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Autore: LaGraziaViolenta    27/10/2013    11 recensioni
Stufi dei soliti cliché di Harry Potter? Annoiati marci dalle fantastiche avventure sentimental-sessuali di tre generazioni di Serpeverde? Vi sentite smarriti e frustrati di fronte a dei Grifondoro codardi e dei Corvonero dal QI in singola cifra?
Serena Latini è quello che fa per voi. Le avventure di una sfigata Tassorosso alle prese con incantesimi, fanfiction, pony, cucina inglese e delle sue relazioni coi figli dei personaggi che tanto abbiamo apprezzato.
Zuccherosità, storielle amorose e di amicizia, figure da quattro soldi e battute demenziali attendono una povera Tassorosso made in Italy.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Dove una Cioccorana compie il miracolo che sei anni a Hogwarts, un corso di Storia della Magia, due amiche impazienti, uno spasimante e svariati riferimenti non erano ancora riusciti a compiere.
 
 
 
La notte della Vigilia, nascosta sotto il piumone, pregai per trovare i regali di Natale sotto l’albero, come quando ero bambina. Chissà, magari a Natale i miracoli potevano accadere.
Non accadde. Trovai il mio cumulo di regali in fondo al letto. Da Jeanie ricevetti una tazza magica che manteneva caldo il latte, mentre io le avevo regalato un braccialetto che indossò subito. Da Chelsea invece ricevetti un set di penne d’oca nuove, dai miei genitori un maglione, un abito e una super apprezzata tonnellata di libri in italiano.
Pranzammo con la nonna di Jeanie, babbana e decisa a farci tornare a scuola ingrassate di dieci chili, e con i suoi zii, babbani anche loro. Per fortuna Lowell ogni tanto faceva qualche battuta, così nonostante l’imbarazzo riuscivo a ridere anch’io. Fu un Natale sereno.
Così sereno che arrivò troppo presto il momento di tornare a scuola. Siccome Lowell sembrava ben poco preoccupato per la puntualità, al contrario di Jeanie che rischiò una crisi di nervi, riuscimmo a prendere al pelo l’Espresso per Hogwarts. Mentre ci trascinavamo bagagli per il corridoio avevo ancora un caldo terribile per quando Lowell mi aveva salutata con un: «Torna presto a trovarci, Amélie.»
La voce di Jeanie mi riscosse: «Questo è vuoto, possiamo metterci qui.»
Sistemammo i bagagli nello scompartimento e ci accasciammo, esauste. O meglio, io mi accasciai sul sedile come una scaricatrice di porto qualunque, mentre Jeanie si sedette composta e appoggiò le spalle contro lo schienale.
Per tornare alla realtà, però, mancava ancora un elemento. «Si dovrebbe cercare Chelsea.»
Jeanie alzò le spalle. «Quando sarà stufa di litigare con Candice ci troverà lei.» Mi lanciò un’occhiata. «Oppure potresti cercarla tu.»
Rabbrividii. Ebbi un brutto presentimento. «Quello sguardo cosa significa?»
Jeanie frugò in tasca e mi tese la mano. Istintivamente allungai la mia, e vi cadde qualche monetina. «Se incontri la strega col carrellino prendi tre Cioccorane, per favore.»
Commissioni, quindi. Dovevo aspettarmelo. Sospirai. «Va bene.»
Mentre uscivo in corridoio mi tornarono in mente le parole di Albus. Fai sempre così, tu. Mi chiesi se fossero queste, secondo lui, le occasioni in cui avrei dovuto dire “no”.
Ma già che cercavo Chelsea potevo ben fare un favore a Jeanie, vero?
Il rumore di una porta che si apriva di scatto mi mise in allarme. Troppo tardi: andai a sbattere contro qualcuno. Un dolore acuto mi esplose dal naso. Persi l’equilibrio. Tesi le mani e mi aggrappai alla persona davanti a me, ma questa cadde in avanti e mi trascinò dietro.
«Vedi cosa succede a uscire troppo in fretta dallo scompartimento?»
Il dolore al naso mi bruciò lungo tutto il viso. Mi portai le mani al naso. Davanti a me avevo chiazze scure e lucine intermittenti. Sbattei le palpebre per rimettere a fuoco il corridoio.
Per terra con me c’era un ragazzo che conoscevo di vista ma di cui non sapevo il nome. Forse era un Corvonero. Un secondo dopo mi sentii afferrare per un braccio e mi si strappò la mano dalla faccia. Una forza disumana mi rimise in piedi. Ci misi qualche secondo a capire chi mi aveva tirata in piedi.
Mister Bicipite. Il Battitore di Corvonero.
Rimasi pietrificata, le mani ancora sul naso, a fissare Mister Bicipite aiutare il suo amico a rimettersi in piedi. Un secondo dopo Mister Bicipite si voltò verso di me. «Ehi, tutto bene?»
Annuii vigorosamente. Pessima scelta. Il corridoio cominciò a offuscarsi. Arretrai di un passo e mi appoggiai contro il finestrino.
L’amico di Mister Bicipite si massaggiò una spalla e mi lanciò un’occhiataccia. «Fai attenzione quando cammini…» Il suo sguardo si posò sulla mia cravatta. «… Tassorosso.»
Annuii ancora, più piano.
Ad osservarlo da vicino, Mister Bicipite doveva avere sì un fisico da paura sotto quel maglione, ma non sembrava granché sveglio. Forse era colpa delle palpebre cadenti e delle labbra piene. Mi venne in mente un Basset Hound. Poi riguardai il maglione teso sopra i muscoli. Be’, chi se ne fregava se aveva le palpebre cadenti.
Mister Bicipite mi fissò. Dopo qualche secondo iniziai a sentirmi a disagio. Pensai fosse per colpa delle mani in faccia. Tastai il naso. Sembrava ancora intero. Le feci scivolare giù dal viso. Ma Mister Bicipite continuò a fissarmi.
«Tu sei quella che gira sempre con la bionda.»
Il mio cervello impiegò qualche istante a collegare le sue parole alla realtà. «Con…» La voce mi si spense. La schiarii e riprovai. «Con Jeanie, vuoi dire?»
Mister Bicipite corrugò la fronte, come se gli avessi fatto una domanda difficile. «Credo che si chiami Jeanie, sì.»
«Ah, forse ho presente chi sia» intervenne il suo amico. «È quella con la treccia e gli occhiali enormi, vero?»
Annuii. Allora erano entrambi Corvonero. Ci fissammo ancora qualche secondo. Non sapevo cosa dire. Mi torsi le mani.
«Sì, be’, noi andiamo» fece l’amico di Mister Bicipite. «Dai, Priscus. Ciao, Tassorosso.»
Mi diedero le spalle e si allontanarono nella direzione opposta alla mia.
Ero ancora appoggiata al finestrino quando aprirono la porta per cambiare vagone.
Be’… Uao. Mister Bicipite si ricordava di me e di Jeanie. Anche noi ci ricordavamo di lui, poteva giurarci.
Ripresi a camminare pian piano, tenendo sempre una mano contro la parete. Non avevo intenzione di farmi travolgere un’altra volta da gente che usciva dagli scompartimenti come bufali avviati al macello. Ce n’erano molti vuoti, ma era logico, visto che non tutti tornavano a casa per Natale. Immaginai Chelsea da sola in uno scompartimento, isolata, triste per non averci trovate. Poverina. Dovevo sbrigarmi.
Quando aprii la porta per entrare nel vagone successivo fui subito travolta da un vociare concitato. La porta del primo scompartimento era aperta, quindi sbirciai dentro.
Pessima scelta.
«Serena!» esclamò Rose. «Cosa ci fai qui?»
Rimasi paralizzata. Lo scompartimento era pieno di gente. Rose si alzò e immediatamente un ragazzino biondo che non conoscevo occupò il suo posto. In piedi contro il finestrino c’era James, l’aria spavalda e le braccia incrociate, e seduti c’erano Lily, Hugo Foscolo e altre due ragazzine coi capelli rossi che non conoscevo. E ovviamente, in piedi accanto a James, c’era Albus. Arrossii. A parte il biondino, non era difficile immaginare quale fosse la famiglia di provenienza di tutte quelle persone.
«Vieni dentro con noi, così scambiamo due chiacchiere!»
«Oh, no.» Arretrai di un passo. «Sto…»
Ma Rose mi prese la mano e mi trascinò dentro lo scompartimento. Qualcuno si alzò e mi fece sedere. «Dai, almeno ci racconti come hai passato il Natale! E Chelsea dov’è?»
Lanciai un’occhiata disperata ad Albus. Lui mi guardò a sua volta, ma non disse niente. Da lui non sarebbe arrivato nessun aiuto. Disgraziato di un Potter. Mi feci coraggio e schiarii la voce. «Chelsea… La sto cercando. Sono in un altro scompartimento con Jeanie, devo…»
«Cioccorana?» fece Lily di fianco a me. Mi mise in mano la confezione prima che potessi rifiutare.
Sbirciai i visi dei ragazzi che non conoscevo. Una famiglia più grande di quella Weasley non esisteva. Credevi di conoscerli tutti, e poi dal nulla ne spuntavano altri, come funghi. Forse nonno Weasley era uno tipo il Padrino, e quando si sedeva alle cene di Natale diceva cose del tipo “siamo tutti una grande famiglia”. Difficile dargli torto di fronte a una tavolata piena di gente.
«Allora, come sono andate le vacanze?» chiese Rose.
Come voleva che fossero andate? Voleva forse che le raccontassi di aver guardato tutti gli episodi di Axis Powers Hetalia? Sbirciai le altre persone nello scompartimento. Le due ragazze di fronte a me stavano parlando tra di loro, e il biondo disse qualcosa a Hugo. Sembravano disinteressati a me. Le mie spalle si rilassarono. Iniziai a giocherellare con la confezione della Cioccorana. «Bene, grazie» risposi.
Lanciai un’altra occhiata ad Albus, ancora in piedi vicino a James. Mi guardava, forse aspettando che parlassi, ma non sembrava intenzionato a parlare a sua volta. Con l’indice grattai la carta che avvolgeva la Cioccorana.
Dopo qualche secondo di silenzio Rose chiese: «Sei riuscita a rispondere a tutte le domande di Storia della Magia? Io ho avuto problemi con la diciassette e la trentadue. Intendo dire, la rivolta Goblin di quegli anni ha avuto molteplici cause, ma la domanda chiedeva di individuarne quattro, solo che io in realtà ne ho trovate sei, quindi…»
«Fai come me, Rose» intervenne James. «Puoi dire al professore che non sei riuscita a finire i compiti perché per tutte le vacanze sei stata impegnata a causa di prolungati e soddisfacenti rapporti sessuali. Dopotutto è abbastanza estenuante…»
Figurarsi se James non interveniva per dire qualcosa di sfacciato. Rose arrossì. «James, non riesci ad essere serio per una volta?»
Odioso come solo i Potter sapevano essere. Veramente odioso. Cosa si poteva dire di fronte a un tale esempio di demenza? «Se è così estenuante puoi sempre scrivere con l’altra mano.»
Non mi resi conto di aver pronunciato davvero quella frase finché non sentii la risata di Albus esplodere. James mi guardò ad occhi sgranati. Rose esclamò: «Serena!»
Una vampata di calore mi fece arrossire e abbassai gli occhi. Non riuscivo a crederci. Come era potuto saltarmi in mente di dire una cosa del genere? A James, poi! Di fronte a tutti!
Lily e Hugo si voltarono verso di noi. «Perché ridete?»
Albus rispose: «Perché Serena ha risposto per le rime a James.»
Mi vergognai ancora di più. Sbirciai James. Si era gonfiato e mi lanciò un’occhiata piena di astio. Abbassai immediatamente gli occhi sul pavimento. «Per tua informazione…»
«Te la sei meritata, James» tagliò corto Albus. Dalla voce si capiva che gli veniva ancora da ridere.
Rose si agitò sul sedile, a disagio. Mi sentii in colpa. Piuttosto che stare a far niente, scartocciai la Cioccorana. Potevo darla a Rose, visto che a me mangiarle faceva impressione. La rana di cioccolato mi saltò in grembo. Tesi il palmo e con un dito la spinsi sopra. La tesi a Rose. «Prendila tu» mormorai a mezza voce.
Lily esclamò: «Oh, guarda! Hai trovato papà!»
Non capii. Lasciai scivolare la rana in mano a Rose. Perché ero sempre io a non capire mai nulla e a dovermi sentire un’idiota? «Prego?»
Lily indicò la confezione della Cioccorana sul mio grembo. «Guarda!»
Corrugai la fronte. Presi la figurina e lessi.
Harry Potter. Il Ragazzo Che è Sopravvissuto, unico superstite dell’Avada Kedavra (l’Anatema che uccide), scagliatogli contro da Lord Voldemort, il quale ne rimase profondamente ferito una prima volta. Lo sconfisse definitivamente nel 1998. Nello stesso anno si unì al Dipartimento degli Auror del nuovo ministro Kingsley Shacklebolt, e nel 2007 ne divenne capo.
Rilessi la didascalia tre volte prima di capirla del tutto.
Harry Potter. Ricordai vagamente una battuta di Chelsea e Jeanie su Kingsley Shacklebolt e su Harry Potter. Qualche allusione alla seconda guerra magica. Lo sconfisse definitivamente nel 1998. Paciock che ancora studiava quando era finita la guerra. Harry Potter risultava nato nel 1980. Quindi era possibile che avesse approssimativamente la stessa età del professore? Nello stesso anno si unì al Dipartimento degli Auror del nuovo ministro Kingsley Shacklebolt, e nel 2007 ne divenne capo. Capo del Dipartimento degli Auror. Ricordai che Jeanie mi disse che Albus avrebbe fatto “mettere a chi di dovere una buona parola dove sa”, o qualcosa del genere, perché i suoi erano “gente facoltosa”. Ricordai suoi consigli poco apprezzati da Chelsea. “Tienitelo buono, Serena, quel ragazzo può diventare una miniera d’oro”.
Sticazzi.
«Serena?»
Mi voltai verso Rose. Non doveva essere la prima volta che mi chiamava, a giudicare dalla sua espressione preoccupata.
Sarei voluta sparire sottoterra.
 
Nota dell’autrice: mi dispiace, ma questa volta le note saranno un po’ lunghe…
Inizio con un ringraziamento alla mia cara amica Marianna: anche se non ha un account su EFP legge comunque la mia ficcy, e l’idea della Cioccorana rivelatrice è sua. ^^
Il secondo punto riguarda le canzoni. Questo è il mio elenco. Allego i link perché alcune sono cover e non sono certa che siano facilmente reperibili. :)

Serena Latini: La Vie en Rose - Melanie Fiona
"Hold me close and hold me fast / The magic spell you cast / This is la vie en rose..."
Motivazione: credo che Serena abbia una visione abbastanza rosea della vita, ingenua ma rosea. E penso che i sentimenti che prova non possano che rendergliela ancora più rosea. :) In più mi piaceva il riferimento agli incantesimi. No, non ho scelto la canzone per il Martini Rosato. :P La canzone ha un testo un po’ diverso da quella originale di Edith Piaf.
Canzone con testo: http://www.youtube.com/watch?v=1ksBanxzjBU

Jeanie Joy: Shut up and let me go - The Ting Things
Motivazione: già il titolo… Jeanie non è il tipo con peli sulla lingua, dice tranquillamente quello che pensa. Il testo della canzone sembra quasi uno sfogo nei confronti di qualcuno, anche con delle punte di malignità, quindi mi sembrava appropriato. ;)
Canzone con testo: http://www.youtube.com/watch?v=eaZc8VJ_2Cc
 
Chelsea Shields: Lady Marmalade - CeCe Frey
Motivazione: la versione di CeCe Frey è cantata da solista, quindi dà un'idea di come si possa interpretare una canzone pensata per più voci. Per la scelta del titolo... Be'... ;)
Canzone live: http://www.youtube.com/watch?v=FIfORvO7b-c


Albus Potter: Why not me - Alexander Rybak
"You're standing right in front of me / With a purpose I can't see / I wish I knew what's on your mind / But that's a key I'll never find / I wanna know what I did wrong / I really waited for so long / To be / alone with you again / I bet your game will never end [...] You wonder who your date would be / I wonder, Katherine, why not me?"
Motivazione: potrei quotare il testo quasi per intero. Lo trovo molto adatto.
Canzone con testo: http://www.youtube.com/watch?v=a6mYJ4xux4g

Scorpius Malfoy: Sono un pirata sono un signore - Julio Iglesias
Motivazione: è un gran signore. Per quanto lo possa essere un sedicenne, e per quanto il filtro "en rose" di Serena lo possa dipingere come tale.
Canzone: http://www.youtube.com/watch?v=V_0muxIMJiA

Rose Weasley: The Big Bang Theory - Barenaked Ladies
Motivazione: un omaggio al cervello suo e della mamma, con la speranza che impari a relazionarsi un pochino meglio di Sheldon Cooper. Il quale, per inciso, fa concorrenza a Mirtilla Malcontenta.
Canzone con testo nelle info: http://www.youtube.com/watch?v=HxDcOxXQI-k

Candice Shields: Stupid girls - Pink
Motivazione: il modello di vita di Candice di certo non è Paris Hilton.
Canzone con testo: http://www.youtube.com/watch?v=fs3bC-snP_w

James Potter: Tik Tok Parody - The Midnight Beast - Feat. ST£FAN
"I'm mad, really bad but don't tell my mom and dad"
Motivazione: è la parodia della canzone di Kesha. James me lo vedo vivace, e penso che il ritmo veloce e il testo ironico siamo adatti a lui. :)
Canzone con video: http://www.youtube.com/watch?v=D4npUdfEmbQ

Lowell Elton: Europe's skies - Alexander Rybak
Motivazione: purtroppo per voi io adoro Alexander Rybak e il suo violino, quindi a lui toccano due canzoni. :) Ho scelto "Europe's skies" perché Lowell viaggia molto. Curiosità: esiste anche la versione in russo.
Canzone con (meraviglioso) video: http://www.youtube.com/watch?v=daqfr6DJsGc

Edward Cunnigham: Claire de lune – Debussy
Motivazione: davvero volete la motivazione ? :P

Per gli altri personaggi… Mi dispiace, non ho una canzone, li ho fatti comparire poco e quindi non ho ben chiare le loro personalità. Se voleste vedere qualche personaggio comparire di più, be’… Ditemelo! :D
 
  
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