Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ibelieve93    24/09/2013    2 recensioni
Marco e Clarissa .
I due si amano da sempre.
Entrambi non vedono l'ora di laurearsi e di sposarsi per andar a vivere insieme e costruire una famiglia.
Amarsi in tutto e per tutto.
Un giorno, un litigio , la gelosia e un terribile incidente tenteranno di separarli.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

NON LASCIARMI , IO SONO QUI ! 



Capitolo 12. Matteo Chiari 


Correre.
Correre a perdifiato affondando i piedi nudi nella sabbia tiepida di prima mattina , mano nella mano con la persona che ami mentre il cielo è tinto di un meraviglioso rosa pallido…è magico.
L’acqua salata sempre pronta ad accarezzarti con le sue onde spumeggianti , il sole nascente desideroso di baciarti la pelle chiara , il vento giocoso fra i capelli , le risate che riecheggiano nell’aria che si confondono con l’odore pungente di salsedine…
Clarissa amava tutto questo.  
Era l’alba, bisognava approfittare, le spiagge erano ancora deserte…
E lei si sentiva esplodere dalla gioia come non mai . Il cuore batteva forte nel petto preda di una voglia di vivere disarmante.
Dopo un lungo periodo buio , finalmente sembrava essere ritornato il sereno .
Nessuna nuvola all’orizzonte, soltanto cielo terso nella sua vita e in quella di Marco. 
Così immaginava il suo futuro, e così sarebbe dovuto essere.
Lei ci credeva con tutta se stessa.
“ Ma sei matto! Ti sei bagnato con tutti i vestiti addosso ? ” disse all’improvviso scuotendo la testa con un ampio sorriso sulle labbra .
Marco si era appena tuffato in acqua per poi riemergere sollevando una quantità infinita di schizzi.  
Lui rise , passandosi le mani fra i capelli bagnati e sbottonandosi la camicia ormai completamente inzuppata , che si era attaccata al corpo come una seconda pelle.
Poi rimase a fissare per un po’ la sua ragazza da lontano con una meravigliosa luce negli occhi azzurri : “ Dai vieni anche tu…è un po’ freddina, ma si può stare!” e sbatté una mano sull’acqua come a voler dare conferma delle sue parole e convincerla.  
Clarissa indietreggiò di qualche passo : “ No, non ho nessuna intenzione di bagnarmi completamente ora .”
Il ragazzo distolse lo sguardo da suoi occhi color nocciola , e si passò la lingua sulle labbra: “ Sicura?”
“Assolutamente” rispose la bionda decisa , che continuava a fissarlo non nascondendo un certo timore .
Marco era tremendamente affascinante , e lo era ancor di più in quel momento per i capelli bagnati e portati indietro , e il suo fisico asciutto ed atletico messo ben in mostra e attraversato da goccioline d’acqua .
Come poteva Clarissa allontanare lo sguardo da quel bellissimo ragazzo, che le aveva stregato anima e corpo, pur avendo paura di ciò che in quel momento gli stava frullando in testa ?
Mio marito si ritrovò a pensare raggiante, di colpo.  
Marco rimase in silenzio per un po’  , ignaro dei pensieri di lei, con l’acqua che gli arrivava alla cintola . Dopo qualche minuto, ritornò a guardare la sua ragazza con un sorriso capace di rapirle la capacità di respirare .
“ Questo vuol dire che dovrò fare a modo mio…” l’avvisò lui mettendosi le mani sui fianchi e passandosi la lingua sulle labbra , con aria soddisfatta per ciò che stava per fare .
“No…Marco sul serio, no!” lo supplicò lei cercando di mantenere un tono calmo , pacato.
Il ragazzo non badò alle sue parole neanche per un breve istante , corse verso la ragazza e prese ad inseguirla dato che Clarissa stava già cercando di allontanarsi da lui in ogni modo possibile.
“ Ti prego, no!” ripeteva lei di continuo, seppur ridendo, mentre lui di raggiungerla .
Quando ci riuscì, la strinse a se con forza bagnandola con il suo corpo per poi caricarsela in spalla nonostante lei cercasse in tutti i modi di liberarsi dalla sua solida stretta .
“ Non sono un sacco di patate! Marco , mettimi giù…ora !” sbraitò lei mentre la sua testa ciondolava dietro la schiena di lui, le mani che cercavano di dar piccoli schiaffetti sulla pelle del ragazzo.
“ Sta buona ! I tuoi capelli mi fanno già il solletico alla schiena , perciò se non vuoi cadere…ti avverto, non muoverti! ”  
“ NO! NON TI AZZARDARE!” gridò Clarissa con tutto il fiato che aveva in corpo quando Marco entrò in acqua.
Lei si aggrappò con tutte le sue forze al corpo del ragazzo , avvinghiandosi come una cozza quando si ritrovò seduta, senza sapere come, fra le sue braccia. 
“ Se mi lasci andare ti uccido, sul serio!” minacciò lei stringendogli ancora di più le braccia intorno al collo
“ In quel caso verrai arrestata per omicidio volontario!” osservò lui , poi aggiunse serio :
 “ Amore se fai così mi uccidi davvero però, non riesco a respirare!”
Lei provò ad allentare la presa : “Ma non mi lasciare…”
Lui tossì e sorrise : “ Sono qui, non ti succederà niente. Devi fidarti di me!”
Lei lo guardò negli occhi : “ Io mi fido di te , ma ti prego di bagnarmi proprio non mi va! Non so nuotare , cavolo!”
“ Come fai a dire che non sai nuotare se non hai mai provato veramente a farlo?”
Lei lo fulminò con un’occhiataccia: “ Senti, lo sai che ho sempre paura di affogare”
Lui, non disse altro e continuò ad avanzare.
Appena l’acqua le sfiorò i fianchi, Clarissa sussultò e ritornò a stringerlo con forza: “ Perché?” chiese lei mettendo il broncio “ perché sei così crudele?”
“ Devi superare questa paura”
Lei piagnucolò : “ Mi vendicherò ! ”
Marco scoppiò a ridere , una risata cristallina, leggera , una di quelle che Clarissa amava ascoltare.
“ E va bene” si arrese lei sospirando .  Quando il suo ragazzo rideva in quella maniera così dolce e meravigliosa, pur di sentirlo ancora cedeva sempre ad ogni sua richiesta .
“ Signora Chiari stiamo facendo progressi!” scherzò lui fingendosi sorpreso
“Scemo” lo definì lei “ vedi di non farmi affogare piuttosto , oppure ci penserà mio padre a farti fuori! ”
“ magari anche… il tuo ammiratore segreto di cui non vuoi proprio dirmi il nome!” aggiunse lui, sperando in qualche modo di ricevere qualche informazione in più .
Clarissa si irrigidì all’istante e Marco lo capì perfettamente.
“ Non ho nessun ammiratore, sul serio! Smettila di dire cavolate di questo genere. Io sono e sarò soltanto tua…” e posò le labbra sulle sue con fare dolce .
Ma Marco sentì che quelle labbra , che conosceva fin troppo bene , stavano mentendo e si stavano nascondendo dietro la dolcezza di un bacio .
“ Che freddo!” esclamò lei con un sorriso .
Voleva cambiare discorso , era evidente…fin troppo.
Lui si limitò a sorriderle, non voleva rovinare l’inizio di quella giornata così meravigliosa .
Ma quello era un discorso soltanto rimandato.
 “ Fa silenzio!” le disse “ Ascolta la prima lezione e impara…”
                                                                                              *****
 
“ No! Non ci credo…Clarissa Valenzi !”
Clarissa si voltò assieme a Marco appena si sentì chiamare per nome. Fino a quel momento stavano passeggiando sul molo , abbracciati come non facevano da tempo . Un braccio di lui intorno le sue spalle, la testa poggiata sul suo petto…il paradiso.   
“ Matteo ?” domandò lei sorpresa sgranando gli occhi : “Sei proprio tu?”
“ In persona” disse il ragazzo , di due anni più grande , accennando un lieve inchino .
Il suo sorriso, i suoi occhi castano-dorati e i suoi ricci biondi erano ciò che Clarissa non aveva mai dimenticato di lui , nonostante gli anni che erano trascorsi dall’ultima volta che l’aveva visto .
“ Da quanto tempo!” esclamò lei raggiunte correndo ad abbracciarlo.
Marco rimasto scioccato dall’improvviso arrivo , cercò di riprendersi alla svelta avvicinandosi ai due, che continuavano ad abbracciarsi affettuosamente .
“ Già, non ci si vede dai tempi del liceo, cugino” si intromise ,  per poi stringere la mano che Matteo gli offrì gentilmente una volta che sciolse l’abbraccio con la bionda.
“ Marco. Come stai? I miei mi hanno detto che sei stato poco bene ” chiese il riccio mettendosi le mani sui fianchi
Marco ridusse gli occhi a due fessure : “ Sto benissimo, grazie !”
Clarissa lo fulminò con un’occhiataccia, il tono che aveva usato era stato fin troppo poco gentile.
“ Quindi state ancora insieme voi due, eh?” domandò Matteo con un risolino mentre scompigliava i capelli all’ amica .
“ Già, ormai sono nove anni” precisò Marco , cercando questa volta di controllare il tono della voce pur non riuscendo proprio ad accettare le attenzioni che rivolgeva alla sua ragazza.  
“ Se continuerete così…dovrò seriamente prepararmi per il vostro matrimonio!” scherzò lui sorridendo
Sogna bello. Tu al mio matrimonio non ci metti piede. Pensò Marco furioso.
“ Preparati allora, perché manca davvero poco. Tu sarai uno degli invitati ! ” disse Clarissa mostrandogli l’anello che portava al dito.
No, ti prego no. Amore quello lì al nostro matrimonio?  
Matteo sgranò gli occhi , davvero colto di sorpresa : “ Oh Cavolo!” disse , per poi deglutire a fatica .  
“ Ho fatto bene a prendermi qualche giorno di pausa dal mio lavoro , allora !” concluse
“ Come mai qui?” chiese Marco passandosi la lingua sulle labbra
 “ Mi mancava la mia città…il nostro mare…i miei , e anche zia Elena e zio Stefano.”
“ E quando pensi di restare?” continuò a chiedere.
“ Non so ancora. Ma sicuramente qualche mese, poi dovrò ritornare al mio lavoro. Mi piace lavorare in Francia. Clarissa dovresti proprio venire, è una bellissima città Parigi…casa mia ha una stanza enorme per gli ospiti che ti aspetta! ”
Clarissa sorrise , gli occhi le brillavano : “ Wow, Parigi…deve essere fantastica! Chi lo sa? Magari quando avrò un po’ più di tempo accetterò il tuo invito, tieni pronta la stanza!”
E no , eh! Questo individuo doveva tornare proprio ora ?
“ Posso offrirvi qualcosa?” chiese poi
“ Si ” rispose Clarissa nello stesso momento in cui Marco lasciò uscire dalla bocca un “no” secco, categorico.
I due ragazzi si guardarono.  
“ Solo cinque minuti, era da tanto che non stavamo un po’ insieme” cercò di convincerlo Clarissa
“ Dai , Marco per una volta cerca di non essere noioso !” aggiunse Matteo
Marco roteò gli occhi .
“ Amore dai” gli sussurrò Clarissa ad un orecchio, dopo averlo raggiunto.
Marco incontrò il suo sguardo dolce : “ Lo vuoi davvero?” le chiese, seppur con un peso al cuore  
“Si” fu la risposta .
“ D’accordo” si arrese lui sbuffando , e lei lo ringraziò posando le labbra sulle sue.
“ Oh no, ragazzi! Niente smancerie , non davanti a me” chiese Matteo con una smorfia di disgusto dipinta sul volto
                                                                            ******
Marco
 
“ No, ma dico ti rendi conto?! ” esclamai furioso dando un pugno sul tavolo della cucina di casa mia . La mia biro, i libri e Luca, che era seduto al mio fianco, schizzarono in aria all’unisono.  
Gli occhi neri di Luca mi fissarono con attenzione : “ Ma dai, Marco ! Smettila, Matteo non ha alcuna intenzione di fregarti la ragazza! E’ tuo cugino!”
Era da più di un giorno che pensavo al ritorno di mio cugino, e non riuscivo a studiare a causa sua! Ero pure indietro e Luca non riusciva a capirmi ! 
“ Qui ti sbagli! Al penultimo anno alle superiori , Clarissa stava per lasciarmi a causa sua!” lo informai, perché lui questo “piccolo dettaglio” non lo sapeva, ed infatti la sua reazione , appena recepì le nuove informazioni, fu quella di spalancare gli occhi e alzare e abbassare la mascella senza riuscire a spiaccicare una sola parola. 
“ Mi stai dicendo che Clarissa ti stava lasciando per tuo cugino?” mi domandò quando si riprese, incredulo
Voleva una conferma? Si, miseriaccia…si !
“ Luca, se hai capito perché vuoi una conferma? Matteo era quasi riuscito a conquistarla con i suoi modi di fare, i suoi gusti musicali…non facevano altro che parlare di Allevi, Einaudi, Mozart, pianoforti violini…e chissà quali altri pianisti e violinisti della storia! ” sbottai furioso “ e proprio adesso che sto per sposarmi…Bum! E’ ritornato dal nulla! Ma che…noia!”  si corresse all’ultimo istante nel pronunciare l’ultima parola .
“ Beh…Clarissa non ti ha lasciato però .  Ha accettato di sposarti, perché dovresti preoccuparti ?”
In effetti…ma non potevo dormire tranquillo
“ Parla con lei se ti farà stare più tranquillo, no?” mi consigliò facendo spallucce
Sbuffai afferrandomi i capelli : “ Si, si devo farlo…magari stasera .”
“ Ma stasera non dobbiamo andare alla festa di laurea di Ludovico?” mi chiese lui inarcando le sopracciglia
Annuii : “ Appunto…”
“ Ma sai anche che potrai incontrare tuo cugino  , vero ? Lui e Ludovico si conoscono.”  mi fece notare , seppur pronunciando quelle parole con la dovuta cautela. Aveva paura di farmi arrabbiare ulteriormente con le sue parole .
Sospirai: “ Non m’importa. Devo risolvere questa cosa”
Sarà meglio per lui che non metta un dito tra me e Clarissa, o troverò il modo di trasformarlo in un bastoncino di pesce… quanto sarà felice il gatto di mia madre!
“ Marco” mi chiamò poi Luca , serio
Lo guardai negli occhi: “ Dimmi”
“ Siamo amici da qualche anno…ormai ci conosciamo abbastanza per parlare di certi argomenti” iniziò lui .
Inarcai un sopracciglio
Cosa vuol dire “ certi argomenti?”
“ Come faccio a dire ad una collega che voglio invitarla a cena, che con lei vorrei essere qualcosa di più di un semplice amico?  Lei mi considera solo come tale! ”  
Per poco non scoppiai a ridere .
Luca innamorato. Lui, proprio lui che diceva che le ragazze non facevano per lui ?Luca , che considerava le donne come ochette starnazzanti nello stagno di un parco ?  
Mi alzai e mi riempii un bicchiere d’acqua : “ Esattamente come hai detto a me” gli risposi , seppur sforzandomi di non ridere.
Era la prima volta che vedevo Luca imbarazzato, agitato, le mani che continuavano a torturarsi sul tavolo .
“ E’ Monica” rivelò con un filo di voce bassissimo
Per poco non mi affogai. Sputai tutta l’acqua che avevo provato a mandar giù e l’annaffia .
Mi fulminò .
“ Mo…Monica?” balbettai . Ma ero contento. Era un buon ragazzo , perfetto per la mia Tweet . Lei meritava un ragazzo come Luca.
“ Grazie per la doccia , amico” mi rispose alzandosi
“ Scusa” non sapevo cos’altro dire.
“ Allora?” insistette
Ci pensai su un attimo: “ Allora…allora invitala a cena e cerca di non farti sgretolare dai suoi abbracci potenti”
“ O dai suoi schiaffi mortali” mugugnò lui
“Naaa, abbi fede. Chissà , magari anche lei prova qualcosa per te”
                                                                                           *****
Clarissa
 
Eccoci qui. Davanti al sogno di ogni ragazza.
Una vetrina di un negozio di abiti da sposa.
Cosa provavo? Non lo sapevo nemmeno io…qualcuno era in grado di spiegarmelo?
Monica , mia madre e perfino Elena erano tese e felici al tempo stesso.
“ Oddio, oddio quanto sei bello!” continuava a ripetere Monica ad ogni vestito esposto in vetrina.
 In effetti…erano un paradiso. Quel momento era uno spicchio di paradiso!
L’angolo dell’amore. Un negozio dove ci si entrava solo per buone notizie.
“ Possiamo esserle d’aiuto?” mi domandò una gentile commessa con un meraviglioso sorriso sulle labbra appena misi piede all’interno .
“ I…io…” presi a balbettare, e non era da me.
“ Ci serve un abito da sposa” parlò Monica.
Era su di giri. Aveva ragione Marco, quando era felice non faceva altro che saltellare come un passero. Ma era unica. Gli occhi verdi le brillavano così tanto che sembravano lucidi e commossi. Un’amica d’oro.
“ Per quando?” chiese ancora la commessa giocherellando con una penna a scatto sciccosa.  
“ Settembre” dissi finalmente . Le mie corde vocali si erano degnate di farmi parlare.
“ Così presto?” domandò sgranando gli occhi “ sarebbe dovuta venire prima! ” aggiunse allarmata.
Sospirai: “ Abbiamo deciso da poco, ma vogliamo sposarci entro la fine di Settembre” spiegai in breve .
In effetti la maggior parte delle spose andavano un anno prima a scegliere il loro vestito.
Io volevo essere un eccezione alla regola.
Io non avevo bisogno di un anno di tempo per pensare al matrimonio. Volevo il mio Marco come marito subito, il più velocemente possibile .
Ero una sposa senza dubbi. Come potevo averli ? Lui era perfetto per me, il mio completamento.
“ Bene . D’accordo…mi segua” mi disse avviandosi verso una serie interminabile di corridoi. Ogni angolo di quel negozio enorme era strapieno di abiti da sposa e da sposo, tavolini e divani di pelle bianca . Il colore predominante era ovviamente il bianco, ma anche altri colori come il rosso, il viola e il blu non scherzavano e spiccavano tra gli alti e i bassi armadioni eleganti .
Salii delle scale a chiocciola di marmo con corrimano color dell’oro e mi ritrovai su un piano carico di specchi , lampadari di cristallo e camerini dove poter misurare i vestiti.
Mia madre ed Elena erano emozionate al massimo .
“ Incominciamo con il primo” mi disse la commessa vestita con un tajer nero e un sorriso a trentadue denti ben evidente sulla faccia.
Annuii. Ma all’improvviso il mio sguardo si bloccò di colpo su un ragazzo. Era qualche metro lontano da me, in compagnia di quella che doveva essere sicuramente sua madre , e di altri due uomini . Forse suo padre e suo fratello. Il ragazzo non era molto carino, e anche se lo fosse stato neanche mi sarebbe interessato , ma in quel preciso istante stava provando un abito da sposo che mi rapì il respiro. Immaginai il mio Marco al suo posto vestito in quel modo. Giacca nera, pantaloni eleganti, gemelli alla camicia…dimenticai di respirare e barcollai.
“ Clarissa ?” mi chiamò Elena “ Piccola, stai bene?” un po’ preoccupata, glielo leggevo in faccia
“ Benissimo…” le risposi con un sorriso , non poteva andare meglio di così. E poi, Andrea era ufficialmente scomparso dalla mia vita da quando l’avevo denunciato assieme a Luca , quindi !
Ovviamente avevo supplicato Stefano di non dir niente a Marco.
Guardai all’improvviso la commessa e le dissi: “ Per favore può far vedere anche qualche vestito alla mia testimone di nozze ?”
Le tre donne che erano con me mi guardarono scioccate.
“ Monica, tu sarai la mia testimone” le rivelai con sincero affetto
Lei perse il dono della parola per un breve istante, perché un attimo dopo sentii il suo urlo acuto ferirmi le orecchie , e non solo le mie! Elena e Irene si tapparono le orecchie con le mani
La commessa indietreggiò spaventata mentre Monica mi abbracciava forte : “ Grazie” mi disse commossa, contenta.
“ Forza, scegliamo questo vestito”  



Angolo Autrice 

Ciaooooo ^^ Scusate il ritardo ma sono stata impegnata per un esame ! ^^
Vi è un pò mancata questa storia ? 
Matteo come vi sembra ? Andrea si sarà arreso sul serio ? 
Fatemi sapere cosa ne pensate! ^^ 
Un bacione a presto ;) 

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ibelieve93