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Autore: Ibelieve93    27/10/2013    2 recensioni
Marco e Clarissa .
I due si amano da sempre.
Entrambi non vedono l'ora di laurearsi e di sposarsi per andar a vivere insieme e costruire una famiglia.
Amarsi in tutto e per tutto.
Un giorno, un litigio , la gelosia e un terribile incidente tenteranno di separarli.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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NON LASCIARMI , IO SONO QUI ! 




                                                                                                                            Anche questo meraviglioso banner *____* è                                                                                                                                        stato realizzato da Novalis 
                                                                                                                            in occasione di questi ultimi capitoli <3  
                                                                                                                                               Grazie Nova ^^   
                     




Capitolo 18. Matrimonio-Parte II






Clarissa
 
 


Mano nella mano entrammo nella sala più grande e di forma circolare del ristorante , che era stata preparata apposta per il nostro matrimonio in ogni suo piccolo particolare .
Io e Marco eravamo completamente circondati dagli applausi e dai sorrisi di tutti i nostri invitati .
Circa duecento persone stavano condividendo con noi quel momento di gioia : avevamo una famiglia numerosa.
Strinsi più forte la mano di mio marito e lui mi rivolse un sorriso radioso capace di farmi superare ogni imbarazzo ed incertezza .
I tavoli , eleganti al punto giusto , erano stati distribuiti ovunque tra alti ed eleganti colonne .
Ed il nostro tavolo era proprio lì , al centro della sala…e davanti a quest’ultimo era stato lasciato uno spazio vuoto.
In quello spazio avrei dovuto far il primo ballo con mio marito.
Io non avrei mai voluto farlo,  ballare - specie se vista da tutti- non era una cosa che gradivo fare spesso .
Ma Monica e mia madre avevano insistito così tanto che non ero stata in grado di rifiutare.
Oltre che spaziosa , la sala era anche molto luminosa per via degli immensi finestroni , dove era visibile tutta la nostra costa illuminata dal chiaro di luna e dalle luci artificiali  .
Uscendo fuori si poteva accedere anche ad un terrazzo in prossimità degli scogli.
Sospirai, era tutto magicamente perfetto.
Mi misi a sedere al nostro tavolo , i piatti dell’antipasto di mare erano così ben colorati ed invitanti !
Mi versai dell’acqua nel bicchiere e mandai giù qualche sorso. 
Avevo bisogno di una pausa di cinque minuti e di godermi quel momento .
Cavolo, mi ero sposata possibile che ancora non riuscivo a crederci ?
Vidi Marco ridere e scherzare con i suoi parenti seduti a qualche tavolo di distanza dal nostro e m’incantai .
La fede al dito gli scintillava ogni volta che si muoveva insieme a quei bellissimi occhi azzurri…
Una mano sventolò davanti ai miei occhi riportandomi alla realtà.  
“ Tesoro mio” mi disse mamma con un gran sorriso e con ancora gli occhi lucidi.
Era in compagnia di mio padre 
Sorrisi.
“ Sei stanca?” mi chiese papà con premura.
Scossi la testa: “ No, affatto. Sono troppo contenta ”
“Allora non ti dispiacerà ballare con me ” concluse lui facendomi l’occhiolino e offrendomi una mano.
Sospirai rassegnata. Era inutile, quella sera il ballo era d’obbligo.
Ballai con mio padre per un po’  mentre tutti gli invitati continuavano a sorriderci  facendo un ampio cerchio intorno a noi , tenendosi per mano .
Piansi di gioia sulla sua spalla e giurai di aver visto una lacrima anche da parte sua.
“ Sei una donna meravigliosa” mi sussurrò lui , con tutto l’affetto che un padre poteva nutrire per la propria figlia.
“ Papà, grazie di tutto” riuscii a dire fra le lacrime
Lui si fermò e con le dita asciugò le gocce salate sulle mie guance con un sorriso commosso : “ Basta piangere, questo è il giorno più bello della tua vita. Sorridi.”
“Sono lacrime di gioia” risposi io cercando di ricambiare il sorriso
Lui annuì : “ Lo so . Comunque è arrivato il momento che io mi metta da parte . Tuo marito ti sta aspettando”
Si voltò , Marco era proprio dietro di lui e ci stava fissando con i suoi occhi azzurri , così luminosi e pieni d’amore che il mio cuore balzò nel petto davanti a quel meraviglioso spettacolo .
Mio padre gli fece un cenno con il capo e si allontanò alla ricerca di mia madre, lasciandomi sola…in mezzo alla sala .
Marco si avvicinò a me con passo lento ma deciso , poi mi cinse la vita con le sue forti braccia , io incrociai le mie dita dietro al suo collo.
“ Vita…” e aprì le labbra in un sorriso , gli occhi continuavano a brillargli  “ mia” proseguì regalandomi un bacio sulle labbra , che erano tanto desiderose di unirsi alle sue .
“Amore mio” gli sussurrai poggiando la testa sul suo petto per lasciarmi cullare dai battiti del suo cuore.
Coccolata fra le sue braccia , la sua presenza accanto alla mia…per il resto dei miei giorni.
Sì, sempre.
Le nostre anime gioivano e si fondevano quando eravamo insieme.
E da quel giorno…saremmo sempre stati una sola anima , in un solo corpo .
Mentre ballavo con lui il tempo perse il suo valore .
Ogni cosa intorno a noi si annullò , per lasciar posto soltanto ad una leggera nebbiolina .
Non vedevo nient’altro che lui , ad un centimetro da me .
Le mie orecchie rifiutavano di ascoltar altra musica se non la melodia del suo cuore e del suo respiro
Sarei potuta restare lì , in quel modo,  senza mai stancarmi.
Quando tutto finì , mi svegliai come fossi stata vittima di un incantesimo.
Continuai a sorridere ed intrecciai le dita con le sue , perché la serata non era ancora finita
                                                                                     *****
Tutto passò tra giochi , altri innumerevoli balli, portate che non finivano mai…
Il taglio della torta , e qualche altro sorso di spumante.
Monica e Luca non si staccarono un attimo ,  ma quando regalai il bouquet a lei , per poco non scoppiò a piangere.
“Oh Clari…tu” esordì con occhi lucidi.
Risi: “ Monica aspetto l’invito per il vostro matrimonio” e a Luca per poco non andò di traverso il vino che stava bevendo mentre era ancora seduto al suo tavolo.  
Tossì per riprendersi : “ fra qualche anno magari…” disse con voce strozzata
Qualcuno mi passò un braccio intorno le spalle mentre ridevo assieme alla mia testimone .
Marco. 
“ Che succede qui?” chiese per intromettersi nel discorso.
“ Ci divertiamo a veder Luca in imbarazzo. Mmm e voi? Avete già in progetto un bebè ?” cinguettò Monica
Diventai rossa fino alla punta dei piedi mentre mio marito sgranò gli occhi : “Adesso non corriamo troppo Tweet , eh?”
“ Un mini Marco o una mini Clarissa? Per adesso loro due bastano e avanzano” scherzò Luca facendo un occhiolino
 
                                                                                     *****
Quando sentii le chiavi di casa nostra girare nella serratura della porta d’ingresso , mi mancò il fiato .
Erano le sei del mattino, ma non eravamo stanchi…
Marco mi prese in braccio di slancio.
Riuscii a trattenere un gridolino che avrebbe potuto svegliare l’interno condominio per miracolo .
“ma che fai?” gli domandai in un sussurro dandogli uno schiaffetto su una spalla.
Lui mi mostrò uno dei suoi sorrisi più belli: “ Il primo ingresso da sposati in casa nostra”
“Troppo romantico” gli dissi con una smorfia, ma in realtà il tutto mi piaceva, eccome!
Lui lo capì e ridendo scosse la testa : “ Ti amo ”
Appena varcata la soglia mi lasciò toccare terra.
Il nostro appartamento in città non era grandissimo , ma era accogliente.
Un piccolo salone all’ingresso con televisore a schermo piatto fissato alla parete e il divano in pelle , sulla destra la porta scorrevole della cucina , e in fondo al salone un piccolo corridoio che portava al bagno, alla nostra camera da letto e ad un’altra camera ancora del tutto vuota.
Lì un giorno avrebbero dormito i nostri bambini.
Marco sparì dalla mia vista in meno di un minuto ed io sospirando raggiunsi camera nostra.
Le gambe mi tremavano non solo per la stanchezza.
In quell’appartamento c’ eravamo solo io e lui . 
Tolsi le scarpe alte e fissai il letto matrimoniale con le mani sui fianchi.
Il cuore palpitante nel petto
L’arredamento era tutto sul moderno…
Casa nostra
Una mano mi portò i capelli in avanti e delle labbra si posarono sul mio collo scoperto con dolcezza .
Rabbrividii, mio marito era dietro di me.
Il suo caldo respiro sulla mia pelle.
Subito dopo sorrisi poggiandogli una mano su una guancia .
Lentamente Marco prese a sciogliermi i lacci del vestito e a sbottonarmi gli innumerevoli bottoni mentre continuava a baciarmi il collo, le spalle , la schiena .
Mi voltai verso di lui e gli baciai il petto .
Si era tolto la giacca ed aveva sbottonato i bottoni della camicia.
Mi prese per i fianchi con un sorriso e mi distese sul letto…
Mi lasciai andare...  
Quello, fu il giorno più bello della mia vita.
Marco, sei così meraviglioso





Angolo Autrice 



Ciaooooo ^^ ragazzi ormai siamo arrivati alla fine di questa mia prima storia romantica <3 , il prossimo sarà l'ultimo capitolo :)
Ringrazio tantissimo Novalis e Minelli per aver recensito lo scorso capitolo , e tutti voi che l'avete letta, seguita, preferita...e continuate a farlo :) 
Grazie tantissimo ^^ 
Al prossimo ed ultimo capitolo di questa storia ;) 
Un bacione, a presto ;) 
   
 
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