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Autore: fly90    17/09/2013    2 recensioni
Kimberly e David sono amici per la pelle fino a quando lui torna dopo due mesi passati in viaggio. Kimberly si accorgerà di un cambiamento dei suoi sentimenti verso il suo migliore amico...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Mi svegliai dopo aver sognato Kim. Dio quant'era bella domenica sera. Finalmente la vedevo davvero.

Forse non l'avevo mai vista sul serio, prima di averla baciata la vedevo come una sorella.

Non mi ero mai veramente soffermato sulla sua bellezza, invece ora mi perdevo in quegli occhi verdi scuro, andavo matto per quel sorriso dolce che faceva comparire le fossette sul suo viso.

Non potevo più mentire: mi ero innamorato di lei.

Però avevo anche molta paura di perderla se mi fossi dichiarato e non potevo perderla per nessuna ragione al mondo. Lei era troppo importante per me.

Dilaniato dai dubbi presi la macchina e andai da Kevin e Andrea in cerca di sostegno.


“Ragazzi io credo di essermi innamorato di Kim.” Dichiarai serio mentre sedevo sul divano sfondato al centro del salotto di Kevin.

Andrea sputò letteralmente la limonata che stava bevendo sul pavimento aggiudicandosi un'occhiataccia da parte del pulito e preciso Kevin.

“Ma stai scherzando?? Innamorato di Kim? Non è possibile bello mio ti sei bevuto il cervello? E' come se fosse tua sorella!”

“Non è sua sorella Andre! Non vedo cosa ci sia di male a scoprirsi innamorati della tua migliore amica.”Intervenne Kevin in mia difesa.

“Si lo so però se lei non ci sta ha rovinato un'amicizia per cosa?” Ribadì Andrea sistemandosi sul divano in un moto di stizza.

“E' proprio questo il punto. Io sono innamorato perso di lei ma ho una paura folle di perderla. Non so cosa fare.” Mi misi le mani nei capelli sentendo tornare il mal di testa.

Ci fu un momento di silenzio poi Kevin con voce calma e convinta cominciò a darmi la risposta.

“Al cuore non si comanda. So quanto lei sia importante per te ma non credo riusciresti in qualsiasi caso a mettere da parte i tuoi sentimenti. Secondo me ti devi dichiarare in fondo non è detto che lei non ricambi, baciare vi siete baciati e lei non mi pare ti abbia respinto.”

“Beh no, anche lei mi ha baciato.” Confermai con la speranza nel cuore.

“Frenate tutti e due. Perché prima di giungere a conclusioni affrettate non facciamo la prova del nove?” Si intromise Andrea.

Lo guardammo interrogativi. Lui per fare scena si alzò dal divano, gonfiò il petto e si schiarì la voce.

“Ti ricordi la ragazza della festa, Miriam?”

“Quella che mi ha chiesto di ballare?” Chiesi pensieroso.

“Esatto proprio quel bel bocconcino. Io penso che dovresti uscirci domani sera e vedere come va. Se non ti senti nemmeno lontanamente attratto da lei, che farà ogni cosa possibile per attrarti, allora vuol dire che sei proprio cotto di Kim e potrai andare a dirle che la ami alla follia.” Spiegò soddisfatto Andrea.

Guardai Kevin, il saggio del gruppo che dopo un momento di riflessione fece si con la testa :”Mi sembra un idea sensata.”


E così fu, Andrea mi organizzò l'uscita al cinema con Miriam.

Arrivò in anticipo con una gonna cortissima rossa e un top senza spalline nero.

Devo ammettere che era una bellissima ragazza, quegli occhi così chiari catturavano.

Ma io continuavo a confrontarla con Kim, mi fermavo a pensare che lei mai si sarebbe vestita così, che i suoi capelli avevano un profumo diverso e la sua voce aveva un tono molto più dolce mentre Miriam usava un tono sensuale, sembrava che l'unico suo pensiero fosse quello di inebetire ogni ragazzo che le passava accanto.


Per tutta la serata lei fece di tutto per cercare il contatto fisico con me, mi toccava il braccio, posava una mano sulla gamba, mi appoggiava la testa alla spalla.

Ma in nessuno di quei casi la cosa mi piacque anzi ne fui piuttosto irritato.

Alla fine della serata la salutai e lei si alzò sulle punte dei piedi prendendomi alla sprovvista e baciandomi.

Niente...Non sentivo proprio nulla, tempo fa ne sarei stato contento se una bella ragazza mi avesse baciato così non avrei certo perso l'occasione ma ora riuscivo solo a pensare che non erano le labbra giuste, che non era Kim.

Con una leggera spinta la allontanai.

“Scusami, credo tu abbia frainteso il mio invito. Mi spiace di averti illusa ma sono innamorato di un altra. Scusa davvero.” E detto questo mi girai e corsi a casa.

Lasciai lì Miriam da sola e stupita. In quel momento non mi interessava, avevo bisogno di pensare.


Con il cuore in subbuglio mi chiusi la porta della camera alle spalle e sorrisi come un completo idiota.

L'indomani mi sarei dichiarato a Kim.

  
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