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Autore: Miyavi4eVeR    31/03/2008    1 recensioni
Il novantotto per cento dei bambini nasce paffutello, con le guance rosee e una voce che trapana i timpani…lui no…lui faceva parte di quel misero due percento…era nato il 14 settembre 1981 a Hyogo, in Giappone [più precisamente nella regione del Kanto], magrissimo già dalla nascita e con una voce a dir poco fantastica, era diventato poi con il tempo un chitarrista e compositore…nessuno ha mai saputo con certezza il suo nome, lo conoscevano solo con il nome di “miyavi”, personaggio alquanto ironico e con un’ indole tutta sua…ragazzi…questa è la storia del mio omonimo...nonché cantante giapponese, di nome Miyavi…
Questa fic ha come altri personaggi anche altri cantanti giapponesi [anche se non ci sono nei primi capitoli arriveranno] per adesso ho messo solo Gackt che é il principale...
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gackt, Miyavi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti!!! Non credo di aver mai aggiornato così presto… ma ho avuto l’ispirazione in una notte che non aveva nulla di buio e tempestoso, ma che sono riuscita a far trasformare in una notte da incubo grazie alle mie grida di schizofrenia… ma non specifichiamo oltre, vi basti sapere che ho cominciato a scrivere questo capitolo a mezzanotte e mezza e ho finito alle tre…conclusione: quando ho finito sembravo uno zombie… spero vi piaccia…
Ringrazio in ogni caso:
La mia Manager: GRAZIE Manager, un brindisi alla manager…HIP HIP URRAAAAAAA!!!!
Naoku: Carissima, mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo precedente [non ti preoccupare, recensisci quando vuoooooooooiiiiiii…xDDD]…purtroppo mi vergogno ad ammettere che l’idea dei beignés l’ho presa da un mio madornale insuccesso [eh già, purtroppo un giorno ho avuto la brillante idea di mettermi a cucinare…e credo che non lo rifarò mai più …*me trema di paura*!!!]…
Diciamo che l’idea del *DAN DAN DAN DAAAAAAAAAAAN* c’e l’ha avuta la sadica in extremis: Raven…in effetti è una cosa che rispecchia parecchio il suo carattere..xDDD
Spero tu sia prnta a delle lezioni di sci alquanto bizzarre…tauuuuuuuuu!!!

Sorina_SA: Carissima ti rispondo qui...ghgh...prima di tutto mi fa piacere che ti sia piaciuta la fic... mi ha fatto molto piacere quando hai specificato che il Miya é NOSTRO e non solo TUO U.U [si dia il caso che io sennò mi ingelosisca e che mi prendano manie da serial killer...U.U Nda] [nuooooooooo...e dopo chi la recensisce più la storia? Io volevo che prima o poi quell'idiota di Miyavi crepasse...NDGackt] [ Taci tu! BABBEO!!! Nda] [Gackt si risveglia all'ospedale...xDDD]...
Ma scusa...una domanda...vorresti che al posto di Gackt ci rimettesse il Miya??? nuooooooo...*me si dispera alla sola idea* ç_ç non puoi pensare una cosa del genere...tragediaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Mah... però deve essere figo fare la ceretta al Miya... U.U, ma per fargli la ceretta ci vogliono i peli...quindi in questa fic lui NON é del tutto niveo...xDDD!!! Il canguro??uhm...domanda difficile!!! Boh, non ne ho idea perché abbiamo scelto proprio un canguro, ma se vuoi nel prossimo chap. posso vedere di trasformarlo in un maialino, o in una rana, o in un porcellino d'india...muhahahahah!!!...
Il soprannome Gacktuccio ci sta da dio...sissi...d'ora in avanti lo chiamerò così...tiiiiiiiiiiiii...muhahah [tra parentesi dietro di me c'é Gackt con una padella che sta cercando di uccidermi...ghgh].
Sai? te con i tuoi pensieri Yaoi censurati mi stai mettendo intesta idee poco consone alla situazione...uhmma uhmma... nel prossimo chap ci saranno contenuti altamente rrotici e Yaoisti... siiiiiiiiii...muhahah... no dai scherzo...
comunque spero che continuerai a seguirmiiiiiiii....^^^tauuuuuuuu^





*Lezioni di sci…Oh my God!!!*





Dopo che l’autrice, la sadica e Gackt avevano minacciato il nostro povero Miyavi di dargli una messa in piega [vale a dire ceretta, manicure e parrucchieri vari…], la nostra amatissima star aveva preso la saggia decisione di darsi alla fuga. Mentre i tre continuavano a cercarlo, lui aveva preso il primo volo per la svizzera.


Aeroporto di Tokio, ore 3.00 am



Un Miyavi in pantaloncini Hawaiani, camicia a maniche corte, sandali, cappello in paglia, occhiali da sole e naturalmente la sua fedelissima coda da canguro, stava tranquillamente scattando foto a destra e a manca: ora immortalando un vecchio signore che faceva il filo a una giovane ragazza, ora un bambino che stava prendendo a calci la madre:
- Aaaaaaaaah, ma che bello andare in vacanza, tutta questa pace… tutta questa calma, io vado in svizzera e che si cucchino che mi farò mai la ceretta.- dopo aver preso tutto allegro e vispo il suo aereo, guardato storto dalle persone che gli passavano di fianco [eh certo, stava andando in un paese dove c’era l’inverno, ma …shhhh, silenzio, non roviniamoli la sorpresa…Nda], si sedette sul suo comodissimo sedile in prima classe [ricordiamo ai gentili passeggeri che la nostra star è ricca sfondata…Nda] e si addormentò placidamente.


Aeroporto di Agno, Ticino, ore 3.00 am [del giorno dopo]



Miyavi scese dal suo aereo e si accorse subito che qualcosa non quadrava proprio a perfezione, infatti sentiva un poco freddino: si guardò intorno e constatò che si, in effetti c’era qualcosa che non quadrava, lui non si era portato dietro gli estintori, ma allora, perché era tutto bianco?

E qui l’autrice si ferma un attimo, per insultarlo…biiiiiiiiiiiip *censurato* … Entrano in scena Giacomo e Giovanni:

- Madonna, ma quanto è scemo?-
- Eh, non è mai stato un’aquila.-
- Ah, perché te si?-
- Io, ma naturalmente, non vedi come sono del tutto diverso da quel pirla laggiù?-
- Eh, ma d'altronde si sa, gli opposti si attraggono in qualcosa…-

Ok, lasciamo questi due pirla a litigare su quanto sono scemi, e torniamo al nostro cretino in primis. In questo momento sta guardando scendere la neve dal cielo con occhi stupiti, guardandola come la guarda un bambino che la sta guardando per la prima volta, con gli occhi che sbrilluccicano felici e sorpresi. È così stupito che resta immobile, completamente immobile, ma non ha freddo?? No! un secondo, ma…ma … SI È CONGELATO??? In quel momento arrivò ,l’ambulanza, seguita dai pompieri, seguiti dalla polizia, seguita da una marea di gente…oddei, che si siano accorti che è una star?? Che il suo soggiorno in incognito sia andato a farsi benedire? No! e no… si dia al caso che nessuno, e dico nessuno, abbia mai visto qualcuno riacquistare la circolazione grazie alla fiamma ossidrica e quindi si può ben immagine il perché di tutta questa gente.
Mentre Miyavi viene posizionato, sempre vestito nel suo completo all’hawaiana, su di un palco, i poliziotti sono davanti alle transenne, che fanno passare i fortunati spettatori, naturalmente facendoli pagare la modica somma di venti franchi a testa, dopotutto é scienza… e la scienza si paga.
La fiamma ossidrica viene accesa, Miyavi comincia lentamente a riacquistare colore e poi…miracolo della scienza e della tecnica, salta, urla e si dimena sul palco… evviva… o gioia e gaudio, la nostra star è viva… è stato appurato, la fiamma ossidrica funziona!!! Mentre Miyavi continua a correre avanti e indietro per il palco come un ossesso, come illuminato dalla luce divina, gli spalti cominciano a svuotarsi, lentamente, molto lentamente. Ma nessuno si è accorto che la luce che emana Miyavi non è quella divina, ma bensì quella della sua coda che ha preso fuoco?

Eh vabbé, infine Miyavi riesce a spegnere l’incendio che albergava sul suo fondoschiena e decide di andare a noleggiarsi una camera in un albergo, essendo ricco sfondato la cosa non gli risulta difficile.
La notte passò nel contesto tranquilla, fu sgamato solo una volta a fare foto poco opportune alla figlia del direttore dell’albergo; si accese solo un paio di sigarette mentre era sotto la doccia; provocò un black – out nell’hotel che poi si estese al vicinato e poi all’intero paese; cominciò a suonare la chitarra alle sei del mattino, quando tutti di regola, avrebbero voluto dormire, ma nel contesto, la notte passò relativamente tranquilla. Il giorno dopo a colazione si rese finalmente conto di dov’era capitato [sigh, e pensare che prima di prendere un aereo bisognerebbe saperne la destinazione…*l’autrice vuole buttarsi giù dal quinto piano dalla disperazione*]: Svizzera, il paese delle alpi, dove c’era la neve, la patria del cioccolato, dove si poteva sciare… ehggià, sciare, aveva sempre desiderato sciare, ma purtroppo non ne aveva mai avuto la possibilità. Senza finire la colazione si lanciò fuori dall’albergo e si fiondò alla ricerca di un negozio aperto, ma evidentemente la nostra star aveva perso la cognizione del tempo : era domenica. Come si può ben immaginare non trovò nemmeno un negozio con la scritta Open e, sconsolato, con i lacrimosi agli occhi, rischiando di congelarsi per la seconda volta in due giorni [poco recidivo il tipo..eh? Nda] si sedette sotto un portico e cominciò a pensare. E pensa e pensa e pensa, e si possono quasi sentire i suoi ingranaggi che cigolano, che tentano di andare avanti… e pensa, e continua a pensare… e ci rinuncia: nessuna idea è venuta a galla, si può quasi dire che siano state congelate nel suo cervello.

Dopo due ore che se ne sta seduto sotto al portico gli si avvicina un uomo, un vecchietto, mezzo calvo, con la forfora… STOP, MEZZO CALVO CON LA FORFORA, MA DOVE SIAMO?
…brtorvbelkdsd, ok, il nastro è tornato indietro…
Gli si avvicinò un vecchietto, che non era mezzo calvo e che aveva la forfora, tutto piegato in due, con un mantello lungo fino ai piedi, gli parlò con voce nasale, mentre sputacchiava saliva da tutte le parti:
- Ma salve, bel giovanotto, io ho la soluzione a tutti i tuoi problemi, da quel che so, tu vuoi imparare a sciare.

Noi della Media shopping ti possiamo offrire tutto quello che desideri:
guarda che begli sci, che splendidi scarponi, che guanti

[si avvicinano due veline che prendono ad accarezzare la merce come se fosse Dio in persona.]

Sicuro di non volerli comprare?

[la strada si trasforma in un colpo di bacchetta nello studio della Media Shopping.]

Ed in più, ti regaliamo in omaggio il manuale del perfetto sciatore


*DAN DAN DADAAAAAAÀ*
10 rapide lezione per imparare a sciare, 10 giorni per capire se siete portati o no
con lo sci.

E ricordati, il nostro motto è, Soddisfatti o rimborsati.
Chiama adesso allo 00800*****
E paga in comode rate mensili la modica cifra di 1000 Euro.
Chiamaci! Ti aspettiamo!


Miyavi si ritrovò capultato nel suo mondo reale, dove le belle veline non avevano le minigonne, né le calze a rete e dove il vecchietto non era giovane e portava la dentiera:
- Allora giovanotto, compri il nostro fantastico set?- E meraviglie delle meraviglie, il nostro cretino in primis lo comprò, ma d’altronde, chi è scemo è scemo.

Tutto felice del suo acquisto, saltellando felice come una pasqua, la star ritornò in albergo e si chiuse in camera sua. Accese il fuoco, fece riprendere fuoco alla coda, spense il fuoco sulla sua coda e così facendo spense anche quello nel camino; al quinto tentativo la sua coda aveva preso la seria decisione di cambiare padrone, così che il ragazzo rinunciò a riscaldarsi e si buttò direttamente sulla poltrona, immergendosi nella lettura del manuale del perfetto sciatore:

Il manuale del perfetto sciatore:
1. Leggere punto per punto e non andare avanti prima di aver compiuto i punti appena letti.
2. Comprare gli sci.

Tutto fiero il giovane si rese conto di essere già in possesso degli sci:

3. Comprare anche scarponi e guanti;

Era in possesso anche di quelli, ciò significava che era un ottimo studente:

4. Perfetto, ora imparate ad allacciarvi gli scarponi;

Mezz’ora dopo, dopo aver fatto crollare metà dell’appartamento, Miyavi aveva finalmente allacciato gli scarponi…strano…gli facevano male…solo in quel momento si accorse di averli infilati al contrario. Dopo un’altra mezz’ora dell’appartamento non restava che un campo di battaglia, ma il nostro eroico giovane non si scoraggiò, e tutto allegro si riandò a posizionare sulla sua poltrona:

5. Ora siete pronto per andare sul campo da sci, prendi la tua macchina e vai nei parcheggi delle piste;

Noleggiò una macchina e si diresse verso la famosa pista di Airolo, solo che invece di posteggiare nel parcheggi posteggiò proprio in mezzo alla pista. Dopo che gliel’ebbero fatta spostare finalmente fu in gradi di tornare al suo libro:

6. Prendi gli sci, vai a farti la giornaliera e prendi il piattello che ti porterà fino in cima;

Anche queste spiegazione furono seguite alla lettera. Guardato male da tutti, con il fedelissimo manuale sempre stretto sotto il braccio, Miyavi arrivò in cima alla pista:

7. Ora che sei arrivato in cima alla pista togliti gli sci, mettiteli in spalla e ridiscendi lungo i lati della pista, arriva a valle e risali in macchina;

Ora, una qualsiasi persona con un minimo di cervello sarebbe volato a controllare il punto numero dieci del manuale, giusto per essere sicuri che non ci fosse scritto qualcosa come: cippirimerlo!, ma il nostro carissimo giovane no! lui seguì alla lettera il manuale, per questo e per i punti seguenti:

8. sei arrivato a valle? Allora rimettiti gli sci e riprendi il piattello;
9. Sei arrivato di nuovo in cima? Allora adesso sei pronto per fare la tua prima discesa, mi raccomando, gli alberi vanno presi in pieno, devi cadere al minimo una cinquantina di volte per dieci metri, e puoi fare al massimo una discesa in una giornata;
10. Molto bene! Ora hai scoperto cosa è il punto numero dieci? No? allora te lo spieghiamo noi! Sei un allocco! Vuoi scoprire come non essere più un allocco? Perfetto, allora vieni a comprare dal nostro magazzino Media Shopping il nostro fantastico manuale per non essere più un allocco. Chiamaci!

E indovinate un po’ che fece il genio? Lo comprò e se lo lesse tutto, e seguì filo e per segno tutti e quindici i punti e poi… bé…e poi io sono dannatamente invogliata a fargli comprare il Manuale del perfetto cretino…ci guadagnerò qualcosa?

Sia ben chiara una cosa, mentre Miyavi prendeva le sue interessantissime lezioni di sci, rompendosi il naso una cinquantina di volte grazie a tutti gli alberi che si è beccato, ammaccandosi il fondoschiena grazie alle migliaia di cadute fatte VOLONTARIAMENTE perché scritte nel manuale, Gackt, la sadica e l’autrice sono alla sua ricerca, e sono giunti in svizzera, armati di ceretta, Phon e prodotti per la manicure. Ce la faranno a riprendersi Miyavi? Lo saprete nella prossima puntata!!!
  
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