Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: LucreziaPo    31/03/2008    6 recensioni
Lily si strinse a lui. “Ti amo anch’io.”gli sussurrò all’orecchio. Quello sorprese così tanto James che perse il controllo della scopa ed entrambi caddero nel vuoto. Keira gli si avvicinò e gli si accoccolò tra le braccia. “Non ti lascerò, non ti ferirò.”promise lui. “Me lo hai già detto!” “Ti ho mai detto che ti amo?” “Sì, anche quello. Ma fa sempre bene sentirselo dire. Ancora!” “Bambina! Comunque ti accontento. Ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo. Rimarrei a dirti ti amo fino alla fine del mondo.” Ecco a voi la mia storia ambientata al tempo dei fantastici Malandrini, narra delle loro avventure durante l'ultimo anno! in questa ficcy, la prima che scrivo, ci saranno partite, giochi, battute, scherzi e tanto tanto amore...quello di Lily e James, che è un amore che fa soganre tutti gli innamorati data la sua forza e potenza, l'amore di Remus e quello di Sirius diviso e ferito da una donna che riuscirà ad incontrare l'amore della sua vita dopo lunghe peripezie!!!! ed ecco a voi la mia storia... spero che questa introduzione vi attragga e che vi spinga a leggere ed a recensire la mia ficcy!!! mi raccomando: recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee un bacione Lily Black 90 COMPLETATA!!! ULTIMO CHAPPY ON LINE!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'I protecting you & A new Life'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

E febbraio passò tra interrogazioni e compiti in classe.

Keira stava per avere una crisi di nervi, poichè entro la fine dell'anno doveva preparare dei progetti per la promozione.

Oltre agli esami di magia, lei doveva preparare e comporre due canzoni ed una recita.

La recita non era un problema, dato che già da tempo si era esercitata con Lauren, un'altra sua amica, ma comporre le canzoni.

Solitamente era Mike che l'aiutava, lo stesso Mike che adesso ci stava provando con Jane ad insaputa dei ragazzi di Hogwarts.

Prima del suo appoggio, era in completa crisi.

Più nervosa che mai, gettò malamente la sua cartella sul divano della Sala Comune, attirando lo sguardo sorpreso dei presenti, che non l'avevano mai vista così nervosa.

"Che c'è? Non posso essere arrabbiata?"

"Non se tutto va bene e tu hai un diavolo per capello. Che c'è che non va?"

Sirius Black.

A peggiorare il suo stato d'animo ci volevano solo le domande del suo nuovo migliore amico.

"Nulla. Non sono affari che ti riguardano."

"Abbiamo finito il primo giro di compiti ed interrogazioni. Abbiamo vinto la partita e ieri sei uscita con John, un ragazzo dei Corvonero. Ed eri felice. Cos'è cambiato?"

Lei sospirò e si sedette su una poltrona, accanto a quella dove giaceva lui.

"Pensavo alla scuola. Quella di Gerlos, intendo."

"Problemi?"

Era preoccupato, forse pensava a Jane che era lì.

"Devo fare due canzoni per la fine dell'anno e non so come diavolo fare!"esclamò, incrociando le braccia sul petto ed alzando gli occhi al cielo.

Erano lucidi.

Era davvero preoccupata.

Sirius non aveva la benchè minima idea di come aiutarla.

"Prova a chiedere a Lily."propose.

Lei scosse la testa.

"Mi serve qualcuno con cui duettare. Una canzone posso farla insieme a Lily, ma per l'altra ho bisogno di un ragazzo."

"E non c'è nessuno tra i tuoi numerosi spasimanti che ci sappia fare con la musica?"

Lei fece una smorfia e scosse la testa.

"No, nessuno."

Poi s'illuminò.

"Uno c'è! Ma non è un mio spasimante!"

"E chi è?"

"E' un ragazzo molto simpatico e play-boy, specialmente da qualche mese.

Ed è il mio migliore amico!"concluse, guardandolo sottecchi.

"Io non ti aiuto!"

"E dai!"

"No!"

"Perchè no? Non essere crudele e cucuzzaro!"

"Cucu...vabbè, lasciamo perdere! Comunque no, perchè non saprei cosa fare.

Devo usare aggeggi eleffritonici o no?"

"No, solo la magia. Ti insegno io gli incantesimi per registrare e per fare apparire le varie musiche. 

Ma ti prego, aiutami."

"Keira..."

"Ti prego!"

Keira fece gli occhioni dolci.

"Non farmi quegli occhioni! E' un colpo basso e lo sai!"

"No se mi aiuta ad ottenere quello che voglio da te!"

"Fai così ogni volta che qualcuno ti dice di no?"

"Sì, è una tecnica molto usata da noi ragazze! Ti prego! Farò quello che vuoi in cambio!

Qualsiasi cosa!"

"D'accordo! Poi troverò il modo di farmi ripagare!"

"Sì, da questa fatica immane, eh?"disse, sarcastica.

"Ovvio, no?"

"Andiamo, no?"

"Dove?"

"A comporre la canzone?"

"Ora?"

"E' venerdi, domani non abbiamo lezione, quando vorresti andarci?"

"Domani mattina!"

"Alle 7."

"Di sera va benissimo."

"No! La mattina!"

"Allora, andiamo ora!"

Improvvisamente ispirato, Sirius scattò in piedi.

Keira rise.

"Sei subdola, comunque. Hai previsto la mia reazione a svegliarmi presto."

"Sei come tutti i ragazzi che conosco. Nessuna eccezione!"

"Sì che c'è!"

"E sarebbe?"

"Che io sono più bello dei ragazzi che conosco."

Erano vicinissimi e lui la sovrastava.

Keira a stento gli arrivava al collo, era più bassa di tutta la testa.

Provò una bellissima sensazione nell'averlo così vicino.

"Sì che sei più bello di tutti i ragazzi che ho incontrato."si ritrovò a pensare, senza neanche sapere come.

Rimasero in silenzio, l'uno di fronte all'altro, una strana espressione sul volto.

 In Keira c’erano un miscuglio di sensazioni.

Stava bene vicino a lui, ma non come ad un normale amico.

Era come se fosse innamorata di lui.

Alzò gli occhi ed incrociò i suoi.

Il suo stomaco fece una capriola e lei provò la sensazione di correre via, ma nel contempo non riusciva o non voleva riuscirci.

Il suo cuore era ormai sotto controllo, battendo furiosamente.

Sembrava volerle uscire dal corpo!

Sirius non era in migliori condizioni.

Provava la stessa sensazione che aveva sentito quando era fidanzato con Jane.

Ma non era Jane l’oggetto di quella bellissima sensazione, ma Keira, la ragazza svizzera che conosceva da due mesi.

Due mesi di risate e scherzi, fatti e subiti l’uno dall’altra.

Erano migliori amici, ora.

Non poteva essere innamorato di lei!

Non…o sì?

Ci si può innamorare di una persona, pur continuando a soffrire per un’altra?

Era razionale?

Ma si sa, l’amore non è mai razionale.

Non vede nulla e nessuno e segue solo il suo corso nel bene e nel male.

Erano sempre più vicini, potevano sentire il respiro dell’altro.

Erano soli.

La Sala era quasi vuota.

Sirius ignorò la ragione che gli diceva di stare attento, che avrebbe sofferto ancora, che era troppo presto e si chinò su di lei.

Quasi contemporaneamente, anche Keira aveva vinto la paura di una delusione e si era alzata sulla punta dei piedi.

Si incontrarono a metà strada.

Si baciarono con passione e foga.

Sirius le mise una mano dietro la nuca, sorreggendola, mentre si avvicinava ancora di più.

“Sirius! Keira! Cosa…?”

La voce di James li fece sobbalzare e si allontanarono velocemente l’uno dall’altra.

Erano violacei, mentre James, Lily e Remus li guardavano con tanto d’occhi.

“Noi…ecco…”

Sirius balbettò, lanciando un’occhiata a Keira.

“Devo andare. Scusate!”disse e corse via.

 “Keira…”sussurrò Sirius.

“Vado da lei.”

Anche Lily sparì.

“Cosa avete fatto?”

James si mise le mani sui fianchi e guardò il suo migliore amico, interrogativo.

Sirius si passò una mano tra i capelli e disse loro della proposta della canzone.

“E dopo vi siete baciati?”

“Sì.”

“Ed ora?”chiese Remus.

Sirius crollò su una poltrona, accanto al fuoco e lo fissò.

“Non lo so, Rem. Non lo so proprio.”

“Hai paura?”

“Di cosa? Di essere ferito? Tu non l’avresti?”chiese brusco, per poi scusarsi dopo.

“Sono confuso…”

James si sedette accanto a lui e gli passò un braccio attorno alle spalle, abbracciandolo.

“Jane mi ha lasciato, se n’è andata a Gerlos. È venuta Keira ed è diventata subito nostra amica, come se ci conoscessimo da sempre.

È diventata la mia migliore amica ed in questi mesi abbiamo sempre fatto tutto insieme.

Ci siamo scambiate idee per gli scherzi, fatto battute…tutto.

Ed ora…ci siamo baciati!”

“Ti piace?”

“E’ carina. Ma non avevo mai pensato a lei in quel modo!”

“Tutti i ragazzi della scuola non fidanzati hanno pensato a lei in quel modo!”esclamò James, stupito.

“Stavo male. Sto male per via di Jane. Mi manca. E lo sai.”

“Ma hai baciato Keira. Perché?”

“Se ti rispondo che mi andava, che mi dici?”

“Che sei un coglione e che non ti credo!”

“Ho sentito quello che sentivo per Jane. Acuito, però.”

“Cosa?”

“Quel…come te lo spiego…quella sensazione di leggerezza che si prova quando sei a bordo della scopa. Quella vertigine, quel buco nello stomaco…”

“Capito.”

“E qual è la diagnosi, dr Potter?”

“Che…attimo di suspense…”

Remus e Sirius alzarono gli occhi al cielo.

“Che sei innamorato di Keira!”

“Non può essere!”

“Non l’avresti baciata. Se era così per fare l’avresti fatto subito, prima che diventaste così amici. Avresti fatto il play-boy come con le altre!”

“Lei non è una puttana!”

“Prima non lo sapevi. Lo hai capito conoscendola!”

Sirius annuì.

“Soffri per Jane, ma stai imparando a dimenticarla.

L’amavi alla follia, è vero. Ma ora è finita e devi metterci una pietra sopra.

E chi ti dice che Keira non sia la ragazza che possa aiutarti a superare questo momento?

E poi sono passati due mesi! Chi ti dice che lei non stia con qualcun altro, ora?”

 

“Mike? Ciao, dobbiamo parlare!”

Jane si presentò davanti al dormitorio dei ragazzi, con l’aria determinata.

Doveva chiarire la faccenda.

Dopo il bacio che si erano dati, erano diventati più che amici.

Pur sentendo la mancanza di Sirius, aveva imparato a non pensarci.

Ogni volta che il suo viso faceva capolino nei suoi sogni e nei suoi giorni, lei si sforzava di pensare a qualcos’altro.

Doveva farlo. Altrimenti suo fratello sarebbe finito nei guai.

Sperava solo che i suoi nonni non sapessero anche di Mike.

Perché non era più di una semplice amicizia.

Non da quell’ultima volta.

“Mike! Andiamo, apri questa dannata porta!”

Erano passati quasi due mesi da quando era arrivata a Gerlos ed un paio di settimane dal bacio e da quel giorno.

Ci ripensò.

Era un sabato come tanti e la scuola aveva organizzato una festicciola.

Così per una sfilata di moda che si sarebbe svolta all’interno dell’istituto.

C’erano molti ospiti importanti e tutti si erano abbigliati al meglio ed avevano portato le loro creazioni per mostrarle.

Jane era abbigliata con un bell’abito azzurro, comprato apposta per l’occasione e girava per la sala ballando con le sue nuove amiche.

Poi Mike l’aveva invitata a ballare.

Avevano bevuto e avevano mangiato moltissimo.

E si era fatta convincere a uscire fuori ed a camminare.

Forse per l’alcool bevuto o il bel tempo o chissà cosa, si erano baciati e molto, vincendo i moti di repulsione che li tenevano lontani per paura di una delusione o di qualcos’altro non ben identificato.

E da bacio nasce bacio…ed erano finiti a letto insieme.

Si erano risvegliati la mattina dopo più intontiti che mai.

E non avevano fatto parola di ciò che era successo, non avendo il coraggio di ritornare sull’argomento.

Solo lui era più dolce con lei: l’abbracciava di tanto in tanto, le dava baci sul collo, come se stessero insieme e lei lo lasciava fare.

Perché?

Jane non sapeva cosa pensare.

Aveva vaghi ricordi di quella notte passata insieme.

Vaghi, ma belli.

Era stata benissimo con lui.

Una bella sensazione che non provava da tempo.

Ma inconsapevolmente si stava ponendo la stessa domanda che Sirius si era posto prima di baciare Keira:

Ci si può innamorare di una persona, pur continuando a soffrire per un’altra?

Era razionale?

E non sapeva che rispondere.

Dopo altri richiami, Mike uscì dal dormitorio, ancora assonnato dato che erano le otto di mattina del sabato.

“Ehi! Ciao, boccolosa!”

“Possiamo parlare?”disse, prendendo il coraggio a due mani e ritornando sull’argomento.

“Ok. Mi vesto in un lampo e vengo con te in parco. Aspettami lì.

Jane obbedì e dopo soli 5 minuti stavano passeggiando insieme.

“Voglio chiarire quello che è successo, Mike.”

“Parli del fatto che abbiamo passato la notte insieme?”

Lei annuì.

“Eravamo ubriachi!”

Quelle parole le fecero male.

Non era stato nulla per lui? Non era innamorato di lei?

Ma perché stava male a pensarci?
”Si sa che l’alcool ci fa abbandonare i nostri freni inibitori.”

“Sì, lo so.”

“E che ci fa fare cose che da sobri non avremmo mai avuto il coraggio di fare.”

Si fermò e Jane seguì il suo esempio, stupita da quelle parole.

“Volevi fare l’amore con me?”

“Dal primo momento che ti ho vista. Volevo baciarti, stare con te, amarti e renderti felice.

Ma non potevo. Soffrivi. Non volevo farti del male. Non volevo confonderti le idee.”

“Ed ora? Secondo te non sono confuse ora?”

“No, affatto. Sono chiare.”

“Per te, forse! Stavo con Sirius, lo amavo, sono stata costretta a lasciarlo!”

Mike sapeva del ricatto.

“Ed ora ci siamo baciati ed abbiamo fatto l’amore insieme. È tutto chiaro? Per me non lo è!”

“Chi ami?”

“Cosa?”

Jane stava urlando nel mezzo del parco vuoto, fronteggiando Mike.

“Chi ami?”

“Come faccio a saperlo?”

“Hai detto che amavi Sirius. Se fosse vero, avresti trovato il modo per aggirare il ricatto, per stare con lui. Ma non ne hai avuta la forza. Perché non ne valeva la pena!”

Lei avanzò, alzando il braccio, pronta a tirargli un ceffone.

Non ne valeva la pena?

“Non lo sai!”

“Se si ama una persona si fa di tutto per stare con lei, abbattendo tutti i muri che ci vengono messi di fronte, affrontando le nostre difficoltà, sconfiggendo le nostre paure.

L’amore è una forza potentissima, che ci fa nascere e crescere e che ci da la forza per rialzarci quando siamo a terra.

Che ci dice di non mollare mai, anche quando sembra che non ci sia nulla da fare.

È la forza che governa il mondo, che ci fa soffrire, ma che permette di trarre dalle lacrime la forza per andare avanti e lottare.

Tu non lo amavi. Non era quell’amore di cui sto parlando.

Era una cotta, una forte cotta che hai scambiato per amore.

Non state più insieme, ma non puoi permettere al suo ricordo, al ricordo degli attimi passati insieme, di impedirti di andare avanti.

I tuoi nonni ti hanno ricattato. Non approvavano la vostra relazione.

Troveremo il modo di salvare tuo fratello. Ma non ami Sirius. Non lo hai mai amato, solo creduto di amare.”

Lei abbassò la mano ed annuì.

Aveva ragione.

Se lo avesse amato, avrebbe lottato per averlo.

Ma non era stato così.

Stava male per lui, per il suo ricordo.

Ma non l’amava.

“Ed ora? Che devo fare?”

“Non posso dirtelo io. Devi saperlo tu.”

“Come?”

“Scava dentro di te e scoprirlo. Cosa ti comanda il cuore, non la ragione. Non le emozioni che ti legavano a lui. Pensa a quelle nuove.”

“E ci sei anche tu in questa nuova vita che mi devo creare?”

“Solo se lo vorrai.”

“L’ho amato non per amore vero. Mi mancherà, penserò a lui. Ma non credo che se sistemeremo questa faccenda dei miei nonni, cambieranno le cose tra loro.”

“Lo spero. Altrimenti ti rapisco e ti riporto qui a Gerlos da me.”

“Non me ne andrò.”

Si avvicinò.

“Sicura?”

Lei lo baciò, portata da una forza alla quale era impossibile dire di no.

La forza dell’Amore.

Quella che permette al mondo di girare.

Non bisogna soffocare l’amore, quello vero.

Sirius era stato un capitolo, un bellissimo capitolo. Una cotta intensa, ma non l’Amore con la A maiuscola.

Forse Mike lo era.

Ma mentre lui la stringeva a sé e ricambiava il bacio, si rese conto che saperlo ora non era vitale.

C’era tempo.

Dovevano risolvere la faccenda dei suoi nonni.

Dovevano salvare suo fratello.

Ma insieme stavolta.

Lo amava ed ora ne era sicura.

 

 

 

 

 

Ciaoooooooooooooooooo!!!

Ecco a voi questo chappy appena finito e subito postato!!!

Qui si risolvono tutti i dubbi: quello che era sembrato amore, era una cotta e Sirius e Keira…

Beh….anche loro avranno il loro da fare per districare il groviglio di sentimenti che provano!!!!

In bocca al lupo, ragazzi miei!!!!

Grazie a:

SakiJune: grazie del commento!!! Dimmi che ne pensi di questo chappy!!!

Jayne: eccoti accontenta con Keira e Jane!!! Ci sono non poche novità in questo capitolo!!!! Dimmi la tua, mi raccomando!!!

Non vedo l’ora di leggere le tue storie, postale prestissimo!!!!

Germana: ecco accontentata anche te!!! Posto subito perché ho l’ispirazione e perché penso di non avere tempo durante la prossima settimana!!!!

Datemi l’in bocca al lupo per i compiti ed interrogazioni!!!

Ma non posso andare ad Hogwarts?

Lì non ci sono il latino ed il greco e la filosofia…e…vabbè tutto quello che studiamo noi poveri disgraziati esseri umani!!!!

Hihihihi

Baciotti

Lily Black 90

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LucreziaPo