Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: ambra_chiara    01/10/2013    1 recensioni
Sapete tutti come è andata a finire la guerra contro Crono, ma molti (come me) si saranno chiesti dove è finita Calipso o meglio dire... Ha trovato un lieto fine oppure dovrà subirsi ancora il tormento alla quale ormai è abituata? Io ho cercato di scrivere una storia che parla interamente della figlia di Atlante.
Spero che vi piaccia! Ciao!
ambra_chiara
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C’era un posto, era magnifico, indescrivibile, si estendevano enormi giardini e persone felici, era una realtà perfetta, ma io non mi trovavo a mio agio, non era quello il mio posto…

POV. CALIPSO

“Dobbiamo fare qualcosa!” dissi non badando alle tre Parche che ormai trionfanti ridevano, ma pensando solo al corpo disteso della mia amica, gli occhi che un tempo erano grandi e spalancati ora erano chiusi, il suo sguardo sembrava turbato.
“Tanato! Dobbiamo fare qualcosa!” urlai mettendo a posto i miei pugnali e prendendo la testa di Kira tra le mani mentre Tony mi seguiva.
“è morta” mormorò tra una lacrima e l’altra
“TANATO! FAI QUALCOSA!” gridai, mi misi a picchiarle il petto per farle ripartire il cuore
“Calipso…” mi disse il dio dei morti mettendomi una mano sulla spalla “è andata”
“NO! Non è così! Cavolo! Sei il dio della morte! Puoi farla tornare in vita si o no?!” 
“posso solo uccidere, non riportare in vita” non volevo piangere, lei non l’avrebbe voluto! Non mi resi conto, intanto, di quello che stava succedendo a Kira.

POV. KIRA

Ero vestita come al solito, da metallara, e non come i morti dell’Elisio vestiti tutti con una candida veste.
“Bene… almeno non ho un vestito da femminuccia” dissi non accorgendomi del fatto che c’era una persona che mii ascoltava.
“è perché non sei morta … sei solo addormentata” mi rispose un uomo che assomigliava tanto a mio padre solo con i capelli neri. 
“Come faccio a dormire?! Ho ricevuto una spada nel cuore, Ipno!” esclamai capendo chi fosse quella strana persona vestita di bianco
“Sono si o no il dio del sonno? Ho quasi azzerato del tutto le tue condizioni vitali, però sei ancora viva” 
“Bene, allora posso andare?”
“No”
“Ma che è sta’ mafia?!”
“Il linguaggio dei giovani d’oggi è sempre più strano, comunque non puoi andare perché devo capire se farti sopravvivere o meno” 
“Ah bè, grazie zio” Ipno ridacchiò, post scrittum: Ipno è il fratello gemello di Tanato, per chi non lo sapesse.
“Seguimi” non potei far altro che seguire i suoi ordini.
Con cinque passi mi ritrovai in una stanza nera, avete presente i videogiochi giapponesi dove i protagonisti devono combattere in un luogo tenebroso e senza via d’uscita? Ecco… io ero in uno di quei posti dove su  un balconcino si affacciava zio Ipno.
“Bene… prima prova: cosa hai fatto nella vita?” scioccò le dita e fece comparire un televisore gigante davanti a me e il dio, con un balco da acrobata, mi si affiancò.
“Facciamo partire il film della tua vita?”
“Sedici anni di vita?!”
 “No, solo i più importanti…” con un telecomando fece partire la tv, c’era il video di me che facevo il bagnetto da bambina “Ops! Momento sbagliato! Ecco qua!” era quando un branco di mostri aveva attaccato me e Tony, io mi ero buttata per difenderlo così che la lancia trafiggesse me e non lui
“Questa è una cosa bellissima… non so se io l’avrei fatta per tuo padre, tecnicamente per quel colpo era destinato Tony, quindi non dovevi andare tu da Calipso, ma  tuo fratello…” sopirò “il fato, neanche noi dei possiamo controllarlo”  osservai poi il mio incontro con Calipso
“E qui rendi questa ragazza così sventurata e triste la più felice della terra perché le hai regalato un’amica e non il solito bel ragazzo che l’abbandona, le Parche hanno commesso un errore e portarti a Ogigia, hai reso Calipso felice, ed è quello che loro dovrebbero impedire” 
“Quindi sono stata brava?”
“non proprio, una volta hai messo una spilla sulla sedia della prof che poi si è rivelata essere una dracena, ma non è comunque stato un gesto gentile, poi hai rubato la merenda alla tua compagna di classe”
“Era Fransin! Ed è antipatica, questo è un buon muovente?”
“Anche questo non è tanto gentile… riguardiamo la scena?” premendo un pulsante del telecomando la scena che avevamo appena vissuto si presentò sul televisore
“Wow! Sono carinissima in tv! Non ho mai pensato a una carriera di attrice, ma non sarebbe male!”
“Degna figlia di tuo padre, dai… oggi sono clemente, sei ammessa alla prossima sfida, che sarà più complicata di questa”
 bene! Che bello! Fremevo dalla voglia di morire! 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: ambra_chiara