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Autore: SoGi92    01/10/2013    2 recensioni
Derek Palmer e William Harrison. Due ragazzi molto simili, tranne per una cosa: Derek è un angelo! La sua missione: evitare che William commetta i suoi stessi errori. Riuscirà a portarla a termine?
Spero di avervi incuriosito ^.*
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un cupido un po' speciale'
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Capitolo 7

Capitolo 7

 

(William)

 

Non appena finisco ciò che ho nel piatto decido di andare a fare una piccola passeggiata. Tanto ormai la mattina è andata a farsi benedire… lavorerò un po’ di più nel pomeriggio.

Derek continua a seguirmi e a farmi domande su domante.

-Senti, come si chiama la ragazza di poco fa?-

Intendi la cameriera? Maya, perché?” decido di continuare a parlargli tramite il pensiero, non vorrei che le gente per strada mi scambiasse per un matto, anche se forse lo sono davvero…

-Te l’ho già detto! Tu non sei matto! E comunque era solo per curiosità… è molto carina non trovi?-

Credo di sì… non ci ho mai fatto molto caso.” In realtà ci avevo fatto caso eccome. Forse lei era uno dei motivi principale per cui continuavo ad andare a far colazione, e delle volte pranzo, in quel locale…

-Ah-ha! Lo sapevo. Un po’ ti piace vero?-

Di sicuro la mia faccia è diventata più rossa di un pomodoro. Non ci avevo mai pensato, anzi non ne avevo mai avuto il tempo.

Assolutamente no! Ti ricordo che sono già fidanzato felicemente.”

-Sì certo, come no…- tira fuori, da non so dove, una foto di Nathalie… con dei suoi amichetti.-…Sul fatto che sei fidanzato non ci piove, ma felicemente… ho i miei dubbi. Questi con la tua donna chi sono? I tuoi adepti?-

Fingo di non sentire la domanda e continuo a camminare.

-Allora, cosa pensi di Maya? E non dire che non ci hai mai fatto caso! Ho sentito come le parlavi e visto come la guardavi. Sono morto, mica cieco e sordo!-

Uff… è molto carina, ma non è il mio tipo!”

-Ah giusto. A te piacciono sono quelle fatte di silicone e plastica!- mi mostra un’altra foto di Nathalie, questa volta dopo un intervento chirurgico. Mi ricordo quella volta, ha avuto il viso come un pallone per settimane…era davvero inguardabile. –Mamma mia… spero che tu lo faccia per i soldi… perché se lo fai per amore hai bisogno di un intervento anche tu: un trapianto di cornee!-

In parte, una piccola parte…” mi volto verso Derek e mi guarda contrariato. “Okay, lo faccio esclusivamente per i soldi e per poter essere un giorno a capo della Mitchelson. Sono una persona orribile, lo so!”

Tanto valeva essere sinceri, se non per lui per me stesso. Era la prima volta che ammettevo di essere davvero abominevole.

-Sì, lo sei. Abominevole ti rispecchia perfettamente come aggettivo. Ma vedremo di cambiarti in meglio. Anche perché in peggio è davvero impossibile!-

Sbuffo innervosito. Perché accetto le prediche di un fantasma?

Sento il telefonino squillare. Guardò e vedo che Nathalie mi sta chiamando.

-Parli del diavolo…- dice Derek. Lo ignoro e rispondo.

-Pronto…-

-Ciao Willy, oggi pomeriggio devi assolutamente venire a casa di mio padre per il tè! Ci saranno anche lo zio Reginald e nonna Eloise! Muoiono dalla voglia di conoscerti. Non puoi assolutamente mancare!- e riattacca.

A quanto pare non ho molta scelta… dovrò andare.

-Giusto… non volgiamo che Zio Reginald e nonna Eloise restino delusi. Non è vero Willy?-

Mi giro verso di lui. Devo averlo fatto in modo davvero brusco, perché alcune persone si sono voltate a guardarmi. Poi torno a camminare. Nemmeno nel pomeriggio potrò lavorare… di sicuro stanotte la passerò in bianco.

 

(Derek)

 

Ormai è da un’ora che camminiamo. Certo che ne ha di resistenza Willy! Ora, però, devo cercare di carpire altre informazioni sulla sua storia con quella “ragazza”…

-Senti posso chiederti come vi siete conosciuti tu e la tua “bella”?- chiedo, indugiando sull’ultima parola. Lui mi fissa con gli occhi ridotti a due fessure.

Perché ti interessa?”

-Sono il tuo angelo custode! È mio dovere essere super informato su di te!-

Allora dovresti già saperlo, no?”

Colpito e affondato! –Be’… vedi sono stato mandato da te così in fretta che non ho letto il tuo fascicolo…- mento spudoratamente.

Lui sospira. Lo fa davvero molto spesso.

L’ho conosciuta durante il periodo di prova alla Mitchelson. Le ho fatto due o tre moine. Dopo sono stato mandato in un’altra azienda e non l’ho più sentita. Tre anni fa mi hanno ripreso alla Mitchelson. Il signor  Edward stravedeva per me e così abbiamo deciso di mettere in piedi questa farsa l’anno scorso.”

Prendo appunti come un alunno in classe, non devo farmi sfuggire alcun particolare.

-La madre che fine ha fatto?-

Sembra pensarci un po'. “Mi pare sia fuggita con il suo amante quando Nathalie era piccola. A quanto pare la vita da donna di casa non faceva per lei.”

Davvero interessante... allora il circondarsi di altri uomini è un vizio di famiglia...

-E in ambito sesso come andiamo?-

William si volta e mi fulmina. –Ho detto qualcosa di male?-

Ma ti sembrano domande da fare?”

Sbatto ripetutamente le palpebre. Non capisco il perché della sua reazione. –Siamo un po’ scarsini in materia? Ho toccato un nervo scoperto?-

No, solo che i nostri incontri sono molto rari.”

-Ahh… in effetti la compagnia non le manca di sicuro!- riprendo in mano la foto di lei con degli altri uomini. Mi chiedo come si possa reggere una situazione del genere. Quanto stavo con Elisabeth il semplice fatto che il postino la guardasse mi faceva imbestialire… ma forse dipendeva dal fatto che io ero innamorato della mia donna.

Se è per questo non sono da meno. In fatto di compagnia intendo.”

-Vuoi dire che l’hai tradita pure tu!?- rimango a bocca aperta. Che era abominevole lo sapevo, ma non fino a questo punto!

Dovevo stare seduto in casa tranquillo mentre la mia fidanzata mi cornificava?”

Non ha tutti i torti in effetti…

-Siete almeno felici insieme?- almeno questo spero di sì! Suvvia, va bene che nemmeno io ero uno stinco di santo, ma con la mia ragazza ero al settimo cielo… finché non l'ho mollata… ma questa è un'altra storia!

Dipende da quello che intendi per felice.”

La risposta mi ha spiazzato… ci manca poco che finisco a gambe all’aria.

-Cosa potrò mai intendere! Vi divertite, fate qualcosa insieme. Che so… shopping, le parole crociate… l’uncinetto! Qualcosa insomma!-

Be’… quando siamo insieme… di solito siamo a letto oppure proviamo la scenetta degli innamorati felici da fare di fronte a suo padre.”

-Solo questo?-

Solo questo”

Non credo alle mie orecchie… -Ve la spassate alla grande eh?-

Già…” si guarda il polso “Meglio tornare a casa… devo ancor preparare qualcosa da mettere sotto i denti e cambiarmi.”

Lo seguo. –Senti, ma perché vuoi andare avanti con questa farsa? Non daresti molto più felice con un'altra donna? La figlia della mummia ad esempio? In fatto di bende sarebbero pari!-

Credi di essere divertente?”

-In vita avevo il dono di far ridere in effetti. Comunque seriamente. Ti rendo conto passare la vita con una Barbie?-

Una Barbie con milioni in banca e una ditta in eredità.”

Allettante, devo ammetterlo.

-Ma dai, i soldi non sono tutto nella vita… c’è anche l’amore!- non posso credere che queste parole sono uscite dalla mia bocca… certo, perché con l’amore…

Certo, perché con l’amore puoi fare la spesa e pagare l’affitto!” Esattamente quello che stavo per pensare io…

-Credi davvero che il gioco valga la candela?-

Assolutamente!”

-Ma scusa… se sposassi una tipo Maya non saresti…-

Che c’entra Maya in questa storia?!” Noto che il suo tono si è alterato più del solito, ma è anche un po’ arrossito. Gli è bastato sentire il nome della ragazza…

-Be’era per fare un esempio. Lei è l’opposto di Nathalie, ma sono certo che chiunque la sposerà sarà più felice che con Barbie! Perché nella vita bisogna dare ascolto a ciò che il cuore ci dice, e io sono certo che il tuo ti stia portando su una strada diversa da quella che stai percorrendo… - come sono ispirato. Mi sento un po’ il presidente durante un discorso. Mi volto e… William è sparito! Lo vedo poco più avanti, intento a camminare.

Mi scoraggio un po’. Non sarà affatto facile!

 

   
 
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