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Autore: Rhain_1992_ARM    01/10/2013    1 recensioni
BlueMoon
ReinxShade più altre coppie varie.
Non voglio dirvi altro più che altro perchè neanche io so esattamente cosa voglio scrivere... quiiiindi vedremo!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rein, Shade
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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quand la stanchezza ti assale                                                                                         Quando la stanchezza ti assale



Quell'avventura durante la tormenta, come aveva predetto Shade le aveva procurato l'influenza.
Non ricordava molto della sera precedente. Dopo essere stata ritrovata dal moro rimembrava solo il fatto che avesse il suo adorato maglione blu, dopo di che il nulla.
Probabilmente si era addormentata, per poi ritrovarsi attualmente a letto, sotto un caldo piumone di piume d'oca color grigio.
Chissà che ore fossero, non le andava di alzarsi. Stava così bene lì sotto. Sentiva freddo, e le colava il naso.
Fece capolino da sotto le lenzuola e scrutò la stanza in cui si trovava. Fine dormiva beatamente nel letto accanto al suo, con la solita posizione scomposta e le coperte totalmente a terra. Sorrise malinconica, doveva averla fatta preoccupare tanto, aveva delle occhiaie che non passavano inosservate.
Si alzò febbrilmente dal letto, tremando al contatto con l'aria che la circondava. Calzò le pantofole, e strofinandosi le braccia barcollò verso il letto della rossa.
Le si chinò vicino e scostò qualche ciuffo ribelle che le ricadeva sulla fronte. Prese le coperte da terra e ricoprì l'esile corpo della sorella che ora si era acciambellata su se stessa.
Non appena si raddrizzò dei brividi le percorsero tutto il corpo constatando che all'angolo della stanza, di fianco alla porta c'era Shade, seduto su una poltrona le braccia conserte al petto, le gambe accavallate e la testa leggermente inclinata che giaceva sulla spalla.
Cosa diavolo ci faceva nella loro camera? Raggiunse l'armadio e tirò fuori una coperta di lana verde. Si avvicinò al moro con cautela cercando di non svegliarlo. Arrivatagli di fronte sentì la testa grarle forte, siaggrappò ai braccioli della poltrona per non cadere.
"Cosa stai facendo..? Non ti facevo così disperata, da approfittarti di me mentre dormo..." disse la voce imperturbabile del ragazzo che la guardava con un sopracciglio alzato ed un ghigno divertito.
La turchina si irrigidì immediatamente  ritornando sull'attenti. Quasi gli tirò in faccia la coperta, stava per urlargli una serie di insulti ma il moro si allungò verso di lei tappandolde la bocca con la mano. "shhh... così sveglierai tua sorella..." le sussurrò muovendo la testa in direzione della rossa che non sembrava essersi accorta di nulla.
Scostò la mano del ragazzo e lo guardò con superiorità. "Cosa ci fai qui?!" sibilò.
"mi accerto che tu non abbia una ricaduta. Hai avuto la febbre alta, e conoscendo il tuo temperamente, sapevo che ti saresti alzata per fare di testa tua." commentò seccato.
La giovane abbassò lo sguardo osservandosi le pantofole. "...grazie" mugugnò rossa in volto.
Improvvisamente un'altra fitta le attanagliò le tempie facendole portare le mani su di esse premendo con forza.
Il moro la prese per i fianchi e la fece sedere sulle sue gambe.
L'intenso dolore di prima era come scomparso, rimpiazzato da un calore immenso a ritrovarsi in quella situazione. Cercò invano di liberarsi dalla morsa dell ragazzo, ma quest'ultimo la teneva ben stretta tra le sue braccia.
"La-Lasciami andare!" sibilò la ragazza spingendo con  le mani sul suo petto.
"Neanche per sogno. Visto che non te ne stai buona a riposare ti terrò d'occhio finchè la febbre non sarà completamente scomparsa." sentenziò lui.
Non aveva senso continuare a ribellarsi, sapeva non avrebbe vinto contro quel tizio tanto pieno di se.
Si rilassò adagiandosi con la testa tra il collo e la spalla. Il forte profumo di muschio bianco le riempì le narici.
Soddisfatto del risultato, dispiegò la coperta e la mise su di loro. Sentiva la ragazza così piccola e indifesa su di lui, gli si era rannicchiata completamente addosso.
Poteva racchiuderla tutta tra le sue braccia.
"Sai.. potrei approfittarmi di te in una stuazione come questa.." ridacchiò stuzzicandola.
"no.. non lo faresti." disse lei mentre lentamente sentiva gli occhi farsi pesanti.
"perchè ne sei tanto sicura?" chiese sorpreso osservandola dall'alto.
"Non sei poi così stronzo.." biascicò fino ad addormentarsi finalmente.
"mpf.." sorrise. Con il braccio che le circondava le spalle si mise ad accarezzarle i lunghi e setosi capelli, come in trans. Poggiò la guancia sulla sua fronte. Scottava.
"hai, ragione... per questa volta non mi approfitterò di te." commentò addormentandosi con quella piccola ragazza tra le braccia, che lo faceva penare tanto, ma che gli stava tanto a cuore.

***********************************

Quella mattina la rossa si svegliò di buon ora, si stiracchiò e si voltò alla ricerca della sorella. Non trovandola si fece prendere dal panico, alzandosi di scatto. Si girò su se stessa, fino a cogliere all'angolo della stanza su una poltrona il suo amato Shade, che abbracciava la sua adorata gemella, entrambi beatemante nel mondo dei sogni.
Una strana fitta le fece molto male all'altezza del petto.
Non seppe per quanto tempo fu rimasta li impalata ad osservare quella scena.
Sembravano quasi un quadro. Un'opera d'arte.
Portò le mani al petto stringendo la camicia da notte cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di cadere.
Si diresse frettolosamente al bagno, e cambiandosi corse al biano di sotto.

Proprio non riusciva a mangiare. Guardava quel piatto colmo di cibo come se fosse veleno. Infine dopo aver tentato invano di fare la sua solta colazione, allontanò il piatto poggiando il mento sulla mano.
Bright che le sedeva accanto sgranò gli occhi nel vederla rifiutare del cibo.
"Fine... stai bene?" chiese preoccupato, osservando di sottecchi la rossa che sembrava non averlo minimamente sentito.
"Fi..." fece per richiamarla poggiandole una mano sulla spalla, quando si accorse sconvolto che guardava un punto indistinto davanti a lei, piangendo.
La bocca dischiusa, che mormorava quello che doveva essere un 'perchè?' le tremava. Lentamente si voltò verso l'amico rompendo in un sonoro pianto fiondandoglisi addosso. Il ragazzo sorpreso arrossì a quel contatto così ravvicinato. Allargò le braccia e strinse la rossa, sperando che presto si sarebbe calmata per potergli spiegare il motivo di tanto dolore.

La ragazza era rimasta a piangere tra le sue braccia una mezz'ora buona. Il biondo la convinse a seguirla davanti il camino, Si accomodarono su un divano e lei asciugandosi le lacrime alzò il volto verso il suo interlocutore osservandolo addolorata.
I suoi occhi di solito di un bel rosso smeraldo, ora erano spenti, e più scuri del solito. Rossi per il pianto appena terminato, e gonfi.
"s-scusami Bright..." singhiozzò la rossa, soffiando il naso su un fazzoletto gentilmente offerto dal ragazzo.
"non c'è nulla per cui tu debba scusarti.. Ma ti prego, dimmi... cos'è che ti ha ridotta così?" le chiese preoccupato togliendole una lacrima con il pollice.
La rossa annuì silenziosamente per poi raccontare all'amico l'accaduto.
"caspita..." commentò il ragazzo. Non voleva essere di certo maleducato, ma effettivamente quella scena a lui non lo toccava in modo particolare... Gli faceva decisamente  più male che la ragaza avesse confermato la sua paura che gli piacesse Shade.
Si sentì un mostro a pensare che molto probabilmente adesso la rossa, forse, si sarebbe arresa. Così da potersi fare lui avanti.
Le prese le mani tra le sue e stringendole la guardò sereno, dritto negli occhi. "Non preoccuparti Fine... mi prenderò io cura di te d'ora in poi... Prometto che non piangerai mai più!" 
   
 
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