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Autore: Hermit_    27/10/2013    9 recensioni
Sana è un idol per bambini, e decide di ritornare a Tokyo per passare gli anni della sua adolescenza insieme ai suoi amici. Quello che non ha previsto è Akito Hayama. Un incriminale, una persona da non frequentare. Ma che lei decide di portare a casa comunque.
"Puoi chiamarmi come ti pare; sappi solo che da tutti vengo chiamato l'Anonimo."
INCOMPLETA
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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 L'Anonimo Biondino.
                        1.1

 




Era questa la sua città.Quel luogo così familiare,l'aria fresca e il profumo di ciliegi in fiore ad inondare tutto il paesaggio. Ringraziava ancora il suo menager Rei per averle permesso di venire a far visita alle sue amiche.
Si sedette,su una panchina al mezzo del giardino,l'aveva colpita fin da subito ed era corsa verso quel grande gazebo così bello.Si ricordava tutti i momenti che aveva passato lì,e adesso era tornata e avrebbe iniziato le superiori nella grande città di Tokio,era andata soltanto alle elementari in quella città ma si ricordava di essersi divertita molto. Teneva a quel posto,aveva conosciuto delle vere amiche e voleva rincontrarle,e poi c'era Tsuyoshi,chissà se si ricordava ancora di lei! Ne era passato di tempo,forse l'aveva anche dimenticata ma lei passava ogni giorno a pensare al suo amore,a quel ragazzo con gli occhiali e così sincero,capelli castani color nocciola proprio come i suoi occhi.
Era questa la sua casa,l'aveva capito da tempo......e voleva passare tutte le superiori senza pensare a lavorare con ingaggi che la occupavano tutto il giorno,voleva essere felice con il suo amore.Tsuyoshi Sasaki.
Lo adorava,quando passavano tutte le giornate a chiaccherare in riva al fiume divertendosi,espanando un'atmosfera piena di felicità a tutti,le erano mancati quei tempi e adesso voleva ricominciare tutto da capo.
Aprì gli occhi e si ritrovò davanti tutto il giardino di Tokio,la sua Tokio bellissima,i bambini che giocavano ,i parcogiochi e i giochetti,il trenino..... e.....la sua vista fu oscurata da dietro gli alberi,dove stavano per picchiarsi dei ragazzi alti e muscolosi ,si fermò ad osservare la scena e non ci mise molto a capire che stavano per dare inizio ad una rissa.
Il ragazzo con i capelli color fece iniziò a ridere spavaldamente mentre diceva battutine che stavano facendo perdere la calma al tranquillo biondino di fronte a lui.Eppure sembrava così controllato,come se stesse per esplodere ma cercava di darsi una regolata,per un attimo Sana sperò che non sarebbe successo niente. Ma poi il biondo lanciò un pugno dritto dritto alla pancia del ragazzo che cadde a terra,ferito. Dopo di questo iniziarono attacchi e contraccambi da ognuno verso il proprio rivale,Sana fissava la scena allibita,non si ricordava così la Tokio che conosceva lei,così violenta.No,era impossibile.
D'un tratto soccorsero dei poliziotti che sgridarono i ragazzi,e loro fuggirono,l'unico rimasto là nascosto dietro l'albero era il biondino che sembrava gravemente ferito.
Si avvicinò al ragazzo e cercò di parlargli.
"C-ciao....tutto bene?" Provò .
"Ah,sei tu....la ragazza di prima seduta al gazebo."La sua voce così dura e fredda ma anche così calda la sorprese,pensò avesse una voce stupenda.
"B-bè,sì...ecco..ero proprio io.Ma ...Ehii!!! Stai sanguinando,ti porto al pronto soccorso!!Subito,dài,ti aiuto..."Cercò così,di posargli una mano al braccio per aiutarlo ad alzarsi ma lui rifutò la mano e la guardò con uno sguardo di ghiaccio.
"Non ho bisogno di aiuto.Anzi,non possiamo andare al pronto soccorso,nè chiamare la polizia,capito?Non dire a nessuno di me...." Che avesse commesso un crimine?Pensò Sana.
"Ma allora...vieni a casa mia! Sei ferito gravamente ,accidenti!Non puoi restare qui...!"
"Il sangue finirà prima o poi."
"Giusto,giusto...prima o poi,no?! Ma non fare storie,alzati che dobbiamo andare a casa mia,ti curerò io..."
"E i tuoi genitori? Loro dovranno sapere di me,per forza..Non è il caso,guarda....lascia stare."
"Non ti preoccupare,mia madre non saprà mai che sei a casa mia,adesso però andiamo."
E così fece,lo alzò dal braccio e iniziò a portarlo a casa,facendo anche caso al bell' aspetto del ragazzo,non c'era che dire! Era veramente muscoloso e forte!!
"Siamo arrivati."
"Tu abiti qui?!"Chiese spaventato il ragazzo fissando l'enorme villa davanti ai suoi occhi.
"Esatto.Aspetta che tiro fuori le chiavi e controllo che non ci sia mia madre ed entriamo,ti curo e poi resti a riposo."
"Tanto decidi da sola."

"Ovvio.è come se tu fossi il paziente,e io l'infermiera,perciò adesso decido io. Tu resta solo attento a non farti scoprire da mia madre con quei muscoli che hai." Eh?! Che aveva detto?! Oddio,ma perchè aveva detto quelle cose...accidenti a lei,non riusciva porprio a tenere quella sua boccaccia chiusa e così ne pagava le conseguenze.
"Scusa?Che hai detto?"
"Oh! No niente,non fare caso a me,heheheh,io a volte ho degli attacchi di pazzia e dico cose senza senso.....Non fare mai caso a quel che dico."
Detto questo,si decise ad apire la porta e controllò che non ci fosse nessuno senza dire nemmeno "Sono tornata" a sua madre che era sicuramente in cucina,ma se no l'avrebbero scoperta subito!Così,salirono in fretta le scale per la sua stanza,e appena arrivati,lei chiuse a chiave la porta e disse al ragazzo di appogiarsi pure al suo letto a baldacchino.Intanto lei provvedeva a cercare la propria borsa di soccorso per guarirlo.


"Ahii! Fai male,stai più attenta!" Disse il ragazzo rassegnato alle cure della ragazza che tamponava la sua ferita.
"Se tu ti muovi,non riesco a fare niente. Aspetta,ho quasi finito .Tu pensa a qualcos'altro e vedi che non pensi più alla ferita e al dolore."Disse rassicurandolo.
"E  cosa dovrei dire?"
"Ti racconto una vicenda della mia vita.Tu concentrati soltanto sulle mie parole e non pensare alla ferita,ci stai?"Il ragazzo alzò le spalle in un gesto di menefreghismo e lei iniziò a raccontare:
"Pensa,da piccolina ho conosciuto una persona stupenda.Sono stata molto fortunata,quella donna si chiama Misako ed adesso è mia madre...lei mi ha portato all'orfanotrofio perchè la mia vera madre mi ha abbandonato sulla panchina del parco,in seguito mi adottò e diventammo madre e figlia.Alla fine ancora adesso le voglio un sacco di bene.
Okay,finito.Puoi alzarti." Finì Sana chiudendo il tubetto di crema."Heyyy?! iiiuuuhhuuuu?!Ci sei,biondino? Adesso che ci penso non mi hai nemmeno detto il tuo nome."
Il ragazzo aveva ascoltato le parole di Sana senza mai battere ciglio,era sopreso da come quella ragazza avesse parlato della propria vita con il sorriso sulle labbra,ne fu colpito.Senza badare alla domanda di prima,chiese:"Ma tu non odi tua madre che ti ha abbandonata?La conosci?"
"Heyyey!Quante domande,ti ho raccontato la mia storia per non farti sentire dolore,non voglio raccontare tutti i dettagli ad uno sconosciuto che ho visto per strada.Piuttosto,mi racconti di te?Che classe fai?"
"Non vado a scuola.Io lavoro di già.Il mio nome non potrei mai dirlo a una che ho conosciuto per strada, e poi comunque c'è sempre una ragione per la quale non sono andato alla polizia,non credi?Quindi non correrò il rischio nemmeno con te."Ribadì.
"E scusa... allora come ti dovrei chiamare io?"
"Puoi chiamarmi come ti pare; sappi solo che da tutti vengo chiamato Aninimo."
"Okay,ragazzo anonimo,anzi! biondino anonimo non è giusto!Nemmeno il tuo nome posso sapere?Io sono Sana Kurata,non chiamarmi per cognome,per favore...lo odio."
"Okay,Kurata. Sembrerò indiscreto,ma...cosa faresti se tua madre si presentasse di fronte a te in questo momento?Non la odieresti?"
"Ti ho detto di chiamarmi per cognome e tu che fai,eh?!Comunque,no,perchè dovrei odiarla,lei mi ha dato la vita,e io la ringrazio.Avrà avuto i suoi buoni motivi per abbandonarmi,penso almeno.Anzi,spero.Ma se venisse...io....io...non so che farei,voglio bene a mammina e non voglio separarmi da lei.In fondo,sarei anche un pò felice di parlare con la mia vera madre,avrei tante cose da chiederle ma niente di più,voglio restare sempre con mammina."E così,Sana concluse con il suo bel sorriso smagliante sulle labbra mentre il ragazzo chiamato "anonimo" si chiedeva come Sana potesse essere così felice dopo quello che le dava la vita.La sua ,di vita faceva schifo,veniva maltrattato dalla sorella e dal padre anche se non se ne fregava molto,in fondo era davvero colpa sua e doveva pagare le conseguenze,almeno era solo quello che pensava,ma quella ragazza non l'aveva fatto sentire l'unico a soffrire e...si sentiva in debito con lei?!
Dopo alcuni minuti,Sana sentì quel silenzio imbarazzante e il flirtare con lei da parte del ragazzo che la metteva parecchio a disagio ,perciò decise di cambiare discorso e di alzarsi in piedi,giusto prima di dire:" Allora.Dovrai aspettare un pò prima che le tue ferite siano completamente guarite,ma nel frattempo puoi rimanere a casa mia quanto vuoi,fai pure con comod...."
Non riuscì a terminare la frase che,mentre si alzava dal letto fu afferrata dal polso e spinta nel letto dove il ragazzo non aspettò altro che posarsi sopra di lei  attento a non schiacciarla , intrecciò le proprie gambe con quelle della ragazza completamente disorientata che lasciò fare senza avere nemmeno coscienza di ciò che stava succendo.
Il biondino anonimo era abituato a queste cose,lui aveva di già diciassette anni.Lei no,per lei che aveva quindici anni la sua prima volta non era ancora avvenuta perchè sperava avvenisse con il suo amore,Tsuyoshi, era un pò anche per quello che era venuta fino a Tokio.
Fatto sta che non fecero nulla.Rimasero immobili a fissarsi negli occhi.Lui ad aspettare un qualche segnale da Sana per continuare,lei,incosciente,non riusciva nemmeno a pensare e rimaneva completamente immobile con gli occhi spalancati al di sotto del ragazzo.
Non voleva che le rubasse la sua prima volta,in fondo si era ripromessa che il primo ragazzo con cui lo faceva doveva per forza essere l'amore della sua vita,ma non voleva che ciò avvenisse con uno che aveva conosciuto per strada.Quello strano ragazzo biondo che per qualche strana ragione si faceva chiamare anonimo,il biondino anonimo ,aggiunse lei nella testa.








Angolo autrice:
Che bellooo,finalmente!!
Che ne dite della storia? è da cestinare? Fatemelo sapere tanto non ci metto nulla....al contrario,se dovesse piacere ho già il secondo capitolo pronto.
Vediamo....Uhmm,come idea non è male vero?Tranquille che è rating arancione perciò non spaventiamoci,heheheh...xD.
Sono stata crudele a far innamorare Sana di Tsuyoshi? Non uccidetemi,perchè avrei potuto anche scrivere quel nome che tanto odiamo:Naozumi Kamura,perciò ringraziatemi soltanto.
Beeene,ci vediamo!Ciaooooo.

   
 
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