“ Mi stai lasciando ?” chiese lei , le labbra tremanti “ ho tante colpe, ma ti prego…”
Il prezzo per rivederti di nuovo star bene… è lasciarti andare per sempre ? Mi merito questo .
 Marco addolcì lo sguardo , e battendo piano una mano sul letto la invitò a sedersi accanto a lui.
Lei non si mosse .
“ Per favore” le disse , e soltanto dopo quelle parole la ragazza obbedì.
Marco le posò le labbra sul collo per un istante : “ Non potrei mai lasciarti, non ci riuscirei neppur volendo, perché ti amo troppo.” Le sussurrò dolce “ non desidero affatto stare lontano da te . Ho soltanto bisogno di un po’ di tempo per schiarirmi le idee . Tu che non sei più gelosa… sei perfino diventata amica di Monica. Voglio dire, ho sempre sperato in un tuo cambiamento riguardo la gelosia , e adesso che è arrivato…devo abituarmi. Non credevo arrivasse in questo modo , ma a me non interessa più . Non sentirti in colpa di nulla, tesoro . Mi hai capito ? Tu non hai colpe. ”
Lei annuì , liberando tutte le lacrime che aveva trattenuto : “ Troppe cose stanno tentando di separarci…prima la mia gelosia, poi l’incidente, e adesso?”
“ Abbiamo affrontato tutto senza mai lasciarci , e continueremo a farlo…” le promise asciugandole le lacrime con le dita.
“ Marco, perdonami. ” disse lei fra le lacrime abbassando lo sguardo, e lui la strinse forte a se. 
“ Non ho nulla da perdonarti . ” Le disse mentre le baciava i capelli respirandone il loro dolce profumo . 
Lei , con la testa poggiata sul suo petto intenta ad ascoltare i battiti del suo cuore , alzò lo sguardo per incrociare il suo sguardo , e lo trovò . 
Non sai quante volto ringrazio Dio… per aver messo al mio fianco un ragazzo come te . 
“ E comunque…sappi che non sei una bambina.” Riprese Marco guardandola di sottecchi.
Clarissa aggrottò la fronte.
“ So perfettamente che non ami ascoltare, che ti piace sempre avere ragione. In tutti questi anni ti ho sopportata perché amo il tuo essere testarda , caparbia, combina guai…ma anche per la tua dolcezza e la tua sensibilità . La prima cosa che mi ha colpito di te sono stati i tuoi occhi . Dal primo giorno che ti ho vista , ho capito che tu dovevi essere mia . Sei tu l’unica donna che desidero avere al mio fianco.”
“ tu mi hai sentita…” capì lei sorpresa
Marco le baciò la fronte e allargò il suo sorriso: “ Si, spesso sentivo la tua voce , la tua presenza. Clarissa, tu meriti il mio amore . Meriti di essere amata. Non te ne rendi conto ? La tua vita è preziosa per molti”
Clarissa poggiò la fronte sulla sua e sfiorò il suo naso con il suo : “ Io provo più di un semplice ti amo per te. Soltanto che altre parole per esprimere quello che sento non esistono. ”
“ Esisti tu, a me basta” replicò lui
" Stringimi forte a te" 
 






Angolo Autrice 


Ciaooooo! ^^ Ecco qui un nuovo capitolo ^^ Non è molto lungo , mi dispiace :-/ , ma ho già iniziato il prossimo, scrivendo tra una pausa e l'altra :)
e se riuscirò a completarlo l'inserirò prestissimo ;) 
Finalmente sono riuscita ad inserire un immagine ! *____________*  che ve ne pare ? 
Ringrazio anche Fabrizia_Rocca per aver inserito la storia nelle ricordate ;) e Novalis per averla inserita tra le seguite ^^ 
Fatemi sapere cosa ne pensate ! ^^ 
Ringrazio tutti voi che continuate a leggerla, seguirla... <3 
Un bacione ! A presto ;) 

 
   
 
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