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Autore: peluche    09/09/2013    6 recensioni
Il ghiaccio ha bisogno del fuoco per abbandonare il suo stato di paralisi,
il fuoco ha bisogno dell'acqua per placare le sue fiamme imponenti.
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«Hannah! - disse a un tratto Aria – Quello non è..» prima che potesse finire la frase,un tizio ci passò accanto,scioccato quanto noi.
«Harry Styles ci degna nuovamente della sua presenza,quale onore.» I brividi. Lo fissai nel suo giubbotto di pelle,nei suoi riccioli scomposti e sulla sua moto nera petrolio. Il tizio che qualche minuto prima ci era passato accanto era Zayn Malik. Zayn Malik,il ragazzo più inaffidabile su questo pianeta,dopo Harry Styles,ovviamente.
«Non era finito in riformatorio?» Mi sussurrò Aria.
«Si, - risposi io in una specie di trance – infatti.» Non riuscivo a levargli gli occhi di dosso. Zayn gli si avvcinò e si diedero un affettuoso abbraccio. Il duo-idioti era tornato. Non poteva rimanere lì dov'era? Perchè dopo cinque anni in riformatorio aveva deciso di rimettere piede qui? Perchè era tornato nella sua vecchia scuola?
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ice on fire

capitolo 3

 

 

«Carne o pesce?»
«Cosa?» Domandai confusa alla mia amica,riprendendomi da quello stato di trans.
«Hannah sto cercando di organizzare il week-end in montagna ma devi darmi una mano.» Si lamentò.
«Perdonami Aria,prometto di starti a sentire.» Mentii.
«E' tutto il giorno che sei strana.. c'entra qualcosa Harry?» Finivamo sempre col parlare di lui. La cosa stava iniziando a infastidirmi.
«Vorrei che mettessi da parte questa tua folle idea del ritorno di fiamma,Aria.» Mi alzi scocciata per prendere un bicchiere d'acqua.
«E se non fosse solo una folle idea? - continuò – Credimi,la storia non finisce qui.»
Tornò a fissare il suo quaderno sul quale aveva iniziato una lista quasi infinita delle cose da portare per il viaggio. Organizzavamo quella gita ogni anno e ogni anno Aria non perdeva occasione di organizzarmi una notte romantica con uno dei nostri amici.
«Anche se tu avessi ragione, - tornai seduta accanto a lei – non potrei mai stare con uno come Harry. Fa corse clandestine,è scorbutico,antipatico,so tutto io,altezzoso..»
«Oh guarda mi sembra quasi la tua descrizione.» Mi interruppe Aria, sorridendo.
«Sulserio..» dissi.
«Sulserio.. - continuò la mia amica – potresti avere bisogno di tutto questo.»
La guardai per un momento negli occhi pensando alle sue parole,a tutto ciò che aveva detto. Poteva Harry dare una scossa alla mia vita? A me piaceva così com'era,non avevo bisogno di nient'altro.
«Pensiamo a organizzare il week-end ok?» Cambiai discorso.
«D'accordo miss svio il discorso.» Sorrisi e presi a leggere la lista che Aria aveva compilato fino a quel momento. Leggevo nomi di detersivi di ogni tipo,di diversi cibi,di qualsiasi tipo di cosa ci servisse.. ma con la mente ero altrove. Ero solo una bambina, mi ripetevo. Era solo una cotta,una stupida cotta. Quante ragazze credono di amare il migliore amico del proprio fratello? Era l'unico che non mi avesse mai preso in giro, l'unico che mi dava importanza... ma allora perchè era andato via? Qual'era la verità? L'ultimo ricordo che avevo era di lui in manette,trascinato dentro un auto della polizia,in quella fredda notte...
«Vedrai che tu e Liam riuscirete ad avere un attimo da soli questa volta.» Interruppe i miei pensieri Aria.
«Quando la smetterai di organizzare la mia vita sentimentale?» Le chiesi,accompagnandola alla porta di ingresso.
«Quando ti deciderai a cercarti un ragazzo.»
«Aria,non ho bisogno di un ragazzo.» Le passai la giacca.
«Sappiamo entrambe che..»
Lei continuò a parlare ma la mia attenzione fu attirata da altro. Nella casa di fronte succedeva dell'altro. Harry era appoggiato alla sua moto metallizzata ed era intento a parlare con qualcuno seduto in macchina.
«Cosa..» La mia amica mi guardò confusa e poi prese a seguire il mio sguardo fino ad arrivare anche lei a osservare Harry.
Era sera,tarda sera.. ragazzo più tipo ambiguo più buio non vanno per niente bene insieme. Harry uscì qualcosa dalla tasca – qualcosa che somigliava tanto a dei soldi – e glielo passò in cambio di un sacchetto.
«Cosa pensi gli abbia dato?» Mi chiese sussurrando Aria.
«Niente.. - dissi con tono serio - ..è tutto ok.»

 

Max prendi la palla!
Continuava a urlare il piccolo bambino riccio in riva alla spiaggia.
Harry così annegherà!
Disse preoccupata la bambina. Il piccolo labrador si tuffò e iniziò a nuotare tra le onde per raggiungere la piccola palla arancione che galleggiava non troppo lontano dalla riva.
Vedi Hannah,è un cane coraggioso...
Aprii gli occhi con le risate dei bambini che mi facevano eco nelle orecchie. Sorrisi a quel suono e in un attimo tornai a quella giornata sulla spiaggia. Era la mattina di Natale. Harry quando scese le scale quella mattina trovò una piccola palla di pelo sotto l'albero,con un grande fiocco rosso al collo. La prima cosa che fece fu quella di cambiarsi,chiamare me e Louis e correre in spiaggia a giocare. Max era un cane coraggioso.. Aveva proprio ragione.
-bip-
L'orologio mi fece sussultare e quando mi voltai notai che segnava le venti in punto. Sgranai gli occhi,confusa. Mi alzai spedita dal letto e andai verso la finestra,tirando le tende. Notai con grande sorpresa che la macchina dei miei non era dove doveva essere e piena di rabbia uscii dalla stanza.
«Mamma! - urlai – Mamma!» Nessuna risposta.
«Papà! - provai a cambiare genitore – Papà!» Era come se tutta la mia famiglia avesse deciso di abbandonarmi proprio quel giorno,nella mia stessa casa. Andai verso camera di mio fratello e lo trovai sul letto,con le cuffie e le palpebre socchiuse. Gliele sfilai senza alcun garbo.
«Ma che problemi hai!» Mi disse lui.
«Dove sono mamma e papà?»
«Sono usciti tipo un'oretta fa.» Stava per rimettersi le cuffie ma non glielo permisi.
«Oggi è venerdì e dovevano accompagnarmi a casa di Liam per il week-end in montagna!»
«Bè si,credo che tu abbia un problema.» Disse,indifferente.
«Come hanno fatto a dimenticarlo?!»
«Finalmente hanno capito che non sei il centro dell'universo.» Si alzò scocciato e andò verso il computer.
«Non potevi ricordarglielo? Troppo occupato ad autocommiserarti?» Gli dissi,andandogli dietro.
«Non ho tempo per i tuoi problemi,Hannah.»
«Non ti tollero. Non potevo avere un criceto al tuo posto?» Brontolai,andando verso la porta.
«Buona idea!» Mi urlò lui.
Feci una smorfia e andai a prendere il mio telefono sul comodino,in modalità vibrazione.
Sette chiamate senza risposta. Tutte di Aria. Piena di rabbia presi una giacca e uscii nel vialetto,componendo il numero di mia madre.
Tesoro!
«Mamma,esattamente qual'è il tuo problema? Oggi è venerdì e sai quella gita che facciamo ogni anno?»
Oddio tesoro non dirmi che era oggi!
«Eh già..»
Amore mi dispiace,dormivi così tranquilla che non ho pensato proprio a svegliarti. Vuoi che torniamo?
«No.. tranquilla mamma,divertitevi voi una sera.»
Sei sicura?
Ci pensai su. Io avevo sempre avuto modo di divertirmi con i miei amici,loro no. Per una sera si erano concessi di uscire e non volevo rovinare tutto con uno stupido capriccio.
«Sicura. Chiamerò Aria e mi inventerò qualcosa.»
Chiusi la chiamata sorridendo,con mia madre che mi salutava affettuosamente. Mi voltai rassegnata e trovai Harry seduto sugli scalini di casa sua che mi fissava.
«Ciao, Harry.» Dissi indifferente,pensando ancora a ciò che aveva fatto alla festa di Amanda.
«Hai bisogno di un passaggio.» Mormorò lui,lanciando la sigaretta oltre il prato.
«Non ho proprio bisogno di niente,specialmente da te.» Incrociai le braccia,rabbrividendo al vento gelido che mi accarezzò le guance.
«Tu vuoi andare dai tuoi amici,io ho qualcosa da farmi perdonare,tu sei a piedi e si da il caso che io abbia una moto.» Si alzò da terra e iniziò a camminare verso la mia direzione,passandosi una mano tra i capelli e tenendo l'altra dentro una tasca.
«Credi davvero che un semplice passaggio possa farmi dimenticare la doccia gelida che mi hai gentilmente costretto a fare?» Dissi,guardandolo in modo strafottente.
«Avanti Hannah era uno scherzo! Una volta ti facevano ridere queste cose!» Disse con un filo di rammarico.
«Una volta.. a otto anni.» Risposi,scontrosa.
«D'accordo.. Veditela da sola.» Tornò serio e girò i tacchi. Vidi le sue spalle ondeggiare su e giù,il jeans stretto che metteva in risalto i muscoli delle gambe,la giacca di pelle... Scossi la testa. Era solo un passaggio Hannah,cosa poteva esserci di male?
«Aspetta! - In un attimo si bloccò,aspettando che parlassi – Prendo lo zaino..»
Entrai in casa e presi lo zaino accanto al divano,cercando di fare meno rumore possibile.
«Hannah?» Mi chiamò Louis.
«Vado a mangiare una pizza con qualche amico, - mentii miseramente – torno tardi,ciao.» Chiusi velocemente la porta prima che mio fratello potesse rispondermi o fare qualche altra ipotetica domanda. Misi lo zaino sulle spalle e raggiunsi Harry che aveva già preso la moto e mi stava aspettando sulla strada. Non potevo farlo sulserio. Che diamine stavo combinando? Hannah Tomlinson non sale sulle moto con tipi ambigui. Ma era solo Harry. Solo..
«Spero tu abbia un altro casco.» Dissi,una volta che gli fui accanto.
«Ecco a lei reginetta.» Mi porse un casco di misura media,nero metallizzato come il suo,come la moto. Me lo misi e cercai di agganciarlo,senza nessun successo.
«Aspetta. - Harry si avvicinò quanto bastava per far agganciare il moschettone e in quell'attimo guardai i suoi occhi,belli e intensi.. sentii le guance andarmi quasi a fuoco e nel momento in cui lui mi guardò,distolsi lo sguardo – Fatto!.»
Sorrisi e salii sul veicolo,ansiosa.
«Hai già infranto una delle tue regole comunque.» Disse,mentre sistemava il suo di casco.
«E sarebbe?»
«Avevi detto che per nessun motivo al mondo saresti mai salita in moto con me.» Ammiccò un sorriso.
«Solo per questa volta Styles, - dissi incrociando le braccia – non accadrà più.»
«Vedremo,Tomlinson. - disse con tono di sfida,mettendo in moto – Reggiti.»
Sentii la moto vibrare sotto di me.
«Non ci penso proprio!» Nel momento esatto in cui lo dissi scattò in avanti e fui costretta a buttarmi in avanti e a stringerlo con le braccia. Lo sentii sorridere.
«E' un eccezione Harry...»


 

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Mi dovete perdonare. Sono successe troppe cose e non ho avuto un attimo libero. Ho finito la scuola,mi sono diplomata,ho fatto un corso per tutta l'estate e ho già sostenuto due test di ammissione per l'università. Ho avuto una vita incasinatissima per ora! Poi è successo che ho riascoltato “A Thousand Years” (molti di voi sanno cosa significa per me) e mi ha fatto ricordare Amici di Letto,quanto mi piaceva scrivere e a quante belle cose avevo in servo per questa nuova storia. Spero non mi abbiate abbandonata,anche perchè ho visto che in molti si sono già affezionati ad Hannah e Harry! Bene,la reginetta è salita su una moto – uuuu – e cosa succederà? Arriveranno mai a casa di Liam? Lo scoprirete nelle prossime puntate........... AHAHAHA al prossimo capitolo:*
 

 
  
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