Scream your love for♥♥
Le AlcoolSisters sono tornate *__* il vostro più grande incubo è qui BWAHAHAHAHAH
Premetto che pubblicherò questa ff dal mio account solo per un motivo: l'idea di base è partita da me.
La ff era nata per essere scritta interamente dalla mia mente psicopatica ma dal momento che parlava di me e della mia metà (lucilla_bella), e che la cosa incominciava ad appassionarci, abbiamo deciso di scriverla insieme *OO* ed il risultato..beh..a nostro parere è fottutamente STUPENDO!!
Ancora una volta!!A voi l'ultima sentenza!
Quello che a parer nostro rende speciale questa fiction, è che è stata scritta più per celebrale il rapporto tra le due Gemy del destino che per sfogare eventuali fantasie represse sui Tokio Hotel, e, comunque vada, sarà un capolavoro *_____* (Testuali parole della gemy XD)
Re i è chiaramente insita nel ruolo di Nina, mentre
I caratteri sono molto vicini (o gli stessi?) agli orginali, incluse le "passioni" per gli omini inseriti *MWEHEHEHEH*
Tutto il mondo che abbiamo creato intorno alle vicende di Nina&Fee, è stato interamente partorito dall'unione di due menti non proprio pacate in un momento di forte crisi emotiva (e si vede, si?).
I nomi delle band (Vile B. escluso..rubatecelo e vi scerbottaniamo addosso), i pezzi di intervista, i vari programmi televisivi ed eventi mediatici esistono veramente e noi siamo due sborone che volevano dare una specie di realismo a questa ff surreale...
Enjoy it ♥
Luv
Se mi gratto in pubblico è poco fashion?
Nina
Io lo sapevo.
Lo sapevo che non avremmo mai dovuto accettare questa fottuta intervista in
questo buco del cavolo.
Tutto per una stupida promozione..
Lancio uno sguardo veloce dietro le quinte e vedo Gard e Hansi amoreggiare
addosso al muro.
Cristo Hansi.. levagli quella mano dal cavallo dei pantaloni.. che giuro sul
Dio Metallo che vengo lì e mi butto nel mezzo.
Sbuffo incavolata quando la tizia del trucco mi viene addosso e comincia a blaterare
qualcosa su un possibile “ammorbidimento delle forme del mio visino”
Posso mandarla a cagare?
Ahhhh odio dover mantenere un semi decoro pubblico, mi stò trattenendo
esclusivamente per evitare che il phard color biscotto-alla crema-inglese mi
finisca in bocca
Che detto tra noi schifo non mi farebbe.. dal nome sembra una cosa appetitosa
oh!
La stangona occhialuta continua a sorridermi e ad allisciarmi con frasi del
tipo “Ma hai degli occhi stupeeendiii..dovremmo passarci un filo di marrone qui
qua e diquà nell’angolo”oppure “Dolcezza ma cosa hai fatto a questo splendore
di capelli?” infine “Non hai mai pensato di fare qualche giro di lampada?Sei
così pallida..”
Ok.Nina calmati.
Lo sappiamo che queste bambole gonfiabili te le mangi a colazione ma:
1. L’intervista DEVE andare bene
2. Hai promesso al manager che sarai un esempio di virtù
3. Sei impossibilitata nel darle una capocciata, perché ti stà finendo di
truccare con il biscotto alla crema inzuppato nel cappuccino
Calmati e pensa.. pensa..
Mi volto a scatto mentre sento delle risate soffocate
-ADRIAN IO TI IMMERGO VIVO NELL’ ACIDO!!!!- lancio un urlo che fa sbottare a
ridere il batterista più gnocco del creato, mentre questi si passa una mano tra
i lunghi capelli corvino e mi prende in braccio, liquidando la truccatrice con
una scusa gentile
-Principessa cosa la turba?mi dica..-
No io dico.. MI STA’ PRENDENDO PER IL CULO?
Gli scocco un’ occhiata degna di un felino incazzato che ha saltato il pranzo e
mi viene in mente che io il pranzo l’ho saltato davvero
Blasfemia.
-FEE!!!!!- mollo un altro urlo che stavolta fa saltare la
truccatrice, facendole cadere la trousse grande come la mia sacca di
kick-boxing
La mia metà, la donna della mia vita, ma soprattutto la mia Caccola si volta in
tutta la sua bellezza, facendo frusciare dolcemente i suoi lungi capelli
setosi, per poi fiondarmisi addosso
-Piattola cosa c’è?Hai sonno?Vuoi la pappa?O devi fare la popò?-
Sorriso storto.Sopracciglio alzato.Voce calma.
Suppongo che il mio sguardo di ghiaccio non abbia nessuna presa sulla mia
gemella, perché questa comincia a tirarmi le guance, ripetendo qualcosa come
“amorino mio” con una vocina stupida
Ora la sfondo.
-Ragazze siete pronte?- chiede un tecnico del suono con un sorriso falso come
una borsa di Gucci a 10 euro.
Mi avvicino zampettando all’ omino con le cuffie -facendo cadere la gemy
addosso ad Adrian che mi molla un vaffanculo che registro qualche secondo più
tardi- e gli prendo le mani, con gli occhi lucidi
-TU UOMO!TU MI SALVERAI DA QUESTA TRAGEDIA!SARAI IL MIO EROE DELLA GIORNATA!!!-
ho la voce rotta e il viso del mio Daily Hero si deforma dal terrore
-Ma ce..certo si..farò quel che posso..-
Faccio un bel respiro e mi mordo il labbro.
Non devo piangere.Devo stare tranquilla oppure questo cosino non mi aiuterà
mai
Due ore prima
-PORCO
DI QUEL MONDOOOOOOOO!!!-
mi giro nel letto, premendomi il cuscino sopra la testa.
Mi dispiace, IO NON CI SONO PER NESSUNO.
E se quella checca di Hansi pensa di attirare la mia attenzione con un attacco
alla Chiesa sopra i 20 decibel..bhe..si sbaglia di grosso!
-NINA!!!-
Mi tiro su il piumone, fino a coprirmi la testa verde acido
SBOM
SBOM SBOM
SBOM SBOM SBOM
Il pavimento trema, annunciandomi l’arrivo imminente del nostro mago del sintetizzatore,
che con una grazia degna della Principessa Sissi, inserisce la copia della
chiave della mia stanza (sono previdenti questi omini) e sbatte la porta contro
il muro, aprendola
La quiete prima della tempesta
-NINA SANTO..SANTO..- non gli esce nemmeno una bestemmia degna di nome tanto è
sconvolto
Per tutta risposta mi rannicchio su me stessa, ignorandolo
-NINA CAZZO TI DEVI ALZARE!!!!-
Il gentleman scaraventa le coperte a terra e mi prende per un braccio.
Due secondi e lo fisso naso a naso
-FIGOOOOO RECORD MONDIALE DI ALZATA IN PIEDI!!- batto le mani saltellando
-HANSIINOOOO ENTREREMO NEL GUINNESSSS!!!-
Mi passa per il cervello un trenino con tanto di bodyguard che si spegne il
secondo dopo sotto lo sguardo omicida del mio bel biondo platino
-Amore mio..- sospira -PERCHE’ SEI IN MUTANDE A TESCHI VIOLA INVECE DI
ESSERE VESTITA COME UNA ROCKETTARA PIENA DI METALLO FINO ALLE ORECCHIE?-
sbrocca tutto di botto
Lo guardo con un punto interrogativo sulla fronte
Cosa dovremmo fare di grazia?
Siamo arrivati con bagagli e armamenti a Berlino da circa..quanto..3 ore?
Ieri io e Fee ci siamo ubriacate fino a vomitare l’anima e già affrontare il
viaggio in pullman per me è stata un’ istigazione all’ omicidio.
Senza contare che il mio corpo -svuotato di ogni traccia di teina, caffeina e
nicotina- reclama un riposo superiore alle 9 ore di coma
Mi attorcino una ciocca castana intorno all’ indice laccato di nero e mi metto
un dito sotto al mento, con aria meditabonda..
-Hansi..-
-Si?- mi scruta attento
-Non dirmi che..-
-Si?..- mi incalza alterato
-Non dirmi che..- oddio..ODDIO..dimmi che non sono così cretina -l’ intervista
era..cioè..è OGGI?-
Lo guardo supplicante, aspettandomi una battuta per poi rifondarmi nelle
coperte con la chioma bionda qui di fronte
-Nina.. MA SEI FUMATA?COSA CAVOLO TI SEI FATTA IERI CON QUELL’ ALTRA
TOSSICOMANE DI TUA SORELLA EH?-
Mi trascina per un polso fino al cesso, mi butta in mano una minigonna a
scacchi verdi e neri ed una canotta nera con una scritta bianca che urla al
mondo FUCK ME
-Ti voglio pronta tra 10 minuti..stavolta Karl ci ammazza davvero-
Mi stampa una bacio in fronte, prima di lanciarmi la borsa -e non esagero- del
trucco, dileguandosi lesto
Merda. MERDA.
FEE LO SAPEVA!
FEE LO SAPEVA E MI HA ISTIGATO ALL’ ALCOOL PER RIDURMI IN QUESTO
STATO!
-COSAAAA SEI MORTAAAA- urlo alla porta che mi stà dinanzi
No, non sono pazza..
Non ancora per lo meno..semplicemente io e
Dio.Sono una gnocca delirante su due gambe
Guardo Fee con odio..è tutta colpa sua se sono così scazzata alle due del
pomeriggio
La mora al mio fianco mi schiocca un bacino sulla guancia, pizzicandomi il
braccio
-Forza carotina..singolo+promozione=soldi- le brillano gli occhi..è andata
Mi sfugge una risata mentre il mio nano del cuore -che fedele alla sua
promessa, mi portò una damigiana di caffè- ci fa cenno di tenerci pronte, nel
momento in cui in sottofondo echeggia un
-Tre, due, uno..-
-Buonpomeriggio a tutti i telespettatori sintonizzati su Viva Live..-
Roteo gli occhi sospirando rumorosamente
-Sono sempre io, Gülcan, la vostra showoman preferita..ed oggi, come annunciato
settimane fa, siamo onorati di ospitare..- suspanse..
Ma di che..
-Nientepopòdimenoche..LE GEMELLE RIDEL!!!DIRETTAMENTE DAI VILE B.!!!!-
Un urlo di assenso scuote lo studio, e, improvvisamente mi ricordo perché amo
fare musica
Lancio uno sguardo pieno di adrenalina alla mia metà, che ricambia in pieno,
alzando un pollice per poi prendermi per mano e procedere a passo sicuro verso
quella sottospecie di rana con un megafono in gola.
Un sorriso mi si dipinge da guancia a guancia, facendomi dimenticare tutto..
La sveglia di Hansi, il sapore della tequila in gola, e persino l’oltraggio
alla mia persona mosso dalla creaturina più bella del mondo..mia sorella..
Facciamo per sederci ma Tette Mosce ci interrompe con un urletto
-Aspettate..DITE CHEESEEE!- ci urla con la polaroid a
Questa ce l’eravamo preparata..Beccatevela tutta..
Io e Fee ci mettiamo guancia a guancia, lei con una mano sulla mia tetta
sinistra, io con una sulla sua chiappa destra..
Fianchi sbilanciati, sorrisetto malizioso e faccia da culo
-FUUUUCKKKKK!!!!- urliamo insieme mentre un flash ci colpisce, immortalando due
ragazze uguali, due gocce d’acqua, divise in due corpi molto diversi
-Perfetto!!Sedetevi sedetevi avanti!!!-
Fee si butta con nonchalance sul divanetto bianco a C, mentre io mi siedo a
gambe incrociate, incurante della mia mini-mini-mini-gonna di tulle, con un
sorriso stampato in faccia
-BENVENUTE A VIVA LIVE RAGAZZE- sorriso tiratissimo
-Ciao bambini!!- risponde
-HALLOOOO- urlo battendo le mani come una bambina davanti ad una torta gigante
mentre la mia gemella trattiene una risata a forza
-Il vostro primo singolo, “My Leftovers” stà avendo un successo pazzesco nelle
classifiche tedesche ed inglesi, vi aspettavate di conquistare la top
-Certo!!siamo una band con i controcoglioni noi!!cosa c’è di sorprendente?-
biascico seria
La vana imitazione di Cleopatra, di fianco a me, scoppia a ridere passandomi un
braccio intorno al collo
-Si, infatti! Qualcuno dubitava sul fatto che ce l'avremmo fatta, per caso?-
Velata minaccia.
Gülcan riprende lentamente colore dopo nostra uscita e continua a mitragliarci
con domande inutili, che accettiamo stoicamente, dal momento che Adrian -oh
uomo saggio ti prego dimmi che passerai all’ altra sponda e ci manderai i
filmini delle tue notti di passione *__*- ci ha intimato (per non dire
minacciato) che se non diamo un immagine “teen” ci taglia lo stipendio
Maledetto schiavista, amo il tuo culo!!
-Bene bene..volete presentarvi?-
-NO- sorrido io mentre sento Adrian che ci manda da dietro le quinte tutti gli
accidenti possibili
-Sono meglio le domande a risposta veloce, mi sa..- sorride Fee cattiva come un
cancro ai polmoni
-Ah..- traballa la biondona -Massì certo..vediamo..Nina- si rivolge a me
tentennante
Credo di averle messo paura..MWEHEHEHE
-Quando hai deciso di tingerti i capelli di verde?-
Ma che cazzo di domanda è?
Ok..ok..Adrian lo faccio per il tuo culo sia chiaro
-Un giorno mi sono alzata e ho flashato una scena dell’ Esorcista versione
integrale..che film..- sospiro -ah si!!!insomma hai presente la scena dove
quella dolce donzella vomita verde?ecco da lì- sorrido convintissima mentre
mezzo studio mi fissa a bocca aperta
-E..come mai metà dei tuoi capelli è ancora castana?- non sa più a cosa
aggrapparsi
-Perché avevo finito la tinta- dico come fosse la cosa più naturale del mondo,
sotto lo sguardo di Gülcan che ripassa a raggi la mia frangia e le lunghe
ciocche che mi arrivano sotto il seno
-Bene..- si proprio.. hai davvero l’aria di una che stà bene cosa!!
Decide di saltare la domanda che pongono tutti sui 23 piercing di Fee e rivolge
il suo cervellino ad un pensiero di altra natura.
-Parliamo di musica.. siete stati spesso paragonati come band ai ormai
famosissimi Tokio Hotel.. vi irrita questo confronto oppure vi sentiti vicini
essendo entrambe giovani band emergenti tedesche?-
-E' una specie di battuta?- esordisce Fee con una risatina cattiva mentre io mi
limito a guardarla ad occhi sbarrati
-HAI DETTO TOKIO MERD?DAVANTI A NOI?MA CI TIENI ALLA TUA VITA?I TOKIO MER..??-
Gülcan guarda i tecnici spaurita, ed improvvisamente le luci si abbassano per
dare posto ad una melodia che tutti, ormai, conosciamo fin troppo bene.
Monsoon invade lo studio e urli di ragazzine assatanate si levano verso i
riflettori che colpiscono due forme indistinte.
Un esemplare di sesso indefinito, alto come un lampione e con un peso pari ad
un sacchetto di arachidi ed un nanerottolo, ignaro su ogni possibile
significato di parrucchiere, che letteralmente annega nei suoi vestiti
oversize.
-I Tokio Hotel!!!- urla Gülcan istericamente
ODDIO..
Fisso Fee che è smarrita quanto me
La definizione scientificamente usata in psichiatria avanzata è suppergiù:
PANICO
***
Fee
Seguiamo sbigottite lo scopettone dai capelli neri scendere regalmente, si, regalmente, le scale, con il naso all’insù come le vere principesse
e negli occhi un espressione di sdegno.
Alcuni passi più avanti, l’uomo vestito di sacco si volta verso il
pubblico ululante e, sfoggiando un sorriso compiaciuto e soddisfatto, li
apostrofa con un “Siete d’accordo anche voi?”
E comincia l’Apocalisse
Ragazzine che urlano, gente che sviene, alcune piangono, altre
raggiungono l’orgasmo, ma tutte, e dico tutte gridano come scimmie in calore,
mentre sento che i miei timpani non si riprenderanno mai più.
Addio carriera musicale, e grazie Tokio Hotel
“Mettetevi in posaaaa....” La/il cantante allunga il braccio
stendendolo verso l’obbiettivo, mentre quell’altro si posiziona a tre quarti e
sorride ammiccante. Un flash li avvolge, mentre sento che, per me, è vicino il
momento di soffocarmi dalle risate.
Ecco qui, ora che li abbiamo proprio davanti è ancora peggio.
Comincio a sghignazzare quando Nina lancia a tutti e due uno sguardo assassino,
e mi faccio più vicino a lei, passandole il braccio attorno al collo. Se le sto
distante per più di mezzo minuto, comincia la crisi d’astinenza.
“Le due coppie di gemelli più famose della Germania sedute proprio
QUI, accanto a me!” Trilla la presentatrice mentre appoggia la polaroid dei
Tonio Hotel (la band più famosa del
fantabosco! Mi suggerisce il mio cervello ) accanto alla nostra. “Ci
credereste ragazzi? Vorreste essere al posto mio, eh?”
Troppo davvvvvk.
Una Gothic Lolita senza tette.
E, soprattutto, non
penso gliene freghi poi più di tanto cosa io e la mia metà mancante pensiamo di
loro in generale.
“Dicevamo...” Riprende imperterrita Gülcan, cercando di salvare
baracca e burattini. “Oggi abbiamo voluto organizzare una puntata un po’
speciale... Un intervista incrociata ai frontmen delle due band di maggior
successo sul mercato, Tokio Hotel....” e giù gridolino isterici “... e Vile
B.!”
“COSI’ SI FAA!!!” Le faccio eco io, mentre la mia voce esce un po’
strozzata a causa delle continue risate. Aaah, ma nessuno me l’aveva detto che
era così divertente!!!
Suonano usando tre, massimo quattro accordi, le canzoni hanno
melodie troppo ripetitive, la voce è monotona, i testi banali.
Ma purtroppo, io nell’animo sono un maschio, e quindi non ragiono
affatto con la testa, quanto con un qualcosina
più in basso. Puoi essere l’incarnazione del mio peggiore incubo, se sei figo
mi piaci. Punto e Stop.
Che palleeeeeeeee!!
Scocciatissima per i miei pensieri sessuali, Nina mi precede “A
grandi linee lo stile di vita che conduciamo ora...” Sibila con un sorrisetto
fittizio, guardando in cagnesco l’oggetto delle mie macchinazioni carnali, che
in quel momento è occupato a fissare il culo di Gülcan e non ci caga nemmeno di
striscio.
Difatti la sveglissima conduttrice non ha capito un gran cazzo “Ad
esempio?” Chiede.
Nina non scolla gli occhi dai miei, e si porta il microfono alle
labbra “Vai Caccola, ti passo la domanda!”
Tre quarti di quello che diciamo in intervista è pura follia, cose
dette solo per il gusto di provocare e per la noia che il sentirsi ripetere
sempre le stesse cose provoca. Ne risulta un immagine di due zoccolone tossicomani, ma ci va bene così. Non ci frega
proprio.
Io ho la mia Piattola, la mia band, la mia musica e i miei soldini
a palate che stanno facendo finalmente lievitare il mio conto Svizzero. Oh, una vita nel lussooooo...
“Oddio...” Comincia con sguardo un po’ preoccupato il gemello
semi-checca “A volte.. quando le ragazze impazziscono non so proprio cosa
fare!”
“Noi no, affatto!” Interviene poi la mia Piattolina “Anzi.. li
incitiamo ad andare fuori di testa.. adoriamo il casino!” Batte la mani
contenta, come una bambina di fronte a una mega torta di compleanno.
“Appunto” Aggiungo “Tra noi e loro, quelle più contente di vederli
siamo noi, comunque. Loro comprano i nostri album, quindi noi campiamo sulle
loro spalle!” Mimo il segno di Vittoria con le dita e sorrido smagliante al
pubblico. Grazie, siete voi che alimentate il mio conto corrente, grazie di
cuore...
“Oh si! Parliamo loro abbastanza normalmente. Questo le
tranquillizza, perchè vedono che anche io sono umano!”
Cazzo adesso mi picchia anche prima che pensi le cose!
La guardo malissimo aggrottando le sopracciglia.
“Esibizionista...”
Sibilo coprendo il microfono.
“Pervertita” Risponde
allo stesso modo.
“Eeeeee oraaaa....” Sobbalzo quando Gülcan alza di tre armoniche
il tono della voce “Cominciamo con le domande un po’ più pungenti!!”
“Qual è il vostro peccato più grande?” Chiede sbarrando gli occhi,
fingendo curiosità.
Mi scappa un sorrisetto, che per sfiga quel bastardo intercetta.
Stizzito, Bill si riprende il sacro microfono “Io e miei amici
siamo entrati in un bar, ovviamente nessuno aveva dei soldi... abbiamo allora
fatto una gara di resistenza. Abbiamo mangiato e bevuta un sacco di cose, alla
fine sono rimasto solo io! E’ arrivato lo scontrino, ma io sono scappato dalla
porta del bagno... uuuh che paura che avevo allora!”
“Io ho dato fuoco alla macchina dell’ex di Fee…” Dichiara
“Ah, quel coglione teneva più alla sua macchina che alla sua vita,
l’ha distrutto!”
Gülcan deglutisce a vuoto ma continua “Siete tutti da single...”
Il pubblico esulta “Ma non sentite la mancanza di una relazione?” Domanda
strizzandoci l’occhio.
“Non abbiamo proprio tempo per le vere storie d'amore.. La musica
e sempre al primo posto e la mia ragazza dovrà capirlo...” Risponde il Kaulitz
più virile, mentre l’altro annuisce grave.
Cerco di staccarmela di dosso per non morire soffocata, rantolando
un “Si tesoro...”. Finalmente allenta la prese e torno a respirare normalmente.
Il pubblico ride, e io ne approfitto per massaggiarmi il collo,
quando noto la pseudo aria maliziosa di Gülcan. Oddio e adesso cos’ha?!?
“E ora... una domanda veramente
piccante...” Ammicca e muove i fianchi, lanciando una lunga occhiata complice
verso le telecamere. “Non avete paura che un vostro patner riveli come siete a
letto?”
La platea rumoreggia eccitata, mentre io e Nina ci scambiamo un
occhiata più che eloquente. Sto per rispondere quando una voce mi interrompe.
“UUUUUUUUUH”
“TOM ICH LIEBE DICHHHHHHHHHH”
“TOM ICH WILL DICH SOFORTTTTTTT!”
“FICK
Ma stavolta neanche lo noto. E che cazzo dovevo rispondere
iooooooo!!!!
“Ma io li pagherei!” Se ne viene fuori Nina, con un sorriso
smagliante. “Così la smetterebbero di credere che quella che è più brava sia
Fee!” Mi indica e incrocia le braccia la petto, incassando la testa tra le
spalle, mettendo il broncio che vedo da ormai 18 anni.
Sbotto a ridere e riesco, finalmente, a impossessarmi del
microfono. Lancio un occhiata calcolatamente sarcastica a pubblico, telecamere,
Showoman rincoglionita e Gemello Con Il Cappello e sillabo con tranquillità “Ti
piacerebbe, eh?”
Faccio per voltarmi verso la mia Piattola quando il sentore di un
aurea maligna ci va voltare entrambe allo stesso momento.
Adrian, il nostro batterista, colui che riesce a mantenere il
sangue freddo anche in mezzo a una rapina in banca.
Adrian, il nostro semi-manager, che ci guida e ci sorveglia
dall’alto.
Adrian, il nostro bel maschione, con la sua proverbiale flemma, il
suo fare da leader nato, il suo carisma mai esagerato.
Adrian, il culetto sodo più bello della Deutschland, che non si
altera MAI. O quasi.
Senza darci neanche il tempo di parlare ci prende tutte e due per
un braccio e ci trascina dietro le quinte, sotto gli sguardi curiosi di tecnici
e cameraman.
“Adrian è colpa suaaa!” Le faccio eco io, indicando con un dito
Gülcan che, nel tentativo di riprendersi dalla peggiore intervista della storia
di Viva Live, si sta bevendo mezzo litro di camomilla a piombo.
“Ci fa domande cretineee!”
“Ci fa gli occhi dolciiii!”
“Non ci avevano detto che c’erano i Tokio Merda
Adriaaaaaaaaaaaaan!!”
“Appuntoo! E’ colpa loro prenditela con lorooooo!”
“Sono dei maledettiiiiiiiii” Strilla infine Nina battendo i piedi
a terra.
“Non ci fare male, eh?” Cerco di aggiungere io con sguardo
indifeso. “Siamo le tue frontman, sai?”
--
Il mega schermo al plasma trasmette il finale della seconda parte
della nostra intervista a Viva Live, che ci stiamo guardando per la trentesima
volta.
Siamo in castigo.
No dico, siamo in castigo!
Adrian e il nostro manager ci hanno praticamente rinchiuso in
camera e ci stanno costringendo a guardare a ripetizione quella stupida
intervista. Come se non bastasse, per enfatizzare l’impressione di essere
tornate alle elementari, ci hanno dato un quaderno e una matita.
Dobbiamo appuntare tutti
i nostri errori comportamentali.
Il bloc notes giace sul pavimento, mentre sento che sto per
impazzire.
Nina mi guarda con gli occhi sbarrati “Dovevi per forza fissare il
pacco al tizio vestito dalla Caritas per un’ora e mezza?!”
“TU!” Urlo nervosa “Tu ti sei messa a dire che il tuo hobby è
guardare filmini gay amatoriali!”
“TU!” Grida di rimando “Sei tu che hai detto che in un isola
deserta ti porteresti tonnellate di preservativi alla frutta!!”
“Sei un’esagitata!”
“Maniaca!”
“Alcolizzata!”
“Tossicomane!”
“Mi hai guardata male per metà dell’intervista!”
“Perché per metà dell’intervista tu stavi fissando con la bava
quel cazzo di rastone!”
“E allora?”
“E allora sei una ninfomane!”
“Stronza!”
“Vacca”
“Bastarda!”
“Cogliona!”
Nina scatta in piedi e mi lancia dietro la matita. “TIEEEEEE”
Grida, completamente paonazza.
Crolliamo tutte e due a sedere, squadrandoci con astio. Stupida,
stupida, stupida di una metà genetica.
“E comunque...” Sibilo io prima di voltarmi dall’altra parte “Bill
Kaulitz non è frocio. Ti stava fissando le tette”
Fine Capitolo
”Alle porte dell’ Inferno, ho trovato te”..
Io all’ entrata dei Cancelli ho
trovato me stessa.
Grazie Caccola.
Grazie e basta