Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: slanif    17/09/2013    2 recensioni
Sirius/Remus
Oggi è il grande giorno...
Non posso ancora credere che stia per succedere...
E' da così tanto tempo che aspetto questo momento, ed ora che è arrivato non mi sembra nemmeno possibile che stia succedendo.
Eppure è così...
Me lo ripeto all'infinito, cercando in ogni modo di convincermi il più possibile... eppure ancora non me ne rendo conto.
Sono emozionato, mi sento stupido e confuso...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, James Potter, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tutto Il Mio Mondo
di slanif

**

Oggi è il grande giorno...
Non posso ancora credere che stia per succedere...
E' da così tanto tempo che aspetto questo momento, ed ora che è arrivato non mi sembra nemmeno possibile che stia succedendo.
Eppure è così...
Me lo ripeto all'infinito, cercando in ogni modo di convincermi il più possibile... eppure ancora non me ne rendo conto.
Sono emozionato, mi sento stupido e confuso...
Non è da me.
Ma in fondo molte cose fatte in passato non sarebbero state da me, eppure le ho compiute lo stesso, incurante di tutto e tutti. E anche se mi facevano una gran paura, sapevo che erano le cose migliori.
Anche prima di confessare i miei sentimenti a Remus avevo una paura fottuta del suo rifiuto, eppure sapevo che se non glielo avessi detto sarei impazzito.
Per questo ho preso in mano tutto il coraggio di cui disponevo e mi sono fatto avanti, dicendogli che lo amavo da morire.
Sentimento che provo tutt'ora, anche se mi sembra ogni giorno più forte.
E non che voglia sminuire quello che provavo all'ora, era un sentimento fortissimo anche all'epoca del mio Quinto Anno ad Hogwarts, ma con l'età, la maturazione, la reciproca conoscenza mentale e fisica; il mio amore per lui è andato ad aumentare a dismisura senza mai fermare la sua corsa.
E ne sono felice.
Immensamente felice.
Non posso ancora credere che il nostro amore oggi venga riconosciuto dalla Legge Magica.
Non posso credere che, finalmente, all'età di 23 anni, io mi possa unire in matrimonio con il mio Remus.
Sia chiaro, non sarà una cerimonia piena di ospiti o cose varie; ci saranno solo Lily, James, Peter e Dumbledore; ma per noi è più che sufficiente.
Non abbiamo migliori amici di Lily, Peter e James e nessuno che consideriamo la nostra famiglia più di Dumbledore.
Anche perché in fondo, né io né Remus abbiamo una famiglia...
Il padre del mio amore è morto sbranato dal Lupo Mannaro che poi ha colpito Remus con la sua maledizione.
Sua madre è morta l'anno scorso, dopo una malattia lunga e dolorosa.
E oltre a loro, Remus non aveva altri parenti.
E i miei?
Beh...
I miei sono sempre stati i genitori che sono stati...
Assolutamente non presenti, completamente contro ogni mia idea e assolutamente dediti ad una religione a me contraria. Religione che il mio caro fratellino Regulus ha abbracciato e per il quale è morto.
Quale religione hanno abbracciato, dite?
Quella di Lord Voldemort, è chiaro, no?
E beh, non c'è religione per me più sbagliata.
Quindi, visto che non ero d’accordo con le regole di famiglia, hanno pensato bene di cancellarmi dalla loro vita con una sigaretta, bruciando la mia foto dall'arazzo di famiglia.
Wow!
Che bello!
Non valgo nemmeno una recriminazione a parole!
Eh...
Che scemo...
Ancora mi fa male...
Ma in fondo avrei dovuto saperlo di che razza di genitori sono... non mi sarei dovuto stupire...
Eppure fa male.
Fa molto, troppo male...
Sono pur sempre i miei genitori, cavolo!
Non so nemmeno se sono vivi o morti, se stanno bene o sono malati.
Non so niente.
Quando mio fratello è morto, nessuno si è degnato di comunicarmelo... ho dovuto saperlo tramite le Gazzetta del Profeta.
Quando l'ho letto, mi sono finalmente reso conto che, oltre a non essere così importante nella mia famiglia da essermi comunicata la morte di mio fratello, ero anche stato cancellato per sempre dalla famiglia Black.
Sì, esatto... perché su quel giornale c'era scritto:

"Ieri sera è deceduto Regulus Black, unico erede del grande Casato dei Black..."
e bla bla bla...

C'era un'intera pagina dedicata all'articolo e a come fosse morto mio fratello (la scusa ufficiale? Una caduta da cavallo...! Di certo non avrebbero mai messo fango sopra al loro Signore (tsk!)... avevano troppa paura di essere fatti fuori!!).
Ma a me importava solo quella frase, la prima, che sanciva ufficialmente la rottura tra me e la mia famiglia.
E devo dire che non me lo aspettavo.
Certo, non eravamo mai andati d’accordo, troppo diversi e con idee troppo contrastanti per poter convivere nella stessa casa, ma addirittura essere privato della mia famiglia senza saperlo, era troppo anche per dei bastardi come loro.
E poi, anche se avevano deciso di esiliarmi, porca puttana!, avrebbero potuto almeno mandarmi un Gufo con su scritto:

"Regulus è morto per una caduta da cavallo".

Avrei accettato anche la menzogna della caduta, chissenefrega!
L'unica cosa importante era che mio fratello è morto.
Non amavo mio fratello, mi irritava, ma gli volevo bene. Era sangue del mio sangue.
Non perché abbracciava idee diverse da me ed era cresciuto indubbiamente con un cervello scimmiesco, voleva dire che io gli volevo meno bene.
Certo, gli volevo bene perché un fratello doveva volerne al proprio fratello, ma non aveva importanza.
Subito dopo ho buttato il giornale e sono tornato a casa, dalla mia vera famiglia, dal mio Remus, che mi ha accolto con occhi profondamente tristi e preoccupati.
Capii che aveva letto anche lui l'articolo.
"Mi dispiace tanto..." mi disse.
E poi mi abbracciò.
Mi abbracciò forte e io mi sentii a casa.
"Non importa... c'era da aspettarselo..." cercai di rassicurarlo.
"Ma sono la tua famiglia..." disse lui, scostandosi un poco e fissandomi negli occhi che, mio malgrado, erano un pò lucidi.
"Sei tu la mia famiglia... tu e basta..." risposi.
E lui mi ha abbracciato forte forte.
E poi l'ho baciato e abbiamo iniziato a fare l'amore perché era del suo calore immenso, della gioia che mi fa provare ogni volta che entro in lui...
Era di questo che avevo bisogno.
E lui lo sapeva.
E si è dato a me senza riserve, fidandosi ciecamente e mostrandomi una volta di più quando il suo carattere sia forte.
Si pensa che chi nella coppia ricopre un ruolo passivo, sia automaticamente un sottomesso.
Non è così.
Proprio perché questa persona, soprattutto se un uomo, si offre a te completamente, fidandosi di te come non mai...
Proprio in quei momenti è dannatamente forte.
Non tutti possono farlo.
Non tutti darebbero il loro corpo con assoluta fiducia.
Io non lo farei.
Non ho tutto questo coraggio...
Remus invece lo ha trovato e mi ha sempre regalato emozioni fortissime.
Ed oggi me ne regalerà una ancora più forte.
Mi farà felice, immensamente felice, e io farò lo stesso con lui.
Non vedo l'ora!!
Sento qualcuno bussare alla porta.
Mi alzo dalla sponda del letto dove fino ad ora sono rimasto seduto e mi avvicino alla porta. La apro e la faccia sorridente di James mi appare davanti.
"Allora, amico, sei pronto?" mi chiede, con un sorriso tranquillo, aggiustandosi gli occhiali sul naso dritto.
"Sì, credo..." rispondo.
Sono pronto,ma ho paura.
Sono pronto, ma sono emozionato.
Emozionatissimo.
E' pazzesca la sensazione che sento in questo momento...
"E' normale sentirsi agitati" mi dice James, essendoci passato prima di me, capendo al volo i miei pensieri.
"Credo di sì..." rispondo, asciugandomi le mani sudate per il nervosismo, sulle cosce.
"Accidenti..." dico.
"Ma dai, Sirius! Non essere tragico!" ride James, schernendomi "Ami Remus?" mi chiede, più seriamente.
"Certo!" rispondo subito.
"E allora non potresti fare niente di più giusto" sorride "Smettila di preoccuparti".
Mi appoggia una mano sulla spalla con fare un pò paterno e mi viene da sorridere.
"Grazie, James" dico, sinceramente.
"Avanti, andiamo!" dice, scotendo la testa dopo il mio ringraziamento, schernendo così il suo gesto gentile.
Ma non mi stupisco.
James è fatto così.
Lui non mi fa un piacere o ti dice una cosa bella per essere poi ringraziato o per ricevere qualcosa in cambio.
Lui lo fa perché è così, perché vuole farlo e perché gli fa piacere.
Non gli interessano minimamente i ringraziamenti.
Ci avviamo quindi verso il corridoio, chiudendoci la porta della mia stanza alle spalle.
Percorriamo tutto il corridoio di questa piccola casa che io e Remus abbiamo preso per noi e arriviamo alla porta.
Usciamo.
E' notte fonda.
Il cielo è luminoso e pieno di stelle, sembra di vedere un prato di fiori fatto però di stelle. E' bellissimo, luminosissimo, e romantico.
L'aria è fredda e pungente, ma in fondo è inevitabile visto che siamo in Dicembre.
Il prato sotto i miei piedi fasciati da lunghi stivali neri, è coperto da un leggero strato di nebbia.
Osservo l'orologio.
E' quasi mezzanotte...
Sta per accadere...
Sto per sposarmi...
O Dio...
Non posso ancora crederci...
Non me ne rendo ancora conto...
"Te lo richiedo, Sirius, e stavolta voglio una bella risposta" mi dice James, fissandomi nel buio della notte, rischiarato solo dal chiarore di uno spicchio di luna: "Sei pronto?".
Penso a Remus, a quanto lo amo, a tutto quello che ho pensato prima...
"Sì, sono pronto".
James sorride: "Sono felice per te, amico" dice.
"Sì" sorrido, felice.
In lontananza, vedo la piccola collinetta su cui ci sposeremo.
Abbiamo scelto la notte fonda, perché è la notte che racchiude i nostri più intimi segreti come le interminabili notti di luna piena, le ferite, le gioie, l'amore, la vita, la morte, la rinascita.
Tutto coinvolge la notte, secondo noi, ed è per questo che ci sposeremo di notte, poco dopo la mezzanotte, per poterci sposare il giorno in cui ci siamo messi insieme, ovvero il 28 Dicembre.
E poi abbiamo scelto quella collina perché è lì che gli ho chiesto di sposarmi, è lì che mi sono inginocchiato e gliel'ho chiesto con voce tremante, sperando che non mi rifiutasse, con una paura fottuta nel cuore...
E quando lui ha detto sì, io mi sono sentito morire e poi rinascere...
E così si ritorna alla notte e a quello che significa per noi perché anche la proposta gliel'ho fatta di sera.
Sì sì!
Abbiamo proprio fatto bene a scegliere di sposarci di sera! Sono proprio contento!
Io e James saliamo con velocità la collinetta e arriviamo in cima dove già ci aspettano Dumbledore, Lily e Peter.
"Remus sta arrivando..." mi sorride Dumbledore.
"Va bene" rispondo, annuendo, e mettendomi davanti a lui, lisciandomi una manica della camicia nera di velluto che porto. E' di quelle dal taglio classico, tipico dei Maghi, con un foulard attorno al collo di seta nero e le maniche larghe e sborsate. I pantaloni sono anch'essi neri, però di seta.
C'ho messo parecchio a scegliere i miei abiti, ma alla fine, con cura e pensiero, ho scelto questi.
Remus adora sia il velluto che la seta e gli piace vedermi vestito con abiti scuri che fanno risaltare la mia carnagione chiara ma che al contempo si confondono i con miei lunghi capelli neri.
"Vedrai che andrà tutto bene" mi dice ad un tratto James, sorridendomi e afferrando la mano di Lily, che se ne sta in piedi vicino a Peter.
Annuisco convinto anche se sono un pò agitato.
E la mia agitazione aumenta quando vedo Remus arrivare dalla salitella, interamente vestito con una bellissima tunica bianca di seta, legata in vita da una fascia in velluto.
Abbiamo avuto la stessa idea in fatto di tipo di stoffa...
Questa cosa mi rende stupidamente felice...
"Sei bellissimo..." lo dico mentre lo vedo avvicinarsi a me e sorridermi in quel suo modo dolce e so che non ci sarà mai più niente di così bello in tutta la mia vita.
"Grazie, Sirius..." mi sorride, afferra il foulard legato attorno al mio collo che viene fermato da un diadema blu cobalto come i miei occhi.
"Anche tu sei bellissimo...".
Gli sorrido.
"Ti amo".
"Siete pronti?" ci interrompe Dumbledore.
Ci voltiamo verso di lui, osservando la distesa di nebbia sotto di noi che ricopre il piccolo villaggio di Hogsmeade; la Shrieking Shack, spettatrice di molte nostre notti d'amore, è l'unica casa ad emergere dalla nebbia. I viali alberati non di vedono quasi più. Si vedono solo le luci tremolanti e arancioni dei lampioni offuscati dalla nebbia, oppure la luce di qualche casa i cui abitanti ancora non hanno deciso di coricarsi.
La nebbia ricopre tutto, apparendo come un immenso mare.
Un mare di nebbia.
Un bellissimo mare di nebbia.
Solo il cielo è limpido e terso con una luna brillante che ci illumina e ci da luce.
"Volete dirvi qualcosa?" ci dice Dumbledore, fissandoci, e noi riportiamo la nostra attenzione su di lui.
"Sì" dico io, e poi mi volto verso quello che tra poco sarà il mio sposo:
"Ti amo, Remus, ti amo tantissimo. Ti adoro così tanto che il cuore a volte mi fa male. Vorrei sapertelo dimostrare, rendendoti almeno una parte di tutto quello che mi dai. Vorrei poterti rendere felice sempre, in ogni situazione, e non vederti soffrire mai. Se potessi, prenderei il tuo posto in ogni situazione" e quando dico questo, lui sa che intendo anche le sue notti di luna piena "Se potessi, ti priverei di ogni dispiacere, di ogni menzogna, falsità o inganno. Lo vorrei fare davvero, ma purtroppo il mondo non è tutta felicità e amore ma anche dolore e sofferenza. Non posso privarti di queste ultime due, perché fanno parte della vita e quindi se ti privassi di loro ti priverei di una parte di vita stessa, ma posso darti le prime nel miglior modo che posso per rendere così più facile superare ogni dolore o malvagità" concludo, sperando di essere stato abbastanza chiaro.
I suoi occhi diventano lucidi e con un filo di voce, comincia a parlare:
"Ti amo, Sirius, ti amo tantissimo. Ti adoro così tanto che il cuore a volte mi fa male" ripeti quello che ti ho detto prima, per farmi capre che per te è lo stesso, che provi gli stessi sentimenti che provo io "Quando mi hai chiesto di sposarti, ero così felice che pensavo mi scoppiasse il cuore nel petto per tutto l'amore che c'era per te in quel momento. E, pensa Sirius, che è così ogni giorno. Ogni volta che ti guardo, che mi parli, mi abbracci o mi baci, ogni volta che facciamo l'amore e tutte quelle in cui mi fai arrabbiare... io sento il cuore scoppiarmi nel petto perché non ce la fa a contenere tutto il mio amore per te. Quindi non preoccuparti, Sirius, perché se tu mi sarai vicino ed io sarò vicino a te, allora tutto andrà bene" e concludi con un sorriso, mentre il mio cuore ha accelerato i battiti all'impazzata.
"Vuoi tu, Sirius Black, prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Remus Lupin per amarlo, onorarlo, confortarlo e sostenerlo per tutto il resto della tua vita?" cita Dumbledore.
"Sì, lo voglio" dico, mentre fisso il mio unico amore nei suoi grandi occhi ambrati e passo una mano tra i suoi capelli di miele.
"E vuoi tu, Remus Jhon Lupin, prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Sirius Black per amarlo, onorarlo, confortarlo e sostenerlo per tutto il resto della tua vita?".
"Non ho mai voluto niente così tanto in tutta la mia vita" dice, e nei tuoi occhi leggo tutto l'amore di cui ho bisogno per poter andare avanti.
"Vi dichiaro ufficialmente sposati. Potete baciarvi", dice Dumbledore, storpiando un pò la vera formula e adattandola alla nostra situazione.
E io abbasso il capo e poggio le mie labbra su di te e ti dico che ti amo, che ti adoro, e non c'è niente di più vero, Remus, perché tu sei la mia famiglia, il mio amico, il mio amante, il mio amore.
Tutto il mio mondo.

**FINE**

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: slanif