Era risaputo che Zayn avrebbe voluto andarsene, andarsene da quel quartiere, da quella vita, da quella famiglia, che neanche era la sua. Zayn, in parte avrebbe voluto scappare, vicino a casa sua, c’era una stazione ferroviaria, passava un treno ogni ora, e lui avrebbe potuto scappare, in poche ore sarebbe arrivato a Londra, sarebbe sceso dal treno, avrebbe preso un autobus e sarebbe andato in aereoporto, ad inseguire i suoi sogni. Zayn si chiede, certe notti, perché ancora non scappa, perché teoricamente potrebbe, voglio dire, ha vent’anni, potrebbe andare dove vuole.
Ma un sabato Liam mancò all’appello.
-Ehi scusa, stasera non posso venire- scrisse in un messaggio.
‘Okay’ si disse Zayn, senza neanche rispondere, ‘Avrà da fare’ continuò a ripetersi il sabato che arrivò dopo poco.
Poi una domenica, al telegiornale un signore parlò di un ragazzo che era scappato da una piccola città, ed era stato investito da una macchina mentre si recava alla stazione, il ragazzo era Liam.