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Autore: Miki_Night16    16/10/2013    5 recensioni
L'uomo si crede il re del mondo, ma cosa succede se la natura gli si rivolta contro? Cosa può accadere se per uno scherzo della natura il mondo rischia di andare a rotoli? E cosa può fare l'uomo per evitarlo?
Quando tutto ciò accade non possiamo fare altro che combattere e cercare di sopravvivere.
Questa è una Apocalisse: un'Apocalisse Zombie.
Mi raccomando leggete perché vi aspettano grandi sorprese, e perché sarete voi a "manovrare" la storia.
Genere: Avventura, Horror, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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I Superstiti di Roma


8 Giugno 2013

- Muoviti Luca, o qua finiamo per essere il loro spuntino!-
Jade allungò il passo guardandosi continuamente intorno, per evitare di venir colta di sorpresa. Erano ore che gironzolavano per cercare un rifugio sicuro, ma le uniche cose che avevano trovato erano case con finestre rotte e porte sfondate. E non potevano nemmeno fermarsi un attimo per riposare perché rischiavano di essere circondati da quegli esseri rivoltanti. Girò l’angolo e se ne ritrovò uno a pochi centimetri, ma con innaturale semplicità gli piantò un pugnale perfettamente tra gli occhi, facendolo tramortire a terra. Continuarono in varie direzioni fino a quando non si ritrovarono d’avanti ad una villetta bianca, con un ampio giardino e un’imponente cancello di ferro. Da fuori sembrò deserta. L’entrata esterna era semi aperta, il portone di ingresso spalancato e qualche finestra rotta al piano superiore. I due fratelli si guardarono e poi, con cautela, entrarono richiudendosi il cancello alle spalle. Avanzarono fino al portone e Jade fece cenno a Luca di entrare per primo, ma lui, da valoroso uomo quel era, si tirò in dietro lasciando via libera alla sorella. La ragazza entrò silenziosamente in casa, ma non prima di aver mandato a quel paese il fratello, e con il pugnale ben stretto nella mano sinistra avanzò verso la prima porta, entrò e la trovò vuota. Controllò tutte le stanze del piano terra trovandole vuote e così dette il via libera al fratello. Insieme andarono a controllare il piano superiore, provvisto di quattro porte. Ognuno si mise al lato di una porta e contemporaneamente entrarono, trovando anche queste vuote. Mentre Luca stava per aprire la terza, si sentirono dei rumori provenire dal piano inferiore. Si diressero di corsa di sotto e sentirono gli stessi rumori, ma stavolta capirono che provenivano da fuori. Luca guardò dallo spioncino e vide un ragazzo alto e moro correre verso il loro cancello inseguito da un lento gruppo di Zombie, dovevano essere all’incirca venti. 
- Dobbiamo aiutarlo, oppure sarà spacciato! – Urlò Jade mentre aprì la porta. Prontamente il fratello la tira in dietro e le disse:
- Ma sei impazzita! Se andiamo là uccideranno sia lui che noi! Non se ne parla.
- Ma tu sei scemo! Lo dobbiamo salvare, è in pericolo!
- E dopo chi salverà noi?
- Abbiamo resistito fino ad ora uccidendone di più, vuoi che ti facciano paura una decina di cadaveri ambulanti? Sei proprio un fifone!- Luca la guardò negli occhi e poi sconfitto le disse:
- Se ci sbranano sappi che io ti ammazzo!
Jade contenta della sua vittoria corse fuori per salvare il ragazzo, che intanto cercava di abbattere quelli più vicini colpendoli con la sua ascia o con qualche mossa di Karate, ma quelli non morivano. Luca superò la sorella con due passi ( era molto più alto di lei, malgrado sia più piccolo) e aprì il cancello, permettendo alla sorella di affiancare il ragazzo in pericolo e di aiutarlo. Cominciarono a combattere uno di fianco all’altro. I due fratelli se la cavavano benino, ma il ragazzo era in evidente difficoltà, perché più li colpiva e più essi si alzavano. 
- Alla testa! Devi mirare alla testa! È l’unico modo per ucciderli!
Il ragazzo guardò interrogativo la biondina che intanto aveva infilzato il pugnale nel cranio di uno Zombie e avendo capito il significato di quelle parole iniziò a spaccare a metà le teste di ogni singolo morto che si ritrovò d’avanti. In pochi minuti riuscirono a ri-ucciderli tutti, ma avendo fatto parecchio rumore, altri morti-viventi si stavano avvicinando. Senza proferire una parola rientrarono tutti in casa, chiudendo per bene il cancello.
Una volta dentro avevano tutti il fiatone, me erano soddisfatti della loro vittoria. Il primo a parlare appena ebbero ripreso fiato fu il ragazzo misterioso.
- Grazie per avermi salvato. Mi chiamo Alex Mercer!
- Non ringraziarci, è stato un piacere. Io sono Jade Scomparin e lui è mio fratello Luca. Tu sei di qui?
- No. Vivo… Vivevo a Pisa con i miei nonni. Sono venuto qui per una gita scolastica. Voi?
- Noi abitiamo qui. Cioè no in questa casa, qui a Roma. Veram…
Jade non riuscì a finire la parola che si senti un rumore da sopra.
- Cavolo ci siamo dimenticati di controllare le ultime due stanze!
Luca e Alex si diressero subito lì e si fermarono in cima alle scale, per capire da dove provenisse il rumore. Dopo un attimo di silenzio un altro tonfo attraversò la casa, proveniente dall’ultima porta a destra. In sincronia i due si spostarono verso la porta, aspettarono un secondo e poi Luca aprì lentamente la porta. Non si sentiva più nessun rumore e la stanza sembrava vuota. Con cautela Alex fece qualche passo dentro, ma quando fu all’altezza del letto uno Zombie uscì dall’oscurità scagliandosi su di lui. Avendolo preso di sorpresa Alex non riuscì a spostarsi ed cadette per terra con sopra la donna-Zombie. Luca sentendo i rumore entrò di corsa e subito dette un calcio ben assestato nel fianco del mostro, facendolo rotolare dall’altro lato della stanza. Quando si rialzò la creatura si scagliò di nuovo su Alex, ma questa volta afferrò prontamente l’ascia e gliela conficcò nella testa, schizzandosi tutto di sangue. Dopo esser usciti da quella stanza ed averla chiusa a chiave controllarono anche l’altra, ma anche quella era vuota. Tutti sporchi di sangue ritornarono di sotto e trovarono Jade che rovistava tra i vari cassetti della cucina.
- Si può sapere cosa stai facendo cara sorellina?
- Sto cercando qualcosa che ci possa servire tipo pile o cose del genere e voi dovreste darmi una mano!
- Agli ordini!- esclamò Luca mettendosi sull'attenti come un vero soldato e poi dirigendosi nel salone per cercare qualcosa di utile.
- Io vado a rovistare nelle camere al piano di sopra. – e prima di ricevere una risposta iniziò a salire le scale.
Anche se era riconoscente ai due fratelli per averlo aiutato contro quell'orda di Zombie, lui non era un tipo molto socievole, anzi era silenzioso e riservato. Quando era scoppiato tutto questo casino lui era in un bar perché non aveva voglia di stare con gli altri e quando il caos si era diffuso per le strade lui si era rifugiato nella cantina. Dopo molte ore ne era uscito e aveva trovato tutto deserto, a parte delle persone, che più tardi ha scoperto essere Zombie, barcollanti e lenti per le strade. da quel momento non era riuscito più a contattare nessun suo amico e nemmeno la sua famiglia ed aveva cominciato a gironzolare in cerca di sopravvissuti, fino a quando non era stato trovato da Jade e Luca. Anche se non lo dimostra era molto felice e sollevato di aver trovato dei sopravvissuti come lui, perché sinceramente non ci sperava più! Rovistando tra i cassetti riuscì solo a trovare alcuni vestiti, gioielli e soldi. Prima di uscire, però, cercò nell'ultimo armadietto e sotto uno strato di asciugamani trovò una 9mm e due caricatori. Ne infilò uno nell’arma e l’altro lo mise nello zainetto mentre infilò la pistola nei pantaloni. Quando scese trovò i due fratelli seduti al tavolino con d’avanti una vecchia e logora radio a batterie.
- E quella dove l’avete trovata?
- Era nel salone, insieme ad un giradischi inutile, ma non sappiamo come funziona.
- Fatemi vedere… - e dicendo ciò Alex si rigirò la radio tra le mani, poi sorrise, gironzolò un po’ per la cucina aprendo tutti i cassetti, fino a quando non trovò ciò che gli serviva, cioè due pile, riprese la radio in mano, infilò le pile e cominciò a girare la manovella in ogni direzione, fino a quando non riuscì a prendere una stazione con un messaggio registrato.
“A tutti coloro che ricevono questo messaggio. Stiamo radunando i superstiti, c'è una zona sicura in Germania, vicino a Berlino... Coordinate: latitudine 52 gradi nord, longitudine 10 gradi est. Ripeto… “
I tre ragazzi prima si guardarono e poi scoppiarono contemporaneamente in una risata di liberazione. Tutti felici decisero di partire immediatamente. Prima di mettersi in viaggio, però, radunarono tutto ciò che gli potrebbe servire, tipo torce, cibo in scatola e acqua. Erano ormai le cinque quando ebbero finito di riempire gli zaini, presero le armi e uscirono dal portone. Prima di andare in strada Alex li fermò.
- Stavo pensando che visto che ci dirigiamo a nord potremmo passare per Pisa, li ci abita la mia famiglia e vorrei controllare se anche loro sono… vivi. –
-Per me va bene, tanto siamo di strada, così ne approfitteremo per fare una sosta!
Felice, il ragazzo aprì il cancello e si assicurò che non ci fosse nessuno Zombie, poi fece cenno di via libera agli altri e insieme si diressero sulla strada di destra, per trovare una macchina con cui viaggiare. Quelle che trovarono lungo la via erano tutte scassate e distrutte. Svoltarono l’angolo e in lontananza intravidero un camioncino militare. Sicuramente erano state mandate alcune squadre per tenere la situazione sotto controllo, ma la cosa deve essere sfuggita di mano anche a loro. Corsero verso il camioncino e Jade salì al posto di guida
- Non ci sono le chiavi, bisogna collegare i fili per farlo partire, lasciate fare a me!
Seguirono alcuni secondi di silenzio e il rombo del motore spezzò la tensione.
- Muoviamoci a salire, o presto saremo circondati!- gridò Alex mentre caricava gli zaini sul retro della camionetta. Poi saltò sul mezzo e partirono veloci diretti verso Pisa e in seguito verso la salvezza.


ANG
OLO AUTRICE:
Ciaoo!!! Ecco qua il nuovo capitolo!!!

Scriverlo è stato molto divertente, soprattutto perchè non l'ho fatto da sola, ma con l'aiuto di un grande amico!! ;)
In questo capitolo ho messo solo tre dei personaggi che mi avete inviato gli altri li vedrete nei prossimi capitoli.
Spero che vi piaccia. 
Alla prossima!!
Miki :D
  
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