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Autore: Ibelieve93    10/10/2013    3 recensioni
Stella Rossi è una hostess su uno degli aerei di lusso della compagnia Skyland .
Ama viaggiare ,volare , ma nonostante i suoi numerosissimi “avanti e indietro” per il mondo , non ha mai incontrato l’amore in vita sua .
Gabriel Gray , un poliziotto americano che non sopporta l'altro sesso per svariate ragioni , è costretto a proteggere Kevin , un sedicenne nonché testimone importante per un processo che si terrà in Italia .
Stella e Gabriel si incontreranno per caso durante un viaggio tutt’ altro che calmo da Los Angeles a Milano , e saranno costretti ad unire le forze per salvarsi la vita .
E se dovesse nascere l'amore ?
Il poliziotto e l'hostess cosa faranno ?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti





Capitolo7. Alla guida di un aereo




Stella

 
Lui inarcò un sopracciglio e sulle sue labbra comparve una leggera smorfia di disappunto : “ Come vuoi” mi disse, ma era evidente che non mi voleva affatto con sé.
Cosa gli avevo fatto ?
Perché non riusciva a sopportarmi?
Un minuto prima sembrava un ragazzo dolce e gentile, un minuto dopo odioso e arrogante.
Samantha lo guardava dritto negli occhi: “ Cosa ne sarà di me, ora?”
Gabriel sospirò mettendosi le mani sui fianchi : “ Non lo so. Lo vedremo quando scenderemo da questo aereo.”
La bionda annuì cercando di mostrarsi forte e risoluta : “ D’accordo. Intanto ritorno al mio lavoro. C’è bisogno ancora di me. ”
Il babbeo non disse altro , ma i suoi occhi verdi incrociarono i miei per un breve istante .  
Lessi dispiacere e tristezza, poi in un battito di ciglia tutto scomparve .
Ritornò ad essere il duro di sempre.
Ecco, ci risiamo !
Il mio mal di testa triplica per i tuoi continui cambiamenti di umore , signor poliziotto!
Lo guardai in malo modo , ma lui parve non accorgersene. 
Ma insomma il vero Gabriel ?
Quando ti farai conoscere per ciò che sei veramente , di grazia?   
“ Allora, se vuoi venire muoviti . Altrimenti fai quello che vuoi” mi disse in tono freddo prima di incamminarsi verso la cabina di pilotaggio.
                                                                                   *****
“ Signor White? Allora ? ” domandò il pilota dai capelli bianchi voltandosi verso di noi , era serio e preoccupato .
Un momento! Come ?
Il suo copilota dov’era finito ?
Mi guardai intorno.
Non era in bagno di certo!
Che si fosse volatilizzato nel nulla?
E quando il nostro ormai unico pilota, rimasto alla guida di quell’aereo , si accorse che il signor White non era in nostra compagnia , si rivolse a me con un mezzo sorriso : “ Signorina Rossi, per essere qui tutto deve essere andato per il meglio .”
Cosa? Non capisco più nulla!
Mi voltai verso Gabriel , speravo che almeno vossignoria mi spiegasse qualcosa!
Ma quell’elefante obeso aggrottò solo la fronte mentre il pilota posava velocemente lo sguardo su di lui, per poi ritornare alla guida dell’aereo un secondo dopo . 
“ Lei è?” domandò di spalle , in tono curioso.
“ Mi chiamo Gabriel Gray e sono un poliziotto di Los Angeles, signore ”  
Il pilota sospirò di sollievo davanti a quella notizia:  “ E’ un piacere averla a bordo signor Gray . Mi dispiace per la brusca virata di prima ma non ho potuto evitarlo. Era l’unico modo per far fuori quel pazzo che voleva far del male ai nostri passeggeri . Qualcuno si è fatto male ? Il signor White è riuscito a far qualcosa? Dov’è? ”
Quella virata? No, non era stata affatto una buona idea!
E comunque si! Qualcuno si era fatto male: Stella Rossi !
Non sapevo più cosa pensare.  
Ed era inutile continuare a scervellarmi .
Gabriel si schiarì la voce con un colpo di tosse: “ Lui…non ce l’ha fatta signore” disse abbassando lo sguardo.
Mi irrigidii all’istante .
Il copilota- non -c’era- più.
AVEVO CAPITO BENE ?
Provai a non andare nel panico.
“ Quell’uomo l’ha ucciso con un colpo di pistola” rivelò l’idiota .
Quello sparo.
Quel colpo che avevamo sentito allora… aveva ucciso uno dei nostri due piloti.
Il signor White. Lui, non c’era più.
Ma perché?
Il pilota, Anders era il suo cognome , rimase profondamente colpito dalle parole di Gabriel : “Povero uomo ” commentò  scuotendo la testa . “ non meritava di morire così”.
“ Come sapeva che c’era qualcuno sull’aereo che poteva far del male ai passeggeri?” chiesi improvvisamente senza pensare , e Gabriel  davanti a quella mia reazione improvvisa rimase…mmm…come dire? Sbalordito? Accigliato? Sorpreso? Scioccato?
Ero stata brava, vero ?
Ti ho tolto le parole di bocca , caro mio!  
Dì la verità!
Anders annuì: “ Era stata la signorina Samantha ad informarci. Aveva detto che qualcuno la stava minacciando, e che sempre quell’uomo aveva intenzione di far del male ad un ragazzo a bordo . ”
“ Già. Ma per quella minaccia , proprio lei stava quasi per uccidere un innocente ” aggiunse Gabriel severo
Il pilota sgranò gli occhi incredulo : “ Cosa ? La signorina Samantha? ”
Il babbeo indicò me con un cenno del capo : “ Grazie a lei non è successo niente di grave, non si preoccupi…”
Oh, tante grazie!
“ Comunque sia , quel folle sarà intervenuto proprio nel momento in cui si era reso conto del fatto che Kevin non era morto per aver bevuto il succo avvelenato . E probabilmente avrebbe davvero ucciso anche Samantha per non esser riuscita a rispettare ciò che le aveva ordinato di fare . ” dedussi con semplici ragionamenti
Gabriel fece un fischio di ammirazione: “ Cavolo, mai pensato di entrare in polizia , Stellina ?”
Serrai i pugni in preda alla rabbia
Come mi aveva chiamata?
Come aveva OSATO chiamarmi?
Stellina?
“Cos’è tutta questa confidenza?” gli domandai brusca, poi cercai di controllarmi un poco: “ No, non amo le pistole,  Gabrielaccio ” risposi comunque a tono , sbattendo le palpebre velocemente .
Imitai il suo sorrisetto odioso ed indicai nel frattempo la sua arma.
In effetti avevo il terrore di veder una pistola, figurarsi impugnarla e brandirla contro un uomo o una donna, anche solo per salvarmi la vita!
Diventavo particolarmente sensibile quando si parlava di “armi da fuoco”.  
Lui scosse la testa divertito.
Anders riprese la parola, mostrando tutto il suo dispiacere : “ che brutta situazione”
Era come se non avesse sentito affatto ciò che c’eravamo detti io e quello sbirro.
Meglio così.
George Anders era un tipo molto, molto curioso . Lo conoscevo da qualche anno ormai, ed era come un padre per me, ma in quel momento non mi andava di spiegargli come avevo conosciuto il babbeo armato.     
“ Ora è tutto a posto” lo rassicurò Gabriel ritornando serio.
“ Non proprio” rispose George “ Lei sa pilotare un aereo , signor Gray?”
Gabriel sgranò gli occhi e scattò sull’attenti : “ Ehm no, signore. Perché?” azzardò a chiedere.
L’uomo dalla divisa bianca si voltò ancora una volta verso di noi per mostrarci tutta la sua preoccupazione : “ Questo è un vero problema” e quelle parole mi risultarono come una sentenza di condanna.  
“P…p…perché?” balbettai
“ Il pilota automatico per chissà quale ragione non vuole più inserirsi , e io non riuscirò a non muovermi da qui per le dieci ore di volo rimaste, Stella ” spiegò serio. “ Sono preoccupato” aggiunse “ Potrei addormentarmi, oppure aver bisogno di sgranchirmi le gambe…ho bisogno di qualcuno che tenga i comandi , e stia con me , al mio fianco . Lei è un poliziotto , signor Gray. Ho bisogno di qualcuno che abbia sangue freddo nel caso in cui sorgesse qualche problema ”
Gabriel deglutì vistosamente, mi guardò come se cercasse sostegno da parte mia.
Non guardare me!
Decidi tu!
Un aereo guidato da un elefante ?
Mmm…vediamo , se un elefante in un negozio di porcella distruggeva tutto… su un aereo cosa poteva fare ?
No.
Non ero tranquilla.
Non più a causa sua .  
“ I passeggeri ovviamente non dovranno essere ulteriormente spaventati, in alcun modo. Mi sono spiegato?”
Io annuii decisa , seppur ancora terrorizzata all’idea di dover veder lo sbirro alla guida di quell’aereo nel bel mezzo dell’Oceano per le prossime dieci ore
“ Non dirò una sola parola” promisi e un sorriso isterico mi affiorò sulle labbra .
“ Perfetto. Allora signor Gray? Mi aiuterà a guidare questo aereo?” ribadì Anders
“ Ci provo” fu la risposta data con voce roca, appena udibile .
Non era sicuro. Si capiva perfettamente.
E se lui non era sicuro , come potevo pretendere dal mio corpo un po’ di calma ?  
“ Si metta ai comandi” ordinò Anders , e lui obbedì .
Vedi di non farmi venire un infarto sbirro idiota



Angolo Autrice 



Ciaoooooo ^^ eccomi qui! Sono riuscita a non farvi aspettare molto ^^
Che ve ne pare di questo nuovo capitolo ? :) 
Gabriel alla guida di un aereo!
Al posto di Stella mi sarei armata di paracadute e salvagente a paperella e avrei salutato tutti appassionatamente :) Ringrazio Novalis e MaryGray per aver recensito il capitolo precedente , chi continua a leggere preferire/seguire/ricordare questa storia e chi pian piano decide di seguirla aggiungendola alle proprie seguite e preferite! ^^
Un bacione <3 a presto ;)   
   
 
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