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Autore: AlbertoZeusSon    07/10/2013    4 recensioni
Questa storia basata sul mondo di Percy Jackson narra di Albert Stone un ragazzo americano che viene a conoscenza di una notizia che gli cambierà la vita: è un figlio di Zeus
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Vengo scambiato per una pista di atterraggio.

-“Figlio di Zeus?”- chiedo con aria incredula “Professoressa/creatura di cui non ricordo il nome lo sa che è vietato usare la marijuana?”
-“Si, l’ultimo che ho mangiato è stato due secoli fa, e ne ricordo ancora l’ottimo sapore”- dice scoprendo le enormi zanne e facendo scorrere della bava dalla bocca. Mi lascio sfuggire un suono di disgusto. Lei si avventa contro di me con un lungo balzo, gli artigli illuminati dall’unica finestra appannata dalle ragnatele, le fiamme dei capelli che si ravvivano per l’imminente pasto ma che si spengono quando una lama che non riesco ad identificare le trancia il braccio artigliato e lei mi inonda di una polvere dorata e non c’è più. Scomparsa.
Seguo la lama bronzea che viene illuminata dal sole, arrivo all’impugnatura di osso con un piccolo teschio alla base, proseguo lentamente fino ad arrivare alla spalla e a riconoscere Mark, con il braccio teso in un affondo. Lo abbassa e mi sorride come per prendermi in giro-“Divertito Stone? Sei proprio un coraggioso figlio di Zeus!!”- lo vorrei buttare giù dall’Empire State Building con un calcio.
-“Mark cosa intendeva, quella cosa con il parrucchiere arrabbiato, quando ha detto che siamo mezzosangue e chi sono questi sette?”- la curiosità prende il sopravvento sulla rabbia per l’offesa precedente.
-“Neanche grazie?”- fa ancora l’idiota, poi la sua espressione diventa seria in un baleno-“Hai presente gli Dei dell’Olimpo? Sono ancora vivi e tu sei il figlio di Zeus.”- “Credo che quella cosa ti abbia dato un po’ della roba che si è fumata.”-“I sette siamo io, tu, Angel, Dylan Blake, Luke Wall, Antony Allen ed Antony Hammer. Siamo tutti figli di un dio. Io ed Angel, la mia ragazza”- mi ribolle il sangue per come lo ha detto, quasi come se fosse una sua proprietà-“siamo venuti per salvarvi!”
-“Io di te non mi fido”- mi giro e mi allontano.
-“Dove vai brutto idiota”- mi afferra la mano, io la tiro via e l’anello si gira con la pietra rivolta verso il palmo. La pietra diventa un manico blu al centro con il pomolo di platino e con una lama di bronzo da cui crepitano dei fulmini azzurri. È perfettamente bilanciata con il mio corpo quasi non mi accorgo di averla in mano, la lama è lunga quanto il mio braccio.  Lui diventa bianco in viso e dalla sua bocca esce un sussurro che quasi non riesco a percepire-“Squarcio della notte!!”- “Squarcio della notte eh?! Mi piace. Grazie del regalo Padre o Divino Zeus, come vuoi tu insomma!” sorrido puntandogliela alla gola con un movimento così veloce che l’aria emette un sibilo e poi gli dico-“Perché hai paura di questa spada?”- lui indietreggia di un passo per non essere preso da un piccolo fulmine che era arrivato alla punta della lama. Poi mi risponde-“Ha gli stessi poteri della folgore olimpica, solo che è una spada. Se viene lanciata diventa un fulmine che distrugge tutto fino a che non ha ucciso il bersaglio. Poi ritorna al possessore sotto forma celata. Un anello nel tuo caso. Ma è leggendaria e appare solo a chi ne è veramente degno. Ora che arriveremo nel luogo sicuro tu verrai riconosciuto da tuo padre e i tuoi amici dai loro. Ma la spada è un segno già sicuro che tu sei suo figlio.”- “Era un complimento?” abbasso la spada e scorgo che il pomolo ha un  buco uguale alla circonferenza dell’anello, ci metto dentro l’anulare e la spada scompare ritornando in forma di anello già al mio dito-“Verrò con voi! Ma portami rispetto e Squarcio non ti taglierà la gola”- lo vedo sbuffare e poi annuire. Ci avviamo verso il corridoio dove vedo Angel e i miei amici che mi sorridono e corrono ad abbracciarmi.-“Albert”- dicono in coro-“Come stai? Che è successo? Ci hanno detto che siamo figli degli dei dell’olimpo, ma non di chi di preciso, lo sei anche tu. Tu sai di chi sei figlio?”-dice Luke in rappresentanza degli altri. Io rispondo con poca sicurezza –“Credo di Zeus. Ciò che è successo ve lo racconterò in un posto sicuro dove andremo con Mark ed Angel.”- loro sorridono e annuiscono, io giro la testa e vedo Angel che abbraccia Mark e gli chiede di come sia andata. Riesco solo a leggere il labbiale quando dice: “Il ragazzo ha Squarcio della notte. È lui il prescelto dall’oracolo.”- “Oracolo? Prescelto? E chi cazzo sono Harry Potter?” Angel rimane con le labbra serrate e gli occhi spenti come se non avesse mai sentito cosa più scioccante.
 
Usciamo fuori dalla scuola di corsa, arrivati al cancello principale Mark fa un fischio e appaiono sei cavalli alati bianchi, le parole mi escono dalla bocca-“S-sono dei pegasi!!”- delle creature meravigliose ci salutano con dei nitriti. Angel si avvicina ad un pegaso che nitrisce solo per lei-“Si anche tu mi sei mancato Ring”- gli dice Angel accarezzandogli la testa con una dolcezza che solo lei può possedere.
-“Ma come fa a capire quel pegaso?”- chiede Luke con la sua solita curiosità
-“È figlia di Poseidone che come sapete…”- non ha il tempo di concludere
-“Ha creato i cavalli”- Luke finisce prima di lui –“Lo so, lo so.”
-“Forse ho un idea di chi puoi essere figlio.”-dice riferendosi a Luke-“Ma ora basta domande, montate su quei pegasi e voliamo”- solo ora mi rendo conto che ci sono sei cavalli alati e noi siamo in sette “Idiota Angel andrà con Mark!!” sento una mano leggera sulla mia spalla, è Angel-“Ehi”- mi rivolge un sorriso -“Posso venire con te?”- Angel Williams mi sta chiedendo di salire con me su un cavallo alato? “rispondile di si idiota!!” mi rimprovera la mia vocina ma subentra l’Albert orgoglioso-“Perché non ci vai con quell’idiota del tuo ragazzo?”- lei mi guarda con aria cupa e mi risponde con aria adirata-“Ok, scusami! Rimani da solo, come sempre rimarrai se ti comporti così quando qualcuno ti offre un gesto d’amicizia e tu lo rifiuti così”- “Esatto, io non voglio amicizia. Voglio stare con te, ogni momento della mia vita.” O almeno è questo che le vorrei dire in quel momento. Non le dico niente, salgo sul pegaso gli do una botta con il ginocchio destro e questo inizia a volare. Sento Joker dire-“Ehi Mark ma questi così hanno il Gps?”- e Mark rispondere-“No ma sanno dove andare, voi vi dovete solo reggere”- “Ma sta zitto brutto idiota” do un'altra botta al cavallo e lui parte alla velocità della luce, giro la testa e gli altri non mi stanno dietro così invece di aspettarli accelero entrando nella foresta. Vado avanti fino a colpire un albero. Qualcosa mi pesta e sento un dolore lancinante. Sento una voce preoccupata che mi chiama-“Albert!”- poi perdo i sensi.
 
Sono in una capanna steso su un lettino, forse l’infermeria del “posto sicuro”, in bocca ho un sapore simile al cioccolato. Ho il petto nudo. Vicino a me c’è Angel che sonnecchia. Io le prendo la mano e lei si sveglia di soprassalto -“Chi è? Albert!!”- mi da uno schiaffo-“Sei un idiota, un incosciente, un bambino. Potevi morire!!”- sta per continuare ma le rispondo più velocemente io con uno sbuffo-“Esagerata!! Che sarà mai!!”- lei mi indica lo stomaco. C’è un livido enorme e sento le costole sento un po’ indolenzite-“Cosa è stato?”-circoscrivo il perimetro del livido con la mano “Wow è proprio grande!!” lei scoppia a piangere-“Mi dispiace, Ring è atterrato su di te.”- “Ah ecco cosa mi aveva pestato, un cavallo volante da una tonnellata!!” faccio il coraggioso e mi alzo a sedere anche se il mio corpo protesta-“Vedi riesco già ad alzarmi!”-lei mi sorride, si asciuga le lacrime e poi continua a scusarsi-“Sai non è mai successo. Ring è uno dei migliori dopo Blackjack il pegaso di mio fratello Percy”- il mio pensiero ritorna ai miei amici che non vedo dall’incidente, chiamiamolo così.      -“Dove sono i ragazzi? Sono stati riconosciuti? Io sono stato riconosciuto?”-lei non mi risponde subito per assimilare la grande quantità di domande che le ho fatto-“Stanno tutti bene, sono nella casa di Ermes. Non sono ancora stati riconosciuti, forse stasera nella caccia alla bandiera saranno riconosciuti insieme a te. Molti eroi sono stati riconosciuti così.”- “Eroi? Io un Eroe?” meglio non discuterne. Angel continua-“Mark adesso sarà con Chirone che lo voleva vedere. Cavolo era così arrabbiato perché ti sei ferito”- “Non voglio compassione” mi alzo in piedi sentendo un dolore lancinante alle costole, trovo una maglietta arancione vicino al mio letto che sembra fatta apposta per me così mimo con il labbiale:”È per me?” vedo che Angel annuisce e si avvicina a me facendomi arrossire leggermente dato che sono a torso nudo. Infilo la testa nella maglietta, poi alzando le braccia vedo che non ci riesco e lei mi da una mano tirandomi giù la maglietta. Le sorrido-“Grazie”- lei risponde con il sorriso più dolce del mondo, così caldo e affettuoso. Usciamo insieme dall’infermeria e vedo un ampio piazzale dove stanno discutendo Mark e un qualcosa mezzo uomo e mezzo cavallo, poi mi ritorna in mente il termine “Centauro!!”
-“No, Mark, era una tua responsabilità. Se fosse morto ti avrei staccato la testa a colpi di zoccoli.”- Mark è furioso.
-“Quello li è un idiota se non lo avessi salvato e portato qui sarebbe stato meglio, è presuntuoso e pensa che tutto gli sia dovuto. Come suo padre.”- delle nuvole si ammassano sul campo che ho scoperto chiamarsi “Campo Mezzosangue”. Chirone sta per mollargli uno schiaffo quando arrivo io e anche se non se lo merita lo difendo-“No, sig. Chirone. Non lo faccia, se non fosse stato per Mark non sarei qui. E se non fosse stato per la mia stupidità non mi sarei ferito.”- Mark accenna un sorriso di vittoria. L’uomo/cavallo gli dice di andare via con lo sguardo, ma a metà strada gli dice-“Porta con te Albert. Allenatevi per la caccia alla bandiera”-per poi aggiungere-“Li troverai i tuoi amici”- io annuisco e seguo Mark.
 
Arriviamo all’arena da combattimento e li troviamo i ragazzi che si stanno allenando tra di loro.
-“Ehi ragazzi!!! Che bello vedervi!”- Loro si avvicinano a me e mi abbracciano forte.. troppo forte-“Ahio!!”- sorrido e girando l’anello estraggo Squarcio della notte. La sollevo e girando piano attorno a me li sfido, loro fanno un passo indietro, quando arrivo a Mark lui fa un passo in avanti, estrae la sua spada con il manico di osso con un teschio alla base. Le nostre spade sono molto simili se non per il fatto che il mio manico è di zaffiro e la sua lama non ha dell’elettricità che la avvolge.
-“Fatti avanti!”- mi sfida lui.
-“La precedenza agli anziani.”- “Vediamo se mantieni la calma o perdi il controllo.”
-“Come vuoi”- dice lui con una calma estrema. “Sarà abituato a queste situazioni.”    -“Ah prima di iniziare volevo dirti che oltre ad essere figlio di Ares che come ben sai”-non fa in fretta-“È il Dio della Guerra”- finisce Luke guardandomi con sguardo preoccupato.
-“Si Luke, grazie. Sono anche uno dei migliori spadaccini del campo.”- “Cazzo! è molto più che abituato a queste situazioni” non lo vedo più, ma sento che è alle mie spalle così mi abbasso e il suo affondo colpisce l’aria, la mia spada fa un solco nel terreno dell’arena quando la uso per appoggiarmi. Lui approfitta di questo momento di stallo per colpirmi ad una gamba che inizia a sanguinare ed io a zoppicare.
Estraggo velocemente la spada, così velocemente che la proietto in alto tagliando con un’unica linea retta il mento, il naso, la fronte e una ciocca di capelli che cade come una piuma a terra. Lui mi guarda adirato e si passa una mano tra i capelli facendone cadere altri, poi parte all’attacco come una furia ferendomi prima un ginocchio, poi l’altro facendomi inginocchiare, poi con un calcio mi butta a terra. Sento il sapore della terra sulle labbra.-“Arrenditi Stone.”- “Non voglio arrendermi!!” mi avvicino strisciando alla spada caduta un po’ più lontano la afferro la stringo forte e con un fendente gli provoco un taglio.. o meglio uno squarcio su entrambe le caviglie facendolo cadere ai miei piedi, poi gli punto la spada al collo-“Arrenditi tu Reed!”. Lui tenta di ribellarsi ma più lui si ribella più la mia spada entra nel suo collo, così la smette di dimenarsi-“Mi arrendo!”- i miei amici ci aiutano a rimetterci in piedi.-“Ci vediamo stasera alla caccia alla bandiera”- dico io, lui mi fa un cenno con la mano e si dirige verso la casa color rosso sangue, quella di Ares suppongo. I miei amici invece mi portano verso un’impersonale casa con un caduceo in cima. La casa di Ermes.
 
Entro in uno stanzone con diverse decine di ragazzi. In un angolo i miei amici hanno messo tutte le mie cose, non che siano poi così tante: lo zaino, una maglietta dei Beatles, libri vari e un album da disegno.
-“Accogliente vero?”- mi dice Joker con tono sarcastico indicando le pareti rovinate e i letti inesistenti perché si dorme a terra con dei sacchi a pelo. “Sei sempre il solito Antony.”
-“No! Fa schifo qui, ma la compagnia è ottima. Tanto piacere Connor Stroll”- un ragazzo alto mi tende la mano, io la afferro e la stringo. Mi sembra simpatico.
-“Lui e suo fratello Travis sono i capi della casa Ermes.”- dice Dylan con un sorriso al suo caposquadra.“Che paraculo!”.
-“Bene ragazzi io penso che mi andrò a stendere per un po’ prima che inizi la caccia alla bandiera. Mark mi ha sfinito, anche se l’ho battuto.”- dico lasciando stupito Connor che guarda i miei amici che gli sorridono e annuiscono. “Buon riposo Albert” mi dico e mi lascio sprofondare in un sonno ristoratore.
 
Sento scuotermi per una spalla. Mi sveglio ed è Red-“Ehi buongiorno. Vieni ci dobbiamo preparare per la caccia alla bandiera.”- mi passo una mano sugli occhi“Uffa mi stavo riposando.”
-“Ok”- biascico ancora assonnato. Lui mi guida in una stanza piena di armature greche, spade, lance, giavellotti, archi ed elmi.
Afferro un’armatura ed un elmo con la chioma blu. Antony inizia a spiegarmi le squadre-“Allora Albert con noi che siamo la squadra blu”- accarezzo la chioma “Ma dai Red, non lo avevo capito!” penso guardando il mio elmo ed il suo che gli è grande-“Come stavo dicendo comprende Ermes, Athena, Apollo, Efesto e Poseidone”-ci rifletto un secondo “Poseidone. Che bello, Angel sarà nella nostra squadra.” –“Nella squadra Rossa ci saranno i restanti, cioè Ares, Afrodite, Dioniso e Estia”- mi dice Antony eccitato come un bambino di 7 anni.
-“Mi fai vedere la tua spada? Come si chiamava?”-giro l’anello e compare la mia meravigliosa spada lucente d’elettricità blu. Lui la guarda estasiato studiando ogni minimo dettaglio della spada.
-“Ecco qui Squarcio della Notte”-dico con voce fiera-“Ora è meglio se andiamo alla foresta.”
 
-“Eroi tutti qui”-dice Chirone con voce autoritaria-“Allora Squadra rossa iniziate ad avviarvi nella foresta. Squadra blu restate vicino a me”- Mark guida la squadra rossa nella foresta. Sono felice di vederlo ancora leggermente zoppicante. Giro lo sguardo e vedo che i miei amici hanno già attaccato bottone con i caposquadra o le ragazze  di ciascuna casa. Red sta parlando con un ragazzo simpatico di nome Leo Valdez della casa di Efesto, Luke sta discutendo di strategie con la squadra di Athena, Dylan sta ridendo e scherzando con Connor e Travis, Joker sta tendendo il suo arco “Antony sa usare un arco?? E da quando?” con i ragazzi della casa di Apollo. Io sono solo e anche Angel, così mi avvicino a lei-“Wow mi sembra cosi strano, di essere figlio di un dio. Anche tu hai provato la stessa cosa?”-lei sembra incupirsi a quella domanda.
-“No, molto peggio. Io ho perso mia madre per venire qui, ed ora non faccio altro che salvare idioti come te.”- mi allontano in silenzio. “Ha ragione ad essere arrabbiata. Sarà morta. Chissà come è morta.”
 
-“Pronti? Andate!!”- Chirone ci prende alla sprovvista, ma il gruppo reagisce bene partendo in avanti.
Allora Luke mi spiega il piano d’azione dato dalla casa di Athena. I figli di Efesto hanno creato delle trappole vicino alla nostra bandiera, lungo il perimetro: dei tronchi infuocati che rotoleranno e alcuni spruzzatori che lanceranno delle ragnatele fatte di filo di bronzo, inoltre si occuperanno della riparazione o il potenziamento di alcune armi. Solo Leo Valdez sarà in attacco per sbarrare la via con il fuoco “Ancora non ci credo che sa usare i fuoco”. Apollo si occuperà delle ferite e della protezione del nostro settore con arco e frecce infuocate da dei braceri accesi da Leo. Athena ed Ermes saranno l’attacco e gli esploratori. Poseidone, cioè Angel sarà il vicecomandante sotto i fratelli Stroll, e sarà la persona che prenderà la bandiera mentre gli altri saranno distratti dalle trappole e dalle imboscate preparate dalla casa di Athena.-“Io andrò con Angel!! Non la lascerò sola. Ha solo 15 anni!”-dico preoccupato.
-“È ha già ucciso più mostri e salvato semidei di quanto tu farai mai. Non è una bambina Albert!!”-mi riprende Luke.
-“E non è la tua ragazza!”-interviene Joker “Quanto ti odio quando fai così.” Lui va verso i figlio di Apollo-“Ci vediamo alla fine ragazzi. Buona fortuna!”-Antony porta una sfiga esagerata quando dice: Buona fortuna!
Sento una mano toccarmi la spalla. È Dylan-“Andiamo Albert. Il nostro battaglione ci sta aspettando. Hanno insistito tutti così tanto per averti, dopo che hanno saputo che hai sconfitto Mark, che si è dovuto fare a sorteggio.”- inizia ad incamminarsi ed io lo seguo-“Davvero?”- gli chiedo e lui annuisce sorridendo.
 
Siamo immersi nella battaglia, circondati da dei figli di Ares, io e Dylan spalla a spalla come sempre nella risse. “Squarcio della notte mi affido a te!” dico nella mente alla mia compagna più stretta. Paro qualche fendente e Dylan fa lo stesso anche se la sua spada non è ben equilibrata con il suo corpo e un fendente gli sfiora il suo pizzetto, di cui va tanto fiero. Si arrabbia e sferra un colpo alla tempia con l’elsa al figlio di Ares. Vedo Angel che corre inseguita da due figli di Dioniso e uno di Ares.
-“Dylan, io te ne faccio fuori due, poi devo andare. Mi capisci?”-lo sento annuire in silenzio mentre studia con estrema precisione il punto debole dell’armatura di un soldato per poi colpirlo facendoli fuoriuscire parecchi spruzzi di sangue accecando tre figli di Ares vicini.-“Ora!”- mi urla Dylan, non me lo faccio ripetere due volte. Taglio le armature di due soldati con una mossa vorticosa. Poi mi lancio all’inseguimento di Angel e di quei tre codardi. “Angel arrivo. Resisti!!”  
 
 
Note dell’Autore:
Eccoci qui ragazzi, come promesso il secondo capitolo. Ringrazio tutti quelli che leggono Figlio di Zeus e spero che continuino a farlo. Il prossimo capitolo, come sempre, uscirà lunedì 14.
Alberto

  
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