Secondo me eravate tutti lì che pansavate e Ace quando lo pesca?? Avrete capito in un qualche assurdo modo (immagine del profilo) che io amo adoro stimo seguo ecc. il nostro carissimo fiammiferino ambulante, ora io sono incline a fare spoiler, ma qui ce n'è poco niente (siete fortunati, sono riusciscita a trattenermi) e non voglio mettere l'avvertenza spoiler, per cui chi sa indivuduare i punti dove c'è spoiler mi dica subito se per caso ho detto torpo XD nel caso ovviamente modificherò il capitolo :D
Comunque buona lettura e a dopo...
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Comunque buona lettura e a dopo...
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7. Io ci sarò
Ace camminava.
Camminava.
Partenza: Moby Dick
Destinazione: sconosciuta.
Non lo capivano, nessuno lo capiva. Solo se stesso.
Non potevano, non avevano vissuto come lui. Un reietto, il figlio di un demone, uno che non doveva nemmeno nascere.
Non sapeva dove andare, ma da chi!
Lo sapeva perchè stava tornando sui suoi passi, stava tornando alla nave del suo capitano, stava tornando da lui. Dal comandante della prima flotta.
Da Marco.
Da quando era sceso non se lo levava dalla mente.
I suoi capelli biondi, il suo fisico scolpito, i suoi occhi, Lui.
***
- Sapevo che saresti tornato. -
- No che non lo sapevi. -
- Hai ragione, a volte sei veramente testado... -
Il biondo gli si avvicinò.
- Mi hai fatto preoccupare fiammifero, non farlo mai mai mai più ok?? -
Il moro sorrise, eccolo Marco, quello che si preoccupava per lui, quello che gli voleva bene, quello di cui si era dimenticato mentre litigava con i suoi compagni.
- No, mai più. -
Le parole gli uscirono di getto, quasi davvero volesse non farlo più, quasi sperasse che non fosse uno dei suoi sogni, quasi pensando che sarebbe andato tutto bene.
- Ohi, non pensarci neanche perché io ci sarò. Non ti lascerò più andare via. -
- Promettimelo... promettimi che non mi lascerai. - Disse stringendogli la camicia, aveva paura Ace, aveva paura che anche Marco se ne andasse, non poteva sopportarlo.
- No. -
Ace trasalì, ma il biondo non gli diede il tempo di fare niente, gli mise una mano sulla testa e lo stirnse a se.
- Non ti prometto niente, non posso rimanere per sempre, non posso prometterti cose che non posso mantenere.
Non posso prometterti che sarò sempre pronto a proteggerti, non posso prometterti che sarò il tuo muro. Non posso prometterti che tu potrai appoggiarti sempre a me. - Prese un respiro. - Non posso dirti che rimarrò sempre così. -
Ace non parlò e Marco continuò
- Ma ti prometto che farò il possibile per esserti sempre a fianco, ti prometto che farò il possibile. Sono sicuro che capisci... -
Ace non rispose, in fondo capiva, lo sapeva, ma non voleva ammetterlo, perché ammetterlo voleva dire far entrare la paura di potere, un giorno, perdere Marco.
Il biondo piano piano, senza lasciarlo, lo portò verso il letto, si sedettero ancora stretti l'uno all'altro.
Poi un suono familiare si propagò per la stanza, il lento ronfare di Ace era così calmo che Marco sorrise, non potendo far altro che stringelo di più a sè, non lo avrebbe lasciato andare, per nessun motivo.
Sapendo che era una promessa impossibile.
http://25.media.tumblr.com/tumblr_mehfb7cINm1rhkdcao1_500.jpg
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Ed eccomi di nuovo qui, ve l'avevo detto che ci saremmo sentiti dopo eh eh.
Vi è piaciuta la foto,se la si sa interpretare forse si arriva apensare che sia la più adatta a questa storia.
Comunque, volete sapere perché Ace si addormanta?? Non ve lo dico eh eh. X3
Spero vivamente che vi sia piaciuto, e come continuo a dire in ogni capitolo yaoi, non sono dolcissimi quando sono depressi??? X3
Ok, vi salito e ci sentiamo al prossimo capitolo.
Non ho nessuno di particolare quindi sentitela dedicata a voi che state leggendo ok?
Bacioni Vostra
Niki