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Autore: Vivevodinoii    24/10/2013    1 recensioni
Era risaputo che Zayn avrebbe voluto andarsene, andarsene da quel quartiere, da quella vita, da quella famiglia, che neanche era la sua. Zayn, in parte avrebbe voluto scappare, vicino a casa sua, c’era una stazione ferroviaria, passava un treno ogni ora, e lui avrebbe potuto scappare, in poche ore sarebbe arrivato a Londra, sarebbe sceso dal treno, avrebbe preso un autobus e sarebbe andato in aereoporto, ad inseguire i suoi sogni. Zayn si chiede, certe notti, perché ancora non scappa, perché teoricamente potrebbe, voglio dire, ha vent’anni, potrebbe andare dove vuole.
Ma un sabato Liam mancò all’appello.
-Ehi scusa, stasera non posso venire- scrisse in un messaggio.
‘Okay’ si disse Zayn, senza neanche rispondere, ‘Avrà da fare’ continuò a ripetersi il sabato che arrivò dopo poco.
Poi una domenica, al telegiornale un signore parlò di un ragazzo che era scappato da una piccola città, ed era stato investito da una macchina mentre si recava alla stazione, il ragazzo era Liam.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fly.

Era risaputo che Zayn avrebbe voluto andarsene, andarsene da quel quartiere, da quella vita, da quella famiglia, che neanche era la sua.  Zayn, in parte avrebbe voluto scappare, vicino a casa sua, c’era una stazione ferroviaria, passava un treno ogni ora, e lui avrebbe potuto scappare, in poche ore sarebbe arrivato a Londra, sarebbe sceso dal treno, avrebbe preso un autobus e sarebbe andato in aereoporto, ad inseguire i suoi sogni. Zayn si chiede, certe notti, perché ancora non scappa, perché teoricamente potrebbe, voglio dire, ha vent’anni, potrebbe andare dove vuole. La risposta è che tiene troppo alle sue “sorelle”, tiene troppo a Liam, perché infondo Liam è l’unica cosa di certa che ha, in questo mondo di regole. Liam è il suo migliore amico, ha un anno più di lui e vive dall’altra parte della città, un po’ difficile incontrarsi, vanno in scuole diverse, hanno amici diversi, due famiglie completamente diverse, ma ogni sabato sera, quando si vedono “sempre allo stesso posto” come dice Zayn, rimangono solo loro due, e si raccontano le vicende della settimana, le cose brutte e quelle belle, nei “casini” che come al solito ha combinato il ragazzo con tanti tatuaggi, e ridono. Poi, quando si avvicinano le due, ognuno torna a casa, attendendo sempre il sabato prossimo. Ma un sabato Liam mancò all’appello.
<< Ehi, scusa Zayn stasera non posso venire >> scrisse in un messaggio.
‘Okay’ si disse Zayn, senza neanche rispondere, ‘Avrà da fare’ continuò a ripetersi il sabato che arrivò dopo poco.
 ‘Probabilmente ha una ragazza’
 ‘Dovrà studiare’
 ‘Sarà malato’
‘Non mi sta evitando vero?’
‘Perché?’
‘Addio Liam’ si disse dopo che Liam mancò l’ennesima volta “all’appuntamento”
Poi una domenica, al telegiornale un signore parlò di un ragazzo che era scappato da una piccola città, ed era stato investito da una macchina mentre si recava alla stazione, il ragazzo era Liam. Mostrarono anche una sua foto, ma Zayn non volle guardare.
Così Zayn capì che Liam non era malato, che non doveva studiare e che non aveva nessuna ragazza, Liam era morto senza neanche salutarlo come si deve, come un qualsiasi amico dovrebbe fare, Liam era in qualche modo andato via da lui, lasciandolo con le sue paranoie, con i suoi complessi e con l’ego smisurato che si ritrovava. Quell’inverno passò in fretta, lasciando con sé tutti i dolori che Zayn dovette sopportare, perché poche settimane dopo venne a mancare anche suo “padre” non quello biologico però, quello era morto prima che Zayn nascesse. L’inverno dovrebbe durare tre mesi, ma per Zayn furono molti di più, e non riuscì neanche a presentarsi al funerale di Liam, era convinto di andarci, poi quando cominciò ad aprire la porta di casa, vestito di nero, dalla testa ai piedi capì che “voleva ricordarlo felice e sorridente” voleva ricordare quel ragazzo del sabato sera, non una bara nera, non il marmo ghiacciato con una sua foto attaccata; Così accadde anche con suo padre, perché pur essendo un uomo severo, che pretendeva tanto dalle sue figlie, ma anche di più da Zayn, che non aveva nessun rapporto con lui, il ragazzo provava un certo affetto per quella persona che poi l’aveva cresciuto, che aveva imposto le sue regole in casa, perché poi Zayn era cresciuto “dritto” ed ogni padre dovrebbe esserne fiero, Zayn è sicuro che suo padre lo era.
Ed in un certo senso andava bene così, come sua mamma ripeteva sempre “E’ il destino Zayn, è già stato scritto per noi”.
Arrivò l’estate, come ogni anno le sorelline andavano un mese dalla zia Abby in Irlanda, e Zayn rimaneva solo in casa, chiuso fumando sigarette in camera e ascoltando i Nirvana ad un livello troppo alto.
Zayn si suicidò il 6 luglio 2010.
Pochi anni dopo la madre trovò una lettera da parte di Liam, destinata a Zayn, che però non trovò mai, era tra le sue magliette, piegata tra la preferita di Zayn, quella di Batman, racchiusa in una di quelle buste gialle, senza indirizzo, mittente o destinatario.
‘Ehi Zayn, probabilmente se stai leggendo avrai trovato la lettera,
che ne dici se cominciamo da capo? Se ancora non lo sai, e se ti stai chiedendo ‘che cazzo sta succedendo?’
solita finezza Zayn neh, volevo solo dirti che ormai non sono più qui, voglio dire, adesso sono in cielo, almeno spero, no Zayn, non allarmarti, non chiamare la polizia, almeno se non l’hanno già annunciato al telegiornale. Volevo solo dirti che eri il mio unico amico, dove andavo a scuola era preso di mira dai bulli, mi picchiavano tutte le volte, sempre, quasi costantemente ogni giorno, ma non preoccuparti Zayn, adesso sono in un posto migliore, ti chiedo solo di continuare la tua vita, non facendo caso alle parole che stai per leggere, scusami tanto Zayn, con Louis abbiamo inscenato un omicidio, ma tu ormai lo sai, il suicidio l’avevo già sfiorato.
Volevo solo concludere dicendo che Ti amo, ti ho sempre amato, volevo dirtelo, ma non avevo il coraggio di ascoltare la tua risposta. ‘Gay di merda’ mi dicevano loro.
Addio Zayn.
 
‘Ora siamo in un posto migliore, vero Liam?’ chiese Zayn prendendolo per mano.
‘Si amore’

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