Next Generation!
Incontro Clandestino!
Hogwarts, gennaio 2024
Il nuovo anno era iniziato da
poco.
Le lezioni ancora non erano
riprese.
Fuori tutto era coperto da una manto
bianco.
La neve non accennava a voler smettere di
cadere.
Da giorni ormai il termometro segnava meno
tre gradi.
Ma gli abitanti all’interno del castello
sembravano non essersene accorti.
Il ritratto della signora grassa, davanti
all’entrata del dormitorio del Grifondoro, si aprì
impercettibilmente.
Al mise la testa spettinata fuori per
guardarsi intorno.
Dopo essersi accertato che non ci fosse
nessuno nei dintorni, si nascose sotto il mantello dell’invisibilità, che suo
padre aveva dato a James.
Si avviò silenziosamente verso le scale, per
raggiungere i piani più bassi del castello.
L’unica ad essere informata della sua
scappatella da Scorpius era Rose, che era sempre pronta ad aiutare il cugino
nelle sue fughe notturne.
Al diede un’occhiata veloce all’orologio, si
accorse di essere in anticipo e rallentò l’andatura.
Scorpius lo aspettava dietro la porta del
dormitorio dei Serpeverde alle 23.00 precise.
Se fosse arrivato in anticipo avrebbe dovuto
aspettare e il rischio di farsi beccare era troppo alto.
Si avviò con tutta calma giù per le
scale.
Ormai la sapeva a
memoria.
Se non era lui ad andare da Scorpius, lo
andava a prendere con il mantello dell’invisibilità per passare la notte nella
torre dei Grifondoro.
Ormai era diventata una
tradizione.
Arrivò puntuale davanti alla porta del
dormitorio e fece rumore di proposito.
Pochi secondi dopo l’occhio azzurro di
Scorpius fece capolino attraverso
la porta socchiusa.
“Al?” domandò incerto e a voce
bassissima.
Scorpius avverti qualcosa spingere la porta
per aprirla.
Lasciò lo spazio ad Al per
entrare.
Il dormitorio erano quasi del tutto deserto,
escluso qualche studente che si era attardato sui compiti e che comunque ignorò
il passaggio silenzioso di Scorpius.
I due giovani si diressero verso i dormitori
maschili senza parlare.
Scorpius entrò, nella stanza,
scura,illuminata da torce, i letti con le lenzuola e le tende verde e
argento.
Lasciò che Al si sedesse sul letto e mentre
si accingeva ad accomodarsi di fianco al fidanzato, una voce assonnata lo
richiamò.
Scorpius si lasciò andare a un sonoro sbuffo
spazientito.
“Che c’è Colin?” domandò, senza preoccuparsi
di sembrare scazzato.
Colin era un ragazzo magro, con dei corti
capelli castani e acquosi occhi verdi, aveva la faccina da topo, in poche parole
era tutto ciò che non veniva definito sex symbol.
Era un ragazzo strano, appassionato di
aritmanzia e snobbato da tutti.
L’unico che gli dava corda qualche volta era
proprio Scorpius, ed era per quel motivo che Colin con lui aveva sviluppato un
rapporto particolare.
Lo vedeva come il suo eroe personale e ogni
occasione era buona per parlargli.
Ma questa occasione decisamente non andava
bene a Scorpius.
“Sei arrivato ora?” chiese,appoggiandosi sul
gomito.
Scorpius aveva preso a spogliarsi con
l’intenzione di mettersi il pigiama.
Al trattenne il respiro mentre il fidanzato
si levava il maglione e lo buttava con noncuranza in fondo al
letto.
“Si sono arrivato ora, perché non dormi
Colin? E’ tardi e domani riprendono le lezioni”
Il bruno nascosto sotto il mantello,
trattenne una risata, sentire Scorpius parlare con il tono stile
mamma-che-non-ammette-repliche, non era cosa che sentiva tutti i
giorni.
Colin era rimasto in silenzio, osservava il
biondo.
Scorpius del tutto indifferente, allentò e
slacciò la cravatta, ed infine slacciò la camicia, buttando anche essa in fondo
al letto a fare compagnia al maglione.
“Non ho sonno stasera” ammise Colin
abbassando lo sguardo.
Il biondo si sfilò le scarpe con un gesto
veloce e i calzini con altrettanta agilità.
Al ora era intento a tenere a bada i suoi
istinti primordiali.
Avere Scorpius a
Malfoy jr slacciò la cintura e sfilò i
pantaloni, rimanendo in boxer davanti a Colin e Al, che ormai aveva raggiunto il
punto di non ritorno.
Se Scorpius non si fosse dato una mossa gli
sarebbe saltato addosso davanti a tutto il dormitorio.
Non era una novità che loro due stessere
insieme, ma nessuno sapeva che i due si incontravano segretamente, esclusa Rose
Weasley.
Malfoy allungò la mano per prendere i
pigiama che si trovava sotto il cuscino, sfiorando inavvertitamente Al, che
fremette al di sotto del mantello.
“Sai stavo pensando…che forse domani
potremmo scendere a colazione insieme se ti va?” chiese timidamente Colin, che
non si era perso un solo movimento del biondo negli ultimi 5
minuti.
Mugugnò un si in risposta e si infilò il
pigiama con gesti veloci.
“Colin io vado a dormire, domani iniziano le
lezioni, e si ci vediamo domani a colazione se vuoi” mugugnò prima di buttarsi a
sedere sul letto.
“Uh, io…si va bene, allora a domani!Buona
notte!” Colin gratificò il biondo con un sorriso che raramente faceva capolino
sul suo viso.
“Notte!” bofonchiò Scorpius chiudendo la
tenda del suo letto e insonorizzandolo.
Appena tutte le misure di sicurezza furono
attive, il biondo levò il mantello dalla testa di Al, scoprendo finalmente, il
viso dolce e tenero del suo amante.
Senza troppi complimenti gli si sedette in
braccio.
Lo baciò con foga.
“Pensavo di non resistere poco fa” disse Al
appena il contatto delle labbra fu interrotto.
Si levò del tutto il mantello e lo appoggiò
con cura sui vestiti di Scorpius.
Un ghigno divertito si dipinse sul viso del
biondo.
“Ah si? E perché?” Domandò con falsa
innocenza.
Gli occhi azzurri, con quelle venature
grigie, erano inquietanti in alcuni momenti, ma per Al erano la cosa più bella
che esistesse sulla faccia della terra, se non dell’Universo.
“ Perché, maledizione a te, Scorpius Malfoy,
sei dannatamente sexy anche quando non fai nulla di particolare” sorrise
apertamente, guardando con dolcezza il biondo di fronte a sè.
Gli occhi azzurri di Scorpius ebbero un
guizzo malizioso.
“Sai Albus Severus Potter, anche tu sei
terribilmente sexy, perfino quando hai questa espressione da cagnolino
bastonato, che personalmente adoro”
Prese il viso di Al tra le mani e lo
avvicinò al suo.
“Ti dirò di più Potter, quando sei così
indifeso, ti trovo ancora più sexy”, sussurrò a fior di labbra, sfiorando quelle
del bruno.
Sempre tenendo il viso di Al gli fece
scivolare una mano tra i capelli, stringendoli tra le dita.
Il bruno, tremando, prese a slacciare i
bottoni del pigiama.
Lo fece lentamente, tremando al contatto
congiunto con la seta del pigiama e la pelle delicata di
Scorpius.
Malfoy, fece scorrere le mani in tutto il
corpo dell’amante e gli levò con impazienza il maglione e la
camicia.
“Al.. stasera ti voglio” sussurrò con voce
arrocchita.
Il bruno non rispose, nel frattempo aveva
slacciato tutti i bottoni e la parte alta della maglia era finita in fondo al
letto.
Tutta l’attenzione di Al era per il dorso
ben modellato del compagno.
Prese un capezzolo tra le labbra e lo
succhiò dolcemente, mentre l’altra mano si occupava dell’altro capezzolo,
stringendolo e stuzzicandolo con la
punta delle dita.
Scorpius gemeva di
piacere.
Reclinò il capo biondo all’indietro e un
gemito più forte gli uscì dalla gola.
Al prese a baciargli il petto e il ventre,
passandogli le mani forti, dietro la schiena, per tenerlo
vicino.
La mano di Scorpius scattò ad afferrare i
capelli di Al e obbligandolo ad alzare il viso.
“Baciami” sussurrò.
Potter jr non se lo fece ripetere due
volte.
Le labbra umide e vogliose si appoggiarono a
labbra altrettanto vogliose e si unirono in un bacio pieno di passione e
foga.
Le mani libere di Al vagarono sul corpo
ancora parzialmente vestito di Scorpius.
Si fermarono sul culo sodo del biondo e lo
palparono con poca grazia.
Il bacio si interruppe.
Scorpius spinse Al all’indietro,
obbligandolo a sdraiarsi.
Si chinò sul petto, più magro del compagno e
iniziò a baciarlo.
Piccoli baci a fior di pelle, delicati ma
bollenti.
Al gemeva piano, stringendo il lenzuolo tra
le dita.
Il biondo aveva lasciato una serie di
piccoli baci, ricoprendogli tutto il petto e il ventre.
Gli sfilò sempre con impazienza, i
pantaloni, lasciandolo in boxer.
L’erezione del compagno era
evidente.
Scorpius non toccò i boxer, ma tornò a guardare negli occhi
Al.
Si sdraiò su di esso e riprese a baciargli
il collo, strofinandogli contro la propria erezione.
Al ansimava pesantemente, schiacciato sotto
il peso di Scorpius.
Si guardarono negli occhi per un
momento.
Dolcezza contro rudezza.
Tenerezza contro
passione.
Il contatto durò solo pochi secondi, poi
Scorpius si spostò per levarsi i pantaloni .
“Rimani sdraiato” ordinò il
Grifondoro.
Il biondo obbedì, vagamente stupito per
l’ordine.
Al ricambiò il trattamento di Scorpius,
baciandolo per tutto il petto.
Si soffermò dai capezzoli e li morse
piano.
Malfoy non trattenne un gemito di piacere
misto a dolore.
Cercò di ribellarsi e fece per appoggiarsi
sui gomiti.
Al lo intercettò e lo obbligò a sdraiarsi
nuovamente.
“Ho detto stai giù”.
L’espressione di Scorpius era ormai del
tutto basita.
Al non si era mai comportato
così.
Decise comunque di non interromperlo di
nuovo.
Pochi secondi dopo sentì i suoi boxer
scendere lungo le gambe.
Al gli lanciò un’occhiata maliziosa, prima
di dedicarsi del tutto al membro eretto e in attesa del
biondo.
Lo prese con dolcezza in
mano.
Poi iniziò a leccarlo dolcemente per tutta
la sua lunghezza.
Piccole leccate alternate a baci
morbidi.
Scorpius reagiva esattamente come Al aveva
sperato.
Era in suo potere.
Gli occhi chiusi, la bocca tirata, una
piccola goccia di sudore gli scendeva dalla tempia.
Riprese soddisfatto il suo
lavoro.
Questa volta lo prese in bocca, muovendosi
volutamente piano.
Scorpius inarcò leggermente la schiena.,
mugolando di piacere.
Al intanto si stava dedicando alla punta,
leccandola con più decisione.
Sentire il suo amante così eccitato lo
faceva impazzire.
Riprese a succhiarglielo con più
foga.
Scorpius staccò le mani dal letto e le
appoggiò sul capo scuro di Al, tirandogli i capelli.
Un mugolio di dolore uscì dalla gola del
bruno, ma non interruppe il suo lavoro.
Scorpius tirò con più forza i capelli,
obbligandolo a staccarsi questa volta.
Si mise a sedere e sempre tenendo il
compagno per i capelli lo obbligò a
sdraiarsi, invertendo le posizioni.
“Sai vero che ora dovrai pagarmela?” disse,
ghignando.
Al non rispose, rimase solo a guardarlo in
attesa e con aria di sfida.
“Sai Al, pensavo che tu avessi capito chi
comanda tra di noi” sussurrò avvicinandosi all’orecchio del
compagno.
Il ghigno permaneva sul suo
viso.
Morse all’improvviso il lobo dell’orecchio,
strappando ad Al un gemito di sorpresa.
Levò in fretta i boxer al
bruno.
Poi tornò ad adagiarsi sopra il suo corpo
minuto.
“Dillo Al!” sussurrò nuovamente,
nell’intimità del loro letto.
Vedendo che la risposta di Al si faceva
attendere, decise di incentivarlo.
Si succhiò un dito, e con molta più
delicatezza di quanto in realtà avrebbe volto fare, insinuò il dito nel buco
stretto del bruno.
Al si irrigidì per alcuni momenti, per poi
rilassarsi sentendo che Scorpius non aveva fretta di entrare.
“Dillo Al!” ripetè il biondo, insinuando il
dito un po’ più dentro.
Al lo fissò con gli occhi verdi velati di
desiderio.
“Dillo” insistette, entrando ancora
pochino.
Al alla fine cedette.
“Ti voglio” sussurrò
infine.
Questa volta Scorpius sorrise
compiaciuto.
“Bravo così ti voglio…”.
Iniziò a muovere il dito
lentamente.
Si chinò a baciarlo con
foga.
Non avrebbe resistito ancora per
tanto.
Estrasse il dito con
gentilezza.
Era ora di passare al
sodo.
Afferrò da sotto il cuscino un barattolo di
lubrificante.
Al lo osservò stupito.
Era strano da parte di Scorpius usare roba
che lui definiva “schifosamente babbana”.
Il biondo intanto stava passando un po’ di
lubrificante intorno al buco del bruno.
“Mi vuoi allora Potter?” domandò fissando e
ghiacciandolo con i suoi occhi azzurri.
“Si che ti voglio!Maledizione
Scorpius!Questa è una tortura!”.
Scorpius sorrise estremamente
compiaciuto.
“Girati!” ordinò nel suo solito tono
autoritario.
Al obbedì sdraiandosi a pancia
sotto.
“Sei solo mio vero?” sussurrò
all’orecchio.
“Si!Si sono solo tuo!” gemette
Al.
Sentì finalmente un movimento dietro di
se.
Si preparò ad accettarlo dentro di sé,
rilassandosi il più possibile.
“Stai tranquillo, sono
io”
Quest’ultima frase stonava con tutto il
resto del comportamento di Scorpius.
Il bruno annuì, con i capelli scuri che gli
coprivano gli occhi.
Entrò, aspettando che il bruno si abituasse
alla sua invasione.
Lo sentì irrigidirsi e poi
rilassarsi.
Attese fermo fino a quando il compagno non
gli fece capire che poteva muoversi.
Scorpius allungò una mano per toccare il
membro duro e impaziente di Al.
Lo strinse nella mano e cominciò a muoversi
nello stesso momento.
Al cominciò a muoversi insieme a
Scorpius.
Gemevano entrambi, mentre il ritmo della
spinta aumentava di velocità.
Per alcuni minuti gli unici rumori
riconoscibili, furono i gemiti di piacere di entrambe le
parti.
Con una spinta finale più forte dell’altre
Scorpius venne, lasciandosi andare a lunghi respiri rochi.
Al venne poco dopo, trattenendo a stento un
urlo.
Si rilassarono
completamente.
Scorpius ebbe a malapena la forza di uscire,
molto lentamente, da Al.
Cadde sul letto, tenendosi le mani sugli
occhi.
Al si girò su un fianco, osservando il
fidanzato, arrossato e ancora sudato per l’incontro appena
finito.
Scorpius distese un braccio, come ad
invitare il bruno ad abbracciarlo, cosa che non si fece ripetere, avvicinandosi
in modo di potersi stringere a lui.
“Sono stanco morto” disse il biondo con un
fil di voce.
“Ma sei soddisfatto ammettilo” aggiunse
ridendo il bruno.
“Estremamente”.
Scorpius si stava addormentando e Al decise
di seguirlo.
La cosa più bella dopo aver fatto l’amore
era dormire insieme abbracciati.
NdA. Tadan! La prima NC-17. Premettendo che
non sono un mostro nelle slash, spero non mi picchiate se non vi piace T.T.
Solito angolino ringraziamenti
:
Allora ringrazio: mimiko, che ha aggiunto la storia tra le sue
preferite e ringrazio ovviamente chi l’aveva già aggiunta ^^
Bellafifi1986: Ma così mi fai arrossire!!!!E
penso anche io che stiano veramente bene insieme, con anche i loro papà :D. Se
io avessi un fidanzato con Scorpius col cavolo che uscirebbe di casa!!!!
:D
Alla prossima
^^
Baciozzoli
bavosi.
Leena.
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