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Autore: S_ Lily _S    09/09/2013    0 recensioni
Aprile 2022; e se, tramite una terribile Pozione sconosciuta al mondo magico, i più grandi maghi del passato potessero tornare a combattere una nuova guerra?
«Il Ministero ha a disposizione ottimi pozionisti; potremmo procurarci una fiala di Pozione Rivitalizzante nel giro di qualche giorno. Abbiamo bisogno di un esercito, Harry. Avremmo dalla nostra parte i più grandi maghi del mondo.»
«Salazar, muoviti, cazzo!»
Il cigolio di una porta che si spalanca, i passi malfermi di chi porta scarpe troppo strette, un gemito soffocato e un colpo al muro.
«Go- AHIA! La porta, per Merlino! Quante volte dovrai finirci dentro prima di renderti conto che il mio letto è, sfortunatamente, lì dietro?»
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Hogwarts, 12 November 2023.
 
«Salazar, muoviti, cazzo!»
Il cigolio di una porta che si spalanca, i passi malfermi di chi porta scarpe troppo strette, un gemito soffocato e un colpo al muro.
«Go- AHIA! La porta, per Merlino! Quante volte dovrai finirci dentro prima di renderti conto che il mio letto è, sfortunatamente, lì dietro?»
Una risata cristallina rieccheggiò lungo il corridoio, seguita un secondo tonfo sordo e un urlo di protesta.
«Idiota! Sei in ritardo di circa mezz’ora, lo sai? Il professor Paciock mi ha mandato personalmente a tirarti giù dal letto.»
Salazar sbadigliò, la bocca impastata dal sonno e i capelli madidi di sudore. Si mise a sedere, accarezzandosi la nuca con una mano, e puntò un indice accusatorio contro il petto dell’amico:
«Di’ al professor Paciock di non rompere le balle. E, già che ci sei, spiegagli pure perché non ho neanche la forza di muovere un muscolo.»
Godric ridacchiò, portandosi istintivamente una mano alla cravatta: capelli scuri, ciuffo all’insù, media scolastica di chi, pur non aprendo un libro, riesce inspiegabilmente a mantenersi sulla sufficienza. Il prototipo del rubacuri perennemente insoddisfatto, come Salazar si divertiva ad apostrofarlo.
«Nei particolari?», ribatté, soffocando una risata. Il più basso e tarchiato dei due, ancora avvolto in una trappola di coperte, gonfiò le guance:
«Evita, se puoi, la parte del Firewhiskey. A proposito, come è andata finire?»
Godric si sedette, il sorriso sghembo di chi la sa lunga:
«Niente, ce la siamo spassata.»
«Che ti avevo detto? Organizzare un festino non è mai una cattiva idea. Sopratutto se, a disposizione, abbiamo tanto alcool e belle ragazze.» 
Ad esclusione dei due, intenti a parlottare nella più totale tranquillità, il Dormitorio era deserto. Quando Godric, orgoglioso studente Grifondoro, aveva raggiunto a tentoni l’ingresso per i Sotterranei, aveva provato un moto di eccitazione mista a terrore puro: davanti a sé, stretta in una logora armatura, c’era una vecchia mummia dagli occhi spenti.
«Uhm—salve.», aveva borbottato, strofinandosi la nuca con una mano, «A-ambitio?»
Per un breve attimo, avvolto dal più totale silenzio, l’aveva immaginata riprendere vita e sferrargli un calcio tra le gambe; invece, contro ogni aspettativa, si era lentamente voltata e aveva adagiato una mano ossuta alla parete. Erano seguiti alcuni secondi di tensione, dopodiché era stato tutto un attimo: un alone bianco si era esteso lungo tutta la parete, dal centro fino ai bordi, mangiando via intonaco e fondamenta; quando la mummia si era nuovamente voltata, il muro aveva lasciato spazio ad un’aperta visuale sulla Sala Comune Serpeverde.
 
«Già, hai ragione. Nel frattempo, però, prova a darti un contegno.. sul serio, amico, dovresti smetterla di dormire nudo.»
Salazar gli rivolse una smorfia di disappunto, ripercorrendo con gli occhi la propria nudità, e poggiò faticosamente i piedi per terra. Proprio in quel momento, dei terzi passi raggiunsero il corridoio e la porta si spalancò nuovamente:
«Ma chi- AHIA!»
«Dannazione!»
La figura snella di Priscilla fece capolino, i capelli legati in uno chignon disordinato e una sottile cicatrice sul sopracciglio:
«Vi ho fatto male?»
«Nessun problema..» gemette Godric, una mano premuta sul naso e l’altra chiusa a pugno. Priscilla li squadrò, l’espressione a metà tra il disgustato e l’esasperato:
«Siete in ritardo. Tutti e due.»
«Però, che occhio.»
«
Non sei nella posizione adatta per fare del sarcasmo, Sally. E—PER GODRIC, COPRITI!»
«Chi mi ha chiamato?»
La giovane Corvonero sospirò, scuotendo leggermente la testa:
«Datevi una mossa. Vi aspettiamo alla Serra 14.
»

Spazio Autrice:
Ecco a voi, come promesso, il secondo capitolo! Le cose vi sono più chiare, adesso? No? Non temete, il terzo capitolo sarà dedicato completamente alle spiegazioni. :'3
Spero vi sia piaciuto.. nel frattempo, ringrazio le sei anime che hanno inserito la storia tra le Seguite, chi l'ha Preferita e chi l'ha Recensita.
Un bacione!
Lils. < 3




 
  
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